Salve,donna 60enne,dal 2020 a seguito di un lutto e un piccolo incidente,mi sono resa conto di avere

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Salve,donna 60enne,dal 2020 a seguito di un lutto e un piccolo incidente,mi sono resa conto di avere avuto una crisi di panico per la prima volta in vita mia, subito dopo la sensazione di un nodo in gola,ho fatto tutte le indagini per escludere qualsivoglia patologia,e man mano cresceva in me ansia per tutto,non uscivo,non mi nutrivo,mi sono rivolta allo psichiatra che mi ha prescritto Xanax GTT 15 x 3,ma neanche questo bastava,ho così intrapreso la cura con Citalopram gtt 10 la sera e sempre Xanax 15 x 3,dopo tre mesi ho iniziato a scalare il Citalopram mantenendo Xanax,poi scalando anche questo,ma mai sospeso del tutto.Sono stata meglio ma mai più la stessa di prima.Ora mi ritrovo punto a capo,piango,mangio poco niente.Nel frattempo sono successe molte cose non piacevoli...Tornata dallo psichiatra con il quale mi sentivo regolarmente,mi prescrive Citalopram,ma pur iniziando con solo due gocce per aumentarle gradualmente,dopo tre soli giorni ho avuto aumento della Pressione ,sono già in terapia con 1/2 cp di Losaprex, sospeso antidepressivo..ora mi ritrovo con 8 gtt di Xanax x 3,al bisogno integro,ma piango e non riesco a vivere la mia quotidianità.sto facendo sedute dallo psicologo ma non ne esco...Mi viene detto di fare qualcosa che mi piace,ma sembra che non mi piaccia più nulla.Ira ho il timore di vivere legata allo Xanax e paura di prendere altri antidepressivi.Aiuto
Buongiorno. Una storia che negli ultimi 40 anni ho sentito ripetermi molte volte: l'esclusione a priori di un aiuto psicologico nei casi di disturbo dello spettro ansioso e attacchi di panico. Personalmente, non escludo per principio l'utilizzo di una farmacoterapia nei disturbi d'ansia, almeno nei casi più complessi, ma il ricorso al farmaco, in un significativo numero di casi, comporta la ricomparsa della sintomatologia, una volta dismesso. Non si tratta di una opinione solo personale, ma di dati statistici. E' necessario e possibilmente in modo tempestivo, intraprendere un percorso dedicato di psicoterapia alla problematica, che aiuti a desensibilizzarsi da un condizionamento operante che tende ad instaurarsi e diventa più tenace a protrarsi nel tempo, se non ben affrontato. Un saluto

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