Salve dottore io e il mio compagno siamo insieme da 10 anni e finalmente dopo 4 anni di insistenza s

19 risposte
Salve dottore io e il mio compagno siamo insieme da 10 anni e finalmente dopo 4 anni di insistenza siamo riusciti a trovare una casa .....
A breve andiamo a vivere insieme (fine novembre primi di dicembre)....lui quando manca poco inizia a essere nervoso, distaccato e si tira sempre indietro poi quando accetto di aspettare diventa di nuovo dolce, innamoratissimo e si sente in colpa x non averlo fatto ..io so che mi ama e tra noi c e qualcosa di davvero magico ma non riesco a capire perché fa così...potrebbe aiutarmi?quando gliene parlo si innervosisce ... grazie mille...io ho 37 anni e lui quasi 43
Salve gentile Utente, la ringrazio per aver condiviso la sua situazione. È comprensibile sentirsi confusa riguardo al comportamento del suo compagno, specialmente in un momento di transizione importante come quello che state vivendo.
Quello che descrive sembra indicare una sorta di ansia legata al cambiamento. Andare a vivere insieme è un passo significativo in una relazione, e può portare con sé timori e preoccupazioni, anche per chi ha già una lunga storia come voi due. È possibile che il suo compagno stia affrontando delle incertezze o paure riguardo a questo nuovo capitolo della vostra vita. Questo potrebbe manifestarsi con nervosismo o distacco quando si avvicina la data del trasloco. Quando lei accetta di aspettare, potrebbe sentirsi sollevato e quindi tornare a comportarsi in modo affettuoso, ma il ciclo di questi comportamenti potrebbe anche fargli sentire un senso di colpa che, a sua volta, contribuisce al suo stress.
Inoltre, è importante considerare che ognuno reagisce ai cambiamenti in modi diversi. Per alcune persone, il confronto con situazioni nuove può essere fonte di ansia, e ciò potrebbe renderle più ritrose e distaccate. Potrebbe essere utile per entrambi esplorare questi sentimenti in modo più profondo, ma tenendo presente che la conversazione deve avvenire in un ambiente di calma e comprensione reciproca. Se lui si innervosisce quando ne parlate, potrebbe essere che non si sente pronto ad affrontare queste emozioni in quel momento.
Una buona strategia potrebbe essere quella di trovare un momento in cui entrambi siete tranquilli per discutere apertamente di queste paure e preoccupazioni. Potreste anche considerare la possibilità di parlare con un professionista insieme, che potrebbe aiutarvi a navigare questa fase della vostra relazione e a gestire le emozioni legate al cambiamento.
Ricordate che è normale avere delle incertezze in una fase così importante, e che affrontare queste emozioni insieme può rafforzare ulteriormente il vostro legame.
Se dovesse avere bisogno di ulteriori consigli o di una consulenza resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Salve, innanzitutto grazie per aver condiviso la sua situazione. Da quello che descrive, sembra che il suo compagno provi una certa ambivalenza verso il passo importante che state per compiere. Dopo tanti anni insieme e tanti sforzi per ottenere una casa, è normale che ci possano essere emozioni contrastanti, specialmente davanti a un cambiamento significativo.
Spesso, l’idea di convivere e stabilizzare ulteriormente la relazione può portare alla luce paure e insicurezze latenti, come il timore di perdere la propria indipendenza o di non essere all’altezza delle aspettative. Nonostante l’amore che prova per lei, questo passaggio potrebbe attivare in lui una sorta di "conflitto interno" che si manifesta come distacco o nervosismo. È comune che le persone, di fronte a grandi cambiamenti, oscillino tra il desiderio di avvicinarsi e il bisogno di fare un passo indietro per prendere tempo.
Se è possibile, potrebbe essere utile trovare uno spazio per parlargli delle sue osservazioni con calma, cercando di far capire che non è un'accusa, ma un modo per comprendere meglio le sue reazioni. Potreste, per esempio, accordarvi su un momento tranquillo in cui entrambi vi sentiate a vostro agio, in modo che lui possa sentirsi libero di esprimere ciò che prova senza pressioni. Spesso, anche una consulenza di coppia può aiutare a chiarire e superare questi momenti di incertezza, permettendo a entrambi di sentirvi più sicuri e compresi.
Sono qui se ha altre domande o vuole approfondire!
Dr.ssa Cecilia Mancini
Buongiorno,

Capisco come la situazione possa essere fonte di confusione e frustrazione. Il comportamento del suo compagno potrebbe riflettere una forma di ansia legata al cambiamento imminente. Anche se è chiaramente innamorato, la convivenza rappresenta un passo significativo che, per alcuni, può risvegliare timori inconsci legati all’impegno, alla perdita di indipendenza o alla paura di non essere all’altezza.

