Salve Dott,Mi chiamo Massimo Costabile ho 41 anni ed è da circa 30 giorni che nel camminare ho reg

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Salve Dott,
Mi chiamo Massimo Costabile ho 41 anni ed è da circa 30 giorni che nel camminare ho registrato un infiammazione giù al ginocchio sx precisamente sulla parte laterale che mi rende autonomo ogni 15 metri poi sono obbligato a fermarmi per il troppo fastidio che tra l'altro mi rende la parte della gamba sx non piu flessibile col tacco verso i glutei.
Ovviamente tale infiammazione non mi consente di scendere normalmente le scale o meglio di assumere una camminata normale se non zoppiccante.
“Voglio però farvi presente che io nell’arco di 8 anni dall’età di 29 e poi a 37 anni sono stato sottoposto ad intervento per artroscopia ai legamenti crociati e menischi di entrambe le gambe”.
Ultimamente Sottoponendomi prima ad una RMN al ginocchio sx con esito negativo,poi ad una Ecografia al ginocchio sx con esito sempre negativo ed infine ad una RMN alla colonna vertebrale (consigliata da un medico ortopedico di Napoli dott. Nicola Caccavella) ho avuto tale esito: Ad L4-5 discreta stenosi canalare da artrosi interapofisaria,ispessimento dei leg. gialli e protusione discale posteriole ad ampia base.
Ora voglio specificare che inizialmente ho provato di tutto per sconfiggere tale fastidio ma senza successo con Tecar alla parte bassa del ginocchio,Voltaren crema con ghiaccio,Voltaren compresse, Capsule per 30 giorni di Tendijoint,Tecar alla colonna vertebrale etc...
Le chiedo se gentilmente può dirmi se devo preoccuparmi e se c'è una cura risolutiva anche perchè io sono un tipo sportivo amante del body building e facevo fino ad un mese fa spesso allenamenti a casa, almeno 3 volte a settimana,alternandomi su panca piana con asta per pettorali e in piedi per esercizi di bicipiti, e con manubri liberi sempre ad in piedi bicipiti tricipiti e spalle (alzate laterali,frontali e lento dietro).
Ora cosa potrei fare per risolvere? Che tipo di terapie fare?
Potrò col tempo riprendere gli allenamenti?
In che modalità?
Grazie e spero che mi rispondiate.
Massimo Costabile
Salve, io le consiglierei di rivolgersi ad un terapista ed iniziare un vero percorso riabilitativo che abbia come centro la terapia manuale e il ricondizionamento fisico. La parte strumentale (tecar, laser, ultrasuoni ecc.....) può essere utilizzata per ridurre l'infiammazione e velocizzare i processo riparativi ma difficilmente avrà effetto singolarmente

