Salve, da tempo ho un problema che non riesco a risolvere. Sto da quasi 5 anni con un ragazzo, quand
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Salve, da tempo ho un problema che non riesco a risolvere. Sto da quasi 5 anni con un ragazzo, quando ci siamo messi insieme avevo solo 16 anni. La relazione è sempre andata bene sino a quando, qualche anno fa, i miei hanno iniziato a litigare e si sono separati. Da lì è iniziato un calvario per la mia relazione, che ad oggi non so spiegare; mi spiego meglio: ci siamo lasciati molte volte in questi cinque anni, mai per cose gravi, sempre litigi e l'unica scappatoia che trovavo era mollare tutto e ricominciare. Ricominciare? Non ci sono mai riuscita concretamente. Sono una ragazza molto instabile e confusa, e me ne rendo conto perché la cosa è evidente a tutti ormai. Vorrei solo riuscire a capire se il problema di questa relazione è la mia instabilità (presumo, data dal fatto che i miei si sono lasciati e non credo più nell'amore) o la relazione è già finita da un pezzo. Sentimenti? Lui mi ama alla follia, nonostante l'abbia lasciato un paio di volte continua a starmi accanto e riprovare. Io, non mi vedo accanto a nessun altro perché il solo pensiero mi angoscia. Forse mi sono dilungata troppo, ma vorrei semplicemente un parere tratto da queste poche righe. Penso che andrò da uno specialista perché voglio veramente ricostruire questa relazione e per farlo so che devo "riassemblare" qualcosa dentro me. Grazie per l'attenzione!
Buonasera. Lucidamente ha illustrato un quadro ricco di elementi. Ciò che forse manca è la sua posizione emotiva . Ovvero quali reali sentimenti prova verso questa persona, al di là degli eventi della sua famiglia o della vostra relazione? Lei è una donna giovanissima, forse ancora in fase di definizione di sé e se decide di intraprendere una terapia lo faccia mirando a se stessa. Non la relazione di coppia, non la separazione dei suoi, ma la sua persona! Non si lasci definire dagli altri, è normale alla sua età avere dei cambiamenti, dei dubbi, dei ripensamenti. Non perda però il contatto con ciò che desidera per sé!
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Gentile Signora, nella Sua lettera c’è molto, tanto, forse anche troppi sentimenti profondi espressi e talvolta contrastanti. Immagino il Suo disagio e al contempo il desiderio di ‘fare ordine’ e vivere serenamente le Sue emozioni.
Un intervento specialistico credo anche io sia una buona scelta per affrontare i nodi che la attanagliano e ritrovare una serenità personale e di coppia.
Cordialmente La saluto
RdF
Un intervento specialistico credo anche io sia una buona scelta per affrontare i nodi che la attanagliano e ritrovare una serenità personale e di coppia.
Cordialmente La saluto
RdF
Buonasera,
la volontà di contattare uno specialista per intraprendere un percorso di terapia è un primo passo importante in questo momento di acque mosse.
Le permetterà di ritrovare, in primo luogo, una serenità e stabilità individuali, che si rifletteranno poi nelle dinamiche delle sue relazioni e nella sua vita.
Cordialmente
la volontà di contattare uno specialista per intraprendere un percorso di terapia è un primo passo importante in questo momento di acque mosse.
Le permetterà di ritrovare, in primo luogo, una serenità e stabilità individuali, che si rifletteranno poi nelle dinamiche delle sue relazioni e nella sua vita.
Cordialmente
Buongiorno, la frase in cui dice che, a causa della separazione dei genitori e di come sicuramente abbia sofferto di questo, creda ad oggi poco nell'amore la dice lunga su come lei tende a viversi le relazione, con insicurezza e ansia. Concordo sul fatto di iniziare un percorso di psicoterapia finalizzato ad aiutarla a fare chiarezza dentro di lei affinchè riesca a schiarirsi le idee sia in merito a questa relazione che a quelle possibili future.
