Salve da 12 mesi mi è stato introdotto stent al giunto renale ora è scaduto e sono in attesa di rimo

2 risposte
Salve da 12 mesi mi è stato introdotto stent al giunto renale ora è scaduto e sono in attesa di rimozione perché non ha funzionato. Quali sono le conseguenze se è scaduto e non ancora rimosso?
I 12 mesi senza cambiarlo sono molti e superarli rischia solo di favorire le infezioni. Se non ha funzionato per la dilatazione del giunto, occorrerà agire chirurgicamente, anche per via laparoscopica, per correggere la stenosi del giunto stesso nel più breve tempo possibile.

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Salve. Il posizionamento di uno stent ureterale DJ a lunga permanenza, quale terapia per una malattia/sindrome del giunto pielo-ureterale, è di per sé un'indicazione errata in quanto in prima linea (se non ha fatto precedenti terapie/interventi) l'indicazione delle linee guida è la Pieloplastica laparoscopica (salvo condizioni di elevato rischio anestesiologico); la maggior parte delle tipologie di stent ureterale long-term ha una biocompatibilità consigliata dalla ditta di produzione di circa 6 mesi, pur esistendone in commercio alcuni tipi omologati finanche ad 1 anno o più (di solito sono metallici e si posizionano in pazienti con particolari situazioni anatomico - cliniche, in ogni caso non una giuntopatia, salvo eccezioni).
Se l'esame urine + urinocoltura è negativo per infezione (è un esame che dovrebbe eseguire) e lei non ha particolari disturbi, l'unico rischio di uno stent che resti in sede oltre la sua data di scadenza è che si incrosti cioè si riempia di apposizioni calcifiche il che lo rende più rigido e quindi può dare più fastidio nei movimenti oppure dare sanguinamento urinario per sfregamento sulla mucosa vescicale, ma soprattutto al momento della rimozione risulta difficile da estrarre e spesso necessita di una lasertrissia di queste calcificazioni a guscio, rendendo la manovra ben più complessa del dovuto.
Resto a disposizione, cordiali saluti.

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