Salve dottore, Sono una ragazza di 41 anni che da qualche tempo lamenta linfonodi gonfi al collo.
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Salve dottore,
Sono una ragazza di 41 anni che da qualche tempo lamenta linfonodi gonfi al collo. Ho fatto esami del sangue e tutto rientra nella norma. Proprio ieri ho fatto un'ecografia al collo per scrupolo e ne ho diversi sparsi, il più grosso è quello laterocervicale di 35 mm. Premetto che ho avuto da poco un'esofagite da reflusso con gola arrossata e sfogo in gola e sulla lingua circa 20 giorni fa. Cosa mi consiglia di fare? Faccio altri esami o una visita più approfondita con un'ematologo? Sono un po' agitata.
Sono una ragazza di 41 anni che da qualche tempo lamenta linfonodi gonfi al collo. Ho fatto esami del sangue e tutto rientra nella norma. Proprio ieri ho fatto un'ecografia al collo per scrupolo e ne ho diversi sparsi, il più grosso è quello laterocervicale di 35 mm. Premetto che ho avuto da poco un'esofagite da reflusso con gola arrossata e sfogo in gola e sulla lingua circa 20 giorni fa. Cosa mi consiglia di fare? Faccio altri esami o una visita più approfondita con un'ematologo? Sono un po' agitata.
Buonasera signora, allora un reperto ecografico va interpretato alla luce del quadro clinico, i linfonodi ingranditi possono essere indice di infezione, generalmente virale, ed in questo caso si associano ai segni di infiammazione, principalmente saranno dolenti alla palpazione. In alcuni casi un evento infiammatorio può far perdurare nel tempo questo ingrossamento linfonodale, dovuto principalmente ad un involuzione adiposa degli stessi. Anche la consistenza e la mobilità vanno valutati, i linfonodi infiammatori sono generalmente mobili e di consistenza elastica.
Un reperto ecografico sospetto potrebbe essere quello che riporta dei linfonodi tondi, ingranditi, ad ecostruttura ipoecogena e riccamente vascolarizzati, fissi e di consistenza duro-lignea.
Se il collega nel referto riporta semplicemente dei linfonodi ingranditi senza consigliare un approfondimento dovrebbe poter stare tranquilla. Comunque per scrupolo è bene ricontrollarli a distanza di tempo e far visionare il referto al suo medico di famiglia.
Un reperto ecografico sospetto potrebbe essere quello che riporta dei linfonodi tondi, ingranditi, ad ecostruttura ipoecogena e riccamente vascolarizzati, fissi e di consistenza duro-lignea.
Se il collega nel referto riporta semplicemente dei linfonodi ingranditi senza consigliare un approfondimento dovrebbe poter stare tranquilla. Comunque per scrupolo è bene ricontrollarli a distanza di tempo e far visionare il referto al suo medico di famiglia.
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