Salve. Sebbene si senta instabile e confusa, esprime buone capacità di analisi e riflessione che, insieme ad un professionista, saranno utilizzate al meglio per capire la sua strada e fare chiarezza. Come hanno già scritto i colleghi, focalizzi più su se stessa piuttosto che sugli altri. Una relazione di coppia può funzionare se ciascuno in se stesso ha un proprio equilibrio e sa mettersi in dialogo sincero con sé e con l'altro. Auguri. GC
Gentile signorina la divisione dei suoi genitori sembra essere stata un elemento fortemente destabilizzante per lei ,come se tutto il mondo che la circonda,venisse a trovarsi sospeso senza più coordinate di riconoscimento . Penso però che anche il rapporto con il suo fidanzato debba essere messo sotto i riflettori per comprendere che cosa la lega a lui. Vada da uno/a specialista almeno un paio di volte , vedrà che troverà sollievo comprendendo un po di più se stessa . Buone cose
Giovanni Castaldi
Giovanni Castaldi
Buongiorno, lei scrive bene che questa relazione è iniziata quando era ancora giovanissima. Bisogna capire effettivamente quali sono le cause per cui la sua relazione ha incominciato a non andar bene, se sia da ricondurre tutto alla separazione dei suoi genitori oppure se ci sono un insieme di cause da considerare nella loro complessità. Sicuramente lei ha il desiderio di risolvere la sua situazione e questo risulta essere molto importante per trovare una soluzione positiva. Un bravo psicoterapeuta la può aiutare a trovare la giusta direzione per risanare il vostro rapporto e questo lei lo ha già capito. La saluto molto cordialmente
Carissima, le frasi "lui mi ama alla follia" e "io non mi vedo accanto a nessun altro" esprime molto chiaramente che in questo momento il rapporto di coppia non è più biunivoco, siete su due piani diversi... importante che Lei trovi il suo equilibrio, contattando i suoi bisogni e aumentano la consapevolezza del suo essere al mondo.
Le auguro di intraprendere al più presto un percorso individuale che, considerata la sua giovane età, potrà aiutarla a fare scelte migliori sia adesso ma anche più avanti nella vita
Le auguro di intraprendere al più presto un percorso individuale che, considerata la sua giovane età, potrà aiutarla a fare scelte migliori sia adesso ma anche più avanti nella vita
Buon giorno, da quello che scrive si capisce che non è uno dei suoi momenti migliori. La situazione critica con il suo ragazzo, la separazione dei genitori, insicurezza personale, in altre parole Si trova dentro a delle situazioni che la fanno stare male. Credo abbia preso la decisione migliore, quella di affrontare la sua situazione con un professionista, che la potrà aiutate a trovate ció che cerca. Cordialmente. Carmen Scantamburlo
Buongiorno,
credo sia utile intraprendere un percorso personale per imparare a leggere con chiarezza i motivi che sottendono i suoi comportamenti, forse mossi da impulsività, dal momento che lei dice di tornare spesso indietro sui suoi passi. È fisiologico alla sua età avere paura e sentirsi insicura, soprattutto dopo aver vissuto direttamente l’esperienza della separazione( che intuisco sia stata conflittuale) di due importantissime figure di riferimento. Le auguro di acquisire gli strumenti per poter fare le sue scelte con consapevolezza e serenità,
vittoria andreis
credo sia utile intraprendere un percorso personale per imparare a leggere con chiarezza i motivi che sottendono i suoi comportamenti, forse mossi da impulsività, dal momento che lei dice di tornare spesso indietro sui suoi passi. È fisiologico alla sua età avere paura e sentirsi insicura, soprattutto dopo aver vissuto direttamente l’esperienza della separazione( che intuisco sia stata conflittuale) di due importantissime figure di riferimento. Le auguro di acquisire gli strumenti per poter fare le sue scelte con consapevolezza e serenità,
vittoria andreis
Buongiorno. Talvolta riproponiamo copioni familiari facendo scelte relazionali che ricordano le scelte dei propri genitori. Quando qualcosa stravolge questi punti di riferimento si rischia di mettere in discussione anche le proprie scelte. Credo sia importante che contatti i suoi bisogni autentici e si dia il tempo e il permesso di fare scelte in linea con questi. Un cordiale saluto
Salve Cara,
certamente gli schemi di relazione dei nostri genitori, influiscono sulla nostra modalità di relazionarci nella vita e in amore.. e in tal senso.. lo strappo tra i suoi genitori, l'implicita ferita , confusione, insicurezza...ha generato in lei un meccanismo di ribellione interno, di instabilità, ma anche una "coazione a ripetere" degli schemi di relazione familiari.