Quando si avvicina la data, questi timori potrebbero emergere, manifestandosi come nervosismo o chiusura. Il fatto che poi torni dolce e affettuoso quando decide di posticipare suggerisce che non vuole mettere a rischio il rapporto e che forse ha bisogno di più tempo per affrontare queste emozioni.

Un confronto aperto, delicato e senza pressione potrebbe aiutarlo a sentirsi più sicuro. Potrebbe anche essere utile esplorare queste dinamiche con un professionista di coppia, per creare uno spazio di condivisione sicuro e sereno. Se desidera un supporto su come affrontare al meglio questa transizione, sono a disposizione.

Le auguro il meglio per questo momento di cambiamento.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, pare proprio che ci sia un "non detto" tra voi in grado di rispondere alla domanda meglio del parere di chiunque altro. Un colloquio con un professionista della salute mentale potrà fornirle gli strumenti utili, in breve tempo, per ottenere la risposta che cerca.
Buona giornata
Salve, grazie per aver descritto con tanta chiarezza ciò che sta vivendo. Comprendo come questa fase della relazione possa essere emozionante ma anche carica di incertezze e, di conseguenza, di emozioni contrastanti per entrambi. Dopo tanti anni insieme, il passo della convivenza rappresenta un cambiamento significativo che può mettere alla prova anche le coppie più affiatate, suscitando emozioni ambivalenti come entusiasmo, amore, ma anche timori nascosti. Nel caso del suo compagno, il comportamento che descrive (l nervosismo e il distacco quando il momento di andare a vivere insieme si avvicina, seguito da un ritorno alla dolcezza e al senso di colpa) potrebbe riflettere un certo grado di ansia legata alla convivenza. Questa ambivalenza è comune e, spesso, è un modo in cui la mente cerca di gestire cambiamenti importanti che toccano la nostra indipendenza e abitudini. Anche se è sicuro dei sentimenti che prova per lei, il cambiamento potrebbe attivare delle paure inconsce, come il timore di perdere spazi personali o l’autonomia, o, più in generale, di non essere all’altezza delle nuove responsabilità che la convivenza comporta. Da un punto di vista cognitivo-comportamentale, una tecnica utile potrebbe essere quella di esporre gradualmente entrambi al cambiamento imminente, magari pianificando insieme alcuni dettagli pratici e di routine per la nuova casa, in modo che lui possa immaginarsi il futuro con maggior concretezza, senza sentirsi sopraffatto. Piccoli passi, come preparare insieme alcuni spazi o fare una lista di cose di cui entrambi avete bisogno nella nuova casa, possono aiutare a creare un senso di familiarità e a ridurre l’ansia legata all’incertezza. Le consiglio inoltre di esplorare il modo in cui comunica con lui questo suo desiderio di comprensione, cercando di mantenere un tono rassicurante e rispettoso dei suoi tempi. Potrebbe essere utile adottare un approccio che non metta troppo l’accento sulla sua ansia, ma piuttosto su come, insieme, possiate rendere questo passaggio un’esperienza positiva. Ad esempio, invece di chiedere "Perché sei nervoso?", che potrebbe farlo sentire sotto pressione, potrebbe provare con "C’è qualcosa che posso fare per rendere più semplice questo cambiamento per entrambi?". Inoltre, potrebbe lavorare su eventuali pensieri che la preoccupano cercando di osservare e modificare i pensieri negativi o ansiogeni (come “non è pronto per me”) e sostituirli con prospettive più equilibrate (come “è normale che si senta in ansia, ma i suoi sentimenti per me sono autentici”). Questa tecnica può aiutarla a mantenere il suo equilibrio emotivo e a gestire il processo con maggiore serenità. Infine, questo cambiamento richiede adattamento da entrambe le parti. Lasciargli spazio per affrontare le sue insicurezze, senza sentirsi giudicato o forzato, potrebbe aiutarlo a sentirsi più sicuro e a vivere il passaggio con meno pressione. Con pazienza e dialogo, potrebbe trovare la serenità necessaria per fare questo passo importante con lei. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Ciao, grazie per aver condiviso la tua esperienza. Da quanto racconti, sembra che il tuo compagno possa provare una certa ansia o paura nei confronti di questo passo importante della vostra relazione, anche se il suo amore per te è forte e sincero. È comprensibile che questa situazione ti lasci un po' confusa, specialmente dopo tanti anni insieme e il desiderio condiviso di costruire un futuro nella vostra nuova casa.

Ecco alcuni possibili motivi per cui lui potrebbe reagire in questo modo, e alcuni suggerimenti su come affrontare la situazione:

1. Paura del Cambiamento
Anche quando si desidera qualcosa, come vivere insieme, l’idea di cambiare le proprie abitudini e la propria vita quotidiana può spaventare. Dopo tanti anni, entrambi avete sicuramente sviluppato una certa routine individuale, e cambiare questo equilibrio può generare in lui una paura inconscia di perdere parte della propria autonomia o delle abitudini consolidate.

