Salve,da tempo vorrei intraprendere un percorso per capire i miei problemi. Da un periodo ormai soff
19
risposte
Salve,da tempo vorrei intraprendere un percorso per capire i miei problemi. Da un periodo ormai soffro d'ansia incontrollata,del tipo che anche quando i miei sono in macchina e non mi rispondono al telefono penso subito che sia successo qualcosa.
Con mio padre non ho una buona situazione,e con il mio ragazzo alti e bassi e continui dubbi sul fatto se sia la persona giusta per me.
Ho sempre problemi anche a dire quello che penso veramente alle persone,mi litimo a dire quello che vogliono sentirsi dire per farle contente. A lavoro specialmente ho difficoltà a impormi quando una situazione non mi sta bene,e faccio comunque come mi dicono di fare.
Mi consiglia qualche percorso specifico?
Con mio padre non ho una buona situazione,e con il mio ragazzo alti e bassi e continui dubbi sul fatto se sia la persona giusta per me.
Ho sempre problemi anche a dire quello che penso veramente alle persone,mi litimo a dire quello che vogliono sentirsi dire per farle contente. A lavoro specialmente ho difficoltà a impormi quando una situazione non mi sta bene,e faccio comunque come mi dicono di fare.
Mi consiglia qualche percorso specifico?
Buongiorno, mi dispiace per questo periodo di forte ansia, che si vede la angoscia molto.
Da quello che scrive, arriva tanta preoccupazione per diversi ambiti della sua vita. Sicuramente iniziare un percorso potrebbe esserle di aiuto: sia intanto per cercare di affrontare questo stato di ansia continuo e alcune insicurezze che vive; sia, nel tempo, se lo vorrà, per comprendere meglio cosa ci sia alla base di queste difficoltà.
Uno spazio tutto suo in cui poter dire ciò che davvero pensa e prova, senza pressioni o giudizio, sono certa che alleggerirebbe il peso che sente ora.
Sicuramente un percorso psicologico ad orientamento dinamico (quindi accogliente, non troppo direttivo, che abbracci sia il presente del suo vissuto sia la profondità di quello che prova) può essere adatto alla sua situazione.
Se vuole, sono disponibile, sia online sia in presenza (Roma).
Per qualsiasi esigenza, mi contatti pure.
Un caro saluto,
Dott.ssa Alice Carbone
Da quello che scrive, arriva tanta preoccupazione per diversi ambiti della sua vita. Sicuramente iniziare un percorso potrebbe esserle di aiuto: sia intanto per cercare di affrontare questo stato di ansia continuo e alcune insicurezze che vive; sia, nel tempo, se lo vorrà, per comprendere meglio cosa ci sia alla base di queste difficoltà.
Uno spazio tutto suo in cui poter dire ciò che davvero pensa e prova, senza pressioni o giudizio, sono certa che alleggerirebbe il peso che sente ora.
Sicuramente un percorso psicologico ad orientamento dinamico (quindi accogliente, non troppo direttivo, che abbracci sia il presente del suo vissuto sia la profondità di quello che prova) può essere adatto alla sua situazione.
Se vuole, sono disponibile, sia online sia in presenza (Roma).
Per qualsiasi esigenza, mi contatti pure.
