Salve dottori ho 32 anni ho già scritto qui, premetto che sono ipocondriaca ma oggi accusavo poco so

15 risposte
Salve dottori ho 32 anni ho già scritto qui, premetto che sono ipocondriaca ma oggi accusavo poco sotto la schiena lato sinistro come "battiti" sensazione fastidiosa non dolorosa come quando balla un occhio per intenderci.. Inoltre sempre lato sinistro della testa sento come un intorpidimento e sensazione di pressione tipo come informicolata sopra lato sinistro Mi devo preoccupare? Questi sintomi più altri gli ho già avuti in passato ma forse non gli davo tanto peso.. Spesso mi sento la testa sbandata come ovattata come non fossi molto lucida anche se c'è molta luce mi sento come disorientata sarà ansia? Ho paura di problemi neurologici di malattie gravi a volte ho apnee notturne ho molti fastidi che mi fanno preoccupare colpi al cuore, battiti ravvicinati tipo spasmi Etc grazie per la disponibilta'
Gentile signora,
un modo per distinguere un problema psicologico da uno organico, consiste nel provare a ricostruire la storia dei sintomi, cioè a risalire al momento in cui sono cominciati o peggiorati. Se ci sono stati grandi cambiamenti, dispiacere, avvenimenti importanti, non necessariamente negativi, si potrebbe ritenere che l’aspetto psicologico è all’origine della sintomatologia o della sua acutizzazione. Le consiglio di farsi aiutare da uno specialista della sua città
Un cordiale saluto.
D.ssa P.Mattioli

