Salve dottori,domani sera ho un appuntamento con una ragazza che mi piace. Ma mi viene di pensare co
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Salve dottori,domani sera ho un appuntamento con una ragazza che mi piace. Ma mi viene di pensare cose come se le ragazze ti hanno rifiutato fin ora anche questa lo farà "" oppure l appuntamento sarà un fiasco come accade ogni volta che esci con una ragazza " devi restare realista alle donne non piaci perché ti illudi che troverai una fidanzata", io non ho mai avuto una ragazza e non c è nulla di male ognuno ha la sua storia. Il fatto è che il mio sconforto le mie previsioni negative la sfiducia nella possibilità di attrare una ragazza ovvero i pensieri negativi partano automaticamente senza che io ho il controllo propio quando mi metto in gioco e magari esco con una ragazza che mi piace le vocine negative vengono a ricordarmi che meglio non sognare. Cioè la mente sembra volermi ricordare tutte le volte che mi approccio ad una ragazza che avere una fidanzata e un sogno che non sarà realtà. Infatti domani sera uscirò e mi ripeto zero aspettative lei non ricambia esci e goditi la serata divertiti ma guai a pensare che a lei puoi piacere che posso fare? Tanto non riesco ad essere positivo tanto vale accettare che mi sento demotivato e disilluso con le ragazze.
Buonasera, la ringrazio innanzitutto di aver condiviso questa sua preoccupazione con noi. L'amore non ha dei canoni precisi, ogni persona lo sperimenta in maniera diversa, sia fisicamente che emotivamente. Ciò che lei sta vivendo sembra condizionare molte le sue prospettive relazionali, influenzando fin dalla partenza l'esito di qualcosa che potrebbe tranquillamente andare a gonfie vele. Una sorta di "profezia che si auto-avvera". Ci sono vari segnali che ci possono fare riflettere, ma per capirlo meglio bisognerebbe indagare i significati che lei attribuisce a questo suo "mettersi in gioco". Una terapia psicologica potrebbe permettergli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili per poter vivere al meglio il presente, costruendo delle basi solide al fine di affrontare in maniera chiara questa relazione. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicolò
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Caro utente, grazie per aver condiviso questi suoi pensieri e queste sue sensazioni.
Inizio col dirle che ogni persona è diversa e che se incontra la persona giusta, questa sarà quella che la apprezzerà per quello che lei è, realmente e senza filtri o forzature.
Mi sento però di consigliarle di intraprendere un percorso psicologico, in modo da poter lavorare su questi suoi pensieri negativi relativamente a sé stesso e alla conseguente possibilità di una relazione positiva.
Resto a disposizione.
CF
Inizio col dirle che ogni persona è diversa e che se incontra la persona giusta, questa sarà quella che la apprezzerà per quello che lei è, realmente e senza filtri o forzature.
Mi sento però di consigliarle di intraprendere un percorso psicologico, in modo da poter lavorare su questi suoi pensieri negativi relativamente a sé stesso e alla conseguente possibilità di una relazione positiva.
Resto a disposizione.
CF
Gentile utente,
sembra che lei sia alle prese con self fulfilling prophecy, più conosciuta come profezia che si auto-avvera, è una sorta di magia che porta inevitabilmente a far avverare determinati pensieri, nel suo caso negativi. La profezia che si auto-avvera, però, funziona anche in senso positivo.
Attraverso un percorso psicologico potrebbe lavorare verso una visione positiva di se’ stesso capovolgendo il processo.
Rimango a sua disposizione.
sembra che lei sia alle prese con self fulfilling prophecy, più conosciuta come profezia che si auto-avvera, è una sorta di magia che porta inevitabilmente a far avverare determinati pensieri, nel suo caso negativi. La profezia che si auto-avvera, però, funziona anche in senso positivo.
Attraverso un percorso psicologico potrebbe lavorare verso una visione positiva di se’ stesso capovolgendo il processo.
Rimango a sua disposizione.
Gentile utente buonasera.