Un caro saluto,
Dott.ssa Alice Carbone
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Gentilissima, immagino quanto sia difficile per lei. L'ansia condiziona la sua vita e più ci pensa più questa aumenta rendendo il tutto ancora più difficile. Sente poi il bisogno di adeguarsi alle aspettative altrui e 'accontenta' tutti per non sentirsi rifiutata. Ma perché si sente cosi? Le consiglierei di rivolgersi a un professionista che l'aiuti a raggiungere una miglior consapevolezza di se stessa. Insieme potrete esplorare emozioni e pensieri che stanno dietro al suo malessere individuando anche le strategie più adatte per poterlo affrontare. Un terapeuta cognitivo comportamentale potrebbe esserle d'aiuto ma anche altre forme di terapia, quello che conta è l'alleanza terapeutica che si crea con il professionista. Vedrà che pian piano riprenderà in mano la sua vita e inizierà a guardare al futuro in modo più sereno.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Miculian
Qualora lo volesse resto a disposizione, anche online
I miei migliori auguri
Dott.ssa Miculian
Qualora lo volesse resto a disposizione, anche online
Buongiorno, mi spiace molto per la sua situazione, da come la descrive deve crearle molto disagio e difficoltà nella vita di tutti i giorni. Ha messo in evidenza diversi aspetti e diversi ambiti da esplorare nel profondo e sui cui poter lavorare. Iniziare un percorso potrebbe sicuramente essere una buona idea per analizzare tutti questi punti e capire sia le motivazioni legate a queste attuali difficoltà, sia cercare insieme al terapeuta strategie efficaci per gestirle e superarle a piccoli passi, in un luogo sicuro e libero da pregiudizi. Non mi sento di consigliarle nessun approccio in particolare, l'essenziale è che lei possa sentirsi accolta e libera di potersi esprimere in qualunque momento. Se se la sente, mi rendo disponibile per accompagnarla in questo percorso (ricevo sia online che in presenza a Bari). Per qualsiasi domanda o esigenza, resto a sua completa disposizione.
Un saluto, dott. Marco Angelillo
Un saluto, dott. Marco Angelillo
Gentile utente, l’ansia che sta sperimentando e che sicuramente sta deteriorando la sua quotidianità va intesa anche come un’opportunità, una chiave d’accesso per esplorare un mondo emotivo che necessita di essere accolto, compreso ed elaborato perché possa ottenere una nuova serenità. Lei appare molto consapevole di tanti aspetti che la riguardando e che potrebbero aver contribuito al disagio attuale: questa è una grande risorsa che le risulterà molto preziosa nel percorso che deciderà di affrontare. Le suggerisco di cercare un terapeuta con cui strutturare una relazione professionale all’interno della quale possa percepirsi sufficientemente a suo agio, più che un percorso specifico. Le auguro il meglio, Un caro saluto
Buongiorno,
Comprendo bene la sua situazione. Dalle sue parole immagino che vive una situazione in cui si sente sopraffatta dalla preoccupazione che possa accadere qualcosa di brutto da un momento all'altro, non solo ai suoi genitori ma soprattutto al mondo che lei si è creata intorno a se: le sue relazioni, la sua vita. Forse ha bisogno di ritrovare serenità e fiducia nelle sue azioni, nelle sue sensazioni e nel suo modo di vivere e percepire il mondo. Ha fatto bene a chiedere una consulenza psicologica, come professionista dle settore le do la mia disponibilità ad essere seguita in un percorso specifico per le sue esigenze e a fare insieme chiarezza su quello che sta vivendo. Cari saluti Marco Casella.
Comprendo bene la sua situazione. Dalle sue parole immagino che vive una situazione in cui si sente sopraffatta dalla preoccupazione che possa accadere qualcosa di brutto da un momento all'altro, non solo ai suoi genitori ma soprattutto al mondo che lei si è creata intorno a se: le sue relazioni, la sua vita. Forse ha bisogno di ritrovare serenità e fiducia nelle sue azioni, nelle sue sensazioni e nel suo modo di vivere e percepire il mondo. Ha fatto bene a chiedere una consulenza psicologica, come professionista dle settore le do la mia disponibilità ad essere seguita in un percorso specifico per le sue esigenze e a fare insieme chiarezza su quello che sta vivendo. Cari saluti Marco Casella.