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sullo "acuto" Ozonoterapia e, preparazione "piastrinica" segue fisiokinesitarapia senza pesi anzi:piscina
Salve, concordo sulla considerazione che l'assenza di lesioni al ginocchio dolente certificata dall'esito negativo degli esami strumentali confermi la natura disfunzionale del problema.
Per chi è abituato a considerare che un dolore e una limitazione articolare, come quelli che lei descrive, sono la conseguenza di uno stress strutturale,(capsule, legamenti, menischi) procurati dal sistema muscolare, non è difficile immaginare, che se in passato si è sottoposto ad interventi di artroscopia ad entrambe le ginocchia, dei dissesti posturali il suo corpo inevitabilmente li ha accumulati. Per arginare certe problematiche e ripristinare la funzione del suo ginocchio è preferibile un approccio manuale di detensionamento muscolare e di recupero della mobilità articolare dei distretti "bloccati" da indigare globalmente e non solo localmente.
Come fare sta alle capacità manuali e concettuali del terapista, oltre che alla sua esperienza. Le consiglio quindi di cercare nel campo dei terapisti manuali piuttosto che insistere con la terapia fisica o farmacologica. Cordiali saluti.
Salve, dalla circostanza da lei descritta, mi chiederei se il dolore “infiammatorio” rimanga costante in regione laterale del ginocchio o è tendente alla migrazione verso i ventri muscolari (es. polpaccio o porzione posteriore della coscia). Le consiglio indubbiamente di consultare un professionista che si occupa di riabilitazione e soprattutto qualcuno che possa aiutarla sia per ciò che riguarda il ginocchio che il rachide. Non sottovaluterei l’esito della RMN ed in caso di nuovo insuccesso terapeutico, consulterei un neurochirurgo. La saluto cordialmente.
Salve! le consiglierei una visita fisioterapica per valutare la funzionalità del suo ginocchio. Dalle poche notizie riferite, sebbene la colonna sia da tenere in considerazione, dato il metamero interessato da erniazione, se non mostra alterazioni di forza/sensibilità o parestesie al ginocchio, escluderei la componente d'irradiazione vertebrale. E' piuttosto possibile che ci sia stata un'alterazione nella biomeccanica del ginocchio a seguito di interventi multipli e che questo possa aver causato un sovraccarico articolare, o una sindrome femoro-rotulea. Detto ciò non sta al fisioterapista fare diagnosi medica, ma una buona valutazione funzionale potrebbe individuare eventuali deficit su cui lavorare (sia con terapia manuale che con esercizi), nella speranza di modificare il sintomo.
Cordiali saluti
Buonasera, nonostante l'accuratezza dei dettagli riguardanti la sua sintomatologia bisognerebbe avere un anamnesi completa per capire il processo d'insorgenza delle problematiche al ginocchio e della colonna. Spesso i referti diagnostici non corrispondo al tessuto che da dolore; le suggerisco di affidarsi ad un'osteopata per capire tali elementi e sicuramente si potranno trovare della strategie per tornare nella forma gradita.

Rimango a disposizione
Cordialmente

Dott. Alberto Marcellini
Buonasera le consiglio una visita fisioterapica per inquadrare al meglio il suo problema e impostare il relativo trattamento riabilitativo.
Un caro saluto
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Ciao Massimo, dal quadro che descrivi, il problema potrebbe essere legato alla stenosi a livello della colonna lombare (L4-L5) che può provocare sintomi irradiati come dolore e limitazione alla gamba sinistra. Questo tipo di stenosi, insieme alla protrusione discale, potrebbe comprimere i nervi che innervano il ginocchio e la gamba, causando dolore, rigidità e difficoltà nella deambulazione, anche se gli esami al ginocchio sono risultati negativi.
Dato il tuo passato di interventi ai legamenti crociati e menischi, è possibile che ci sia anche una componente muscolo-tendinea o articolare che contribuisce al dolore.
Ecco alcuni suggerimenti su come procedere: consultare un neurochirurgo o un ortopedico con specializzazione in patologie vertebrali, per valutare l'opzione di trattamenti mirati alla stenosi lombare, che potrebbero includere fisioterapia specifica, infiltrazioni per ridurre l'infiammazione, o in alcuni casi, interventi minimamente invasivi; effettuare una fisioterapia mirata alla colonna vertebrale per lavorare sulla postura, sul rinforzo del core e sugli esercizi di decompressione spinale che potrebbero aiutare a ridurre la pressione sui nervi lombari: esercizi specifici per migliorare la mobilità della colonna e la flessibilità potrebbero darti giovamento; integrare stretching e mobilità con esercizi leggeri per mantenere la flessibilità del ginocchio (ma evita carichi pesanti finché il dolore non migliora); riprendere gradualmente l'attività fisica, cioè, una volta che il dolore è sotto controllo, potrai riprendere gradualmente gli allenamenti, focalizzandoti inizialmente su esercizi senza sovraccaricare le ginocchia e la colonna vertebrale, come il nuoto o esercizi a basso impatto.
Inoltre potresti provare ulteriori terapie come la laserterapia o l'osteopatia, che hanno mostrato buoni risultati in condizioni simili.
In ogni caso ti consiglio consultare il tuo medico prima di riprendere gli allenamenti intensivi per evitare di aggravare la situazione.

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