Per quanto riguarda l'appuntamento di domani sera, credo lei voglia qualche consiglio pratico, per cercare di godesi la serata e provare a non crearsi illusioni sul divenire del rapporto.
Comincerei con farle notare che la ragazza ha accettato il suo invito e questo manifesta perlomeno una sua curiosità nel volerla conoscere. Parta con l'atteggiamento di chi vuole avere la stessa curiosità di conoscere una ragazza, sapere di lei il più possibile, ascoltarla con attenzione e mostrarsi sincero alle sue domande.
Trasformare la paura dell'incertezza in interesse e curiosità è solo uno dei modo per affrontare le situazioni potenzialmente ansiogene con atteggiamento diverso. Un'altra trasformazione che può mettere in atto è concentrarsi sui sentimenti e sulle emozioni dell'altra persona, piuttosto che monitorare costantemente il suo stato d'animo (cosa che accade a chi è troppo attento a cosa dice, come si comporta e cosa pensa l'altra persona di sé stessi). Provare empatia consente di avvicinarsi con garbo e gentilezza a chi le siede di fronte, che smette di essere qualcuno da conquistare, e diventa qualcuno con cui condividere sensazioni, pensieri, passioni.
Altro consiglio pratico, non cerchi di giungere necessariamente a una conclusione di qualche tipo (un altro appuntamento, un bacio, o altro). L'obiettivo deve essere stare lì con lei e godere di quel momento, mostrando il lato migliore di sé, raccontando quello che la rende felice, le cose che di cui va fiero, se ha qualche conoscenza particolare, se ha fatto viaggi interessanti. Insomma, il vero benessere deve scaturire dalla vostra interazione, non da tutte le probabili o improbabili conseguenze.
Spero che questi consigli le possano davvero servire per il suo appuntamento. Mi piacerebbe sapere poi come è andata! Mi scriva pure per raccontarmelo.
Rimango a sua disposizione anche per una consulenza più approfondita su un eventuale percorso di crescita individuale che le consiglierei di fare, al fine di acquisire più sicurezza e autostima, valorizzando i suoi punti di forza e cominciando ad essere soddisfatto di ogni aspetto della sua vita.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Per quanto riguarda l'appuntamento di domani sera, credo lei voglia qualche consiglio pratico, per cercare di godesi la serata e provare a non crearsi illusioni sul divenire del rapporto.
Comincerei con farle notare che la ragazza ha accettato il suo invito e questo manifesta perlomeno una sua curiosità nel volerla conoscere. Parta con l'atteggiamento di chi vuole avere la stessa curiosità di conoscere una ragazza, sapere di lei il più possibile, ascoltarla con attenzione e mostrarsi sincero alle sue domande.
Trasformare la paura dell'incertezza in interesse e curiosità è solo uno dei modo per affrontare le situazioni potenzialmente ansiogene con atteggiamento diverso. Un'altra trasformazione che può mettere in atto è concentrarsi sui sentimenti e sulle emozioni dell'altra persona, piuttosto che monitorare costantemente il suo stato d'animo (cosa che accade a chi è troppo attento a cosa dice, come si comporta e cosa pensa l'altra persona di sé stessi). Provare empatia consente di avvicinarsi con garbo e gentilezza a chi le siede di fronte, che smette di essere qualcuno da conquistare, e diventa qualcuno con cui condividere sensazioni, pensieri, passioni.
Altro consiglio pratico, non cerchi di giungere necessariamente a una conclusione di qualche tipo (un altro appuntamento, un bacio, o altro). L'obiettivo deve essere stare lì con lei e godere di quel momento, mostrando il lato migliore di sé, raccontando quello che la rende felice, le cose che di cui va fiero, se ha qualche conoscenza particolare, se ha fatto viaggi interessanti. Insomma, il vero benessere deve scaturire dalla vostra interazione, non da tutte le probabili o improbabili conseguenze.
Spero che questi consigli le possano davvero servire per il suo appuntamento. Mi piacerebbe sapere poi come è andata! Mi scriva pure per raccontarmelo.