Gentilissima buongiorno, l'ansia si scatena nel momento in cui ci sentiamo poco attrezzate di fronte alla situazione che dobbiamo affrontare. Per eliminarla, o comunque gestirla, si può lavorare su due fronti: verificare se la prova è davvero insormontabile e lavorare sulle risorse necessarie per affrontarla e, non meno importante, aumentare la capacità di tollerare le emozioni negative, come l'ansia, quando queste sono giustificate. Questo, in maniera molto sintetica, è ciò che propongo ai pazienti che mi portano problemi simili a quello da lei descritto. Se pensa che un lavoro di questo tipo possa essere d'aiuto anche a lei resto a sua disposizione per approfondire. Un caro saluto, dott.ssa Manuela Leonessa
Gentile utente, posso solo immaginare quanto inizi ad essere faticoso per lei vivere così. Credo che rendersi conto di aver bisogno di qualcuno che ci aiuti a mettere ordire è il primo passo. La sua consapevolezza ed attenzione su quelle che sono le sue aree di sofferenza le sarà sicuramente utile in terapia.
Non esiste un approccio terapeutico migliore di un altro. Pertanto ciò che mi sento di dirle e di scegliere il terapeuta in base a ciò che sente, poiché molto spesso non è semplicemente l'approccio terapeutico del professionista a far si che la terapia abbia degli effetti ma molto sta anche nella relazione terapeuta-paziente e su come lei si sente nella stanza della terapia. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Non esiste un approccio terapeutico migliore di un altro. Pertanto ciò che mi sento di dirle e di scegliere il terapeuta in base a ciò che sente, poiché molto spesso non è semplicemente l'approccio terapeutico del professionista a far si che la terapia abbia degli effetti ma molto sta anche nella relazione terapeuta-paziente e su come lei si sente nella stanza della terapia. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile utente, ciò che descrive è sicuramente gravoso per lei ed è riconducibile a stati ansiosi. Un percorso psicologico può aiutarla a imparare a gestirli al meglio, indagando le motivazione che non le permettono di abbassare la sua attivazione spontanea e la tengono in uno stato di allerta costante, da come lo descrive.
Oltre a ciò imposterei anche una valutazione e un eventuale sostegno all'autostima e all'autoefficacia percepite, i cui bassi livelli vanno sovente di pari passo con gli stati ansiosi.
Spero che questo confronto possa esserle stato utile se questo tipo di percorso può interessarle resto a disposizione in presenza od online.
Le auguro in ogni caso di riuscire a stare meglio, un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Oltre a ciò imposterei anche una valutazione e un eventuale sostegno all'autostima e all'autoefficacia percepite, i cui bassi livelli vanno sovente di pari passo con gli stati ansiosi.
Spero che questo confronto possa esserle stato utile se questo tipo di percorso può interessarle resto a disposizione in presenza od online.
Le auguro in ogni caso di riuscire a stare meglio, un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Buongiorno signora, utilizzando il linguaggio psicodinamico transpersonale, le dico: ansia, paure incontrollate, difficoltà di affermarsi sul posto di lavoro, mi fanno pensare alla sua 'Guerriera interiore' debole, stanca e affamata. La forza archetipica della Guerriera è quella forza interiore che, quando è risvegliata e presente in noi, è capace di infonderci coraggio, pace e consapevolezza del nostro valore, nonché l'assertività necessaria per conquistare il nostro posto giusto nel mondo. Se lo desidera, sono disponibile per una consulenza on line. Nel frattempo le auguro il meglio.
Gentilissima, mi spiace per il peso che sta portando.
Sicuramente un percorso di psicoterapia le donerebbe gli strumenti necessari per prima comprendere e poi gestire la sua emozione di ansia (e magari indagarne altre). In questo, con pratiche strategie, può aiutarla la psicoterapia cognitivo-comportamentale. Potrebbe inoltre risultarle d'aiuto un training sull'assertività, per imparare a riconcedersi il diritto di avere e di poter esprimere una proprio opinione/pensiero/emozione, anche verso gli altri.
Quale che sia l'indirizzo terapeutica scelto, credo la cosa più importante resti la relazione terapeutica con il professionista.
Un caro in bocca al lupo!