Per questi motivi, la sua scelta di intraprendere un percorso mirato è giusta.
Le consiglio tuttavia, di scegliere un professionista in modo molto attento, che si occupi proprio di relazioni e di schemi di relazione in una prospettiva familiare/generazionale.
Silvia Michelini
certamente gli schemi di relazione dei nostri genitori, influiscono sulla nostra modalità di relazionarci nella vita e in amore.. e in tal senso.. lo strappo tra i suoi genitori, l'implicita ferita , confusione, insicurezza...ha generato in lei un meccanismo di ribellione interno, di instabilità, ma anche una "coazione a ripetere" degli schemi di relazione familiari.
Per questi motivi, la sua scelta di intraprendere un percorso mirato è giusta.
Le consiglio tuttavia, di scegliere un professionista in modo molto attento, che si occupi proprio di relazioni e di schemi di relazione in una prospettiva familiare/generazionale.
Silvia Michelini
Gentile ragazza,
lei presume ci sia un collegamento tra la separazione dei suoi genitori e la sua instabilità nella relazione con il ragazzo con cui sta insieme, tra varie vicende, da quasi 5 anni. La sua ipotesi potrebbe essere giusta e in questo caso dovrebbe elaborare meglio il trauma che l'ha colpita.
Potrebbe inoltre essere necessario verificare se ci siano nella coppia dei punti di criticità che la rendono più instabile e nel caso neutralizzarli, comporli, superarli.
Per ambedue gli obiettivi può essere sufficiente un percorso psicologico individuale. Raramente infatti in casi come il suo è necessario un intervento di coppia che coinvolga anche il partner. Può trovare sul mio sito un articolo che tratta della terapia psicologica nelle relazioni interpersonali. Cordiali saluti
lei presume ci sia un collegamento tra la separazione dei suoi genitori e la sua instabilità nella relazione con il ragazzo con cui sta insieme, tra varie vicende, da quasi 5 anni. La sua ipotesi potrebbe essere giusta e in questo caso dovrebbe elaborare meglio il trauma che l'ha colpita.
Potrebbe inoltre essere necessario verificare se ci siano nella coppia dei punti di criticità che la rendono più instabile e nel caso neutralizzarli, comporli, superarli.
Per ambedue gli obiettivi può essere sufficiente un percorso psicologico individuale. Raramente infatti in casi come il suo è necessario un intervento di coppia che coinvolga anche il partner. Può trovare sul mio sito un articolo che tratta della terapia psicologica nelle relazioni interpersonali. Cordiali saluti
Buonasera, le ipotesi avanzate da lei circa l'influenza della separazione dei suoi genitori e la scarsa fiducia che ha nei sentimenti possono senza dubbio essere vere e plausibili. Se dovessi offrire una panoramica più ampia credo che lei abbia iniziato questo rapporto quando era una persona diversa (per età ed esperienze di vita) e adesso stia cercando di ridefinirsi (e con lei i rapporti che la coinvolgono) in ogni crisi che incontra, testando emozioni e sentimenti. Comprendo la confusione e condivido l'idea di appoggiarsi ad uno specialista, credo tuttavia che non debba vedere questo periodo come interamente negativo e possa invece vedere l'importanza delle esperienze che sta facendo in questo momento per quanto le sembri che regni solo il caos!in bocca al lupo per tutto, cordiali saluti
Il parere non è semplice e rischia sicuramente di non essere risolutivo. Penso che lei debba aver il coraggio di guardarsi dentro, conoscersi e capire meglio se stessa e accettarsi e direi accettare quelle parti di se problematiche o i fatti e le reazioni della sua vita che non accetta. Potrebbe essere utili un incontro anche di coppia che faciliterebbe il lavoro individuale.Può contattarmi in via privata nei contatti che trova sulla mia pagina di profilo.
se sua madre si è separata mica è detto che debba farlo anche lei'''????!!! Una psicoterapia non può che aiutarla..
come vanno i rapporti con suo padre'''''??
IO LAVORO A TORINO, ma nella sua cittàtroverà certamente aiuto adeguato.
cordialità dott.ssa nannini
come vanno i rapporti con suo padre'''''??