Rimango a sua disposizione anche per una consulenza più approfondita su un eventuale percorso di crescita individuale che le consiglierei di fare, al fine di acquisire più sicurezza e autostima, valorizzando i suoi punti di forza e cominciando ad essere soddisfatto di ogni aspetto della sua vita.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, provo a darle uno spunto per vivere diversamente la serata. Immagini la sua attenzione come un faro, come quelli che illuminano una zona circoscritta di un palcoscenico; da quanto scrive, nelle aspettative della serata il faro è – sgradevolmente – puntato su se stesso, con tutto il corteo di pensieri negativi, le attese di insuccesso e le “vocine negative” di cui scrive. Se durante l’appuntamento si accorge di questo stato spiacevole, provi a direzionare consapevolmente il “faro” sul mondo esterno: non è facile, soprattutto se tende spesso a giudicarsi negativamente, ma accorgersi di questa dinamica può essere un inizio.
Detto questo, non conosco la sua storia né la sua età, però mi sembra di capire che questo tipo di pensieri è per lei abituale; perché? Da quanto tempo? Da cosa derivano e verso dove la portano? Scrive: “le vocine negative vengono a ricordarmi che meglio non sognare”: è un peccato che lei dica questo a se stesso.
Cordialmente,
dott.ssa Onorato
Detto questo, non conosco la sua storia né la sua età, però mi sembra di capire che questo tipo di pensieri è per lei abituale; perché? Da quanto tempo? Da cosa derivano e verso dove la portano? Scrive: “le vocine negative vengono a ricordarmi che meglio non sognare”: è un peccato che lei dica questo a se stesso.
Cordialmente,
dott.ssa Onorato
Gentile Utente, non deve essere per niente facile convivere con queste vocine sempre pronte a criticarla, ricordi però che non le dicono la verità, le rappresentano solamente le sue paure. Lei infatti non può sapere in anticipo come andrà l'appuntamento, né cosa penserà o proverà la ragazza. Provi a focalizzarsi sul presente, sul momento che vive, sulle cose che le piacciono della ragazza e che avete in comune, sulle sensazioni piacevoli che le suscita la sua presenza.
Consideri ogni appuntamento come un'opportunità per conoscere meglio se stesso e gli altri, per ampliare le sue esperienze, per divertirsi e crescere.
Le consiglio di lavorare sull'autostima e fiducia in se stesso, per imparare a riconoscere i suoi punti di forza e valorizzarli, se necessario con l'aiuto di un professionista.
Spero di esserle stata utile. Le auguro buona fortuna per il suo appuntamento. Un caro saluto, Dott.ssa M. B.
Consideri ogni appuntamento come un'opportunità per conoscere meglio se stesso e gli altri, per ampliare le sue esperienze, per divertirsi e crescere.
Le consiglio di lavorare sull'autostima e fiducia in se stesso, per imparare a riconoscere i suoi punti di forza e valorizzarli, se necessario con l'aiuto di un professionista.
Spero di esserle stata utile. Le auguro buona fortuna per il suo appuntamento. Un caro saluto, Dott.ssa M. B.
Gentile Utente,
Le immagini che costruiamo di noi stessi sono il filtro attraverso il quale si legge la realtà. Come consiglio pratico potrebbe svolgere qualche attività volta a coltivare sé stesso, come hobby, sport o interessi di altro tipo, questo l’aiuterà a guardarsi e raccontarsi in modo diverso. Inoltre, lavorare sulla propria storia e sul proprio senso con un percorso psicologico la potrebbe aiutare a scoprire tanto di sé ed ottenere quello slancio che le permetterà di vivere e godere appieno dei rapporti che instaura con le altre persone.
Spero di esserle stato utile.
Cordiali saluti.
Le immagini che costruiamo di noi stessi sono il filtro attraverso il quale si legge la realtà. Come consiglio pratico potrebbe svolgere qualche attività volta a coltivare sé stesso, come hobby, sport o interessi di altro tipo, questo l’aiuterà a guardarsi e raccontarsi in modo diverso. Inoltre, lavorare sulla propria storia e sul proprio senso con un percorso psicologico la potrebbe aiutare a scoprire tanto di sé ed ottenere quello slancio che le permetterà di vivere e godere appieno dei rapporti che instaura con le altre persone.
