Salve. Da circa un anno e mezzo utilizzo dei plantari priocettivi suggeriti da un osteopata per la p

Salve non ci sono di certo degli studi sull'utilizzo dei tao patch con le suolette propriocettive o polarizzanti. Io uso quest'ultime e conosco i primi e conosco i risultati ma come concetto alla base direi che due elementi che possono alterare il sistema tonico posturale direi che non conviene utilizzarli in contemporanea. Calcoli che i plantari propriocettivi hanno un emivita di mesi o un paio d'anni massimo dipende dai casi quindi tenga i T in armadio e li tiri fuori quando la funzionalità dei plantari viene meno.
Ps non per niente noi osteopati consigliamo di fare un riequilibrio per volta. Cordialmente Osteopata Davide Savoia

Allora signora, i Tao Patch sono mini strumenti che rilasciano un esiguo numero di fotoni che interagiscono con i flussi energetici del corpo. Se nel suo corpo alcune strutture sono in disarmonia, oppure sono appesantite, allora il corpo non le fa comunicare a sufficienza perdendo energia.
I piedi sono un'ottima fonte di ricezione di stimoli (come la bocca durante la masticazione), quindi se il piede non capta e ridistribuisce i giusti stimoli, allora il corpo fatica a star bene.
Il plantare (fatto su misura seguendo i suoi parametri metrici) forza i piedi a rimanere in una determinata correzione; tale correzione sviluppa cambiamenti sugli arti inferiori, colonna e arti superiori (spalle). Se continua a utilizzare plantari e Tao patch rischia di annullare il lento ma costante riequilibrio dei plantari con i Tao Patch. Si concentri su un elemento alla volta. Potrebbe anche essere che faccia prima ad alternare le tipologie di stimoli.

Il Tao pach buona metodica ma bisogna essere seguiti da un Osteopata esperto

Buongiorno, le consiglio di effettuare un trattamento Osteopatico in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.

Le consiglio di tornare dal suo Osteopata per valutare come procedere. Se ha notato, con la sua esperienza, che i due dispositivi vanno in conflitto ha già una risposta preziosa!
Cordialità

buon pomeriggio. si rivolga nuovamente all'osteopata per valutare la condizione posturale di questo momento, insieme sceglierete la giusta strategia per risolvere il dubbio.
suggerisco inoltre, di iniziare un percorso di ginnastica posturale, per migliorare tutti gli equilibri del corpo e se possibile eliminare definitivamente il plantare o altro tipo di ausili.

Buongiorno, come detto dai colleghi, provi a consultare il suo osteopata e gli esponga i suoi dubbi in modo da poter trovare insieme il sistema migliore per risolvere i suoi fastidi. Cordiali saluti.

Buongiorno
è normale che nel momento in cui lei usa dei dispositivi esterni al corpo , ci sarà una reazione ed un cambiamento posturale.
Così come una volta usati, se lei decide di toglierli , ci sarà un’altra reazione del corpo ed un altro cambiamento della postura .
Attraverso percorso osteopatico e attivazione del corpo ( esercizi posturali) può vedere se piano piano riesce ad avere benefici ed eliminare gli ausili .

Buongiorno, vedo che comunque questi dispositivi le danno beneficio se usati separatamente, dunque le consiglierei di non abbinarne l'utilizzo in quanto, come ha visto anche lei, si va a creare una sorta di conflitto e il suo corpo riceve segnali poco chiari.
Per scegliere quale dispositivo può essere più adatto al suo tipo di problema le consiglierei di effettuare una visita osteopatica con un collega, in modo tale che possa valutare nel concreto gli aspetti posturali e valutare effettivamente quale è più indicato per lei.

Buongiorno, come spiegato dai colleghi le consiglio di contattare il suo osteopata in modo da trovare la soluzione ideale. Se la sua percezione è quella di avere beneficio se usati separatamente, le consiglio di procedere in questo modo, in quanto l'utilizzo di entrambi può creare un'eccessiva stimolazione.
Cordiali saluti, Dott.ssa Ginevra Gozzi

Buongiorno,
sottoscrivo ciò che scrivono i colleghi.
Grazie

Buongiorno, anche io concordo con i miei colleghi nel dirle che, se anche lei nota che usati insieme i due sistemi non le danno un grande aiuto, mentre usati uno alla volte invece ne trae beneficio, le consiglio di usrne uno alla volta. Secondo quella che è la mia esperienza, io le consiglierei di andare avanti con i plantari e si rivolgersi al suo osteopata di fiducia e intraprendere un percorso per riallinearla, sempre che il riallineamento sia la scelta migliore, che sarà da valutare insieme al suo terapista.
Cordialmente Patasce Athos.