IO LAVORO A TORINO, ma nella sua cittàtroverà certamente aiuto adeguato.
cordialità dott.ssa nannini
Salve. ha deciso di andare da uno specialista. Mi sembra che lei abbia cosi' fatto un passo decisivo verso la chiarificazione della sua situazione emotiva.
Molto probabilmente la separazione dei suoi genitori sta influenzando il suo "altalenante"rapporto col suo fidanzato.
tuttavia finchè non avrà approfondito la situazione con uno psicoterapeuta non sapremo tutta la verità. Il suo destino non è indissolubilmente legato alle decisioni che hanno preso i suoi genitori.
del resto lei è davvero molto giovane ed ha molte possibilità di cambiare la sua situazione. Non disperi.
cerchi subito un dottore(psicoterapeuta) e avrà risolto la metà delle sue temporanee difficoltà. Cordiali Saluti. Dottor Emanuele Grilli
Molto probabilmente la separazione dei suoi genitori sta influenzando il suo "altalenante"rapporto col suo fidanzato.
tuttavia finchè non avrà approfondito la situazione con uno psicoterapeuta non sapremo tutta la verità. Il suo destino non è indissolubilmente legato alle decisioni che hanno preso i suoi genitori.
del resto lei è davvero molto giovane ed ha molte possibilità di cambiare la sua situazione. Non disperi.
cerchi subito un dottore(psicoterapeuta) e avrà risolto la metà delle sue temporanee difficoltà. Cordiali Saluti. Dottor Emanuele Grilli
Salve, credo che iniziare un percorso di psicoterapia possa essere un valido aiuto per farsi chiarezza e capire se è solamente la sua instabilità a creare difficoltà nella coppia o c'è dell'altro. Potrà così scegliere di continuare la relazione con più serenità e sicurezza.
Un saluto
Un saluto
Salve, capisco il suo stato un pò confuso, lei è nel pieno periodo adolescenziale dove si mette tutto in discussione. Sicuramente i litigi dei suoi genitori e conseguente separazione, le hanno creato uno stato di delusione nei confronti dei rapporti affettivi e relativa insicurezza nei riguardi dei legami affettivi. Forse data la sua giovane età sarebbe bene che lei eseguisse un lavoro psicologico., per fare chiarezza nel rapporto che lei descrive nella sua domanda. Tramite la terapia deciderà se consolidare e tornare con il ragazzo, che come dice l'ama moltissimo, o sciogliere definitivamente il legame, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Buongiorno, la sua decisione di rivolgersi ad uno specialista è giusta e sensata, si rivolga ad uno psicoterapeuta e vedrà che un pò alla volta metterà ordine nella sua vita personale e sentimentale.
Ottime cose, Dott. Andrea De Simone
Ottime cose, Dott. Andrea De Simone
Contattare un specialista psicoterapeuta è una scelta opportuna e spero risolutiva hai suoi problemi. La sua giovane età inoltre se ben aiutata le permetterà di modificare credenze ed eventuali schemi disfunzionali che non le permettono di autodeterminarsi . Abbi fiducia e si ricordi che " il futuro non esiste ma va costruito".
Buonasera, mi colpisce molto la sua storia ma soprattutto quando scrive "instabilità, voglia di ricominciare, angoscia. i miei genitori si sono separati... so che devo riassemblare qualcosa dentro me". Sono tutte parole ed espressioni che potrebbero trovare una risposta in un percorso psicoterapico, per così migliorare la sua qualità della vita. Resto a sua disposizione. Cordiali Saluti. Dott.ssa Barbara Gizzi
Salve, mi colpisce la sua lucidità quando afferma " devo riassemblare qualcosa dentro di me", non perda questa consapevolezza che , attraverso un percorso psicoterapeutico la può portare a comprendere meglio i suoi sentimenti ,indipendentemente da ciò che accade , e acquisire gli strumenti per vivere serenamente al di fuori di alcuni schemi che possono sembrare inevitabili. Cordiali saluti Dott. Clorinda Cantarini
Certamente c'è una correlazione tra la separazione dei suoi e i disagi che ne sono seguiti; molto probabilmente il suo dolore e la sua rabbia hanno innescato un circolo vizioso nel rapporto con il suo ragazzo. La psicoterapia potenziata da rimedi naturali può essere l'unica strada per disinnescare queste tensioni e tornare a una relazione qualitativa. Cordiali saluti.
