Salve, credo di soffrie di un disturbo e vorrei sapere il nome di questo disturbo. Ho 26 anni e spe

19 risposte
Salve, credo di soffrie di un disturbo e vorrei sapere il nome di questo disturbo.
Ho 26 anni e spesso mi prendo cotte o mi innamoro di ragazze da 14 anni 18 anni e basta.
Provo desideri sessuali e provo emozioni anche forti nei loro confronti.
Quando guardo ragazze già più grandi non mi fanno lo stesso effetto.
Mi sapete dire se questo mio modo di essere è riconosciuto come disturbo e come si chiama?
Esiste una cura?

Ricevo molti 2 di picche co frasi del tipo “potresti essere mio padre” o “fratello” e lì mi metto vergogna per me stesso.
Questo disturbo è apparso più o meno quando avevo 20/21 anni. Non ne posso più!
Buongiorno e grazie per averci parlato della sua situazione. Comprendo il disagio che sta esprimendo e come questo la faccia sentire, tuttavia penso sia difficile poter dare un nome alla sua situazione, ammesso che ne esista uno. Quello che posso dirle è che dietro ad ogni nostro comportamento o sentimento esiste un significato che, se non compreso, rischia di portarci a muoverci in maniera non sufficientemente consapevole. Ciò che posso consigliarle è di ritagliarsi uno spazio in cui ascoltarsi sentendosi ascoltato così da poter capire non il nome di un disturbo, ma il senso del suo sentire. Se lo desiderasse, resto a sua disposizione anche per dei colloqui online. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL
Caro ragazzo, prima di addentrarci in una diagnosi è fondamentale, per noi psicoterapeuti, capire. Non possiamo comprendere appieno la tua esperienza con i dati che ci hai fornito. Ti consiglio di rivolgerti a uno di noi se hai bisogno di capire cosa ti succede e perché. Cari saluti.
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Buongiorno, grazie per la condivisione. Mi dispiace per la sua sofferenza. Prima di arrivare a una diagnosi, bisogna raccogliere varie informazioni, fare un'analisi di vari aspetti e la relazione tra professionista e paziente è fondamentale. La diagnosi non è un obiettivo, stare bene con se stessi invece sì! Le suggerisco di rivolgersi a un professionista e provare così a prendere consapevolezza di quello che sente, di cosa la muove e di come poter vivere a proprio agio, senza sentirsi imbarazzato o inadeguato. Un percorso psicologico potrebbe darle un solido aiuto per porsi domande e riuscire quindi a comprendere le origini profonde di ciò che la spinge e la stimola.
Cordialmente, Dott.ssa Ilaria Truzzi
Buonasera, comprendo il disagio e la difficoltà per quanto ha riferito in questo suo breve racconto. Ritengo che all'interno della sua sofferenza vi si possano ritrovare della particolarità che appartengono a lei soltanto, alla sua propria storia ed al suo proprio vissuto per cui la ricerca di una diagnosi, come un nome "generale" per la sua condizione andrebbe a "chiudere" una ricerca che deve riuscire a compiere lei personalmente o, ancor meglio, tramite l'aiuto di un professionista.
Le auguro una buona giornata e rimango a sua disposizione per maggiori domande, cordialmente, dott. Gabriele Bacci
Buongiorno, lei parla di un suo disagio che andrebbe indagato, dovrebbe capire l'origine della sua attrazione per le ragazze più giovani, non cercare una diagnosi. Spesso le diagnosi sono utili, ma altrettanto spesso creano etichette e ci costringono in ruoli non sempre adatti a noi. Io le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico per comprendere cosa le succede e da cosa scaturisce.
Un saluto
Claudia m
Buongiorno, intanto ha fatto bene a decidere di parlarne. Prima ancora che etichettare questi gusti personali e questi comportamenti come "disturbo", li inizi semplicemente a catalogare come qualcosa che non piace a lei, non si sposa con l'immagine migliore che ha di se stesso. Può essere sicuramente utile parlarne e capire l'origine di queste preferenze. Spesso andando all'origine poi cambia il tutto di conseguenza. E' importante approfondire.
Sono a disposizione per un colloquio.
Cordialmente
AG
Buonasera, il disagio da lei riportato andrebbe approfondito con dei colloqui clinici poiché i dati non sono sufficienti per formulare una diagnosi precisa (ammesso che si possa parlare di un vero e proprio disturbo). Per riuscire a comprendere cosa le accade bisognerebbe approfondire in maniera più accurata la sua storia di vita, la problematica in questione ed i vissuti ad essa legati. un percorso terapeutico potrebbe certamente aiutarla ad analizzare ciò che la preoccupa e la fa soffrire.
Un caro saluto
Buongiorno, la ringrazio per la condivisione. La prima domanda che mi viene da porle è relativa alla sua necessità di una diagnosi, mi verrebbe da chiederle quando per esempio ha iniziato a considerare il suo comportamento patologico e in relazione a cosa. Sicuramente il fatto di poter circoscrivere un comportamento all'interno di un quadro di sintomi potrebbe avere un effetto rassicurante e orientante la ricerca di una cura.
Tuttavia il ricorso ad un modello bio-medico improntato alla diagnosi e alla cura, in ambito psicologico è considerato riduttivo e se ben ci pensa anche all'interno dei trattamenti medici classici esistono differenze individuali nella risposta ai trattamenti. A motivo di ciò, ritengo che forse il disagio che avverte, può essere usato come spinta alla comprensione di quanto lei descrive, facendo in modo che acquisti significato all'interno della sua storia di vita e in relazione alle peculiarità della sua personalità e del suo modo di sentire.
Rimango a disposizione per ogni eventuale domanda. Cordiali saluti.
Buongiorno, è importante in questa situazione più che una diagnosi, capire insieme da dove viene questa rigidità e come poterla affrontare e gestire al meglio.