Spero di esserle stato utile.
Cordiali saluti.
Mi permetto sommessamente di farLe notare che la ragazza ha accettato il Suo invito, mi sembra un buon segno, non trova? Dimostra di essere interessata. Poi, è naturale, ci si conosce e ci si può piacere come non piacere, è la vita. Sicuramente se si ripete che non ce la farà, allora questa probabilità sarà molto alta. Noi psicologi la chiamiamo "profezia che si autoavvera": è una previsione nefasta che temiamo accada e che verosimilmente accadrà perchè noi, inconsapevolmente, faremo di tutto perchè accada. Perchè? Per confermarci il nostro copione, cioè che non valiamo, che non siamo all'altezza, che nessuno ci ama ecc. ecc. Complicato e apparentemente paradossale, lo so.
Poi, però, colpo di scena, potrebbe anche darsi che sia la ragazza a non piacere a Lei, ci ha pensato? Magari anche lei sta facendo pensieri simili ai Suoi. Non si concentri troppo solo su di Lei, abbiamo tutti le nostre paure...
Molto interessante il tema delle aspettative: non averle impedisce che siano deluse, è una buona strategia! Non pensi all'obiettivo, pensi a godersi la serata e cerchi di capire se Lei è interessato alla ragazza, e non solo il contrario. Piacere non deve diventare un pensiero costante, deve essere un processo naturale. Chi ci ama ci segua, come si dice...
Ho cercato di alleggerire un po' il tutto ma è naturale che se ha voglia di approfondire il discorso sulla Sua autostima io sono a disposizione anche online. Mi chiami pure quando vuole. In bocca al lupo!
Poi, però, colpo di scena, potrebbe anche darsi che sia la ragazza a non piacere a Lei, ci ha pensato? Magari anche lei sta facendo pensieri simili ai Suoi. Non si concentri troppo solo su di Lei, abbiamo tutti le nostre paure...
Molto interessante il tema delle aspettative: non averle impedisce che siano deluse, è una buona strategia! Non pensi all'obiettivo, pensi a godersi la serata e cerchi di capire se Lei è interessato alla ragazza, e non solo il contrario. Piacere non deve diventare un pensiero costante, deve essere un processo naturale. Chi ci ama ci segua, come si dice...
Ho cercato di alleggerire un po' il tutto ma è naturale che se ha voglia di approfondire il discorso sulla Sua autostima io sono a disposizione anche online. Mi chiami pure quando vuole. In bocca al lupo!
Gentile utente, comprendo il suo disagio e mi dispiace per la spiacevole situazione in cui si trova. Innanzitutto, ci tengo a farle notare quanto è potente il potere dell'etichetta che si è dato, abbastanza grande da non permetterle di prestare attenzione al fatto che se la ragazza in questione ha accettato il suo invito ad uscire, almeno un po' deve pur essere interessata a lei. Inoltre, le faccio presente che la sua storia passata ci suggerisce che non ha ancora avuto una ragazza, non che non l'avrà mai. Passato, presente e futuro sono concetti che ci raccontano storie diverse, ed io nel suo presente vedo una persona che ha ottenuto un appuntamento. Parte del suo approccio però resta comunque valido: stia sereno, si goda la serata e pensi a divertirsi, il resto verrà da sè. Un grande in bocca al lupo e un caro saluto, dott. Daniele D'Amico.
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Salve gentile utente, immagino come sia frustrante e triste sentire quelle "vocine" prima di ogni appuntamento con una ragazza. Mi chiedo se quelle voci se le ripete anche in altre occasioni o situazioni... comunque so benissimo di cosa parla, quei pensieri che lei si fa nella sua mente possono essere analizzati e pian piano messi da parte con un percorso di psicoterapia. Mi dispiace non poterle dare dei consigli perchè immagino che lei abbia fatto già numerosi tentativi per non ascoltarli.