PS Sono disponibile a fornirle al telefono gratuitamente ulteriori informazioni. Svolgo anche terapie on line. Cordiali saluti!
PS Sono disponibile a fornirle al telefono gratuitamente ulteriori informazioni. Svolgo anche terapie on line. Cordiali saluti!
Salve e benvenuta.
Da quello che leggo intuisco in lei un grande disagio, molto dolore e la spiacevole sensazione di non sentirsi compresa, ma, anzi, di essere considerata, da chi le sta accanto, come “Instabile“,cosa che ormai “è evidente a tutti“. Se ho capito bene, lei è giovanissima. Questo in parte potrebbe spiegare il fatto che la sua storia possa non risultare più soddisfacente, perché non incontra i suoi fisiologici cambiamenti, la sua naturale crescita, ancor di più accelerata dall’evento traumatico costituito dalla separazione dei suoi genitori. È molto probabile che abbia bisogno di conoscere la nuova se stessa, che non necessariamente, in questa fase della sua vita, deve stare in coppia. Anzi potrebbe essere auspicabile che si prenda un momento per stare da sola, per elaborare quanto successo, per ri-conoscersi. Certamente l’aiuto di un professionista può darle il supporto, il calore, la comprensione che attualmente sente mancare nei suoi contesti di vita. Può, inoltre, aiutarla a essere più forte, a fare scelte più felici, per tornare a sorridere, come è giusto che sia.
Cordialmente, Dott.ssa Pipitó.
Da quello che leggo intuisco in lei un grande disagio, molto dolore e la spiacevole sensazione di non sentirsi compresa, ma, anzi, di essere considerata, da chi le sta accanto, come “Instabile“,cosa che ormai “è evidente a tutti“. Se ho capito bene, lei è giovanissima. Questo in parte potrebbe spiegare il fatto che la sua storia possa non risultare più soddisfacente, perché non incontra i suoi fisiologici cambiamenti, la sua naturale crescita, ancor di più accelerata dall’evento traumatico costituito dalla separazione dei suoi genitori. È molto probabile che abbia bisogno di conoscere la nuova se stessa, che non necessariamente, in questa fase della sua vita, deve stare in coppia. Anzi potrebbe essere auspicabile che si prenda un momento per stare da sola, per elaborare quanto successo, per ri-conoscersi. Certamente l’aiuto di un professionista può darle il supporto, il calore, la comprensione che attualmente sente mancare nei suoi contesti di vita. Può, inoltre, aiutarla a essere più forte, a fare scelte più felici, per tornare a sorridere, come è giusto che sia.
Cordialmente, Dott.ssa Pipitó.
Spesso i "gravi lutti" fanno da cartina tornasole cioè sono rivelatori di grandi verità perché in quei momenti chi sta al nostro fianco deve saperlo fare, abbiamo un bisogno di vicinanza emotiva molto forte.
Se si rimane nella relazione anche se qualcosa si è rotto e l'amore è finito, ci troviamo di fronte probabilmente ad una "dipendenza affettiva dalla relazione". Di solito questo tipo di Dipendenti Affettivi sono infelici e la relazione condiziona la loro salute, il loro spirito ed il loro benessere emotivo, ma non riescono ad andare avanti, a cambiare strada, non riescono a lasciare il partner, hanno paura di stare da soli, hanno paura di cambiare, non vogliono ferire o abbandonare il partner. Io descrivo questo tipo di relazione come “Ti odio ma non lasciarmi”. Vorrebbero disperatamente andare avanti e cambiare strada ma sono incapaci di affrontare le loro paure. Spesso sovrappongono le relazioni. Trovano un’altra persona prima di lasciare il partner, così da non dover sperimentare il periodo di separazione e ritiro in solitudine (e quindi l’ansia da separazione). Se non c’è già qualcun altro, dopo pochi giorni dalla separazione sono già in una nuova relazione disfunzionale. Non imparano mai che l’autostima fiorisce nella solitudine. Le auguro di scoprirlo, inizi una terapia le farà bene.
