Salve, da poco tempo ho scoperto di avere gli acidi urici alti, e girando su internet ho capito che

12 risposte
Salve, da poco tempo ho scoperto di avere gli acidi urici alti, e girando su internet ho capito che sono causati dai cibi ricchi di purine, di conseguenza ho cercato delle liste con i cibi da mangiare o da evitare ( molto discordanti tra di loro ) chiedo se qualcuno mi può fare una lista dettagliata di cosa si può / non si può mangiare, o indicarmi dove posso trovare qualcosa di credibile, grazie.
In presenza di iperuricemia si deve soprattutto intervenire sull'apporto calorico globale che dev’essere idoneo a mantenere il peso ideale o a riportare a livelli normo ponderali i soggetti obesi. Attraverso la dieta si riesce inoltre a far scendere il valore dell'uricemia di circa 1/1.5 mg, mantenendo l'apporto purinico entro valori non superiori ai 200mg/die. I glucidi si possono concedere con libertà se non coesiste diabete mellito, mentre è d'obbligo la restrizione dell'alcool perché facilita l’insorgenza di attacchi acuti a causa dell’aumento dell'acido lattico.
Bisogna eliminare o ridurre drasticamente il consumo dei seguenti alimenti: fegato, acciughe, sardine, pollame e volatili con pelle, maiale.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini

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Buongiorno,
Quanto le riporterò è tratto dalle linee guida NHS (il sistema sanitario nazionale del Regno Unito), facilmente consultabili in reta cercando su un qualsiasi motore di ricerca "NHS" e "gout".

Per combattere l'iperuricemia è opportuno adottare abitudini alimentari corrette (tra cui la riduzione del consumo di bevande alcoliche, che sarebbe preferibile evitare) e attenzionare:
- pesce azzurro, cozze, selvaggina, interiora animali, frutta secca, lievito che presentano un elevato contenuto di purine e andranno eliminati;
- carni, salumi, pesci, crostacei, legumi, funghi, latte, uova, formaggi, verdure e ortaggi (dal contenuto medio e basso di purine) i quali saranno bilanciati in modo da ridurre i livelli di urato nel sangue e, al contempo, scongiurare eventuali carenze nutrizionali.

Tramite una dieta personalizzata è possibile ridurre l'apporto di purine a 0.1-0.15 g/die (quando con una classica dieta occidentale vengono ingeriti 0.6-1 g/die), per questo motivo le consiglio di rivolgersi a un professionista della nutrizione.

A disposizione per ulteriori consigli, cordiali saluti

Dott. Nicolò Gallo Curcio
Biologo nutrizionista
Dipende da cosa sono causati questi livelli, non necessariamente da determinati cibi.
Salve
gli alimenti ricchi in purine sono quelli di colore rosso. In generale si consiglia la riduzione di alimenti grassi, carni e pesci: carni rosse, selvaggina, anguilla.. ma anche crostacei e molluschi e addirittura alcune verdure come asparagi, funghi secchi, melanzane e peperoni. E' comunque importante che si rivolga ad un professionista della nutrizione che sappia indicarle con precisione cosa è meglio per lei, all'interno di un'alimentazione sana e bilanciata.
Cordialità
Buongiorno. Le consiglio di rivolgersi ad un professionista della nutrizione in quanto la dieta per il controllo dell'iperuricemia non può essere fatta in autonomia. Oltre a porre l'attenzione sui cibi ricchi di purine infatti andrebbe attenzionata la dieta in generale e soprattutto eventuali cibi raffinati o contenenti alti livelli di zuccheri semplici (primo tra tutti il fruttosio), che possono concorrere all'aumento dell'acido urico a livello ematico.
Per altri chiarimenti resto disponibile.
Buona giornata
Dott.ssa Erika Benedetti
Buongiorno,
In caso di iperuricemia si consiglia di evitare alimenti ad elevato contenuto di purine: carni rosse, pesce (acciughe, sardine, sgombro), legumi (piselli, fagioli, lenticchie) selvaggina, frutti di mare e crostacei, ma anche alcune verdure e ortaggi.
Ci sono anche altri comportamenti che andrebbero migliorati/evitati, per questo motivo le consiglio di rivolgersi ad un professionista della nutrizione, il quale è in grado di stilare un piano alimentare personalizzato ai suoi bisogni.
Rimango a disposizione per ulteriori informazioni o chiarimenti. Saluti.

Buongiorno,
Diciamo che sarebbe necessario conoscere la sua storia personale, clinica e fisiologica. Bisognerebbe indagare il suo stile di vita oltre che dell’alimentazione e capire come agire bene a 360 gradi. Ahimè non è solo questione di fare una lista “cibi si e cibi no”, magari fosse così facile, ma di parlarne attentamente col proprio medico e un esperto in nutrizione che sapranno darle gli strumenti per poter far rientrare quel lavoro. Sicuramente attenzione alle quantità delle fonti proteiche assunte (soprattutto di origine animale) e al consumo di bevande alcoliche.

Saluti,
Dott.ssa Anastasia Iapichino
Buongiorno, innanzitutto le consiglio visita da un medico per avere una diagnosi precisa, lo specialista si preoccuperà di indagare il parametro ematochimico e di formulare diagnosi con una ratio clinica.
Questi valuterà se intervenire farmacologicamente o limitarsi all'approccio di dietoterapia.
Successivamente si rechi da un Nutrizionista per la determinazione del piano dietetico ottimale in base alla sua istanza.
L'iperuricemia e la gotta possono essere trattati in maniera molto efficace attraverso la terapia dietetica.
Cordialità
Buonasera, il livello di acido urico nel sangue dipende da numerosi fattori, alimentari e non. Per questo è importante che un medico valuti globalmente la sua situazione. Ad esempio fattori genetici, stati patologici ed alcuni farmaci possono determinare l'innalzamento dei suoi valori ematici.
I livelli di acido urico possono aumentare sia per produzione endogena, sia da un suo ridotto smaltimento!
Dal punto di vista alimentare, oltre ad un'eccessiva assunzione di alcuni alimenti proteici, anche alti livelli di insulina, assunzioni di grandi quantità di fruttosio, alcol, diete chetogeniche, la disidratazione ed altri fattori possono determinare l'innalzamento dell'uricemia. Per questo le consiglio di rivolgersi anche ad un nutrizionista qualificato. Cordialmente, Dott. Francesco Babbi.

Consiglio visita-nutrizionale per meglio affrontare il problema.
Saluti
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Cavenago di brianza e Rho
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Buongiorno. Le consiglio prima di rivolgersi ad un medico specialista per indagare se la causa dell'innalzamento dei valori di acido urico sia esclusivamente di tipo alimentare. In tal caso è opportuno controllare il consumo di carne, di pesce, di alcol e di cibi molto ricchi di fruttosio.
Dott.ssa Alessandra Guidobaldi
Gentile paziente, ritengo sia meglio rivolgersi direttamente al suo medico curante e ad un nutrizionista, in quanto gli elevati valori di acido urico possono essere causati da un'alimentazione sbilanciata ma non solo. Inoltre le sconsiglio di agire in autonomia, anche in virtù delle informazioni contrastanti che può trovare su Internet.
Cordialmente, Dott.ssa Giorgia Tavellin.

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