Salve da tanti anni prendo la mattina gocce di xanax che mi levato lo stato ansioso che mi porto
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Salve da tanti anni prendo la mattina gocce di xanax che mi levato lo stato ansioso che mi porto dietro, queste minime dosi mi fanno stare bene tutto il giorno, quanto mi possono fare male queste gocce a Lungo andare? Cosa mi consigliate? A volte li stacco ma poi mi viene di nuovo ansia e quindi per lunghi periodi li riprendo.
In questo modo oltre a rischiare di diventare dipendente dagli ansiolitici, non cura il disturbo con il rischio che più avanti possa peggiorare.
Le consiglio un consulto specialistico per trattare in modo adeguato la sua ansia, una volta per tutte!
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Buongioro,
mi rendo conto che non sia simpatico avere a che fare con l'ansia e essere "costretti" a ricorrere a Xanax per alleviare i sintomi. È importante comprendere che Xanax, anche se può essere efficace nel fornire un sollievo temporaneo, è un farmaco appartenente alla classe dei benzodiazepine e può comportare alcuni rischi a lungo termine come detto più sopra dal collega.
Le benzodiazepine, come Xanax, possono creare dipendenza e tolleranza nel tempo. Ciò significa che il corpo si abitua alla presenza del farmaco e potrebbe richiedere dosi sempre più elevate per ottenere gli stessi effetti. L'uso cronico di benzodiazepine può portare a una dipendenza fisica e psicologica, rendendo difficile interrompere l'assunzione senza l'adeguata gestione medica.
Inoltre, l'assunzione prolungata di benzodiazepine può essere associata a effetti collaterali indesiderati, come la sedazione e una qualche forma di compromissione cognitiva. Questi farmaci possono anche influenzare la qualità del sonno e provocare sonnolenza durante il giorno. In alcuni casi, l'uso a lungo termine di benzodiazepine può avere un impatto negativo sulla memoria e appunto sulle funzioni cognitive.
Tuttavia, è importante sottolineare che ogni situazione è unica e il giusto percorso di trattamento può variare da persona a persona. Quello che posso consigliarle è di parlare con il suo medico o psichiatra riguardo alla sua situazione specifica. Potrebbe essere utile esplorare alternative terapeutiche per il trattamento dell'ansia, come la terapia cognitivo-comportamentale o altre forme di terapia psicologica comprendenti delle tecniche di rilassamento. Queste terapie possono aiutarla a imparare strategie e tecniche per gestire l'ansia senza la necessità di assumere benzodiazepine a lungo termine.
Se si decide di ridurre o interrompere l'uso di benzodiazepine, è fondamentale farlo in modo graduale e sotto la supervisione del medico. Una riduzione improvvisa delle dosi può causare sintomi di astinenza e aumentare l'ansia. Il suo medico potrà consigliarle un piano di sospensione adeguato per minimizzare gli effetti indesiderati.
Uno specialista sarà in grado di valutare la situazione in modo più accurato e consigliarle sul percorso migliore per il suo benessere a lungo termine.
Cordiali saluti
Federico Baranzini Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano
mi rendo conto che non sia simpatico avere a che fare con l'ansia e essere "costretti" a ricorrere a Xanax per alleviare i sintomi. È importante comprendere che Xanax, anche se può essere efficace nel fornire un sollievo temporaneo, è un farmaco appartenente alla classe dei benzodiazepine e può comportare alcuni rischi a lungo termine come detto più sopra dal collega.
Le benzodiazepine, come Xanax, possono creare dipendenza e tolleranza nel tempo. Ciò significa che il corpo si abitua alla presenza del farmaco e potrebbe richiedere dosi sempre più elevate per ottenere gli stessi effetti. L'uso cronico di benzodiazepine può portare a una dipendenza fisica e psicologica, rendendo difficile interrompere l'assunzione senza l'adeguata gestione medica.
Inoltre, l'assunzione prolungata di benzodiazepine può essere associata a effetti collaterali indesiderati, come la sedazione e una qualche forma di compromissione cognitiva. Questi farmaci possono anche influenzare la qualità del sonno e provocare sonnolenza durante il giorno. In alcuni casi, l'uso a lungo termine di benzodiazepine può avere un impatto negativo sulla memoria e appunto sulle funzioni cognitive.
Tuttavia, è importante sottolineare che ogni situazione è unica e il giusto percorso di trattamento può variare da persona a persona. Quello che posso consigliarle è di parlare con il suo medico o psichiatra riguardo alla sua situazione specifica. Potrebbe essere utile esplorare alternative terapeutiche per il trattamento dell'ansia, come la terapia cognitivo-comportamentale o altre forme di terapia psicologica comprendenti delle tecniche di rilassamento. Queste terapie possono aiutarla a imparare strategie e tecniche per gestire l'ansia senza la necessità di assumere benzodiazepine a lungo termine.
Se si decide di ridurre o interrompere l'uso di benzodiazepine, è fondamentale farlo in modo graduale e sotto la supervisione del medico. Una riduzione improvvisa delle dosi può causare sintomi di astinenza e aumentare l'ansia. Il suo medico potrà consigliarle un piano di sospensione adeguato per minimizzare gli effetti indesiderati.
Uno specialista sarà in grado di valutare la situazione in modo più accurato e consigliarle sul percorso migliore per il suo benessere a lungo termine.
Cordiali saluti
Federico Baranzini Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano
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