Se si rimane nella relazione anche se qualcosa si è rotto e l'amore è finito, ci troviamo di fronte probabilmente ad una "dipendenza affettiva dalla relazione". Di solito questo tipo di Dipendenti Affettivi sono infelici e la relazione condiziona la loro salute, il loro spirito ed il loro benessere emotivo, ma non riescono ad andare avanti, a cambiare strada, non riescono a lasciare il partner, hanno paura di stare da soli, hanno paura di cambiare, non vogliono ferire o abbandonare il partner. Io descrivo questo tipo di relazione come “Ti odio ma non lasciarmi”. Vorrebbero disperatamente andare avanti e cambiare strada ma sono incapaci di affrontare le loro paure. Spesso sovrappongono le relazioni. Trovano un’altra persona prima di lasciare il partner, così da non dover sperimentare il periodo di separazione e ritiro in solitudine (e quindi l’ansia da separazione). Se non c’è già qualcun altro, dopo pochi giorni dalla separazione sono già in una nuova relazione disfunzionale. Non imparano mai che l’autostima fiorisce nella solitudine. Le auguro di scoprirlo, inizi una terapia le farà bene.
Gentilissima, credo che la risposta di instabilità relazionale ad un trauma come quello della separazione dei suoi genitori potrebbe anche starci ma considerando la sua giovane età, penso sia legittimo concedersi un momento di cura verso se stessa per poter identificare l'attuale situazione e di conseguenza identificarsi in ciò che realmente è e ciò che desidera
Cordiali saluti
Dott .ssa Aida Faraone
Cordiali saluti
Dott .ssa Aida Faraone
Salve cara,
ha centrato il punto. Un percorso di psicoterapia, meglio se cognitivo-comportamentale, potrà aiutarla a fare un pò di chiarezza. In bocca al lupo per tutto.
ha centrato il punto. Un percorso di psicoterapia, meglio se cognitivo-comportamentale, potrà aiutarla a fare un pò di chiarezza. In bocca al lupo per tutto.
Ciao cara, leggo nelle tue parole un senso di smarrimento dell'equilibrio (familiare, interiore? entrambi?) che rischia di farti perdere una parte profonda della natura istintuale che sostiene la nostra libertà. Anche se ti sembra di avere toccato il fondo ricordati che sul fondo stanno le vive radici della psiche. Sul fondo si trova il terreno migliore per seminare e far crescere qualcosa di nuovo. Toccando il fondo, sebbene sia estremamente doloroso, si trova anche il terreno per la semina. Grazie per avere aperto il tuo cuore, se deciderai di iniziare un percorso io ci sono
Ciao, grazie per aver condiviso la tua esperienza.
Rispondere alla tua domanda implica innanzitutto considerare la relazione come un sistema complesso in cui le dinamiche tra te, il tuo compagno e il contesto familiare e affettivo più ampio sono strettamente interconnesse. Il problema che attualmente stai vivendo potrebbe non dipende solo da te o dalla relazione in sé, ma dalle influenze reciproche e dai legami che ti collegano alle persone più importanti della tua vita (come i genitori e il partner) e dal modo in cui tutte queste dinamiche si intrecciano.
La separazione dei tuoi genitori sembra essere un evento cruciale che ha segnato un punto di rottura nella tua stabilità emotiva e nella tua visione dell'amore. Quando si vive un'esperienza dolorosa come la fine di una relazione familiare significativa, può essere difficile mantenere una visione positiva dell'amore e potrebbero generarsi delle aspettative inconsce di instabilità o di abbandono, che potrebbero così ripercuotersi sulla tua relazione sentimentale. Questo fenomeno è abbastanza comune: ciò che accade all'interno della famiglia ha un impatto forte su come viviamo le nostre relazioni intime. L'idea che l'amore "non funzioni" o che sia destinato a finire potrebbe diventare uno schema mentale che poi proietti sulla tua relazione.
Hai descritto te stessa come "instabile e confusa" e questo potrebbe essere un punto importante da esplorare. L’instabilità emotiva che senti potrebbe essere legata a una mancanza di fiducia nel futuro e nelle relazioni affettive, ma anche alla difficoltà di affrontare i cambiamenti che stai vivendo, sia sul piano emotivo che su quello relazionale. Se la separazione dei tuoi genitori ti ha fatto sperimentare una perdita di sicurezza, potrebbe esserci una "carenza" emotiva che cerchi di colmare nella relazione con il tuo ragazzo, ma questa ricerca di stabilità potrebbe anche portarti a esperire dei conflitti ricorrenti e la sensazione di non trovare mai una soluzione definitiva.
