salve dottori. Da ormai 26 anni utilizzo antidepressivi. la dismissione piu' lunga e' durata due ann
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salve dottori. Da ormai 26 anni utilizzo antidepressivi. la dismissione piu' lunga e' durata due anni, dopodiche' e' stato un ciclo continuo con svariate prove di dismissione e poi crolli nel giro di pochissimi mesi. Durante le terapie farmacologiche (L'ULTIMA CON CIPRALEX, DURATA 7 ANNI) ero abbastanza serena e tranquilla, con l'unico problema dell'amaxofobia che non mi e' mai passata (attacchi di panico alla guida, evitamenti) e un po' di apatia dopo un uso continuo.
Sintomi CHE COMPAIONO DOPO LA SOSPENSIONE: pensieri ruminativi su stato di salute mentale, ansia, paura di stare sola e di potermi fare del male, di attacchi di panico e depressione. Ora un nuovo psichiatra (dicono molto valido e referenziato), avendo provato solo per 15 gg daparox unito a xanax e sentendomi molto agitata, ha deciso di variare proprio strategia (dicendo anche che gli antidepressivi non hanno piu' effetto su di me, cosa che mi ha molto spaventata e demoralizzata, poiche' li ritenevo un "porto sicuro"): amaless perche' ritiene debba stabilizzarmi e mi ha prescritto ora da aggiungere resilient. ho molta paura perche' non mi sento bipolare, e ho piu' che altro bisogno di migliorare l'umore, smettere di pensare continuamente a questo mio stato, e smettere di evitare tante cose che adesso mi danno ansia (prima no, a parte la guida in situazioni particolari). chiedo un consiglio. TRA L'ALTRO IL RESILIENT MI FA PAURA PERCHE': 1. Ingrassa, 2. Da' tremori, 3. Non posso associarli ad analgesici (e soffro spesso di mal di testa che passa solo con quelli) 4. Non credo di poter usare ne' movicol ne' antistaminici (fondamentali per me); 4. Dovro' usarlo tutta la vita, e se mi crea problemi sospenderlo potrebbe essere molto pericoloso..
Insomma, non sono convinta e sto girando per altri pareri...CHIEDO Un consiglio.
Da ignorante della medicina, ma da personale esperienza, credo che provare a riprendere uno dei farmaci che precedentemente mi hanno aiutato (cipralex, prozac o efexor) potrebbe essermi piu' utile...
Sintomi CHE COMPAIONO DOPO LA SOSPENSIONE: pensieri ruminativi su stato di salute mentale, ansia, paura di stare sola e di potermi fare del male, di attacchi di panico e depressione. Ora un nuovo psichiatra (dicono molto valido e referenziato), avendo provato solo per 15 gg daparox unito a xanax e sentendomi molto agitata, ha deciso di variare proprio strategia (dicendo anche che gli antidepressivi non hanno piu' effetto su di me, cosa che mi ha molto spaventata e demoralizzata, poiche' li ritenevo un "porto sicuro"): amaless perche' ritiene debba stabilizzarmi e mi ha prescritto ora da aggiungere resilient. ho molta paura perche' non mi sento bipolare, e ho piu' che altro bisogno di migliorare l'umore, smettere di pensare continuamente a questo mio stato, e smettere di evitare tante cose che adesso mi danno ansia (prima no, a parte la guida in situazioni particolari). chiedo un consiglio. TRA L'ALTRO IL RESILIENT MI FA PAURA PERCHE': 1. Ingrassa, 2. Da' tremori, 3. Non posso associarli ad analgesici (e soffro spesso di mal di testa che passa solo con quelli) 4. Non credo di poter usare ne' movicol ne' antistaminici (fondamentali per me); 4. Dovro' usarlo tutta la vita, e se mi crea problemi sospenderlo potrebbe essere molto pericoloso..
Insomma, non sono convinta e sto girando per altri pareri...CHIEDO Un consiglio.
Da ignorante della medicina, ma da personale esperienza, credo che provare a riprendere uno dei farmaci che precedentemente mi hanno aiutato (cipralex, prozac o efexor) potrebbe essermi piu' utile...
Salve, molti dei timori che ha esposto sono eventualità e non certezze, quindi proverei comunque la cura che ha consigliato il collega. Naturalmente ci sono diverse alternative di trattamento, tra cui anche l'utilizzo di uno dei farmaci che ha utilizzato in passato. Dipende molto da quanto è emerso in sede di visita
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Credo sia utile approfondire meglio la sua storia, anche in relazione ai farmaci utilizzati, ma soprattutto che sia importante instaurare un rapporto di fiducia col suo Psichiatra. Se ha dubbi sulla terapia prescritta o sull'approccio utilizzato per comunicargliela (riporta che l'ha destabilizzata quanto le ha detto), probabilmente sarebbe meglio affrontare quanto successo ed i dubbi sul resilient direttamente con lui oppure effettuare una visita con altro Psichiatra
Buongiorno. I suoi dubbi e timori sono comprensibili. Cambiare strategia terapeutica fa insorgere spesso molti quesiti nel paziente ed è buona cosa cercare di chiarirli con il curante. In generale se una sintomatologia depressiva perdura nel tempo, inserire uno stabilizzatore dell’umore è spesso molto efficace come strategia terapeutica, anche in un ottica preventiva rispetto alle ricadute. Può’ risultare più efficace del solo antidepressivo. I sali di litio ( resilient) sono solitamente ben tollerati e nel tempo anche la eventuale collateralita’ iniziale viene meno. Importante l’attento monitoraggio medico, soprattutto nella fase iniziale e attenersi alle prescrizioni. Vedrà che sarà molto meno complesso di quanto lei immagina. Si confronti comunque con lo specialista e chieda ulteriori spiegazioni se non è convinta.
Saluti. Dr.ssa Giraudo
Saluti. Dr.ssa Giraudo
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