Sicuramente un percorso di psicoterapia le donerebbe gli strumenti necessari per prima comprendere e poi gestire la sua emozione di ansia (e magari indagarne altre). In questo, con pratiche strategie, può aiutarla la psicoterapia cognitivo-comportamentale. Potrebbe inoltre risultarle d'aiuto un training sull'assertività, per imparare a riconcedersi il diritto di avere e di poter esprimere una proprio opinione/pensiero/emozione, anche verso gli altri.
Quale che sia l'indirizzo terapeutica scelto, credo la cosa più importante resti la relazione terapeutica con il professionista.
Un caro in bocca al lupo!
Gentile utente, la situazione che descrive potrebbe riguardare diversi aspetti della sua storia personale, ognuno dei quali meriterebbe un approfondimento in uno spazio sicuro dove poter finalmente mettersi al centro ed esprimersi liberamente. Potrebbe risultare utile un lavoro integrato che da una parte vada ad indagare le cause di ciò che le sta capitando e dall'altra le fornisca gli strumenti per gestire l'ansia che avverte. In ogni caso, come dimostrano gli studi, non esistono approcci più o meno validi in assoluto ma è necessario che lei trovi una persona che la faccia sentire a suo agio e le ispiri fiducia in quanto la relazione che si instaura tra paziente e terapeuta è l'elemento determinante per la riuscita di un percorso psicologico. Resto a sua disposizione per qualsiasi cosa. Un saluto
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno! ora come sta? Purtroppo capitano questi periodi dove abbiamo più ansia e dove dobbiamo capirne la causa. E' sicuramente utile capirne la causa e iniziare un percorso. Resto a disposizione, anche online. Cordiali saluti Dott. Cerise Chantal
Buongiorno,
mi dispiace per la situazione che descrive, di ansia elevata in numerose situazioni che la portano a vivere male la quotidianità tra sintomi, sofferenza e dubbi. Trovo da parte sua una grande forza e presa di consapevolezza nel voler intraprendere un percorso che la aiuti a comprendere meglio le sue emozioni e a fronteggiarle meglio.
Non esistono percorsi più o meno validi in quanto molto dipende dalla fiducia che si crea con il professionista scelto, con il quale deve sentirsi a suo agio e compresa. Dal mio punto di vista un primo approccio potrebbe essere quello di chiedersi di cosa sente più il bisogno, se cerca più consapevolezza ed un percorso più profondo sui significati della sua sofferenza potrebbe affacciarsi ad un percorso di psicoanalisi o dinamico, se apprezza di più gli approcci concreti e basati più sul presente e su strategie da mettere in atto il cognitivo-comportamentale potrebbe essere una buona scelta, se sente il bisogno di fomentarsi in pratiche di respirazione e consapevolezza la minfulness è utile per gestire ansia e dubbi.. Qualsiasi percorso scelga tenga presente comunque che molto la fa la relazione terapeutica, la volontà che ha dimostrato di volersi mettere in gioco ed affrontare le difficoltà, l'empatia e la fiducia che si instaurano in un rapporto sicuro nell'incontro tra un professionista di psicologia e un professionista della propria vita.
Con i miei migliori auguri,
Dott.ssa Aisha Battelini
mi dispiace per la situazione che descrive, di ansia elevata in numerose situazioni che la portano a vivere male la quotidianità tra sintomi, sofferenza e dubbi. Trovo da parte sua una grande forza e presa di consapevolezza nel voler intraprendere un percorso che la aiuti a comprendere meglio le sue emozioni e a fronteggiarle meglio.
