Salve dottore/essa, Ho 15 anni ed è da ormai un anno che pratico rapporti sessuali con la mia ragaz

Gentile utente, è necessario innanzitutto premettere che quella che definisce un'eccessiva brevità del rapporto andrebbe quantificata più esattamente in termini temporali, così da avviare un confronto con la durata attesa e valutare la possibilità che si tratti di eiaculazione precoce. Ciò detto, esistono rimedi di tipo psicoterapico-sessuologico e di tipo farmacologico che le consentirebbero di risolvere il problema, una volta diagnosticato. Consideri, al tempo stesso, che la sua è un'età in cui la situazione ormonale, la scoperta di questa nuova area della sua vita e il concomitante livello di eccitazione che potrebbero risultarne possono indubbiamente essere fattori di rilievo nel determinare la durata del rapporto. Se il problema dovesse persistere, può consultare un sessuologo per richiedere una valutazione psicosessuologica.

Concordo con quanto detto dal collega e le faccio presente che una consulenza sessuologica la aiuterebbe sotto l'aspetto psicoeducativo sessuale.

Se desidera che l'eiaculazione precoce non si protragga nel tempo e, quindi, la situazione descritta non diventi persistente, un consulto psicosessuologico sarebbe utile, per comprendere le dinamiche con la sua partner, i suoi vissuti individuali e in merito alla sua relazione, alla potenziale presenza di elementi ansiosi e, più in generale, alle sue conoscenze relative alla sessualità.