Rimango disponibile qualora si voglia dare l'opportunità di pensare che può piacere a qualche ragazza!
Cordiali saluti
dr.ssa Bellavia
Rimango disponibile qualora si voglia dare l'opportunità di pensare che può piacere a qualche ragazza!
Cordiali saluti
dr.ssa Bellavia
Caro utente, credo che sia la paura a governare la situazione in questo momento della sua vita. La paura della delusione ci porta a toglierci sin da subito le nostre possibilità, la paura della delusione dei nostri desideri ci porta a pensare noi per primi che i nostri desideri non si possano realizzare. Per qualsiasi cosa ci sono.
Stefania Russo
Stefania Russo
Buonasera, nel suo racconto avverto un senso di sconforto e impotenza. Sembra che nonostante la situazione potenzialmente positiva in cui si trova, le esperienze del passato e ancor di più le "vocine " di oggi, stiano ad anticiparle che tutto andrà male. Con questa immagine di sé che la accompagna deve essere molto faticoso divertirsi come vorrebbe.
Sarebbe utile capire meglio da dove provengono questi pensieri e cosa portano con sé, per poter trovare strategie mirate a viverli diversamente.
Rimango a disposizione per un consulto più approfondito online e in presenza.
Dott. Ssa Claudia Artuso
Sarebbe utile capire meglio da dove provengono questi pensieri e cosa portano con sé, per poter trovare strategie mirate a viverli diversamente.
Rimango a disposizione per un consulto più approfondito online e in presenza.
Dott. Ssa Claudia Artuso
Gentile Utente, la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza. Il nostro atteggiamento, la nostra propensione, il nostro modo di vedere gli eventi determina di conseguenza l'esito degli eventi, vittime di una profezione che si autoavvera, in cui siamo noi stessi a "sabotare" ciò che potenzialmente potrebbe essere positivo per noi. Sarebbe utile capire e comprendere la natura delle sue preoccupazioni, ma le consiglio di intraprendere un percorso che possa aiutarla ad interrogarsi e a risolvere ciò che le crea malessere, in modo da interrompere questo ciclo. Le auguro il meglio.
Gentile utente, comprendo le sue preoccupazione e i pensieri negativi riguardanti il suo appuntamento. Le consiglio di concentrarsi sulle parti positive che vede di se e a cercare di godersi il momento senza avere aspettative eccessive. Immagino sia frustrante sentire le "vocine" per affrontare questo problema in modo più approfondito ed esplorare le sue emozioni ed esperienze personali, penso sia importante contattare uno psicologo/a che possa accompagnarla in un percorso trasformativo per far emergere le parti positive di sè. Resto a disposizione per un eventuale consulto on line.
Cordiali Saluti
Dott. Edoardo Bunone
Cordiali Saluti
Dott. Edoardo Bunone
Buonasera gentile utente, la mente a volte si diverte a farci degli sgambetti, soprattutto quando ciò che impariamo dalle nostre esperienze ci appare una regola assoluta.
Più che autoconvincersi in queste situazioni le proporrei di spostare il focus sulle sue caratteristiche positive: quali sono i suoi punti di forza e le sue qualità? E soprattutto: cosa sta cercando?
Il mio caloroso invito è quello di effettuare un percorso psicologico dove andare a cogliere questi aspetti, lavorando sulla sua autostima.
Una buona serata.
Dr. Loris Liberatore
(Un grande in bocca al lupo per le prossime uscite!)
Più che autoconvincersi in queste situazioni le proporrei di spostare il focus sulle sue caratteristiche positive: quali sono i suoi punti di forza e le sue qualità? E soprattutto: cosa sta cercando?
Il mio caloroso invito è quello di effettuare un percorso psicologico dove andare a cogliere questi aspetti, lavorando sulla sua autostima.
Una buona serata.
Dr. Loris Liberatore
(Un grande in bocca al lupo per le prossime uscite!)