Non esistono percorsi più o meno validi in quanto molto dipende dalla fiducia che si crea con il professionista scelto, con il quale deve sentirsi a suo agio e compresa. Dal mio punto di vista un primo approccio potrebbe essere quello di chiedersi di cosa sente più il bisogno, se cerca più consapevolezza ed un percorso più profondo sui significati della sua sofferenza potrebbe affacciarsi ad un percorso di psicoanalisi o dinamico, se apprezza di più gli approcci concreti e basati più sul presente e su strategie da mettere in atto il cognitivo-comportamentale potrebbe essere una buona scelta, se sente il bisogno di fomentarsi in pratiche di respirazione e consapevolezza la minfulness è utile per gestire ansia e dubbi.. Qualsiasi percorso scelga tenga presente comunque che molto la fa la relazione terapeutica, la volontà che ha dimostrato di volersi mettere in gioco ed affrontare le difficoltà, l'empatia e la fiducia che si instaurano in un rapporto sicuro nell'incontro tra un professionista di psicologia e un professionista della propria vita.
Con i miei migliori auguri,
Dott.ssa Aisha Battelini
Carissima.
mi dispiace moltissimo per il periodo che sta affrontando, immagino che per lei sia davvero complesso.
È, però, molto positivo che desideri intraprendere un percorso per comprendere e affrontare i suoi problemi. Sembra che stia affrontando una serie di sfide legate all'ansia, alle relazioni personali e alla tua capacità di esprimere te stessa.
La prima cosa da fare potrebbe essere una
valutazione psicologica. Questa la aiuterà a comprendere meglio la natura dell'ansia e altre problematiche che potrebbe affrontare. Nel suo caso non mi sento di consigliarle nessun approccio terapeutico in particolare, ma ciò che conta è instaurare una buona alleanza terapeutica con il/la professionista da lei scelt*.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Lanza
mi dispiace moltissimo per il periodo che sta affrontando, immagino che per lei sia davvero complesso.
È, però, molto positivo che desideri intraprendere un percorso per comprendere e affrontare i suoi problemi. Sembra che stia affrontando una serie di sfide legate all'ansia, alle relazioni personali e alla tua capacità di esprimere te stessa.
La prima cosa da fare potrebbe essere una
valutazione psicologica. Questa la aiuterà a comprendere meglio la natura dell'ansia e altre problematiche che potrebbe affrontare. Nel suo caso non mi sento di consigliarle nessun approccio terapeutico in particolare, ma ciò che conta è instaurare una buona alleanza terapeutica con il/la professionista da lei scelt*.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Lanza
Buongiorno, in letteratura ci sono terapie maggiormente indicate per determinati disturbi, ma qui noi non abbiamo la sua diagnosi ed abbiamo pochi elementi per poter capire. C'è un aspetto "aspecifico" però che è molto importante nella terapia: la relazione fra "psic" e paziente. Cerchi un professionista psicoterapeuta e/o psicologo che le dà una sensazione di fiducia, una persona dalla quale vorrebbe essere accompagnata (in un percorso di psicoterapia) durante questo periodo difficile. Lo troverete insieme il percorso adeguato. Le auguro il meglio, Paolo Mirri
Gentile utente, dalle sue parole leggo molta forza di volontà e risorse per uscire da una situazione che la sta turbando molto. Il percorso da intraprendere è sicuramente soggettivo, nel momento in cui sceglierà un professionista, sono sicuro che sceglierete insieme il percorso adatto a lei.
Resto a disposizione.
Dott. Luca Rochdi
Resto a disposizione.
Dott. Luca Rochdi
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 50 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buongiorno caro utente. La ringrazio per la sua condivisione e mi spiace molto per il momento di vita che sta attraversando. La consapevolezza che ha rispetto alla situazione che sta vivendo è un fattore molto positivo, in quanto la sta muovendo alla ricerca di una figura che possa aiutarla a gestirla meglio. Per quanto riguarda il tipo di percorso, le direi che l'ingrediente fondamentale in terapia è il rapporto tra paziente e terapeuta che detemina spesso la buona riuscita di un percorso. Perciò, quello che le consiglio è di basarsi su questo. Rimango a disposizione. Cordialmente. Dott.ssa Martina Mari.