2. Ansia per le Aspettative
È possibile che lui si senta sotto pressione per il significato che convivere ha per te e per la vostra relazione. Potrebbe temere di non essere all’altezza delle tue aspettative o di quelle che si è imposto da solo. Questa ansia può manifestarsi come nervosismo e atteggiamento distaccato, quasi come un modo per proteggersi dalle sue stesse preoccupazioni.

3. Paura di Non Essere Pronto
Talvolta, anche dopo tanti anni, qualcuno può non sentirsi del tutto pronto per questo tipo di impegno, pur sapendo di amare il proprio partner. Potrebbe avere paura di fare il "grande passo" e preferire che le cose restino come sono, poiché è una situazione sicura e familiare. Questo non significa che non desideri stare con te, ma semplicemente che ci vuole un po’ di tempo per adattarsi.

4. Non Sa Come Esprimere le Sue Paure
Se, come dici, lui tende a innervosirsi quando ne parlate, potrebbe non sentirsi a suo agio nell’esprimere le sue preoccupazioni apertamente. Non tutti riescono a parlare facilmente delle proprie paure, soprattutto se sentono che potrebbero ferire il partner. Questo però rende più difficile trovare una soluzione condivisa.

Come Puoi Affrontare la Situazione:
Scegli un Momento Calmo per Parlare
Scegli un momento in cui lui si sente tranquillo, magari in un contesto rilassante, per parlare senza pressione. Puoi spiegargli che comprendi il suo nervosismo e che vuoi solo capire meglio come si sente senza forzarlo o giudicarlo. A volte, sapere che non ci sono aspettative immediate può aiutare ad aprirsi di più.

Esprimigli il Tuo Supporto e Comprensione
Fagli capire che sei consapevole delle sue difficoltà e che sei disposta a sostenerlo e a rispettare i suoi tempi. Mostrargli che non lo giudichi per le sue paure può farlo sentire meno sotto pressione e più pronto ad affrontare il cambiamento.

Rassicuralo sul Vostro Legame
Ricordagli che vivere insieme non cambierà l'amore e l’intimità che condividete. Se il vostro legame è speciale e forte, il trasferimento sarà solo un nuovo capitolo, senza che lui debba sentirsi in obbligo di cambiare se stesso o il rapporto.

Prendete Piccoli Passi Insieme
Se noti che la situazione continua a stressarlo, potrebbe essere utile fare piccoli passi prima di trasferirvi completamente. Potreste iniziare a passare più tempo insieme nella nuova casa o iniziare ad arredarla insieme per fargli sentire che è uno spazio condiviso. A piccoli passi, si sentirà più a suo agio.

Valuta la Possibilità di Parlare con un Terapeuta di Coppia
Se la situazione dovesse continuare a creare tensione, potrebbe essere utile vedere insieme un terapeuta di coppia, anche solo per poche sedute. Un professionista può aiutarvi a esplorare eventuali timori senza che nessuno si senta accusato o sotto pressione.

Ti auguro il meglio per questo nuovo passo insieme; con pazienza e comprensione, questa fase potrà rafforzare ancora di più il vostro rapporto. Se hai bisogno di ulteriori consigli o semplicemente di condividere i tuoi pensieri, sono qui per ascoltarti.






