Salve, dopo un intervento di stripping per rimozione safena non ho avuto il giusto approccio con i t

23 risposte
Salve, dopo un intervento di stripping per rimozione safena non ho avuto il giusto approccio con i tempi di ripresa e dopo 6 gg dall'intervento sono partita per lavoro stando in piedi dieci h al giorno no stop. Sono passati quasi due anni dall'intervento che è di per se andato bene ma da allora ho dolore che va e viene sul pube, lato interno coscia, anca e interno caviglia. Ho fatto controlli quali ulteriore ecodoppler che è ok, ecografia gamba ok, ecografia inguinale ha riscontrato piccolissima ernia crurale di 3 mm che secondo il dottore che mi ha visitato è stata sollecitata dallo stripping. Ma io ho dolore zona pubica, tra pube e coscia , anca. Mi è stata consigliata risonanza ma nel frattempo sono in attesa al terzo mese e alcuni giorni, da quando sono incinta, il dolore di cui parlo è più acuto. Vorrei dei pareri su cosa possa fare. Uso plantari, calze riposanti e prima dell'attesa crema antinfiammatoria e la combo mi dava molto molto sollievo. Grazie
Buongiorno, sicuramente non ha aiutato il fatto di aver ripreso subito i ritmi dopo l'intervento, in quanto può aver portato il corpo ad eseguire dei compensi per non sovraccaricare la zona operata. Il fatto di essere incinta ora può ulteriormente portare il corpo a cercare un nuovo equilibrio, magari facendo ancora più fatica a trovarlo. Avendo già fatto ecodoppler e ecografie, consiglierei una visita osteopatica dove si può valutare la componente posturale e andare a analizzare la presenza di eventuali disfunzioni che sovraccaricano le zone dove sente dolore. A disposizione anche in privato per ulteriori chiarimenti, Camilla Russo Osteopata

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Buonasera
La sua situazione è alquanto complessa per poterle dare una risposta efficace. Le consiglio di agire rivolgendosi a un professionista che possa aiutarla in un contedsto globale.

Cordilamente
Buonasera, sicuramente la Sua situazione risulta complessa e andrebbe valutata con attenzione.
Il tempo trascorso dall'intervento ad oggi e la Sua gravidanza incrementano le variabili del caso e fanno si che non si possa dare una chiara risposta al Suo quesito.
Sicuramente se ha la possibilitá di rivolgersi ad un professionista, come un Osteopata, potrá valutare insieme a questo la situazione e intraprendere un percorso che possa rivelarsi di aiuto per la Sua problematica e magari anche nel percorso della gravidanza.
Cordiali saluti
Simone Fanigliulo Osteopata D.O.
La situazione è complessa va valutata in un senso di globalita, la invito a farsi visitare in toto , credo cmq che il discorso venoso non sia il problema, sicuramente il problema è posturale, ma ripeto meglio farsi valutare da un professionista.
Buonasera,
Il post ricovero non ha agevolato la situazione odierna.
Le cause scatenanti potrebbero essere moltiplici o la sintomatologia potrebbe derivare da diversi fattori concomitanti.
Gli esami sembrerebbero escludere il sistema vascolare. Consiglio visita dal suo medico di base per capire come procedere. La terapia osteopatica potrebbe essere indicata qualora non ci siano controindicazioni al trattamento.
Cordialmente
Buongiorno, lo “stripping” della safena è un tipo di intervento molto utilizzato in passato e che oggi si pratica meno per via degli effetti collaterali e delle complicanze. Durante l'intervento chirurgico, viene inserita una sonda vascolare a livello prossimale (inguine) e distale (ginocchio, polpaccio o caviglia) che funge da guida all’interno della vena, la quale viene poi asportata in modo “cruento”. Lo stripping è associato a diversi effetti collaterali: ematomi, parestesia all’arto coinvolto, lunga convalescenza...
L'ernia crurale (o ernia femorale), è un tipo di ernia addominale, in cui un viscere dell'addome è fuoriuscito dalla sua cavità ed è penetrato nel canale femorale. La causa è un cedimento della parete muscolare.
I dolori che lei avverte possono essere collegati a queste due cose - l'intervento e l'ernia. Le consiglio di rivolgersi ad un osteopata di fiducia che saprà valutare e trattare le eventuali tensioni mio-fiasciali. Cordiali saluti, dott.ssa Latinka Ivanovic Osteopata
Salve allora di certo il problema con un trattamento osteopatico si potrebbe risolvere, provi comunque con lo stretching ed eventualmente del caldo sulla zona che presumo sia muscolare....i plantari aiuteranno sicuramente ma dubito possano risolvere il problema mentre il rinforzo specifico potrebbe aiutarla. Cordialmente Osteopata Davide Savoia
Buongiorno, l’intervento può aver influenzato questo suo dolore in zona inguinale, al momento attuale anche la gravidanza può ulteriormente dare dolore in zona pubica. Quindi avendo già fatto diversi esami specialistici, le consigliere di rivolgersi ad un osteopata che potrebbe aiutarla a migliorare la sua condizione.
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Buongiorno, nonostante le informazioni dai lei fornite risulta molto difficile darle una risposta precisa senza aver prima svolto un'attenta anamnesi e valutazione. Le consiglierei di prenotare una visita osteopatica in modo da poter valutare con lo specialista il piano di trattamento più efficace. Cordiali saluti.
Buongiorno, sicuramente il non aver rispettato i tempi di recupero può aver influito sul corretto recupero dei tessuti coinvolti nell'intervento di stripping della safena, possibilmente creando delle tensioni. Inoltre la gravidanza di per sè può creare degli squilibri nella postura, che possono far precipitare sintomi già presenti. Se dagli esami già effettuati e dal parere del suo medico curante non sussistono controindicazioni alla terapia manuale, le consiglierei di contattare un osteopata per essere valutata ed eventualmente trattata.
Cordiali saluti, Umberto Parola
Buongiorno, le consiglio di effettuare un nuovo trattamento Osteopatico in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.
Buongiorno, sicuramente rimanere tante ore in piedi ha influenzato il recupero post intervento. Le consiglio una visita osteopatica per valutare tutte le strutture coinvolte poiché inoltre con la gravidanza si ha un ulteriore pressione sulla zona e una modificazione generale del corpo.
Le consiglio un osteopata specializzato in gravidanza.

