Salve, dopo un periodo di estremo sforzo in università ho iniziato a essere angosciato e ansioso, pe
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Salve, dopo un periodo di estremo sforzo in università ho iniziato a essere angosciato e ansioso, per cui sono andato al cps di zona e mi hanno dato l’olanzapina perche pensavano inoltre che stessi vivendo un momento di mania ma in realtà non era così e hanno aumentato il pregabalin che mi aveva dato la dott.ssa di base.
Dopo un mese ho avuto pensieri suicidari e sono stato ricoverato per 9 giorni, i pensieri erano relativi al totale abbandono delle attività che mi davano felicità.
In spdc mi diedero lo zoloft e mi tolsero il pregabalin, alche inizialmente mi riportò su il morale ma dopo due settimane inizia ad essere estremamente agitato e angosciato più che mai e smisero lo zoloft quelli del cps, durante l’ estate erano molto piatto e facendo qualche ricerca avevo letto che l'olanzapina poteva dare questo effetto, prima cercai di contattare la mia dott.ssa ma non mi rispondeva e non mi hai mai risposto allora decisi di farlo da solo.
Alche dopo svariati tentativi finalmenti riusci a passare a altro dosaggio però inizia a essere distaccato dalla realtà non mi sentivo più me stesso e da allora non riesco più a ritrovarmi e sento che c’è qualcosa che non va a livello della percezione della realtà.
Nel frattempo visto che dal cps non c era anima viva sono andato da un privato che mi ha tolto l’olanzapina
e mi ha dato serenase e brintellix sia per cercare di migliorare sul lato della derealizzazione sia che sul lato emozionale, apatico.
Solo che dopo due giorni di brintellix mi è salita un ansia mostruosa ed ero molto agitato, di conseguenza ha deciso di togliermela, sopratutto visto che mi erano tornati pensieri suicidari e anche molto impulsivi, allora ha deciso di darmi di nuovo l olanzapina e la cariprazina come antidepressivo perché ritiene che non sono propenso ai serotoinergici anche se per un breve periodo presi la paroxetina seguito da un altro dott. presi la paroxetina e non è successo niente.
Ecco dopo questo racconto molto sintetico ma preciso voi cosa ne pensate di questa accoppiata?
Dopo un mese ho avuto pensieri suicidari e sono stato ricoverato per 9 giorni, i pensieri erano relativi al totale abbandono delle attività che mi davano felicità.
In spdc mi diedero lo zoloft e mi tolsero il pregabalin, alche inizialmente mi riportò su il morale ma dopo due settimane inizia ad essere estremamente agitato e angosciato più che mai e smisero lo zoloft quelli del cps, durante l’ estate erano molto piatto e facendo qualche ricerca avevo letto che l'olanzapina poteva dare questo effetto, prima cercai di contattare la mia dott.ssa ma non mi rispondeva e non mi hai mai risposto allora decisi di farlo da solo.
Alche dopo svariati tentativi finalmenti riusci a passare a altro dosaggio però inizia a essere distaccato dalla realtà non mi sentivo più me stesso e da allora non riesco più a ritrovarmi e sento che c’è qualcosa che non va a livello della percezione della realtà.
Nel frattempo visto che dal cps non c era anima viva sono andato da un privato che mi ha tolto l’olanzapina
e mi ha dato serenase e brintellix sia per cercare di migliorare sul lato della derealizzazione sia che sul lato emozionale, apatico.
Solo che dopo due giorni di brintellix mi è salita un ansia mostruosa ed ero molto agitato, di conseguenza ha deciso di togliermela, sopratutto visto che mi erano tornati pensieri suicidari e anche molto impulsivi, allora ha deciso di darmi di nuovo l olanzapina e la cariprazina come antidepressivo perché ritiene che non sono propenso ai serotoinergici anche se per un breve periodo presi la paroxetina seguito da un altro dott. presi la paroxetina e non è successo niente.
Ecco dopo questo racconto molto sintetico ma preciso voi cosa ne pensate di questa accoppiata?
Buongiorno. Leggo molta confusione , dovuta presumibilmente alla sua condizione di sofferenza e, anche se con rispetto per le valutazioni e prescrizioni dei colleghi, non vedo riportato alcun riferimento diagnostico e valutazione personologica, nè le posologie dei farmaci assunti. Inoltre lei descrive un breve report, vista questa sede, che non permette di conoscere il pregresso, da dove viene, il suo stile di vita, dunque tutti quei dati che possono essere contestuali al disturbo e che permettono di individuare a cosa siamo difronte. Non si tratta di dare un giudizio su una "accoppiata" o continuerà a richiedere interventi troppo contingenti. Le consiglio eventualmente un ricovero specialistico, dove condurre appropriate indagini, valutazioni e terapie. Un caro augurio.
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Se non e' zuppa e' pan bagnato ...diceva mia nonna.... Comunque non e' semplice la sua situazione visto che ha assunto un po' di tutto un po'
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