Salve credo di soffrire di disturbo ossessivo compulsivo e questo mi ha portato ad attacchi di ansia

21 risposte
Salve credo di soffrire di disturbo ossessivo compulsivo e questo mi ha portato ad attacchi di ansia e a blocchi nella mia vita quotidiana, ad esempio prima di uscire devo fare delle cose che mi impiegano tempo ma io non riesco a non farle perchè sono delle fissazioni, prima di indossare un abito penso tante volte perchè la mia testa mi sabota ho fatto questi esempi per capire quale percorso fare per cercare di zittire questi pensieri che ci sono nella mia testa e a riprendermi in mano la mia vita, ci sono periodi in cui queste fissazioni sono più presenti e periodi in cui sono meno presenti
Il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) è una condizione che può manifestarsi in modi diversi, come il bisogno di ripetere certe azioni o di avere pensieri intrusivi che sembrano impossibili da ignorare. Questi sintomi possono diventare molto debilitanti, influenzando la tua vita quotidiana, come hai descritto.

Riconoscere che questi pensieri e comportamenti stanno avendo un impatto significativo sulla tua vita è un passo importante. È anche incoraggiante che tu stia cercando di capire come affrontare queste difficoltà. Esistono diverse strategie e trattamenti che possono aiutare a gestire e ridurre i sintomi del DOC.

Farmacoterapia: In alcuni casi, il medico o uno psichiatra potrebbe suggerire l'uso di farmaci, come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), che possono aiutare a ridurre i sintomi del DOC.

Supporto psicologico: Parlare con un terapeuta può aiutarti a esplorare le radici dei tuoi pensieri ossessivi e compulsivi. Un terapeuta può anche fornirti strategie per gestire questi pensieri in modo più efficace.

Routine e gestione del tempo: Stabilire una routine quotidiana e cercare di mantenere un equilibrio può essere utile. Anche piccoli cambiamenti, come pianificare il tempo necessario per svolgere le attività compulsive in modo da non sentirti troppo sotto pressione, possono fare una differenza significativa.

Se ritieni di soffrire di DOC, è importante considerare l'idea di cercare un aiuto professionale. Potresti iniziare parlando con uno psicoterapeuta o un medico che può valutare meglio la tua situazione e suggerire un percorso di trattamento appropriato.

Se desideri, posso anche offrirti supporto in questo percorso. Spero che queste informazioni ti siano state utili e che tu possa trovare un modo per affrontare e gestire meglio questi sintomi. Ricorda, chiedere aiuto è un segno di forza, non di debolezza.

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Gentile utente buonasera.
Grazie per la sua condivisione.
Non sia frettolosa nel fare delle autodiagnosi, magari cercando informazioni fuorvianti su internet. Piuttosto, le consiglio di affidarsi quanto prima a uno psicologo che potrà aiutarla a comprendere meglio il suo comportamento, senza pericolo di identificarsi con un'etichetta.

Volendo aiutarla ad ampliare la sua prospettiva, il suo potrebbe essere un disturbo d'ansia generalizzata, in cui certi comportamenti come quello della procrastinazione o della ripetizione di certe azioni, sono uno schema che il suo cervello utilizza per tenere a bada paure e preoccupazioni che, invece, hanno tutt'altra natura e motivo di esistere.

Un percorso psicologico le sarebbe di grande aiuto per prendere consapevolezza di questo "pilota automatico" che a volte si innesta impedendole di fare ciò che vorrebbe, nei tempi opportuni. Prendere consapevolezza significa vivere il momento presente con la giusta attenzione, ricercando soprattutto le emozioni positive, le persone che la fanno stare bene, concentrandosi su attività piacevoli e soddisfacenti.
La condivisione della sua sensazione di disagio è il primo passo fondamentale da compiere, il più importante. Il resto potrebbe essere una grande occasione di rinascita e scoperta delle sue reali potenzialità, del suo margine di crescita personale.