Salve,
questa situazione sembra generare molta tensione interna e, comprensibilmente, la fa sentire bloccata o in difficoltà. L'ansia incontrollata, la difficoltà nei rapporti personali e l’incapacità di esprimere i suoi veri sentimenti possono diventare molto pesanti da gestire, è normale che lei senta il bisogno di intraprendere un percorso per capire meglio queste dinamiche.
Le do un parere in base a quella che è la mia esperienza e in base a quella che è la specializzazione che ho abbracciato e su cui ho scelto di formarmi:
Da quanto descrive, il cuore del problema sembra essere una combinazione di ansia anticipatoria e difficoltà a gestire le relazioni interpersonali, che la portano a evitare conflitti e a non esprimere pienamente ciò che sente. Questi due aspetti sono strettamente collegati e possono alimentarsi a vicenda.
L'ansia che prova quando, per esempio, i suoi genitori non le rispondono al telefono, si basa su pensieri catastrofici automatici che ti portano immediatamente a immaginare il peggio. Nella terapia cognitivo-comportamentale, uno degli obiettivi principali è riconoscere questi pensieri distorti e imparare a sostituirli con pensieri più realistici. si troverà a identificare situazioni specifiche che attivano l'ansia, e insieme al terapeuta potrà lavorare su un "diario dei pensieri", in cui annoterà le sue reazioni e analizzerà il modo in cui i pensieri influenzano le sue emozioni e comportamenti.
Un esempio potrebbe essere: "Non rispondono al telefono, quindi è successo un incidente." La TCC la aiuterà a sfidare questa convinzione e a valutare alternative più realistiche: "È probabile che siano semplicemente impegnati e non possano rispondere ora." Imparando a osservare questi pensieri in modo più obiettivo, gradualmente riuscirà a gestire l'ansia con maggiore controllo.
Per quanto riguarda la difficoltà nell'esprimere i suoi bisogni e la tendenza a dire agli altri ciò che vogliono sentirsi dire, questo potrebbe essere legato a una forma di evitamento del conflitto, comune in molte persone con ansia sociale o difficoltà relazionali. Anche qui, la TCC può fornirle tecniche pratiche per sviluppare l'assertività, ovvero la capacità di esprimere ciò che si pensa o desidera in modo chiaro e rispettoso, senza il timore eccessivo di essere giudicata o rifiutata.
Un esercizio utile in questo contesto potrebbe essere quello delle esposizioni graduali. In pratica, insieme al terapeuta, potrebbe identificare situazioni specifiche in cui si sente a disagio nel dire la sua, e lavorare per affrontarle un passo alla volta. Ad esempio, iniziare con piccoli contesti in cui è meno rischioso esprimere la sua opinione, e poi gradualmente affrontare situazioni più complesse, come il lavoro o le relazioni più intime. Ogni volta che riesce a esprimersi, anche solo un po', noterà che il mondo non crolla e che gli altri, spesso, rispettano maggiormente chi si esprime in modo chiaro e autentico.
Rispetto alla relazione con il suo ragazzo e i dubbi che ha su di lui, la TCC potrebbe aiutarla a distinguere tra le paure legate all'ansia e quelle legate a questioni reali della relazione. Potrebbe esplorare i suoi pensieri automatici su di lui e vedere se sono influenzati da insicurezze personali o esperienze passate. L'obiettivo è rendere più chiaro il confine tra ciò che è frutto dell'ansia e ciò che potrebbe essere un vero problema nella relazione, aiutandola a prendere decisioni più consapevoli.
La TCC è uno strumento molto efficace per affrontare i problemi che ha descritto, poiché la aiuterà a identificare e modificare i pensieri che alimentano l'ansia, a sviluppare strategie di coping pratiche, e a costruire una maggiore assertività nelle relazioni. Le fornirà un set di strumenti che potrà usare quotidianamente per migliorare la sua qualità di vita e la sua sicurezza nelle interazioni. Dott. Andrea Boggero
questa situazione sembra generare molta tensione interna e, comprensibilmente, la fa sentire bloccata o in difficoltà. L'ansia incontrollata, la difficoltà nei rapporti personali e l’incapacità di esprimere i suoi veri sentimenti possono diventare molto pesanti da gestire, è normale che lei senta il bisogno di intraprendere un percorso per capire meglio queste dinamiche.