Resto a disposizione, anche online, per capire insieme questa dinamica e venirne a capo

Dott.ssa Vittoria Savini Zangrandi
Gentile utente, dalle sue parole è evidente quanto tutto ciò sia diventato faticoso da sostenere e gestire.
Ha sicuramente bisogno di comprendere ma, per farlo e per trovare nuovi equilibri, deve dedicare il giusto tempo e spazio alla cosa.
Le suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo, almeno provi ad effettuare un primo incontro e poi valuterà con il collega come procedere.
Un caro saluto, dott.ssa Martina R. Malizia
Gentile utente mi dispiace per ciò che sta affrontando , per arrivare ad una diagnosi le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia dal quale troverà giovamento fino alla risoluzione del problema . Per qualsiasi altra informazione resto a sua disposizione . Cordiali saluti
Buongiorno, la ringrazio per la condivisione e comprendo la sua difficoltà.
Però prima di poter effettuare una diagnosi è importante capire e avere tutti gli elementi per indagare cause, origini ed eventuali fattori di mantenimento dei suoi sintomi e successivamente trovare le strategie utili per fronteggiare queste situazioni particolarmente problematiche.
Andrebbe approfondito con dei colloqui e ritengo che un percorso terapeutico potrebbe aiutarla a comprendere meglio ed affrontare la sua problematica. Un caro saluto, Dott.ssa Rosa Trillò
Buongiorno, non è possibile fare una diagnosi con gli elementi che ha fornito. Le consiglio, quando si sentirà pronto, di rivolgersi ad un professionista, oltre che per la diagnosi per lavorare su queste tematiche e comprenderne l'origine, così che non saranno più invalidanti per lei
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Mi dispiace sentire che stai affrontando queste difficoltà nelle tue relazioni e nei tuoi sentimenti. Ciò che posso dirti è che l'attrazione romantica e sessuale può variare da persona a persona e ognuno può avere preferenze diverse in termini di età o caratteristiche fisiche dei potenziali partner.

È importante sottolineare che l'attrazione per persone di età legale (come gli adulti) non è necessariamente un disturbo in sé. Tuttavia, se questa preferenza è causa di disagio significativo nella tua vita o ti impedisce di stabilire relazioni soddisfacenti con coetanei o persone nella tua fascia d'età, potrebbe essere utile cercare il supporto di un professionista qualificato, come uno psicologo o uno psicoterapeuta.

Un professionista della salute mentale potrebbe aiutarti a esplorare le dinamiche dietro questa preferenza e a comprendere meglio i tuoi sentimenti e desideri. Potrebbero essere suggeriti approcci terapeutici come la terapia cognitivo-comportamentale (TCC) o la terapia psicodinamica per affrontare le tue preoccupazioni e lavorare verso una migliore comprensione di te stesso e delle tue relazioni.

Rivolgersi a un professionista qualificato può aiutarti a ottenere un supporto adeguato e a esplorare ulteriormente i tuoi sentimenti, le tue preferenze e le possibili cause di questa attrazione. Ricorda che ogni individuo è unico e che ciò che conta è il benessere emotivo e il rispetto reciproco nelle relazioni.

Se senti di avere bisogno di supporto immediato o ti trovi in una situazione di crisi, ti incoraggio a contattare un servizio di supporto telefonico o un professionista per un aiuto più personalizzato e specifico alla tua situazione.
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Buongiorno, grazie di aver esposto il suo disagio, certamente servono maggiori informazioni per capire cosa le crea disagio, ma la domanda sorge spontanea, vorrebbe una diagnosi per quale scopo?
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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Ciao, mi dispiace sentire che stai attraversando questa situazione. Ciò che descrivi potrebbe essere indicativo di un disturbo chiamato pedofilia. La pedofilia è una parafilia caratterizzata da una forte attrazione sessuale verso bambini o adolescenti. Tuttavia, è importante sottolineare che è necessaria una valutazione clinica da parte di uno specialista per una diagnosi accurata.
Ti consiglio vivamente di rivolgerti a uno psicologo o a uno psicoterapeuta per esplorare più approfonditamente queste dinamiche emotive e trovare una soluzione appropriata per affrontare questo problema. La terapia può essere un valido strumento per comprendere le radici del tuo disagio e per sviluppare strategie per affrontarlo in modo sano e costruttivo. Non esitare a chiedere aiuto e supporto professionale per affrontare questa situazione. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
Buongiorno, prima di poterci addentrare in una diagnosi è fondamentale, poter capire facendo molteplici ipotesi. Non possiamo comprendere appieno la tua esperienza con i dati che ci hai fornito. Ti consiglio di rivolgerti ad un terapeuta per aver modo e tempo di vagliare tutte le possibilità del caso. Cordiali saluti.
Dr.ssa Versari Debora.

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