Per quanto riguarda la relazione con il tuo ragazzo, ci sono molteplici variabili da considerare. Da una parte, lui sembra essere molto legato a te, tuttavia, il fatto che vi lasciate frequentemente e vi "riavvicinate" senza una vera "ripartenza" potrebbe indicare che ci sono dinamiche più profonde non risolte. Inoltre, la tua angoscia all'idea di vederti con un altro potrebbe essere il segno di un attaccamento forte, ma anche di una paura inconscia di perdere un legame che ti dà una certa sicurezza (anche se questa sicurezza sembrerebbe essere precaria). La relazione sembrerebbe dunque un "luogo" dove ti senti protetta ma anche vulnerabile, così la tua risposta emotiva potrebbe oscillare tra il bisogno di intimità e il timore di un nuovo abbandono.
Il fatto che tu voglia esplorare queste dinamiche con uno specialista è già un passo importante, e spero che queste riflessioni ti possano essere utili a ricostruire ciò che ti sembra “spezzato”, dentro di te e nella tua relazione.
Rispondere alla tua domanda implica innanzitutto considerare la relazione come un sistema complesso in cui le dinamiche tra te, il tuo compagno e il contesto familiare e affettivo più ampio sono strettamente interconnesse. Il problema che attualmente stai vivendo potrebbe non dipende solo da te o dalla relazione in sé, ma dalle influenze reciproche e dai legami che ti collegano alle persone più importanti della tua vita (come i genitori e il partner) e dal modo in cui tutte queste dinamiche si intrecciano.
La separazione dei tuoi genitori sembra essere un evento cruciale che ha segnato un punto di rottura nella tua stabilità emotiva e nella tua visione dell'amore. Quando si vive un'esperienza dolorosa come la fine di una relazione familiare significativa, può essere difficile mantenere una visione positiva dell'amore e potrebbero generarsi delle aspettative inconsce di instabilità o di abbandono, che potrebbero così ripercuotersi sulla tua relazione sentimentale. Questo fenomeno è abbastanza comune: ciò che accade all'interno della famiglia ha un impatto forte su come viviamo le nostre relazioni intime. L'idea che l'amore "non funzioni" o che sia destinato a finire potrebbe diventare uno schema mentale che poi proietti sulla tua relazione.
Hai descritto te stessa come "instabile e confusa" e questo potrebbe essere un punto importante da esplorare. L’instabilità emotiva che senti potrebbe essere legata a una mancanza di fiducia nel futuro e nelle relazioni affettive, ma anche alla difficoltà di affrontare i cambiamenti che stai vivendo, sia sul piano emotivo che su quello relazionale. Se la separazione dei tuoi genitori ti ha fatto sperimentare una perdita di sicurezza, potrebbe esserci una "carenza" emotiva che cerchi di colmare nella relazione con il tuo ragazzo, ma questa ricerca di stabilità potrebbe anche portarti a esperire dei conflitti ricorrenti e la sensazione di non trovare mai una soluzione definitiva.
Per quanto riguarda la relazione con il tuo ragazzo, ci sono molteplici variabili da considerare. Da una parte, lui sembra essere molto legato a te, tuttavia, il fatto che vi lasciate frequentemente e vi "riavvicinate" senza una vera "ripartenza" potrebbe indicare che ci sono dinamiche più profonde non risolte. Inoltre, la tua angoscia all'idea di vederti con un altro potrebbe essere il segno di un attaccamento forte, ma anche di una paura inconscia di perdere un legame che ti dà una certa sicurezza (anche se questa sicurezza sembrerebbe essere precaria). La relazione sembrerebbe dunque un "luogo" dove ti senti protetta ma anche vulnerabile, così la tua risposta emotiva potrebbe oscillare tra il bisogno di intimità e il timore di un nuovo abbandono.
Il fatto che tu voglia esplorare queste dinamiche con uno specialista è già un passo importante, e spero che queste riflessioni ti possano essere utili a ricostruire ciò che ti sembra “spezzato”, dentro di te e nella tua relazione.
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