Osteopata Federica Cozzi
Salve, il suo problema potrebbe essere legato a un blocco articolare dell'anca o a uno stress dei muscoli adduttori. Si faccia trattare nel frattempo con manovre indirette da un bravo osteopata, prima di procedere con la risonanza.
Buongiorno,mi trovo d'accordo con le risposte dei colleghi.

Saluti,
AG
Buongiorno, come già detto dai colleghi risulta purtroppo difficile darle una risposta esaustiva. Le consiglio di prenotare una visita osteopatica che può essere sicuramente di aiuto per la gestione del suo dolore. Cordiali saluti, Dott.ssa Ginevra Gozzi
Buongiorno, visto che gli esami strumentali necessari li ha già svolti e sono risultati negativi, io le consiglierei di prendere in considerazione il trattamento osteopatico, durante la gravidanza aiuta molto in casi di pubalgie. Il corpo in questo momento si sta adatta andò a tutti i cambiamenti che stanno avvenendo e che ci saranno fino alla fine della gravidanza, è normale che dolori già presenti o latenti possano nuovamente scatenarsi e a volte accentuarsi. Prenderei anche in considerazione un po’ di stretching/pilates/yoga in gravidanza, tutte attività indicate e che potrebbero aiutarla molto. Rimango a disposizione per qualsiasi cosa.
Buona giornata!
Susanna
Buongiorno signora.
Da quanto da lei descritto, ci sono evidenti difficoltà nella distribuzione del carico a livello del bacino che si sono manifestati prima come problemi di ritorno venoso (vene varicose), poi con l'ernia crurale.
Ora che è incinta, e sicuramente il carico cambierà a causa delle trasformazioni massive provocate dalla gravidanza.
In tale contesto di gravidanza le consiglio vivamente di sottoporsi ad una visita da un Osteopata che le potrà essere di aiuto affinchè sia la gestazione che il parto siano il più fisiologici possibile.
Cordiali saluti.
Eugenio Osteopata D.O.
Buon pomeriggio, trattandosi di un'intervento anche se non invasivo si vanno a creare degli squilibri, quindi sarebbe consigliata una visita dall'osteopata. Sicuramente sarebbe da valutare tutta la zona del piccolo bacino con annessa riabilitazione del pavimento pelvico.
Cordiali saluti, rimango a disposizione per eventuali chiarimenti
Martina Fiorello Osteopata
Buongiorno, l’intervento e i ridotti tempi di recupero potrebbero avere influenzato il dolore in zona inguinale da lei riportato, inoltre la gravidanza potrebbe dare dolore in zona pubica. Nonostante le varie informazioni dai lei fornite risulta comunque difficile darle una risposta specifica in assenza di anamnesi e valutazione. Avendo già svolto diversi esami specialistici, le consiglierei di rivolgersi ad un osteopata in modo da poter valutare tutta la sua situazione cosi da poter impostare un trattamento personalizzato con l’obiettivo di migliorare la sua condizione.
A disposizione, saluti
Dott.ssa Federica Di Trani
Buonasera, sicuramente l'avvio imminente alla routine non ha beneficiato. Il corpo dopo l'intervento può aver trovato un adattamento e creato delle aderenze post operatorie che potrebbero portare a gonfiore periferico, quindi alla caviglia o pesantezza degli arti inferiori. Durante il parto ci può essere un riacutizzarsi dei dolori perché il corpo deve riadattarsi ad un nuovo cambio di forma, ma può essere transitorio. il dolore pubico/interno coscia e malleolo mediale potrebbe essere dipeso dall'intervento o dall'ernia crurale, ma bisognerebbe attendere un'indagine strumentale più approfondita. Rimango a disposizione per qualsiasi altra informazione.
Saluti..
Cannarile Fabio Osteopata
Salve, il suo problema potrebbe essere legato a un blocco articolare dell'anca o a uno stress dei muscoli adduttori.
Le consiglio di effettuare un nuovo trattamento Osteopatico in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.
Cordiali Saluti, Cani Vincenzo Osteopata D.O
Buongiorno,
mi dispiace per il dolore che sta affrontando e comprendo quanto possa essere frustrante avere sintomi persistenti, soprattutto dopo un intervento che di per sé è andato bene. Cercherò di fornirle alcune indicazioni che potrebbero esserle utili, ma la raccomandazione principale è di seguire i consigli del suo medico, soprattutto ora che è incinta.