Buongiorno, la scelta di convivere può a volte portare a dei ripensamenti che non per forza implicano non amare la persona con cui si vuole fare questo passo. Se vuole può parlarne con uno psicologo più nel dettaglio e solo se necessario includere anche il suo compagno in questo percorso. Resto a disposizione, buona giornata
Buongiorno, mi spiace che non riusciate ad avere una comunicazione sull'argomento, purtroppo non è possibile sapere cosa pensa il suo compagno senza avere un suo riscontro. Immagino sia difficile per lui parlarne o accedere ad alcune emozioni, può essere complesso. Ha mai pensato di iniziare un percorso di coppia insieme al suo compagno per sviscerare questo meccanismo e non solo? Se vuole rimango disponibile a tale scopo.
Gentile Utente
la convivenza può essere un momento di grande trasformazione e messa alla prova in una coppia. Vale la pena riflettere su quali siano le paure, le preoccupazioni e i dubbi che possono sorgere in un momento in cui si sta mettendo in atto un cambiamento che in qualche modo modifica la vita di tutti i giorni. Se il dialogo rispetto a questo tema diventa difficile da affrontare, le consiglio di prendere in considerazione entrambi la possibilità di avere uno spazio in cui poter affrontare insieme questo momento complesso, accompagnati da un professionista.
Se il suo compagno non dovesse essere disponibile, prenda lei in considerazione uno spazio per sé, per dirsi come si sente e cosa prova rispetto all'incertezza, all'attesa e alle aspettative ed eventuali delusioni che sovente si vive in questi momenti.
L'abbraccio
Dott.ssa Sara Bochicchio
Buongiorno, è difficile interpretare il pensiero dell'altra persona solo basandosi sui suoi comportamenti, e spesso, quando proviamo a farlo rischiamo di commettere errori di comprensione. Le suggerirei di provare a comunicare apertamente al suo compagno cosa suscita in lei il suo comportamento e favorire così il dialogo tra di voi.
Gentile utente, grazie per aver condiviso il tuo vissuto. Comprendo la confusione e il disagio che ti crea la situazione che hai descritto. Le persone sono complesse e le relazioni intime sono un campo in cui le nostre complessità si possono manifestare in modo particolarmente evidente ed impattante. Mi è impossibile darti una risposta definita sulla base delle sole informazioni che hai condiviso. Sicuramente, è possibile sviluppare delle risorse per comprendere più a fondo il comportamento proprio ed altrui, migliorare la comunicazione all'interno della coppia e apprendere a gestire efficacemente le situazioni difficile. Questo richiede un profondo lavoro interiore. Naturalmente, il supporto di un professionista può essere molto utile. Spero di averti dato una risposta utile. Sentiti libera di contattarmi se desideri pormi ulteriori domande o prenotare un primo colloquio gratuito. Un caro saluto, Dott. Alessandro Pittari.
Salve a lei. Sembrerebbe che il suo compagno abbia qualche resistenza ad andare a convivere. Sarebbe importante capirne i motivi che senza la condivisione di lui è difficile comprendere. Si potrebbero fare ipotesi, ma non ci porterebbero all'obiettivo. Se lui continuasse a procrastinare, potrebbe proporgli una terapia di coppia al fine di aiutarlo ad affrontare i suoi dubbi. Un cordiale saluto
Dott.ssa Marina Bonadeni
Buonasera. Mi sembra che stiate per compiere un bel passo avanti insieme, fatto di cambiamenti e nuovi inizi, per voi stessi e per la coppia. Descrive molto bene lo status della situazione ed il "sentire" del suo compagno. Lei invece cosa ne pensa? Come lo sta vivendo?
Un caro saluto, resto a sua disposizione
Dott.ssa F. Cappelletti
Gentile utente, grazie della sua condivisione. Andare a convivere in una casa solo vostra è sicuramente un grande passo che fisiologicamente porta con sé molte emozioni. Avete avuto modo di parlarne apertamente? Di confrontarvi su quelle che sono le vostre aspettative e paure? Lei, invece, cosa prova alle porte di questo nuovo importante passo nella sua relazione? Cosa prova davanti a questo comportamento così altalenante del suo compagno? Rimango a sua disposizione. Un caro saluto! Dott.ssa Federica Bertucci
Salve, consiglierei una terapia di coppia per affrontare la situazione che descrive. Provi a parlarne con il suo compagno.
Buongiorno, la fase che state affrontando è un momento molto delicato di consolidamento e cambiamento che ridefinirà inevitabilmente gli equilibri di coppia. C’è chi lo affronta con euforia e gioia curioso di andare ad evolvere e chi lo affronta con più ansia e nervosismo. Se nel rapporto c’è dialogo e sincerità è necessario ora più che mai un costante confronto per capire le esigenze reciproche e andare di passo passo insieme, altrimenti si rischia uno squilibrio in cui i bisogni della coppia diventano diversi e possono nascere incomprensioni e litigi. La paura che il suo compagno sta affrontando deve diventare vostra alleata per evolvere in coraggio di fare il grande passo. Se ha difficoltà ad affrontare la situazione lei consiglio di intraprendere insieme un percorso di terapia di coppia che vi accompagni insieme in questo momento.
Saluti
Gentile utente cambiamenti di vita come un trasferimento e una convivenza sono accompagnati spessisimo da stati di preoccupazione ed ansia. Ciò non è sempre connesso a dubbi riguardo ai sentimenti verso l'altra persona ma bensì alla consapevolezza che a breve la propria vita subirà un cambiamento sostanziale.
Bisogna saper accogliere e dare spazio anche a questi sentimenti, tenendo presente che accogliere non vuol dire necessariamente parlarne. Coraggio!
Caro utente di Mio Dottore, grazie per aver condiviso con noi il tuo disagio. Sembrate davvero una bella coppia, affiatata e non credo ci siano ostacoli insuperabili alla vostra convivenza. Ritengo opportuno un consulto di coppia al fine di sviscerare ciò che determina uno stallo nel vostro cammino. Per qualsiasi cosa sono a vostra disposizione. Un caro saluto

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.