Salve,da un po di tempo che ho fissazioni penso che la gente penso che non sia normale o che nn sapp

20 risposte
Salve,da un po di tempo che ho fissazioni penso che la gente penso che non sia normale o che nn sappia le cose o fare le cose o che so che quella.cosa e andata così o detto così però mi fisso e dico ma se nn e così so che nn sono vere queste cose mi creano di sagio e mi fanno stare male psicologicamente ho paura di
impazzire nella mia mente mi sento una pazza che vuol dire tutto questo???? Però faccio tutte le cose,si può guarire da tutto questo? Anche senza medicinai
Lei descrive sintomi che potrebbero essere riconducibili a un disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), caratterizzato da fissazioni e pensieri intrusivi che causano disagio psicologico. È importante capire che non è sola in questo e che ci sono approcci terapeutici efficaci per gestire e superare questi sintomi.

Si può guarire da queste condizioni anche senza l'uso di farmaci, ma è fondamentale cercare aiuto professionale da uno psicologo o uno psicoterapeuta specializzato in disturbi d'ansia e DOC. La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) è uno dei trattamenti più efficaci per il DOC e può aiutare a identificare e cambiare i modelli di pensiero distorti che alimentano le fissazioni.

Inoltre, ci sono varie tecniche di gestione dello stress e di rilassamento che possono essere utili nel controllo dei sintomi, come la mindfulness, la respirazione profonda e l'esercizio fisico regolare.

Ricordi che chiedere aiuto è il primo passo verso il recupero. Se desidera maggiorni informazioni resto a disposizione, mi può contattare o fissare un appuntamento.

Un caro saluto

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
La ringrazio per aver condiviso le sue difficoltà, immagino possa non essere sempre un passo semplice. 
Riconosco che sta attraversando un momento difficile ed è giusto che sappia che ha diritto a chiedere aiuto ora che il percorso si fa tortuoso. Il disagio che sta sperimentando è significativo e merita tutta l'attenzione e la cura possibili.
Tra l’altro, la sua domanda ha un contenuto rilevante, è preziosa per amplificare delle riflessioni. Rispondere in questa modalità rischierebbe di semplificare troppo o banalizzare un’opportunità di conoscenza di sé.

La incoraggio vivamente a considerare un percorso psicologico. Un professionista qualificato può offrirle supporto e strumenti preziosi per affrontare e superare le difficoltà che sta vivendo. Fare questo passo può rappresentare un importante atto di amore e cura verso se stesso e il suo benessere.

Le invio un caro saluto, restando a disposizione.
Gentile Utente, sicuramente la prima cosa è la volontà di volersi far aiutare da un Professionista, attraverso una consulenza psicologica, magari ad indirizzo umanistico esistenziale. Il colloquio psicologico è lo spazio più funzionale per poter approfondire questo suo difficile momento, attraverso svariate tecniche psicologiche. Solo lavorando su di lei potrà ritrovare la sua serenità.

