Salve, da qualche tempo mi succede qualcosa di strano durante la fase dell’addormentamento, è molto
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Salve, da qualche tempo mi succede qualcosa di strano durante la fase dell’addormentamento, è molto difficile da spiegare ma cercherò di essere il più chiara possibile.
Dopo essermi messa a letto, quando sono proprio sul punto di addormentarmi, ho come l’impressione che il mio corpo “sprofondasse” quasi una sensazione di svenimento, che ovviamente non è piacevole. Accompagnato anche da diversi formicolii in alcune parti del corpo e sensazioni di vuoto al cuore. Mi capita inoltre, questo soprattutto il pomeriggio, di avere delle sensazioni strane anche alla testa, come delle specie di vibrazioni / scosse e dei piccoli suoni che non riesco o a descrivere bene
Adesso ho paura ad addormentarmi, perché tutto ciò che avviene prima mi agita e mi fa preoccupare, finché non crollo di botto senza rendermene conto, lasciandomi però il dubbio sempre per la volta successiva.
Premetto che sono un soggetto molto ansioso, soffro ancora ogni tanto di attacchi di panico e di un forte reflusso gastrico, non so se questo possa influire, ma non riesco a trovare una risposta e ho paura che nessuno mi capisca e che tutto ciò non passi mai.
Qualcuno avrebbe una risposta? Devo preoccuparmi? Grazie in anticipo
Dopo essermi messa a letto, quando sono proprio sul punto di addormentarmi, ho come l’impressione che il mio corpo “sprofondasse” quasi una sensazione di svenimento, che ovviamente non è piacevole. Accompagnato anche da diversi formicolii in alcune parti del corpo e sensazioni di vuoto al cuore. Mi capita inoltre, questo soprattutto il pomeriggio, di avere delle sensazioni strane anche alla testa, come delle specie di vibrazioni / scosse e dei piccoli suoni che non riesco o a descrivere bene
Adesso ho paura ad addormentarmi, perché tutto ciò che avviene prima mi agita e mi fa preoccupare, finché non crollo di botto senza rendermene conto, lasciandomi però il dubbio sempre per la volta successiva.
Premetto che sono un soggetto molto ansioso, soffro ancora ogni tanto di attacchi di panico e di un forte reflusso gastrico, non so se questo possa influire, ma non riesco a trovare una risposta e ho paura che nessuno mi capisca e che tutto ciò non passi mai.
Qualcuno avrebbe una risposta? Devo preoccuparmi? Grazie in anticipo
Gentile utente, per escludere che la sintomatologia che lei descrive sia di natura organica potrebbe essere opportuno rivolgersi ad un medico. Una volta esclusa l'ipotesi di eventuali condizioni organiche, potrebbe essere indicato per lei un percorso psicologico volto alla gestione dell'ansia che è spesso accompagnata proprio da manifestazioni fisiche e fisiologiche. Spero di averle fornito qualche utile spunto di riflessione su come poter gestire questo momento critico. Un caro saluto
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Buongiorno, capisco che possa essere una situazione che puó portare ad ansia e paura. Come già consigliato da altri colleghi sarebbe utile chiedere al suo medico di base che potrà consigliarle altre visite più approfondite se necessario, in modo da capire se questa sensazione prima di andare a dormire possa derivare da una motivazione organica biologica. In seguito potrebbe essere importante intraprendere un percorso psicologico in modo da esplorare e comprendere l’ansia e lo stress. Puó essere anche utile integrare una parte di tecniche di rilassamento, queste sono indicate per i disturbi del sonno, inoltre aiutano ad abbassare il livello di stress generale e ad entrare in contatto con il proprio corpo.
Rimango a disposizione per dubbi o domande.
Buon proseguimento di giornata,
Elisabetta Lupidi
Rimango a disposizione per dubbi o domande.
Buon proseguimento di giornata,
Elisabetta Lupidi
Gentile,
Speso le manifestazioni corporee e la percezione sensoriale può essere vissuta come altamente debilitante, soprattutto in alcune condizioni e contesti. Riguardo a quanto descrive, le consiglierei di procedere con un approfondimento medico/neurologico. Successivamente. Escluse cause di tipo organico, opterei per un approfondimento di tipo psicologico. Intraprendere un percorso di psicoterapia può dare risposte a domande che ci sembrano insensate. Le consiglio di iniziare un percorso psicologico con uno psicologo quanto prima,
Cari saluti c
Ivan De Lucia
Speso le manifestazioni corporee e la percezione sensoriale può essere vissuta come altamente debilitante, soprattutto in alcune condizioni e contesti. Riguardo a quanto descrive, le consiglierei di procedere con un approfondimento medico/neurologico. Successivamente. Escluse cause di tipo organico, opterei per un approfondimento di tipo psicologico. Intraprendere un percorso di psicoterapia può dare risposte a domande che ci sembrano insensate. Le consiglio di iniziare un percorso psicologico con uno psicologo quanto prima,
Cari saluti c
Ivan De Lucia
Salve, la sua descrizione di sensazioni di svenimento, formicolii e sensazioni strane alla testa potrebbe essere associata a vari fattori, inclusi elementi legati all'ansia e al suo stato emotivo, come lei già intuisce.