Caro Utente, innanzitutto vorrei ringraziarla per aver condiviso con noi la sua storia e la sua sofferenza. Quando si tratta di questioni, argomenti psicologici (che si tratti di rapporti sociali, disagi personali, o dei disturbi, autostima, motivazione etc..) dare risposte con così poche informazioni su di una piattaforma web, è difficile. Ognuno di noi è diverso e per comprenderlo fino in fondo bisogna ascoltarlo attentamente e porre le giuste domande.
Detto questo, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo con il quale riesca ad entrare in sintonia e intraprendere un percorso di sostegno o supporto psicologico così da poter indagare a fondo le sue emozioni, i suoi pensieri e il suo modo di percepire sé stesso e il mondo circostante. In questo modo è possibile raggiungere quel benessere che ognuno di noi si merita.
Rimango in attesa per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Linda Trogi
Detto questo, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo con il quale riesca ad entrare in sintonia e intraprendere un percorso di sostegno o supporto psicologico così da poter indagare a fondo le sue emozioni, i suoi pensieri e il suo modo di percepire sé stesso e il mondo circostante. In questo modo è possibile raggiungere quel benessere che ognuno di noi si merita.
Rimango in attesa per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Linda Trogi
Buonasera, è comprensibile che stia vivendo un momento di sconforto e che i pensieri negativi stiano ostacolando la sua serenità. Le sue emozioni sono assolutamente legittime. È normale provare ansia o nervosismo prima di un appuntamento, soprattutto se si ha la sensazione di non aver avuto molta fortuna in passato. Tuttavia, è importante non lasciare che le sue esperienze passate influenzino negativamente il suo presente e il suo futuro. Ogni incontro è un'occasione nuova e unica, e non è possibile prevedere con certezza l'esito dell'appuntamento che si appresta a vivere. In oltre, se si approccia all'appuntamento con pessimismo e negatività, è più probabile che la sua interazione con la ragazza ne sia influenzata negativamente.
Ricordi che il successo di un rapporto non dipende solo da lei. Ci sono molti fattori che possono influenzare l'esito di un incontro, e non è possibile controllarli tutti.
Se le sue paure e le sue insicurezze dovessero persistere, potrebbe essere utile considerare un percorso di supporto psicologico. Un professionista qualificato può aiutarla a comprendere meglio le sue emozioni e a sviluppare strategie per gestire l'ansia e la negatività.
Cordiali saluti
Dott. Marco Marchini
Ricordi che il successo di un rapporto non dipende solo da lei. Ci sono molti fattori che possono influenzare l'esito di un incontro, e non è possibile controllarli tutti.
Se le sue paure e le sue insicurezze dovessero persistere, potrebbe essere utile considerare un percorso di supporto psicologico. Un professionista qualificato può aiutarla a comprendere meglio le sue emozioni e a sviluppare strategie per gestire l'ansia e la negatività.
Cordiali saluti
Dott. Marco Marchini
Capisco bene il suo stato d'animo e la difficoltà che sta vivendo. La sua mente sembra essere bloccata in un ciclo di autocritica e sfiducia, dove ogni nuovo approccio viene già percepito come destinato al fallimento. Tuttavia, è importante capire che questi pensieri automatici negativi non rappresentano necessariamente la realtà, ma riflettono un modo di pensare che si è consolidato nel tempo, probabilmente a seguito di esperienze precedenti negative, anche se so che sembra tutto molto facile a parole.
Questi "pensieri sabotanti" funzionano come un meccanismo di difesa, proteggendola dalla possibilità di rifiuto o da delusioni ulteriori. Tuttavia, quello che accade è che, alla fine, questo meccanismo le impedisce di vivere pienamente le situazioni nuove e di aprirsi alle opportunità che potrebbero effettivamente scardinare queste sue convinzioni limitanti.
Il primo passo è riconoscere che questi pensieri sono solo pensieri, non verità. È naturale che, dopo alcune esperienze deludenti, la sua mente si prepara al peggio per evitare di sentirsi ferito. Tuttavia, continuare a nutrire queste previsioni negative può creare una sorta di profezia che si autoavvera, dove, aspettandosi che le cose vadano male, si comporta in modo da confermare questa aspettativa, limitandosi nelle sue azioni e nel suo modo di essere.