Cordialità
Dott. Maurizio Di Benedetto
Gentile Utente, i sintomi che descrive mi fanno pensare a un disturbo ossessivo-compulsivo, un disturbo caratterizzato da fissazioni e pensieri intrusivi che causano un notevole disagio nella vita quotidiana Molto spesso si guarisce anche senza l'uso di farmaci, ma è fondamentale farsi seguire da uno psicologo.
Sarebbe inoltre opportuno lavorare mediante tecniche di gestione dello stress e di rilassamento che possono essere utili nel controllo dei sintomi.
Solo facendo un lavoro su di lei potrà ritrovare la sua serenità.
Un caro saluto. Dott.ssa Monia Michelini
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, capisco perfettamente la sua preoccupazione per le sue fissazioni e la paura di impazzire. La cosa importante da capire è se queste fissazioni stiano interferendo con la sua vita quotidiana e se sì, in quali modalità. Le consiglio di consultare un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psichiatra, per una valutazione e un piano di trattamento individualizzato. Un professionista qualificato potrà aiutarla a capire meglio la tua situazione e a sviluppare un piano di trattamento adatto alle sue specifiche esigenze. Le auguro il meglio. Dott.ssa Baldelli Marta
Gentile utente, la domanda risulta alquanto confusa e pertanto difficile da comprendere. Tuttavia, sembra che a partire da un certo periodo lei abbia cominciato a vivere il malessere psicologico di cui parla. Cosa intende per fissarsi? E come è fatto questo malessere che dice di provare? Ma soprattutto, cosa è accaduto poco prima che lei perdesse la sua stabilità?
Sicuramente, si può comprendere il disagio che prova, la sua origine e un modo per farvi fronte. Spero di sollecitarle utili riflessioni. Cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Salve
Innanzitutto, desidero ringraziarla per aver condiviso con noi il suo sentire, poiché aprirsi riguardo alle proprie preoccupazioni è il primo passo verso la comprensione e il miglioramento del proprio stato psicologico. La descrizione che fornisce delle sue fissazioni e dei dubbi persistenti, nonostante la consapevolezza della loro irrazionalità, potrebbe suggerire la presenza di un disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) o di una forma di ansia generalizzata. Questi disturbi spesso si manifestano attraverso pensieri intrusivi e ricorrenti che possono generare notevole disagio emotivo.

L'angoscia derivante da queste fissazioni, l'incertezza pervasiva e la paura di "impazzire" sono sintomi che meritano un'attenzione particolare. Questi sintomi indicano che la sua mente è in uno stato di allarme continuo, che può influire negativamente sulla qualità della sua vita quotidiana.

È cruciale comprendere che la mente umana è incredibilmente complessa e suscettibile a molteplici influenze, sia interne che esterne. La sensazione di "impazzire" è, in realtà, un'espressione del suo sistema di difesa psicologica che sta cercando di gestire un elevato livello di stress e ansia. Questo non significa che stia realmente perdendo il controllo della sua sanità mentale, ma piuttosto che sta attraversando un periodo di estrema difficoltà emotiva.

Una delle metodologie più efficaci per trattare i disturbi d'ansia e ossessivo-compulsivi è la terapia EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing). La terapia EMDR si concentra sulla desensibilizzazione e rielaborazione dei traumi attraverso i movimenti oculari o altre forme di stimolazione bilaterale. Questo approccio permette di elaborare i ricordi disturbanti che possono essere alla base delle sue fissazioni e dei suoi pensieri ossessivi, promuovendo una maggiore integrazione e riduzione del disagio emotivo.

Attraverso l'EMDR, può apprendere a riconoscere e rielaborare i pattern di pensiero che alimentano le sue fissazioni, sviluppando al contempo strumenti per ridurre il loro impatto sulla sua vita quotidiana. Questa terapia è particolarmente efficace nel trattare esperienze traumatiche che possono aver contribuito allo sviluppo delle sue attuali difficoltà psicologiche.

È anche possibile migliorare il proprio stato senza ricorrere necessariamente ai farmaci, anche se in alcuni casi, soprattutto quando i sintomi sono particolarmente debilitanti, una combinazione di terapia farmacologica e psicoterapia può essere la soluzione più efficace. Tuttavia, questa decisione dovrebbe essere presa in collaborazione con un professionista della salute mentale, quale uno psichiatra, che può valutare la necessità di un intervento farmacologico.

In conclusione, è imperativo intraprendere un percorso di supporto psicologico per esplorare in modo approfondito la natura delle sue preoccupazioni e lavorare verso una risoluzione che le permetta di vivere una vita più serena e appagante. Non esiti a cercare l'assistenza di uno psicoterapeuta esperto in EMDR, come me, che possa guidarla attraverso questo processo.

