Salve. Da qualche mese ho un problema agli occhi. Ho girato vari oculisti ma non si può risolvere. P

19 risposte
Salve. Da qualche mese ho un problema agli occhi. Ho girato vari oculisti ma non si può risolvere. Purtroppo dopo l'ultima visita il problema è gravemente peggiorato e io vedo sempre delle ombre nel mio campo visivo anche in casa. Da lì mi è cominciata una grave depressione. Non riesco a trovare la forza di fare nulla...non riesco ad uscire di casa....vorrei solo stare a letto tutto il giorno e passo dal letto al divano. Tutto ciò con un forte senso di colpa. Prendo il Daparox prescrittomi dal neurologo ma i risultati per ora sono scarsi. Non so come uscirne.
Gentile Utente,
Mi dispiace molto del problema agli occhi che ha. Posso comprendere le forti limitazioni che comporta e che mi sembra di capire non siano arginabili; scenderci a patti richiede tempo e pazienza. L’umore depresso e il senso di colpa sono una deriva di questo percorso, che la sta toccando su corde profonde che hanno bisogno di essere messe a fuoco. Quando il dolore resiste al tempo è perché qualcosa continua con regolarità a rabboccarlo. Affianchi alla terapia farmacologica anche un percorso psicoterapeutico, di supporto e approfondimento alla difficile prova che sta affrontando. Un caro augurio di buona fortuna

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Buonasera, le sono molto vicina in questo momento molto doloroso che sta sta affrontando. Sicuramente dei colloqui con una psicoterapeuta accompagnati anche con delle tecniche di rilassamento, come la respirazione profonda o la mindfulness ancora meglio, che la mettono in contatto con se stessa rilassandosi, sicuramente la protrebbe aiutare. Per quanto riguarda il farmaco, forse lo sta assumendo da poco, dovrà aspettare e vedrà che farà effetto, le auguro di trovare la serenità giusta per affrontare il problema che le sta capitando, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Buongiorno, le suggerisco di iniziare un percorso di psicoterapia che la aiuti ad affrontare quello che le sta accadendo. Il senso di colpa è un segnale del fatto che vuole riprendere a vivere. Chieda aiuto ad uno specialista di cui si fidi.
Un saluto.
Daniela Bianchi
Buonasera, mi dispiace molto per il problema che sta affrontando. Dice che non è risolvibile, spero abbia girato diversi specialisti per esserne certo, altrimenti le consiglio di chiedere un altro parere. Ci sono fasi particolarmente difficili, delicate e dolorose nella vita e chiedere aiuto ad uno specialista è la soluzione. Rimango a sua disposizione per qualsiasi cosa.
Dott ssa Federica Leonardi
Gentile Utente,
Mi dispiace per le difficoltà di salute, fisiche ed emotive, che sta vivendo. Dal punto di vista medico e farmacologico deve continuare a rivolgersi agli specialisti del settore; dal punto di vista psicologico le suggerisco di affrontare il suo sentirsi depresso e i vissuti legati al grande cambiamento che sta attraversando con il sostegno di un terapeuta. Le mando i miei saluti. Dr.ssa Marta Fuscà
Salve. Sono dispiaciuto per il suo problema oculare. Il disagio psicologico a cui fa riferimento può essere trattato con la Psicoterapia. Mi auguro che trovi il modo di farsi aiutare.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli Psicologo e Psicoterapeuta.
Buongiorno, provi a valutare l'ipotesi di un percorso psicoterapeutico, molto importante in questo momento per un supporto psicologico ed emotivo. Le faccio i miei più sinceri auguri, un caro saluto Dr.ssa Claudia Sposini.
Buonasera, per poter accettare questa nuova condizione così dolorosa e di grande cambiamento sarebbe importante potersi far sostenere in un percorso psicoterapeutico, in cui costruire insieme una nuova visione della vita senza arrendersi, o fermarsi, davanti a questo problema che oggi sembra totalmente invalidante. Un caro augurio Dottsa Elisa Galantini
Gentile utente di mio dottore,
È comprensibile che una problematica di natura fisica possa portare fuori dei sentimenti di sofferenza e malessere.
Potrebbe esser consigliato parallelamente alle cure mediche, un percorso di supporto psicologico che possa in qualche modo sostenerla in questo periodo emotivamente intenso.
Dovesse aver bisogno non esiti a contattarmi

Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Gent.mo immagino la.sua sia una reazione di adattamento ad una limitazione indesiderata. Comprendo il suo fastidio e irritazione, ma esistono delle fasi specifiche dEl processo di accettazione. Ora è feo in quella depressiva, ma prima o poi arriverà anche il patteggiamento e la negoziazione. Può leggere alcuni articoli sulle fasi della Kubler Ross, sebbene declinate su un'altra patologia diversa dalla.sua
Cara signora/e, capisco la gravità della situazione e il danno che le provoca questo problema agli occhi... ma le assicuro che la depressione le fa vedere le cose ancora più nere di quelle che sono, rovinandole ulteriormente la vita. Le consiglio di affidarsi ad uno Psicoterapeuta... per uscire dal vortice del disturbo dell'umore. Un caro in bocca al lupo
Buongiorno, elaborare un problema come il suo, peraltro non risolvibile, è complesso e, come da solo si sta rendendo conto, tamponare la depressione con la sola terapia farmacologica non basta. Il problema va elaborato adeguatamente con un percorso psicoterapeutico di accettazione e di ristrutturazione cognitiva, le consiglio di affidarsi ad un professionista serio e vedrà i risultati.
Cordiali saluti, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buongiorno, prima che la depressione si faccia importante è bene che lei cominci una psicoterapia in modo da sostenerla e farle superare questo periodo difficile.
dott Tealdi
Gentile utente mi dispiace per la sua problematica agli occhi . Le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico dal quale troverà giovamento fino alla risoluzione del problema . per qualsiasi informazione resto a sua disposizione . un caro saluto
Un cambiamento importante e peggiorativo delle nostre chance esistenziali è sempre molto difficile da accettare. La sua risposta in termini di ritiro e di senso di colpa ne è un esempio. I sintomi che ne conseguono, depressivi, rappresentano un sistema cerebrale atto ad arginare i danni e a spingerla in una direzione elaborativa che paradossalmente potrà portarla a rafforzarsi e a conoscersi meglio.
Il tema dunque è quello del “farsene una ragione”, o accettazione, per un proseguo armonico della sua chance esistenziale.
Si faccia aiutare da un terapeuta esperto per affrontare questo cambiamento fastidioso e angosciante, così che ciò che le sembra oggi un limite, diventerà in futuro una risorsa in termini di rafforzamento e di maggiore coscienza di se stesso.
Buon lavoro dunque...
Intervenire sulla salute significa pensare a questa sempre come salute psicofisica, spesso come psicologi ci troviamo ad affrontare disturbi psicologici collegati a disturbi somatici e quindi che prendono in considerazione il corpo e a malattie organiche gravi.
Esistono interventi specifici che si strutturano su dati scientifici senza mai perdere di vista l'umanità necessaria per approcciare a casi clinici di così alta sensibilità.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Tiziana Vecchiarini
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Salve, mi dispiace per come si sente, Credo che oltre ad un sostegno farmacologico sia necessario un sostegno attraverso un percorso di psicoterapia che la aiuti ad esplorare il sui vissuto di depressione e ad elaborare quello che le sta succedendo rispetto alla difficoltà di vedere.
Mi rendo disponibile anche per un consulto online.
Cordiali saluti,
Rosella Pettinari
Salve, sembra che lei di trovi in un vortice, per cui il disagio agli occhi le procura vissuto depressivi e questi le impediscono di reagire alla situazione, che quindi non migliora. È fondamentale che lei esca da un atteggiamento di tipo depressivo per reagire in maniera più funzionale alla situazione. Iniziare un percorso di sostegno psicologico potrebbe aiutarla in tal senso, la invito a prenderlo in considerazione.
Buona giornata,
Dr. ssa Clotilde Marinacci

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