Sarei lieto di aiutarla a capire come potrebbe svolgersi un percorso di questo tipo, anche tramite intervento di consulenza online Non esiti a scrivermi per ulteriori informazioni.
Un caro saluto,
Dott. Antonio Cortese
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Gentile utente, se sente che ad oggi sono presenti pensieri ed azioni, rituali che la limitano sarebbe importante che lei si affidasse ad uno psicologo/psicoterapeuta che la possa aiutarla ad affrontare tali sintomi, sviluppare delle strategie di gestione dei pensieri e delle emozioni correlate a tali sintomi che descrive. Non è possibile fare diagnosi con così poche informazioni, un percorso strutturato potrà dare un nome a ciò che le sta accadendo e sviluppare un percorso di terapia adeguato alle sue esigenze. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile utente, poche righe non permettono mai di avere gli elementi sufficienti per formulare una diagnosi accurata. Il Doc (disturbo ossessivo-compulsivo) può insorgere a seguito di diversi fattori, sia correlati ad eventi traumatici o stressanti che a fattori ereditari. In generale possiamo definire il doc come una risposta disfunzionale. Nel doc si effettuano dei rituali (compulsioni) per agire sulle ossessioni (pensieri ricorrenti, intrusivi e invalidanti) e metterle per così dire "a tacere". Tuttavia è importante trattare il sintomo come prezioso per contestualizzare l'origine del problema e trovare una soluzione a lungo termine. Sarebbe quindi opportuno intraprendere un percorso con uno psicoterapeuta per individuare gli elementi che hanno contribuito all'insorgere del suo malessere e porvi rimedio. L'approccio cognitivo-comportamentale propone trattamenti e tecniche molto efficaci per il disturbo ossessivo-compulsivo e per il disturbo d'ansia. Le auguro il meglio e resto a disposizione. Dott.ssa Arianna Savastio
Buonasera gentile utente le consiglio di intraprendere un percorso psicologico per arrivare alla cause o cause di questi pensieri intrusivi e comportamenti ripetitivi in modo da poterli elaborare e tornare a riprendere in mano la sua vita.
Per ricevere sostegno psicologico possiamo cominciare un percorso online con piacere.
Dott.ssa Chiara Angelucci
Gentile utente, le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico in modo da capire meglio ciò che ha descritto.
Mi farebbe piacere accompagnarla in questo percorso.
Se dovesse avere dei dubbi, può scrivermi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Buonasera cara utente, capisco perfettamente quanto possa essere frustrante e limitante vivere con il disturbo ossessivo compulsivo. È importante che tu abbia riconosciuto questi sintomi e che tu voglia cercare un aiuto per migliorare la tua situazione. Hai descritto in modo chiaro i tuoi sintomi, ed è normale che questi sintomi cambino nel tempo, passando da periodi di maggiore intensità ad altri di relativa calma. La buona notizia è che esistono diverse terapie efficaci e molte persone riescono a gestire i sintomi e a migliorare significativamente la qualità della vita. Ti consiglio di iniziare un percorso di psicoterapia che possa aiutarti a gestire questi sintomi, con il giusto tempo e impegno potrai raggiungere risultati significativi. Per qualsiasi informazione può contattarmi, rimango a disposizione anche per terapie online. Un caro saluto, dssa Cristina Sinno
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, prima di tutto ti ringrazio per aver condiviso il tuo vissuto. Comprendo come i sintomi che hai riportato siano per te motivo di importante disagio. Solitamente, il disturbo ossessivo-compulsivo è un tentativo della mente di generare un'illusione di controllo su certi aspetti della propria vita e di regolare stati ansiosi intollerabili. Ma, come starai realizzando, è una strategia poco efficace e che consuma tante risorse. Un percorso di cura passa quindi attraverso un contatto più diretto con l'ansia soggiacente e le sue cause, da una parte, e lo sviluppo di strategie alternative per fronteggiare le sfide quotidiane, dall'altra. Può volerci del tempo per generare dei cambiamenti significativi, ma la guarigione è certo possibile. Abbi fiducia, fai il primo passo e vedrai che riuscirai a riprendere in mano la tua vita. Spero di averti dato una risposta utile e rimango a disposizione in caso desiderassi un primo colloquio gratuito, online o in presenza. Un caro saluto, Dott. Alessandro Pittari

Buongiorno,

Da come descrivi la tua esperienza, sembra che tu viva situazioni in cui certi pensieri ricorrenti e comportamenti ti limitano nella vita quotidiana. Piuttosto che concentrarci su un’etichetta diagnostica come il "disturbo ossessivo-compulsivo" (DOC), potrebbe essere utile esplorare come questi pensieri e rituali siano legati ai contesti e alle relazioni che vivi, e come questi influiscano sul tuo senso di controllo.

La terapia interazionista non si limita a catalogare i sintomi, ma mira a capire in che modo certe dinamiche o situazioni esterne contribuiscono a mantenere questi blocchi. Potremmo quindi esplorare le influenze che certe aspettative, sociali o personali, hanno nel farti sentire "sabotata" o obbligata a seguire queste "fissazioni". In altre parole, si lavorerebbe su come i tuoi pensieri e comportamenti siano parte di una rete più ampia di interazioni, piuttosto che semplici "fissazioni individuali".

È importante non focalizzarsi solo su come eliminare i pensieri, ma su come rinegoziare il tuo rapporto con essi e con il tuo ambiente, trovando modi più flessibili per agire nella quotidianità.