Resto a sua disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento o supporto.
Sono disponibile anche on line
Cordiali saluti
Dott. Tiziana Vecchiarini
Si, si guarisce ma da un pc non è semplice capire l'entità del disturbo penso però che sia necessario far tutto il possibile per mandarlo via, fossero anche medicinali.
Gentile utente,
mi spiace per la situazione che descrive, capisco che sia difficile convivere con questo tipo di disagio.
Certamente in queste situazioni è importante rivolgersi ad un professionista della salute mentale, per avere un migliore inquadramento della situazione.
Attraverso il lavoro in seduta si potrebbero ricercare diverse strategie per la gestione di questi tipi di pensieri e comprendere le ragioni del suo malessere.
Cordiali saluti
Alberto Binda
Buongiorno gentile utente, è normale avere dubbi e domande sulla nostra vita e ciò che ci circonda, il fatto che lei sia consapevole che questi pensieri non siano positivi e che in qualche modo le creano disagio è un ottimo segno, vuol dire che sei motivata a stare meglio. Si può guarire senza farmaci e con l'aiuto di un percorso di psicoterapia che può ridurre l'ansia e controllare le ossessioni. Con il giusto supporto e le giuste strategie può ritrovare la serenità. Resto a disposizione per qualsiasi domanda, sono disponibile anche per terapie online, un caro saluto, D.ssa Cristina Sinno
Buonasera, la ringrazio innanzitutto per aver condiviso con noi le sue preoccupazioni. Penso che sarebbe moolto importante nel suo caso un supporto psicologico per capire l'origine dei suoi pensieri intrusivi e per trovare il modo di arginarli per migliorare il suo stile di vita, che immagino si sia modificato a causa dei pensieri stessi. Io sono disponibile anche per consulenze online.
Dott. sa Elena Bonini
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 50 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buongiorno, ritengo nella sua situazione che la parola aiuti di più dello scritto. Contatti un professionista a cui possa spiegare per esteso ciò che sente e che pensa, possibilmente un terapeuta che possa condurre questi pensieri anche alla gente di cui lei parla.

Resto a disposizione per le sue necessità.

