Salve, da quasi 2 anni soffro di fascite plantare/tallonite bilaterale con periodicamente irrigiment

11 risposte
Salve, da quasi 2 anni soffro di fascite plantare/tallonite bilaterale con periodicamente irrigimento dei polpacci. Ho 48 anni, lavoro seduto molte ore al giorno. Inizialmente e per un anno il dolore è stato molto forte, adesso va molto meglio, riesco con le giuste scarpe a camminare per 5-6 km senza che la situazione peggiori, sto migliorando molto molto lentamente. Fatta vista da ortopedico conferma che non servono plantari, no spina. La patologia è stata causata da una quasi corsa in discesa per qualche km, dopo qualche giorno ho cominciato ad avvertire dolore/formicolii al tallone. Faccio sedute mensili di fisioterapia: terapia manuale, onde urto, metodo super-indiduttivo. Faccio stretching fatto bene 3 volte a settimana. Ho da poco preso un apparecchio per la magneto terapia Globus Magnum 3000 pro per vedere se riesco ad accelerare il processo di guarigiorne. Chiedo se c'è qualche professionista tra voi che conosce bene questo tipo di prodotti e mi sa consigliare quale programma (o valori di gauss, frequenza, duty e tempo) è meglio usare sui piedi e se può servire anche sui polpacci. Grazie di cuore, saluti
Dr. Gianluca Fellone
Osteopata, Medico legale, Fisiatra
Trentola-Ducenta
SALVE MI DISPIACE DELLA SUA SITUAZIONE, LE CONSIGLIO DI SVOLGERE IN PRIMIS UNA VALUTAZIONE SPECIALISTICA PER UN CORRETTO PROGRAMMA DI RECUPERO PER MAGNETO LE CONSIGLIO DI FARLA PRESSO UN CENTRO FKT PERCHE QUELLA CHE LEI ACQUISTA SONO DEPOTENZIATE QUINDI INUTILI SECONDO IL MIO PARERE PER QUALSIASI COSA SONO A SUA COMPLETA DISPOSIZIONE

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Dott. Giorgio Menegazzo
Osteopata, Fisioterapista, Chiropratico
Roma
Buongiorno, purtroppo la magnetoterapia non ha evidenza scientifica nella fascite plantare. Il trattamento più efficace è la manipolazione fasciale del piede eseguita da un fisioterapista e osteopata specializzato e attestato in tale tecnica.
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
Salve
Avrei bisogno di avere maggiori informazioni Mi invii il suo numero di telefono su questo sito Senza impegno economico Grazie
Dott. Dimitri Cozlov
Fisioterapista, Osteopata
Verona
Hai già un approccio molto completo al problema e il fatto che tu stia migliorando, anche se lentamente, è un segnale positivo.

Magnetoterapia per Fascite Plantare e Tallonite
La magnetoterapia può essere utile per stimolare la riparazione dei tessuti e ridurre l’infiammazione. Nel tuo caso, il Globus Magnum 3000 Pro offre diverse impostazioni personalizzabili. Ti consiglio di seguire questi parametri:

1. Parametri consigliati per la fascite plantare/tallonite:
Frequenza: 15-50 Hz (per stimolare la rigenerazione tissutale e ridurre l'infiammazione).

Intensità: 50-100 Gauss (parti da un valore basso e aumenta progressivamente se non hai fastidi).

Duty cycle: 50% - 70% (equilibrio tra stimolazione e riposo del tessuto).

Durata della seduta: 30-60 minuti, tutti i giorni o almeno 5 giorni su 7.

2. Parametri per il polpaccio (per rilassamento e riduzione della rigidità):
Frequenza: 10-30 Hz (migliora la circolazione e riduce la tensione muscolare).

Intensità: 50-80 Gauss.

Duty cycle: 50%.

Durata della seduta: 30-45 minuti, 3-5 volte a settimana.

Suggerimenti per l’applicazione
Piedi: Posiziona i solenoidi avvolgendo il tallone e la pianta del piede. Se usi le fasce solenoidi, puoi tenerle sotto il piede o ai lati.

Polpacci: Posiziona i solenoidi intorno al muscolo, evitando la zona poplitea (dietro il ginocchio).

Considerazioni finali
La magnetoterapia è un trattamento coadiuvante, quindi continua con stretching e fisioterapia.

Non aspettarti risultati immediati: spesso servono almeno 3-4 settimane di trattamenti costanti per vedere benefici.

Se dopo 6-8 settimane non noti miglioramenti, potrebbe essere utile rivedere il protocollo con il fisioterapista.

Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti, chiedi pure!
Dott. Giorgio De Natale
Fisioterapista
Sant'Agata li Battiati
Gentile Paziente,
La fascite plantare bilaterale associata a tensione dei muscoli del polpaccio può risultare particolarmente debilitante, soprattutto per chi trascorre molte ore seduto. È positivo notare che, grazie a calzature adeguate e a un programma di esercizi mirati, ha già osservato miglioramenti nella sua condizione.
Per quanto riguarda la Magnetoterapia con Globus Magnum 3000 Pro è un prodotto che ho avuto il piacere di utilizzare con i miei pazienti per diversi anni :
Il dispositivo Globus Magnum 3000 Pro offre una gamma di programmi preimpostati per diverse patologie. Per la fascite plantare, potrebbe utilizzare il programma specifico dedicato, se disponibile. In assenza di un programma specifico, le impostazioni generali consigliate per condizioni infiammatorie come la fascite plantare sono:​Intensità: Fino a 100 Gauss, frequenza: Tra 10 e 50 Hz con un Duty Cycle generalmente impostato tra il 10% e il 50%.​
Durata del trattamento consiglio sessioni di 30-60 minuti, una o due volte al giorno.​
Ovviamente ricordo che queste impostazioni sono basate su protocolli generali di magnetoterapia per condizioni infiammatorie e possono variare in base alla risposta individuale al trattamento.​
Per quanto riguarda l'applicazione ai Polpacci:
Considerando la presenza di tensione e rigidità nei muscoli del polpaccio, l'applicazione della magnetoterapia in questa area potrebbe favorire il rilassamento muscolare e migliorare la circolazione sanguigna locale. È possibile utilizzare impostazioni simili a quelle indicate per la fascite plantare, adattando l'intensità e la durata in base alla tolleranza e alla risposta al trattamento.​ Per concludere credo sia importante sottolineare che la magnetoterapia è generalmente ben tollerata, ma la risposta al trattamento può variare tra gli individui. Inoltre consiglio sempre hai miei pazienti di monitorare attentamente la propria reazione alle sessioni e di consultare un fisioterapista o un medico specialista per personalizzare il protocollo terapeutico in base alle proprie esigenze specifiche.​
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o domande riguardanti il suo percorso terapeutico.
Cordiali saluti,
Dott. Giorgio De Natale
Fisioterapista
buongiorno,
mio parere è che la terapia manuale possa esserle maggiormente di aiuto perchè non si concentra esclusivamente sul distretto che presenta il sintomo. data la persistenza di questo problema io inizierei a considerare l area di intervento piu grande del tallone ( terapia manuale in tutto l arto inferiore e magari regione lombare, difficile dirlo senza valutarla)

Dott. Massimo De Marco
Fisioterapista, Osteopata
Roma
Buongiorno, le consiglierei di dare la priorità alla crioterapia 20' al giorno e alla terapia manuale/riflessologia planatare, che è molto efficace per questo tipo di patologie. saluti
Buongiorno. Nel manuale di istruzioni e nel menù dovrebbero essere indicati dei valori standard per patologia già impostati. La risposta è soggettiva alla fine pertanto consiglio di affidarsi al consiglio di uno specialista o un fisioterapista di fiducia. Un saluto e auguri.
Salve, ho letto la sua domanda e occupandomi di piede mi sono sentita di risponderle in generale. Vedo che principalemente a parte approcci con terapia fisica e qualche stretching non sta facendo altro di attivo, e non so se le hanno fatto una valutazione più attenta sulle scarpe. Glielo dico per consiglio perchè 2 anni con questo problema senza ancora aver risolto mi fanno pensare che potrebbe esserci un approccio diverso.
Dott. Davide Buonanno
Fisioterapista, Osteopata
Frattamaggiore
Salve, credo innanzitutto che la magnetoterapia per il suo caso non sia la migliore soluzione. L'approccio terapeutico dovrebbe essere invece volto a:
- migliorare la mobilià di tutte le articolazioni intrinseche del piede (tibiotarsica, interlinea di chopart, interlinea di lisfranc, articolazione sottoastragalica e sistema metatarsale) per fare in modo che le sollecitazioni meccaniche del passo non sovraccarichino troppo la regione del calcagno;
- migliorare l'elasticità della catena cinetica posteriore, eseguendo un trattamento miofasciale che metta in relazione tutti i muscoli e il tessuto connettivo della regione posteriore dell'arto inferiore, che non è il semplice stretching;
- rinforzare e soprattutto stimolare l'elasticità delle inserzioni tendinee della regione del piede e caviglia attraverso esercizi di contrazione eccentrica ed isometrica.
Tutto questo anche con l'ausilio di terapie strumentali, come dice di star già facendo, come ad esempio l'onda d'urto.

In ogni caso, se desidera utilizzare la magnetoterapia per la spina calcaneare, si consiglia l'uso di campi magnetici a bassa frequenza (ad esempio, 50 Hz) e ad alta intensità, come 60-70 Gauss, per zone più profonde come il calcagno.

Spero di essere stato esaustivo; per dubbi e chiarimenti può contattarmi in privato quando desidera.
Tanti saluti!
Salve. Comprendo la sua perseveranza nel gestire la fascite plantare/tallonite bilaterale e la ricerca di soluzioni. Dato che il dolore sta lentamente migliorando e non ci sono spine, la magnetoterapia è un'ottima aggiunta. Per il suo Globus Magnum 3000 Pro, per fascite plantare e tallonite, si consiglia di utilizzare programmi specifici per "Tallonite" o "Fascite plantare" se presenti, altrimenti "Dolore Cronico", "Osteoartrite/Artrosi" o "Edema". I valori tipici per queste condizioni si aggirano tra 60-100 Hz di frequenza e un'intensità (Gauss) di 50-150 G, con un Duty Cycle intorno al 50-70%. La durata di ogni seduta dovrebbe essere lunga, almeno 4-8 ore al giorno, o anche notturna, poiché l'effetto della magnetoterapia è cumulativo e legato al tempo di esposizione, per un ciclo di almeno 45-90 giorni. Per i polpacci contratti, può usare lo stesso programma sulla zona interessata. È fondamentale posizionare correttamente i solenoidi e integrare sempre la magnetoterapia con stretching continuo e mirato dei polpacci e della fascia plantare, uso di scarpe adeguate e gestione dei carichi per accelerare il processo di guarigione e mantenere i benefici.

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