Le do un parere in base a quella che è la mia esperienza e in base a quella che è la specializzazione che ho abbracciato e su cui ho scelto di formarmi:
Da quanto descrive, il cuore del problema sembra essere una combinazione di ansia anticipatoria e difficoltà a gestire le relazioni interpersonali, che la portano a evitare conflitti e a non esprimere pienamente ciò che sente. Questi due aspetti sono strettamente collegati e possono alimentarsi a vicenda.
L'ansia che prova quando, per esempio, i suoi genitori non le rispondono al telefono, si basa su pensieri catastrofici automatici che ti portano immediatamente a immaginare il peggio. Nella terapia cognitivo-comportamentale, uno degli obiettivi principali è riconoscere questi pensieri distorti e imparare a sostituirli con pensieri più realistici. si troverà a identificare situazioni specifiche che attivano l'ansia, e insieme al terapeuta potrà lavorare su un "diario dei pensieri", in cui annoterà le sue reazioni e analizzerà il modo in cui i pensieri influenzano le sue emozioni e comportamenti.
Un esempio potrebbe essere: "Non rispondono al telefono, quindi è successo un incidente." La TCC la aiuterà a sfidare questa convinzione e a valutare alternative più realistiche: "È probabile che siano semplicemente impegnati e non possano rispondere ora." Imparando a osservare questi pensieri in modo più obiettivo, gradualmente riuscirà a gestire l'ansia con maggiore controllo.
Per quanto riguarda la difficoltà nell'esprimere i suoi bisogni e la tendenza a dire agli altri ciò che vogliono sentirsi dire, questo potrebbe essere legato a una forma di evitamento del conflitto, comune in molte persone con ansia sociale o difficoltà relazionali. Anche qui, la TCC può fornirle tecniche pratiche per sviluppare l'assertività, ovvero la capacità di esprimere ciò che si pensa o desidera in modo chiaro e rispettoso, senza il timore eccessivo di essere giudicata o rifiutata.
Un esercizio utile in questo contesto potrebbe essere quello delle esposizioni graduali. In pratica, insieme al terapeuta, potrebbe identificare situazioni specifiche in cui si sente a disagio nel dire la sua, e lavorare per affrontarle un passo alla volta. Ad esempio, iniziare con piccoli contesti in cui è meno rischioso esprimere la sua opinione, e poi gradualmente affrontare situazioni più complesse, come il lavoro o le relazioni più intime. Ogni volta che riesce a esprimersi, anche solo un po', noterà che il mondo non crolla e che gli altri, spesso, rispettano maggiormente chi si esprime in modo chiaro e autentico.
Rispetto alla relazione con il suo ragazzo e i dubbi che ha su di lui, la TCC potrebbe aiutarla a distinguere tra le paure legate all'ansia e quelle legate a questioni reali della relazione. Potrebbe esplorare i suoi pensieri automatici su di lui e vedere se sono influenzati da insicurezze personali o esperienze passate. L'obiettivo è rendere più chiaro il confine tra ciò che è frutto dell'ansia e ciò che potrebbe essere un vero problema nella relazione, aiutandola a prendere decisioni più consapevoli.
La TCC è uno strumento molto efficace per affrontare i problemi che ha descritto, poiché la aiuterà a identificare e modificare i pensieri che alimentano l'ansia, a sviluppare strategie di coping pratiche, e a costruire una maggiore assertività nelle relazioni. Le fornirà un set di strumenti che potrà usare quotidianamente per migliorare la sua qualità di vita e la sua sicurezza nelle interazioni. Dott. Andrea Boggero
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.