Le suggerisce di lavorare sulla consapevolezza dei suoi pensieri, osservandoli senza farsi travolgere da essi. La pratica della "distanza cognitiva" può essere utile: quando si presenta un pensiero negativo, provare a riconoscerlo per quello che è – un pensiero, non un dato di fatto. Un esercizio utile potrebbe essere sostituire queste "vocine" con affermazioni più realistiche e costruttive, come ad esempio: "Non so come andrà l'appuntamento, ma posso viverlo come un'opportunità per conoscere meglio questa persona e divertirmi."
Oppure praticare la Mindfulness.
Infine, le consiglio di prendersi del tempo per riflettere sul perché si sente così demotivato e disilluso. Potrebbe essere utile lavorare su questi temi in un percorso terapeutico per esplorare più a fondo le sue convinzioni e i modelli di pensiero che la portano a sentirsi in questo modo. Il supporto di un terapeuta può aiutarla a scoprire nuovi modi per affrontare queste situazioni, imparando a gestire meglio l'ansia e la sfiducia.
Spero che domani sera possa riuscire a godersi la serata con serenità, senza lasciarsi condizionare troppo dai pensieri negativi. Rimango a disposizione se desidera approfondire.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Marianna Mansueto
Questi "pensieri sabotanti" funzionano come un meccanismo di difesa, proteggendola dalla possibilità di rifiuto o da delusioni ulteriori. Tuttavia, quello che accade è che, alla fine, questo meccanismo le impedisce di vivere pienamente le situazioni nuove e di aprirsi alle opportunità che potrebbero effettivamente scardinare queste sue convinzioni limitanti.
Il primo passo è riconoscere che questi pensieri sono solo pensieri, non verità. È naturale che, dopo alcune esperienze deludenti, la sua mente si prepara al peggio per evitare di sentirsi ferito. Tuttavia, continuare a nutrire queste previsioni negative può creare una sorta di profezia che si autoavvera, dove, aspettandosi che le cose vadano male, si comporta in modo da confermare questa aspettativa, limitandosi nelle sue azioni e nel suo modo di essere.
Le suggerisce di lavorare sulla consapevolezza dei suoi pensieri, osservandoli senza farsi travolgere da essi. La pratica della "distanza cognitiva" può essere utile: quando si presenta un pensiero negativo, provare a riconoscerlo per quello che è – un pensiero, non un dato di fatto. Un esercizio utile potrebbe essere sostituire queste "vocine" con affermazioni più realistiche e costruttive, come ad esempio: "Non so come andrà l'appuntamento, ma posso viverlo come un'opportunità per conoscere meglio questa persona e divertirmi."
Oppure praticare la Mindfulness.
Infine, le consiglio di prendersi del tempo per riflettere sul perché si sente così demotivato e disilluso. Potrebbe essere utile lavorare su questi temi in un percorso terapeutico per esplorare più a fondo le sue convinzioni e i modelli di pensiero che la portano a sentirsi in questo modo. Il supporto di un terapeuta può aiutarla a scoprire nuovi modi per affrontare queste situazioni, imparando a gestire meglio l'ansia e la sfiducia.
Spero che domani sera possa riuscire a godersi la serata con serenità, senza lasciarsi condizionare troppo dai pensieri negativi. Rimango a disposizione se desidera approfondire.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Marianna Mansueto
Buongiorno, la ringrazio per la condivisione. Comprendo le difficoltà che sta attraversando. Potrebbe essere utile, all'interno di un contesto protetto come i colloqui di sostegno psicologico, far luce e approfondire i significati di queste paure, scoprire le sue risorse e rafforzarle così che possano sostenerla nei momenti di difficoltà. Può giovarle imparare a gestire i momenti di sconforto anche attraverso tecniche psicocorporee di rilassamento per ritrovare le modalità buone per lei per esprimere e gestire le proprie emozioni. Un saluto, rimango a disposizione.
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