Un saluto,
Dott. Marco Di Campli, psicologo psicoterapeuta
Buongiorno, comprendo quanto detto da lei possa impattare nella vita di tutti i giorni. Come descrivono i miei colleghi, questi comportamenti che lei non riesce a non fare hanno una funzione nel breve termine ma a lungo termine creano delle problematicità e le mantengono. Potrebbe pensare di intraprendere un percorso di psicoterapia cognitivo comportamentale che tratta con efficacia la situazione da lei descritta.
Dott. Alvise Arlotto
Salve, capisco che avere dei pensieri intrusivi risulti fastidioso e ostativo per lo svolgimento delle attività quotidiane. Da quello che ha scritto immagino abbia bisogno dell'aiuto di un professionista per comprendere la natura del problema per poi stabilire degli obiettivi terapeutici specifici per stare meglio. Personalmente utilizzo la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) e nei casi di DOC faccio riferimento a un protocollo di intervento scientificamente provato. In bocca al lupo!
Dott.ssa Melania Filograna
Buongiorno il suo disturbo è molto serio e debilitante le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per porre un freno alle sue ossessioni e per aiutarla a vivere con più serenità la sua quotidianeità . Io sono a sua disposizione sia in presenza che online . Buona giornata
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gentile utente grazie per la sua condivisione, le suggerisco di evitare autodiagnosi e di fare eventualmente riferimento ad internet o altre fonti simili per ricercare il significato dei suoi sintomi ma di affidarsi ad un professionista che saprà supportarla in un percorso personale di individuazione del significato e risoluzine degli stessi
Salve, ha fatto bene a scrivere, dopo aver osservato dei comportamenti disfunzionali che impattano sulla sua qualità di vita. Senza fissarsi in un autodiagnosi (che già di per sè diventa un'etichetta limitante), si rivolga ad uno/ una psicoterapeuta e inizi un percorso. Ne trarrà giovamento. Cordiali saluti dott.ssa silvia Ragni
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Salve Gentile Utente, capisco quanto possa essere difficile convivere con il disturbo ossessivo compulsivo (DOC) e gli attacchi di ansia che ne derivano. Il DOC può influenzare notevolmente la vita quotidiana, rendendo le attività quotidiane come vestirsi o uscire estremamente complesse e consumanti.

Il primo passo per affrontare questi sintomi è cercare un percorso terapeutico adeguato. In genere, per il DOC, la terapia cognitivo-comportamentale (TCC) è considerata molto efficace. La TCC per il DOC spesso include l'uso di tecniche come l'esposizione e la prevenzione della risposta (ERP), che aiutano a ridurre le compulsioni e a gestire le ossessioni.

Per gestire i sintomi e a migliorare la qualità della sua vita potrebbe considerare di:
1) Consultare un professionista specializzato in disturbi ossessivo-compulsivi;
2) Introdurre nel suo quotidiano Mindfulness e Tecniche di Rilassamento;
3) Appoggiarsi a gruppi di supporto.

In alcuni casi, i farmaci come gli antidepressivi possono essere prescritti per aiutare a gestire i sintomi del DOC. È importante discuterne con un medico o uno psichiatra.

Ricordi che affrontare il DOC è un processo che richiede tempo e pazienza. È importante essere gentile con se stessi e riconoscere ogni piccolo progresso. Se desidera approfondire questi aspetti o ha altre domande, non esiti a consultarmi.

Cordiali saluti,
Dott. Luca Vocino
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Buongiorno , immagino come si debba sentire con le mille limitazioni che ha elencato. Ha fatto bene a chiedere un nostro parere perche' la notizia a suo favore e' che la psicoterapia ad orientamento cognitivo- comportamentista e' efficace nei disturbi ossessivo - compulsivi....Quindi contattando un terapeuta di questo orientamento potrebbe avere una diagnosi certa ed una psicoterapia efficace!!!! Resto a disposizione e la saluto cordialmente
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Gentile utente, il disturbo ossessivo compulsivo porta pensieri ossessivi, impulsi intrusivi e periodici che causano ansia e disagio. In particolar modo il pensiero ossessivo nasce e deve manifestarsi sotto un rigido comportamento, tutto ciò avviene per ridurre l'ansia o prevenire un evento traumatico. L'ansia deriva da una forte paura ed insicurezza di non saper gestire gli eventi e per tale motivo aumenta lo stato di stress finchè tutto non è "in ordine" come il pensiero ossessivo desidera. Resto a sua disposizione Dott.ssa Valentina Pisciotta
Gentile utente, le informazioni a disposizione sono poche per porre una diagnosi. Rivolgersi ad uno specialista della salute mentale per trovare una risposta alla sua sofferenza, parrebbe essere la scelta più appropriata. Resto a disposizione per un colloquio, anche online. Saluti Dr.ssa Oliveri
Gentile utente, poche righe non permettono mai di avere gli elementi sufficienti per formulare una diagnosi accurata. E' importante trattare il sintomo come prezioso per contestualizzare l'origine del problema e trovare una modo più sostenibile di stare al mondo. Se sente la necessità, potrebbe essere opportuno intraprendere un percorso per individuare gli elementi che hanno contribuito all'insorgere del suo malessere. Resto a disposizione,
Dott.ssa Martina Panzeri
Gentile utente, le suggerisco di rivolgersi ad un professionista così che possa definire la sua situazione e aiutarla tramite un percorso costruito su di lei. Ha mai valutato l’inizio di un percorso? Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento, Saluti, Dott. Antonello Deriu

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