Salve dottore Vorrei avere un vostro consiglio, in base alla Sua esperienza, su cosa ancora tentare
3
risposte
Salve dottore
Vorrei avere un vostro consiglio, in base alla Sua esperienza, su cosa ancora tentare che non abbia già fatto; sono stato trattato da osteopati, fisioterapisti, chiropratici ed ho anche fatto 40 sedute di agopuntura; quasi tutti (compreso il neurochirurgo) mi hanno sconsigliato l'intervento;
Ho anche fatto diverse cure a base di antiossidanti e vitamine del gruppo B, nicetile,ecc
Da luglio 2011 sono affetto da una parestesia-sciatalgia (una specie di crampi alla parte posteriore delle gambe e cosce) che mi crea un certo impaccio motorio e zoppia; ho perso anche forza in generale ed alle gambe in particolare; ho perso anche sensibilità al piede destro con riduzione del polpaccio e dolore al mignolo (ora passato); ho avuto anche male al calcagno dx (ora passato); ho ancora qualche bruciore ai piedi; ho anche qualche problema di equilibrio: questi ultimi problemi sono in costante miglioramento per la ginnastica, yoga, nuoto, pilates e massaggi che faccio con costanza; resta invece la parestesia-sciatalgia.
E ancora: non ho praticamente mal di schiena; ho molta difficoltà a stare sulle punte, specie a dx, non riuscivo a pedalare con la punta del piede dx, adesso migliorato ma ancora più debole del sx; dita dei piedi ingriffati; polpaccio dx molto ridotto, migliorato con massaggio; ho rimasto dolore sul lato posteriore di tutta la gamba (sento tirare e una specie di crampi) (in passato anche sui lati esterni dei polpacci e anche al tallone e mignolino dx (ora passati); quando inarco sento scossa dietro al ginocchio; se sto in piedi a lungo devo sedermi pena perdita di stabilità.
Scalzo: meglio sulla sabbia che sul duro. Bruciore ai piedi.
Massimo impatto dic. 2011; da agosto 2011 miglioramento sensibile; non ricordo la tempistica relativa al polpaccio ridotto e griffe ai piedi. Però c’è il referto della fisiatra.
Ho anche una specie di pubalgia alla coscia sx (anca?) ed una fiacca generale con cuore talvolta in difficoltà che prima non avevo.
Dic. 2016 lunga camminata a Tenerife senza problemi; maggio 2016: camminate in salita e discesa molto dure. Da luglio 2017 specie alla sera vado in città e faccio 50 mt e devo sedermi e rischio di cadere; riscontro anche un nuovo dolorino al tallone ds.
Il 9/6/17 dopo caduta in bici ho riscontrato aumento pressione (160) e forti mal di testa.
Sono del 1949, non prendo farmaci, ottimo stile di vita, alimentazione salutista, esami perfetti, pressione perfetta; nuoto, pilates, yoga, bici, palestra, qutidiani
DIAGNOSTICA
Dalla R.M. (8/3/12) : il canale spinale nel tratto esaminato appare segmentariamente ristretto da ipertrofia su base artrosica dei massicci articolari L4-L5 ed L5-S1.Hanno aspetto normale le radici della cauda e le porzioni visibili del midollo spinale.
A livello dello spazio L4-L5 si evidenzia una protrusione discale ad ampio raggio di discreta entità eccentrica in sede postero laterale e parzialmente intraforaminale a sn.Spondilolistesi su base degenarativa L5-S1 con parziale retropulsione del disco intersomatico che impegna la porzione più anteriore del canale vertebrale e declive di entrambi i canali neurali.Vi sono segni di artrosi in sede somato-marginale.
Dalla R.M. (5.7.2017): l’indagine è un controllo ed è stata confrontata con la precedente del 2012 eseguita in altra sede. Più evidente, rispetto alla precedente indagine, anterolistesi artrosica di L4 su L5 che, a questo livello provoca deformazione e restringimento del canale e dei forami di coniugazione e pseudobulging del disco corrispondente rispetto al corpo di L4 ; si sovrappone ipertrofia dei legamenti gialli. Più evidente anche anterolistesi artrosica di L5 su S1 cui consegue stenosi e deformazione dei forami di coniugazione e pseudobulging del disco corrispondente rispetto al corpo di L5; si associa ipertrofia dei legamenti gialli, particolarmente il dx, che contiene una cisti sinoviale. Bulging L3-L4 che prevale in sede intraforamidale sn.
Dalla Elettromiografia (8/3/12): lo studio elettrofisiologico mostra atrofia neurogena cronica prevalentemente distribuita lungo i territori L5-S1 di destra ma estesa anche al muscolo gemello controlaterale . Tali dati andranno correlati al dato clinico.
Dalla Elettromiografia (18/12/12): marcati segni di sofferenza neurogena in territorio radicolare S1 a destra, discreti a sinistra; modesti segni di sofferenza neurogena anche in territorio L5 a sinistra, nei limiti di norma la conduzione nervosa periferica.