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Gentile Signora, nell’esporre il suo problema premette di essere ipocondriaca. L’ipocondria è un disagio legato alla costante paura di avere una malattia grave.. Questo porta a essere continuamente preoccupati ed esageratamente attenti ad ogni piccolo sintomo o segnale proveniente dal corpo che confermi l’esistenza della malattia. Inoltre spinge a chiedere costantemente di essere rassicurati mediante visite mediche e test diagnostici. Rassicurazioni che purtroppo non sortiscono nessun effetto dal momento che l’esito negativo delle indagini non riduce la preoccupazione e non riesce comunque a rassicurare (ad ogni modo la presenza di una reale condizione medica non esclude l’ipocondria). In più, passata la paura relativa a un sintomo, ecco che ne arriva uno nuovo. Ovviamente le rassicurazioni non funzionano perché il problema non è fisico, ma psicologico. Dire che un problema sia di natura psicologica non ne diminuisce l’importanza, si tratta di un disturbo serio che merita rispetto e attenzione. Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia per capire che cosa la sua psiche attraverso il corpo le sta chiedendo. L’eccessiva preoccupazione per la condizione fisica potrebbe esprimere un bisogno di conoscenza di se stessi, di realizzazione, di cambiamento che non avendo la possibilità di potersi esprimere consapevolmente, lo fa attraverso i sintomi somatici. Cordiali saluti
Gentile signora, considerando i sintomi aspecifici descritti è molto probabile che si tratti di ansia somatizzata tuttavia un consulto neurologico potrebbe essere utile per escludere completamente una causa organica. Dalle sue parole emerge comunque una importante difficoltà nella gestione dell'ansia che meriterebbe di essere approfondita. La psicoterapia potrebbe aiutarla a raggiungere la consapevolezza di ciò che altera il suo stato emotivo e insegnarle a gestire in maniera funzionale le sue emozioni. Cordialmente. Dott.ssa N.A. Losignore
Buongiorno! Da quello che lei scrive e soprattutto dalla sua "autodiagnosi " di ipocondria , sarebbe opportuno comprendere "da dove" arrivano queste preoccupazioni.
I colloqui psicologici potrebbero aiutarla ad arrivare alla natura del malessere.
Per qualsiasi informazione non esiti a contattarmi.
Saluti!
Cara signora, solo la paura della paura (che a volte chiamiamo angoscia) blocca le persone. Per il resto tutto (sia organico che psichico può essere nominato e curato )
Buongiorno, le consiglio di andare dal suo medico di base che saprà riconoscere i suoi sintomi e nel caso indirizzarla ad uno specialista. Lei accenna all'ansia per cui le consiglio di rivolgersi anche ad uno psicoterapeuta che saprà valutare se si tratta di somatizzazioni dell'ansia, sintomi purtroppo in costante aumento in questa società. In questo caso non ha nulla di fisiologico che possa destare preoccupazione per la sua salute ma è l'ansia che fa scatenare questi sintomi fastidiosi e le fa provare sensazioni davvero poco piacevoli. In questo caso il dialogo teraputico della psicoterapia aiuta molto per la cura e la soluzione dei sintomi e dell'ansia. La saluto cordialmente e le auguro buona giornata
Buongiorno,
Le sue manifestazioni sono chiare parla di ipocondria, ansia, paure, mi chiedo se ha mai pensato di affrontarle chiedendo un aiuto psicologico. Glielo consiglio vivamente.
Elisabetta Ciaccia
Gentile signora, le consiglio innanzitutto di fare gli accertamenti del caso per escludere problemi organici, qualora non ci sia niente e quindi la matrice del problema è psicologica, potrebbe iniziare un percorso terapeutico. Buona giornata
faccia la visita
Buongiorno sig.ra,
sarebbe opportuno conoscere in maniera dettagliata la sua storia, l'origine e le caratteristiche specifiche dei disturbi che lamenta.
Una volta stabilito che siamo di fronte ad un quadro di ipocondria questa può essere trattata con una terapia specifica e personalizzata sia farmacologica che di sostegno psicologico imparando a riconoscere i sintomi ed a gestirli.
Buongiorno, non ha detto se si è sottoposta a visite specialistiche dirette a escludere patologie organiche né se ha preso dei farmaci; resto a disposizione per fornirle chiarimenti nel corso di una visita.
Cordiali saluti, Maurizio Luppi.
Salve, lei nella sua domanda dice di aver paura di qualche disturbo neurologico, quindi sarebbe bene che prima si rassicuri, cioè faccia una visita da un neurologo. Quando si è accertata che non c'è niente di fisiologico, allora dovrebbe analizzare che cosa stanno nascondendo i suoi sintomi. molto probabilmente le non riesce far arrivare alla coscienza ciò che la fa soffrire, potrebbe intraprendere una psicoterapia eseguendo un profondo lavoro su di sè, scavando nel suo inconsce e portando alla coscenza tutto ciò che ancora non conosce di lei. Le auguro che possa riuscire a stare meglio, la saluto cordialmente, dott.Eugenia Cardilli
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Gentile signora, in presenza di sintomi fisici la prima indicazione è rivolgersi al medico curante che saprà indirizzarla verso gli accertamenti necessari a dirimerne la causa. Anche l'eventuale assunzione di farmaci può provocare fastidi apparentemente senza spiegazione. Laddove gli accertamenti risultino negativi, a fronte anche della sua sensazione di essere particolarmente preoccupata per la salute fisica, può essere utile un consulto con uno psicoterapeuta. Una iperfocalizzazione sui segnali viscerali corporei è frutto di una modalità di essere nel mondo che in determinate situazioni può provocare le sensazioni che descrive. Un bravo collega saprà individuare l'eventuale problematica che causa l'ansia e la preoccupazione e imposterà con Lei un percorso volto all'eliminazione della sintomatologia aiutandola a prendere familiarità con il Suo corpo. Naturalmente, si tratta di un percorso che richiederebbe motivazione e grande impegno da parte Sua, ma che ha le potenzialità per risolvere la situazione con efficacia. In bocca al lupo! DMP
Salve. Innanzitutto le consiglio di farsi visitare da un bravo neurologo. Se non dovessero emergere problemi di tipo neurofisiologico, le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta perché alle volte il corpo "dice" ciò che la mente non vuole ammettere, ma è proprio questo che ci fa "ammalare". Perciò farsi aiutare da uno psicoterapeuta nel capire quali pensieri inconsci siano alla base di questi sintomi fisici potrà farla stare meglio. Arrivederci
Buonasera Signora. Nonostante lei affermi di essere ipocondriaca le consiglio vivamente di escludere una patologia organica. Successivamente, se tutto negativo, dovrebbe farsi seguire da uno psicologo per cercare di comprendere le motivazioni sottostanti le sue 'eventuali' somatizzazioni.
Parto sempre dal presupposto che prima dobbiamo accertarsi che non vi siano patologie organiche e poi intraprendere un percorso psicologico per risolvere il problema, che è comunque invalidante.
Nel suo caso parla di apnee notturne. Ecco magari sarebbe importante sapere se sono state monitorate.
Cordiali Saluti.
Dr. Livia Rafanelli

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