Dott. Festa Simone
Capisco quanto possa essere angosciante e frustrante vivere con questi pensieri intrusivi e fissazioni. È importante sapere che molte persone sperimentano pensieri intrusivi e che ciò non significa che tu stia impazzendo. Questi pensieri possono essere sintomi di un disturbo d'ansia o di un disturbo ossessivo-compulsivo (DOC). I pensieri intrusivi sono pensieri indesiderati e disturbanti che possono causare ansia e disagio. È comune per le persone con ansia o DOC avere questi pensieri. La chiave è riconoscere che avere pensieri intrusivi non significa che questi pensieri siano veri o che tu li debba assecondare. Praticare la mindfulness può aiutarti a osservare i pensieri senza giudicarli o reagire ad essi. La mindfulness ti insegna a vivere nel presente e ad accettare i tuoi pensieri e sentimenti così come sono, senza cercare di cambiarli. Accettare che questi pensieri fanno parte della tua esperienza mentale può ridurre la loro intensità. Non cercare di scacciarli o di combatterli attivamente. Lavorare con uno psicologo o un terapeuta specializzato in disturbi d'ansia o DOC può fornirti supporto e strategie per gestire i pensieri intrusivi.
Prova pratiche come la respirazione profonda, il yoga, la meditazione e l'esercizio fisico regolare possono aiutare a ridurre l'ansia generale e migliorare il benessere. Mantieni una routine regolare, dormi a sufficienza, segui una dieta equilibrata e fai attività fisica. Questi fattori possono influenzare positivamente il tuo stato mentale. Molte persone trovano sollievo dai pensieri intrusivi e dalle fissazioni attraverso la terapia e i cambiamenti nello stile di vita senza l'uso di farmaci. Tuttavia, in alcuni casi, i farmaci possono essere necessari e utili, soprattutto se i sintomi sono molto gravi. È importante parlare con un professionista della salute mentale per ottenere una valutazione accurata e discutere delle opzioni di trattamento. Un terapeuta può aiutarti a sviluppare un piano personalizzato per gestire i tuoi sintomi e migliorare la tua qualità di vita. Ricorda che non sei solo e che ci sono molte risorse e trattamenti disponibili che possono aiutarti a superare questi pensieri e a vivere una vita più serena. Un caro saluto, Dr. Vittorio Penzo.
Prenota subito una visita online: Primo colloquio psicologico - 50 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Gentile utente, dal suo racconto emerge sicuramente la sofferenza e il disagio che sta provando. Altresi penso che le informazioni date non siano sufficienti per stilare una diagnosi. Le consiglio di iniziare un percorso terapeutico nel quale poter comprendere meglio la natura del suo malessere è affrontarlo tempestivamente. Un caro saluto,Dott.ssa Ramona Borla
Salve, mi dispiace per la sua sofferenza. La prima cosa che mi sento di consigliarle è di chiedere l'aiuto di un professionista che possa aiutarla a comprendere l'origine di questi pensieri intrusivi e come gestirli al meglio. Resto a disposizione Cordiali saluti Dott. Di Gennaro Laura
Buonasera e grazie per la sua condivisione. Mi sento di dirle che, seguendo il suo ragionamento, noi dottori a cui pone la domanda facciamo comunque parte del gruppo "gente" a cui si riferisce e del quale dice che "non è normale" o che "non sanno le cose", visto che non vedo come mai dovremmo essere esenti da questa generalizzazione. Detto ciò spero di sbagliarmi e che seguirà il mio ed il nostro consiglio di intraprendere un percorso con un professionista della salute mentale per cercare di chiarire la sua situazione di confusione, provando a fidarsi ed affidarsi a qualcuno che le cose "le sa" e che sia "normale".
Cordialmente, dottor Moraschini.
Buongiorno gentile utente. Stando a quanto racconta, i sintomi che sente di avere la fanno stare male, a disagio e teme di impazzire. Ha pensato di chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta? Quando si ravvisa un malessere psicologico è consigliabile consultare un professionista della salute mentale per prendersi cura del disagio e confrontarsi con un esperto. Rimango a disposizione qualora avesse bisogno di ulteriori indicazioni. Cordialmente, dott.ssa Camilla Centanni
Buongiorno, e grazie per aver condiviso il tuo stato d’animo e i tuoi timori. Quello che stai descrivendo è un’esperienza che può essere molto angosciante, ma è importante sapere che non sei sola e che ci sono modi efficaci per affrontare questi problemi.
I pensieri ossessivi e le fissazioni possono diventare molto disturbanti, specialmente quando iniziano a influenzare negativamente la tua vita quotidiana e il tuo benessere psicologico. La buona notizia è che esistono strategie e terapie che possono aiutarti a superare queste difficoltà senza necessariamente ricorrere a farmaci.
Riguardo alla tua paura di impazzire, è importante sottolineare che i pensieri ossessivi, per quanto angoscianti, non sono segno di pazzia. Sono sintomi di un problema che può essere trattato e risolto. La tua consapevolezza che questi pensieri non sono veri è già un passo molto importante verso la guarigione.
Si può uscire da tutto questo, e molte persone riescono a farlo senza farmaci, grazie a un percorso terapeutico adeguato, spesso anche più breve di quanto si immagini.
La chiave è trovare un professionista con cui ti senti a tuo agio e iniziare a lavorare insieme su queste difficoltà.
Resto a disposizione e ti auguro una serena giornata.
Gentile utente, inizio dirle che mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo. Rispondo subito alla sua domanda: c'è possibilità di "guarigione" anche senza l'assunzione di farmaci. Ciò che le sta accadendo è derivato da una forte ansia che si ripropone in un comportamento ossessivo e compulsivo. Sarebbe opportuno iniziare un percorso psicologico per poterle aiutare a comprendere meglio i suoi pensieri, a sviluppare strategie per gestire questi pensieri intrusivi in modo più efficace e a raggiungere un benessere emotivo più equilibrato. Resto a sua disposizione Dott.ssa Valentina Pisciotta

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.