Dalla Elettromiografia (23/4/15): i parametri elettrofisiologici odierni nei tratti esaminati agli arti inferiori bilateralmente evidenziano segni di sofferenza neurogena nel territorio di pertinenza plurimetamerica bilateralmente a distribuzione asimmetrica prevalente nel territorio di S1 destra>sinistra, con presenza di denervazione sul muscolo gastrocnemio mediale a destra.
RX in estensione e flessione (27/4/15) Non crolli vertebrali. Si documenta minima antero-listesi a livello L5-S1 che si accentua in minima misura nella proiezione in massima estensione. Ridotto in ampiezza lo spazio intersomatico compreso tra L5 e S1; segni di artrosi interapofisaria al passaggio lobo-sacrale.
Quale soluzione mi consgilaite?
Ringrazio anticipatamente
Rimini
Vorrei avere un vostro consiglio, in base alla Sua esperienza, su cosa ancora tentare che non abbia già fatto; sono stato trattato da osteopati, fisioterapisti, chiropratici ed ho anche fatto 40 sedute di agopuntura; quasi tutti (compreso il neurochirurgo) mi hanno sconsigliato l'intervento;
Ho anche fatto diverse cure a base di antiossidanti e vitamine del gruppo B, nicetile,ecc
Da luglio 2011 sono affetto da una parestesia-sciatalgia (una specie di crampi alla parte posteriore delle gambe e cosce) che mi crea un certo impaccio motorio e zoppia; ho perso anche forza in generale ed alle gambe in particolare; ho perso anche sensibilità al piede destro con riduzione del polpaccio e dolore al mignolo (ora passato); ho avuto anche male al calcagno dx (ora passato); ho ancora qualche bruciore ai piedi; ho anche qualche problema di equilibrio: questi ultimi problemi sono in costante miglioramento per la ginnastica, yoga, nuoto, pilates e massaggi che faccio con costanza; resta invece la parestesia-sciatalgia.
E ancora: non ho praticamente mal di schiena; ho molta difficoltà a stare sulle punte, specie a dx, non riuscivo a pedalare con la punta del piede dx, adesso migliorato ma ancora più debole del sx; dita dei piedi ingriffati; polpaccio dx molto ridotto, migliorato con massaggio; ho rimasto dolore sul lato posteriore di tutta la gamba (sento tirare e una specie di crampi) (in passato anche sui lati esterni dei polpacci e anche al tallone e mignolino dx (ora passati); quando inarco sento scossa dietro al ginocchio; se sto in piedi a lungo devo sedermi pena perdita di stabilità.
Scalzo: meglio sulla sabbia che sul duro. Bruciore ai piedi.
Massimo impatto dic. 2011; da agosto 2011 miglioramento sensibile; non ricordo la tempistica relativa al polpaccio ridotto e griffe ai piedi. Però c’è il referto della fisiatra.
Ho anche una specie di pubalgia alla coscia sx (anca?) ed una fiacca generale con cuore talvolta in difficoltà che prima non avevo.
Dic. 2016 lunga camminata a Tenerife senza problemi; maggio 2016: camminate in salita e discesa molto dure. Da luglio 2017 specie alla sera vado in città e faccio 50 mt e devo sedermi e rischio di cadere; riscontro anche un nuovo dolorino al tallone ds.
Il 9/6/17 dopo caduta in bici ho riscontrato aumento pressione (160) e forti mal di testa.
Sono del 1949, non prendo farmaci, ottimo stile di vita, alimentazione salutista, esami perfetti, pressione perfetta; nuoto, pilates, yoga, bici, palestra, qutidiani
DIAGNOSTICA
Dalla R.M. (8/3/12) : il canale spinale nel tratto esaminato appare segmentariamente ristretto da ipertrofia su base artrosica dei massicci articolari L4-L5 ed L5-S1.Hanno aspetto normale le radici della cauda e le porzioni visibili del midollo spinale.
A livello dello spazio L4-L5 si evidenzia una protrusione discale ad ampio raggio di discreta entità eccentrica in sede postero laterale e parzialmente intraforaminale a sn.Spondilolistesi su base degenarativa L5-S1 con parziale retropulsione del disco intersomatico che impegna la porzione più anteriore del canale vertebrale e declive di entrambi i canali neurali.Vi sono segni di artrosi in sede somato-marginale.
Dalla R.M. (5.7.2017): l’indagine è un controllo ed è stata confrontata con la precedente del 2012 eseguita in altra sede. Più evidente, rispetto alla precedente indagine, anterolistesi artrosica di L4 su L5 che, a questo livello provoca deformazione e restringimento del canale e dei forami di coniugazione e pseudobulging del disco corrispondente rispetto al corpo di L4 ; si sovrappone ipertrofia dei legamenti gialli. Più evidente anche anterolistesi artrosica di L5 su S1 cui consegue stenosi e deformazione dei forami di coniugazione e pseudobulging del disco corrispondente rispetto al corpo di L5; si associa ipertrofia dei legamenti gialli, particolarmente il dx, che contiene una cisti sinoviale. Bulging L3-L4 che prevale in sede intraforamidale sn.