La connessione tra i sintomi da lei descritti e l'ansia, gli attacchi di panico e il reflusso gastrico suggerisce che potrebbero essere correlati a un quadro ansioso più ampio, infatti l'ansia può manifestarsi in modi diversi e influenzare la percezione sensoriale e le sensazioni corporee.
Tuttavia, è fondamentale considerare anche altri aspetti della sua salute fisica. I sintomi che ha menzionato potrebbero essere influenzati da fattori come la qualità del sonno, la postura durante il riposo, o persino la presenza di disturbi del sonno come l'apnea notturna.
Data la complessità della sua situazione e la persistenza dei sintomi, consiglierei vivamente di consultare un professionista della salute, come un medico o uno specialista del sonno. Una valutazione approfondita può contribuire a individuare la causa sottostante dei suoi sintomi e guidare verso un piano di gestione adeguato.
Inoltre, potrebbe essere utile esplorare ulteriormente le dinamiche ansiose e i fattori scatenanti con uno psicologo. L'ansia è una condizione complessa, e un approccio terapeutico può fornire supporto nella comprensione e nel gestire le sue preoccupazioni.
Non trascuri la salute mentale e fisica, resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o approfondimenti, se necessario. Un saluto, dott.ssa Camilla Persico
La connessione tra i sintomi da lei descritti e l'ansia, gli attacchi di panico e il reflusso gastrico suggerisce che potrebbero essere correlati a un quadro ansioso più ampio, infatti l'ansia può manifestarsi in modi diversi e influenzare la percezione sensoriale e le sensazioni corporee.
Tuttavia, è fondamentale considerare anche altri aspetti della sua salute fisica. I sintomi che ha menzionato potrebbero essere influenzati da fattori come la qualità del sonno, la postura durante il riposo, o persino la presenza di disturbi del sonno come l'apnea notturna.
Data la complessità della sua situazione e la persistenza dei sintomi, consiglierei vivamente di consultare un professionista della salute, come un medico o uno specialista del sonno. Una valutazione approfondita può contribuire a individuare la causa sottostante dei suoi sintomi e guidare verso un piano di gestione adeguato.
Inoltre, potrebbe essere utile esplorare ulteriormente le dinamiche ansiose e i fattori scatenanti con uno psicologo. L'ansia è una condizione complessa, e un approccio terapeutico può fornire supporto nella comprensione e nel gestire le sue preoccupazioni.
Non trascuri la salute mentale e fisica, resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o approfondimenti, se necessario. Un saluto, dott.ssa Camilla Persico
Salve, quello che sperimenta sembra davvero spaventoso ed incontrollabile e sembrano proprio dei sintomi ansiogeni. Le consiglio, vista la sua autodiagnosi di attacchi di panico e forte ansia, di rivolgersi ad uno psicoterapeuta prima però ne parli col suo medico di base e faccia i dovuti accertamenti medici, se tutto risulta pulito e nella norma inizi un percorso. Non ha voglia di stare meglio? beh, credo che assumersi la responsabilità di una terapia sia essenziale per tale scopo. Cordiali saluti
Salve, lei potrebbe beneficiare di una terapia breve strategica per affrontare le sue difficoltà durante la fase di addormentamento. Questo approccio si concentra sull'identificare rapidamente il problema specifico e sviluppare strategie pratiche per affrontarlo. Un terapeuta potrebbe aiutarla a esplorare le origini delle sue sensazioni e adottare tecniche per gestire l'ansia e le preoccupazioni legate al sonno. Se necessario, potrebbe essere utile anche esaminare il suo stato di ansia generale e altri disturbi correlati. Cordiali Saluti
Buongiorno, comprendo che quanto descrive possa essere per lei invalidante. Le suggerirei sicuramente di intraprendere un percorso psicologico affinchè possa iniziare a diminuire i sintomi ansiosi, i quali effettivamente potrebbero essere la causa dei disturbi del sonno che manifesta. Se ne avesse la necessità sono a sua disposizione in presenza o online, per una terapia di tipo relazionale integrata, con il supporto di varie tecniche personalizzate in base al paziente, ai suoi bisogni ed obiettivi con evidenza scientifica. Dott.ssa Susanna Scainelli
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