Possibili Cause del Dolore:
Il dolore che descrive, localizzato tra pube, coscia, anca e caviglia, potrebbe avere diverse origini. Ecco alcune ipotesi:

1. Ernia crurale: Anche se la sua ernia crurale è molto piccola (3 mm), può comunque causare dolore nella zona inguinale e pubica, specialmente se è stata sollecitata dall'intervento di stripping. Il peggioramento del dolore in gravidanza potrebbe essere dovuto alla pressione addominale che aumenta durante la gestazione.

2. Conseguenze post-chirurgiche: Dopo l'intervento di rimozione della safena, possono verificarsi aderenze o alterazioni del tessuto che potrebbero influire su muscoli, nervi e altre strutture vicine, causando dolore irradiato nelle zone che descrive (interno coscia, anca, pube, caviglia).

3. Nervo genito-femorale o otturatorio irritato: L'intervento potrebbe aver causato un'irritazione di nervi come il nervo genito-femorale od otturatorio che passano attraverso l'inguine e possono irradiare dolore verso il pube, la coscia e l'anca.

4. Modifiche muscolo-scheletriche: Il cambiamento posturale legato alla gravidanza e al fatto di essere stata a lungo in piedi dopo l'intervento potrebbe aver sollecitato ulteriormente l'area, causando tensioni muscolari e sovraccarico a livello di anca e zona pubica.

Cosa Può Fare nel Frattempo
In attesa della risonanza magnetica, che sarà fondamentale per chiarire meglio la situazione, può adottare alcuni accorgimenti per cercare di alleviare il dolore:

1. Riposo e attenzione alla postura: Soprattutto durante la gravidanza, è importante cercare di evitare posizioni o attività che sollecitano troppo l'area dolente. Cercare di ridurre il tempo passato in piedi e mantenere una postura corretta potrebbe aiutare.

2. Esercizi delicati: Potrebbe consultare un osteopata specializzato in trattamenti durante la gravidanza per svolgere esercizi mirati che possano alleviare il dolore senza rischi per la gravidanza.

3. Uso di plantari e calze a compressione: Continuare con i plantari e le calze riposanti è un'ottima scelta soprattutto perché possono migliorare la circolazione e ridurre il carico sulle gambe e sull'area interessata.

4. Farmaci e creme antinfiammatorie: Poiché è incinta, è fondamentale consultare il suo ginecologo prima di utilizzare qualsiasi farmaco o crema antinfiammatoria per verificare che siano sicuri per il bambino.

Controlli Medici
- Risonanza magnetica: Quando sarà possibile effettuarla, sarà uno strumento prezioso per chiarire eventuali problemi strutturali, come irritazioni nervose o muscolo-scheletriche.
- Visita specialistica: Un ulteriore consulto con un ortopedico o un chirurgo vascolare, soprattutto ora che il dolore si è intensificato in gravidanza potrebbe essere utile per valutare meglio il quadro clinico.

Spero che queste indicazioni possano esserle d'aiuto. Le auguro una pronta risoluzione del dolore ed una serena gravidanza.

Ruth Rolando Lacatus
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Salve, ritengo che sia molto possibile che in seguito all' intervento si siano create delle tensioni cicatriziali che hanno creato una grossa tensione a livello tissutale proprio sul pube. La compressione creata dal feto inoltre non fa altro che peggiorare la situazione in un bacino che possibilmente non è perfettamente funzionante a livello biomeccanico. Le consiglio anche in questa fase della gravidanza di rivolgersi ad un osteopata.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.

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