Dalla Elettromiografia (8/3/12): lo studio elettrofisiologico mostra atrofia neurogena cronica prevalentemente distribuita lungo i territori L5-S1 di destra ma estesa anche al muscolo gemello controlaterale . Tali dati andranno correlati al dato clinico.
Dalla Elettromiografia (18/12/12): marcati segni di sofferenza neurogena in territorio radicolare S1 a destra, discreti a sinistra; modesti segni di sofferenza neurogena anche in territorio L5 a sinistra, nei limiti di norma la conduzione nervosa periferica.
Dalla Elettromiografia (23/4/15): i parametri elettrofisiologici odierni nei tratti esaminati agli arti inferiori bilateralmente evidenziano segni di sofferenza neurogena nel territorio di pertinenza plurimetamerica bilateralmente a distribuzione asimmetrica prevalente nel territorio di S1 destra>sinistra, con presenza di denervazione sul muscolo gastrocnemio mediale a destra.
RX in estensione e flessione (27/4/15) Non crolli vertebrali. Si documenta minima antero-listesi a livello L5-S1 che si accentua in minima misura nella proiezione in massima estensione. Ridotto in ampiezza lo spazio intersomatico compreso tra L5 e S1; segni di artrosi interapofisaria al passaggio lobo-sacrale.
Quale soluzione mi consgilaite?
Ringrazio anticipatamente
Rimini
Pur con i forti limiti della consulenza a distanza, credo che la soluzione non possa essere che chirurgica
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
La soluzione alla listesi è chirurgica ma sul recupero dei deficit ci sono poche possibilità
Buonasera. Ista la lunga storia e i numerosi problemi da Lei descritti sicuramente sarebbe utile uno studio approfondito delle immagini delle risonanze che ha effettuato. Esistono numerose tecniche mini invasive che potrebbero aiutarLa. Cordiali saluti
Esperti
Domande correlate
- Diagnosi post RM: ernia cervicale con marcata compressione midollare da cui deriva una mielopatia grave. Sintomi: formicolio alle piante dei piedi e a glutei e parte posteriore delle gambe; parestesia arti inferiori ; Rot iperevocabili; andatura atasso-spastica. Circa 40 giorni fa Ho subito un intervento…
- 2016 operato l4 l5 con distanziatori e da molto prima dell'operazione il piede Dx mentre cammino non si alza più e più volte dall'ora se per sbaglio inalco la schiena rimango bloccato dai dolori e devo fare punture di cortisone e antinfiammatori. E ora che scrivo già sono 10gg di puntare il dolore è…
- Salve, da diversi mesi avevo una diminuizione della forza nella gamba sx, qualche volta sono caduto e mi sono rialzato da solo. A Gennaio sono caduto nuovamente a causa della mancanza della forza della gamba sx e non riesco a rialzarmi da solo, ho fatto una RM, risultato: stenosi del canale lombare,…
- Buonasera dottori vi illustro la mia situazione nel 2014 sono stato operato di ernia L5 S1 in quanto mi provocava parestesie debolezza muscolare alla gamba destra e a volte cedimento proprio della gamba destra Quasi come stessi per cadere a terra Quindi decisi dopo qualche mese di attesa di operarmi…
- Salve Manu 56 anni ed ho subito tanti anni fa due colpi di frusta .Ho eseguito 3 anni fa , una diffusion wole body a scopo preventivo ed è emerso quanto segue : Restringimento del canale midollare nei tratti (n2) cervicale per lieve profusione posteriore dei dischi intersomatici c4-7 (,likert 2) Rettlizzazione…
- Salve Manu 56 anni ed ho subito tanti anni fa due colpi di frusta .Ho eseguito 3 anni fa , una diffusion wole body a scopo preventivo ed è emerso quanto segue : Restringimento del canale midollare nei tratti (n2) cervicale per lieve profusione posteriore dei dischi intersomatici c4-7 (,likert 2) Rettlizzazione…
- Buongiorno, ho 69 anni, stenosi l4 l5 con scivolamento vertebrale anteriore con sintomi al coccige può bastare un distanziatore?Grazie
- Tre anni fa ho subito una operazione di stenosi lombare, e 20 anni prima una ernia discale L4-L5, in quest'ultimo anno ho dolori che partono dall'altezza delle anche e si irradiano fino al tallone, a volte ho dei bruciori ai muscoli anteriori delle gambe, oltre ad avvertire una debolezze ai muscoli delle…
- buongiorno ho fatto un intervento di stenosi tra l4 e l5 con distanziatore adesso ho un lieve dolore sul lato destro in basso
- Buongiorno, espongo di seguito il mio stato di salute: avendo stenosi spinale, infiammazione cronica a livello cervicale e avendo già subito un intervento per rimozione di ernia del disco - la quale ha portato a una diminuzione del dolore ma a una successiva ricomparsa della protusione - cosa potrei…
Vuoi inviare una domanda?
I nostri esperti hanno risposto a 24 domande su Stenosi spinale
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.