Buongiorno, come già detto dai miei colleghi le consiglierei di tornare dal suo osteopata per valutare inserirne quale può essere la strategia migliore per il suo caso.
Cordiali saluti

Buongiorno, le consiglierei, visto che da soli avevano funzionato bene, di proseguire con l'utilizzo dei primi plantari, continuando l'affiancamento con l'osteopata che l'aveva trattata. Il suo atteggiamento posturale che "tende a sinistra" potrebbe essere valutato e risolto, se necessario. Le sconsiglierei di proseguire sia con l'associazione dei due metodi, che con i soli Tao patch, avendo visto che entrambe queste situazioni la portano a sviluppare dolori.
Cordiali saluti, Umberto Parola

Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie

Buongiorno,
io le consiglierei data la risposta molto importante del suo corpo di non sovrapporre le cose.
Comunque esponga il tutto al suo osteopata per poter procedere al meglio.
Cordiali saluti
Giulia Doni

Buongiorno,
Senza una valutazione non è possibile capire come sta regagendo il suo corpo a questi input. Le consiglio di tornare dal suo osteopata che sicuramente saprà consigliarla al meglio dopo una valutazione.
Cordiali saluti
Giulia Riguzzi

Buonasera,
non conosco la sua età, ma posso pensare adulta...
Al di là di una valutazione completa del suo caso che ovviamente vandrebbe fatta, personalmente trovo per il corpo adulto "complesso" l'utilizzo di presidi esterni come plantari o altro (Tao Patch).
Credo fermamente che le strategie di compenso di un corpo adulto non vadano forzate e incanalate con presidi esterni.
Generalizzando la metterei così: "un albero cresciuto storto non va raddrizzato, ma aiutato a stare al meglio nella sua posizione".
Troverei quindi un osteopata che possa aiutarla a tal porposito.
Cordialmente, Alvise Pedron DOmROI

La tua situazione con i plantari propriocettivi e i Tao Patch è complessa e comprensibile, dato che entrambi i dispositivi influenzano la postura e l'equilibrio. Ecco alcune considerazioni e suggerimenti che potrebbero aiutarti a gestire l'uso combinato o alternato di questi dispositivi:

Considerazioni sui Plantari Propriocettivi
I plantari propriocettivi sono progettati per migliorare l'appoggio della pianta del piede e influenzare la postura attraverso stimoli sensoriali. Possono aiutare a correggere disallineamenti e migliorare l'equilibrio.

Considerazioni sui Tao Patch
I Tao Patch sono dispositivi che utilizzano la nanotecnologia per influenzare la postura e il bilanciamento corporeo attraverso la stimolazione di punti specifici. Anche questi mirano a migliorare l'equilibrio e la postura.

Potenziali Interazioni
Conflitto di Stimoli: Usare entrambi i dispositivi contemporaneamente potrebbe creare un sovraccarico di stimoli per il sistema nervoso, come hai notato. Ogni dispositivo fornisce input differenti che potrebbero confondere il sistema nervoso e annullarsi a vicenda.

Abitudine del Corpo: Il corpo si abitua ai cambiamenti apportati dai plantari e dai Tao Patch. L'uso combinato potrebbe alterare l'adattamento del corpo ai singoli dispositivi.

Suggerimenti
Consulenza Professionale: Consulta un fisioterapista o un posturologo specializzato. Questi professionisti possono valutare il tuo caso specifico e fornire un piano personalizzato. Un approccio multidisciplinare che coinvolge osteopati, fisioterapisti e posturologi potrebbe essere utile.

Alternanza dei Dispositivi: Prova a utilizzare i dispositivi in modo alternato per un periodo di tempo. Ad esempio, usa i plantari propriocettivi per una parte della giornata e i Tao Patch per l'altra. Monitora come il tuo corpo risponde a ciascun dispositivo separatamente e insieme.

Monitoraggio dei Sintomi: Tieni un diario dei sintomi, annotando quando usi ciascun dispositivo e come ti senti. Questo può aiutare a identificare se uno dei dispositivi sta causando problemi o se ci sono momenti in cui l'uso combinato è più problematico.

Riduzione Graduale: Se hai bisogno di smettere di usare uno dei dispositivi, fallo gradualmente. Riduci l'uso dei Tao Patch o dei plantari lentamente per permettere al tuo corpo di adattarsi.

Esami Posturali Periodici: Continua a fare valutazioni posturali periodiche per monitorare i progressi e fare aggiustamenti al tuo piano di trattamento secondo necessità.

Conclusione
È importante trovare un equilibrio nell'uso dei plantari propriocettivi e dei Tao Patch che non sovraccarichi il sistema nervoso. Un approccio graduale e monitorato, con il supporto di professionisti qualificati, può aiutarti a ottenere i benefici di entrambi i dispositivi senza effetti negativi.

Salve, bisogna capire tramite una valutazione posturale cosa possa aiutarla in modo più completo. Si rivolga quindi ad un osteopata o un posturologo.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.

Buongiorno, il fatto di non essere perfettamente in bolla nonostante lei porti i plantari ma di essere comunque asintomatico non è un problema di per sé. Capisco che viene semplice pensare che se siamo dritti e perfettamente equilibrati allora non abbiamo dolori ma in verità muoverci e adattarci correttamente è molto più importante sotto questi termini che essere dritti e perfetti. Se si è trovato bene con i plantari le consiglio di continuare con quelli. A presto!