Salve. Da circa un anno sono ricaduto in depressione per eventi spiacevoli che hanno risvegliato cos

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Salve. Da circa un anno sono ricaduto in depressione per eventi spiacevoli che hanno risvegliato cose brutte vissute nella mia infanzia e non mi fanno più vivere. Da alcuni mesi ho accettato di seguire delle sedute con psicoterapeuta e fare una terapia con entact che non ha fatto molto. Lo psichiatra mi ha aggiunto Lorans ma ho pensieri brutti ricorrenti e ancora incubi e difficoltà a riposare. Adesso mi ha aggiunto Samyr e aumentato Entact.
Sono tanti anni che convivo con una parte della mia vita che vorrei cancellare e riemerge di continuo facendomi chiudere e isolare. Lo psichiatra sostiene che scomparirà. In passato ho fatto delle cure ma il problema non si è risolto. Ansia e depressione si ripresentano puntualmente. Credo che non si possa cancellare una parte della vita coi farmaci. Non riesco a uscirne. È una cosa molto grave? Altra cosa, non mi hanno chiarito se è sindrome ansioso-depressiva o depressione maggiore. Ogni volta dicono "Deve curarsi, Vediamo come va" e aggiungono qualche farmaco. È diventato un incubo. Possibile che non possa sapere esattamente che patologia abbia? Grazie per l'attenzione.
Buonasera, spesso il corretto inquadramento clinico di una depressione (come di altri disturbi psichiatrici) richiede una osservazione dell'andamento della patologia nel tempo e una conoscenza approfondita del paziente. La terapia farmacologica si basa in ogni caso sull'uso di antidepressivi; se non sufficienti nel tempo si possono associare altri farmaci che sono di supporto all'azione antidepressiva. Per taluni è un percorso un po' più lungo; pertanto è di fondamentale importanza affidarsi ad uno specialista competente con cui si riesca ad instaurare un rapporto di fiducia e di collaborazione duraturo

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Leggendo le sue parole mi sembra di riascoltare molte persone che ho sentito nella sua stessa situazione negli ultimi anni. Siamo stati educati a pensare che il dolore, la tristezza, la paura...sono problematiche da risolvere spesso farmacologicamente. La sofferenza non è dovuta a queste emozioni o situazioni di crisi ma al modo con cui le affrontiamo. la crisi e le difficoltà possono essere degli incredibili trampolini di lancio per una crescita interiore se accolte e non combattute. Non sono contro i farmaci ma spesso i dati ci dicono che sono incredibilmente sopravvalutati.

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