Salve, da molto tempo ormai, ogni volta che eiaculo, e solo in tal caso, soffro di un fastidio ne
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Salve,
da molto tempo ormai, ogni volta che eiaculo, e solo in tal caso, soffro di un fastidio nella zone subito posteriore allo scroto (intendo l'area vescica/prostata). Il fastidio dura 30-60 minuti, non è particolarmente forte ed è concentrato solo nella zona suddetta. Da quando mi si presenta questo problema, ho notato anche una netta riduzione dello sperma eiaculato e in generale una maggiore difficoltà (in alcuni casi impossibilità) nel riuscire ad eiaculare.
Vorrei chiedere gentilmente quali possibili problematiche generano questi sintomi, che tipo di cura potrei aver bisogno e se, in attesa di vedere uno specialista, posso fare qualcosa di utile alla situazione.
Grazie molte in anticipo.
da molto tempo ormai, ogni volta che eiaculo, e solo in tal caso, soffro di un fastidio nella zone subito posteriore allo scroto (intendo l'area vescica/prostata). Il fastidio dura 30-60 minuti, non è particolarmente forte ed è concentrato solo nella zona suddetta. Da quando mi si presenta questo problema, ho notato anche una netta riduzione dello sperma eiaculato e in generale una maggiore difficoltà (in alcuni casi impossibilità) nel riuscire ad eiaculare.
Vorrei chiedere gentilmente quali possibili problematiche generano questi sintomi, che tipo di cura potrei aver bisogno e se, in attesa di vedere uno specialista, posso fare qualcosa di utile alla situazione.
Grazie molte in anticipo.
Il quadro è da riferire a discreta congestione infiammatoria pelvico-prostatica che sta anche invalidando la qualità e quantità spermatica. Ovviamente va attentamente valutata la situazione pelvico-prostatica e le ragioni che generalo lo stato disfunzionale sia generali (ecodoppler pelvico-prostatico e testicolare, analisi spermatica completa e coltura del secreto prostatico estratto, test di Stamey) che generali (stato epato-metabolico-ossidativo, nutrizionale, ormonale, immunitario, vascolare, fisico e stressogeno) con un buon andrologo per poi decidere nel merito. Non perda tempo in tentativi di "attesa" tanto inutili quanto dannosi.
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Esegua un'analisi del liquido seminale ed un'ecografia prostatica (possibilmente a stretto giro di un'eiaculazione) per valutare eventuali anomalie delle vie genitali (dilatazioni di vescicole/dotti deferenti) con questi esiti si rivolga ad uno specialista per il successivo iter terapeutico
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