Salve. Cosa posso fare se ho un genitore bipolare che non accetta nemmeno di sottoporsi a una prima
2
risposte
Salve. Cosa posso fare se ho un genitore bipolare che non accetta nemmeno di sottoporsi a una prima visita psichiatrica? Sono 26 anni che viviamo con questo disturbo, dobbiamo necessariamente trovare una soluzione per chi soffre di tale disturbo sia per noi familiari. Sinceramente il TSO mi terrorizza, ma non so più come rivolgermi e come aiutare
Mi dispiace molto sentire della situazione in cui tu e la tua famiglia vi trovate. Gestire la malattia mentale di un familiare può essere molto difficile, soprattutto quando la persona rifiuta il trattamento. Ecco alcuni suggerimenti su come potresti procedere:
Cerca di conosce a fondo il disturbo bipolare. Questo ti aiuterà a capire meglio i comportamenti del tuo genitore e a sviluppare empatia.
Parla con il tuo genitore in un momento in cui è calmo e recettivo. Evita le critiche e mantieni un tono neutro. Esprimiti in termini di come ti senti e di come i suoi comportamenti influenzano te e la famiglia.
Una consulenza familiare può essere utile perché un professionista vi fornisca suggerimenti su come comunicare efficacemente e gestire la situazione.
Cerca il supporto di amici, altri familiari, o gruppi di sostegno. Condividere la tua esperienza con altri che sono nella stessa situazione può offrire sollievo e consigli pratici.
Se il tuo genitore ha un medico di fiducia, considera l'idea di parlare con lui della situazione. Egli potrebbe essere in grado di suggerire delle strategie per convincere il tuo genitore a cercare aiuto.
In ogni caso cerca di prenderti cura di te stesso evitando di coinvolgerti troppo emotivamente.
Riguardo il Trattamento Sanitario Obbligatorio è considerata un'ultima risorsa, utilizzata solo quando c'è un grave rischio per la persona stessa o per gli altri. In ogni caso, è sempre meglio cercare prima tutte le altre opzioni.
Se poi la situazione dovesse peggiorare drasticamente, o se tu o qualcun altro nella tua famiglia vi sentite in pericolo, non esitare a cercare aiuto immediato, chiamando i servizi di emergenza o rivolgendoti al servizio di psichiatria dell'ospedale più vicino.
Cerca di conosce a fondo il disturbo bipolare. Questo ti aiuterà a capire meglio i comportamenti del tuo genitore e a sviluppare empatia.
Parla con il tuo genitore in un momento in cui è calmo e recettivo. Evita le critiche e mantieni un tono neutro. Esprimiti in termini di come ti senti e di come i suoi comportamenti influenzano te e la famiglia.
Una consulenza familiare può essere utile perché un professionista vi fornisca suggerimenti su come comunicare efficacemente e gestire la situazione.
Cerca il supporto di amici, altri familiari, o gruppi di sostegno. Condividere la tua esperienza con altri che sono nella stessa situazione può offrire sollievo e consigli pratici.
Se il tuo genitore ha un medico di fiducia, considera l'idea di parlare con lui della situazione. Egli potrebbe essere in grado di suggerire delle strategie per convincere il tuo genitore a cercare aiuto.
In ogni caso cerca di prenderti cura di te stesso evitando di coinvolgerti troppo emotivamente.
Riguardo il Trattamento Sanitario Obbligatorio è considerata un'ultima risorsa, utilizzata solo quando c'è un grave rischio per la persona stessa o per gli altri. In ogni caso, è sempre meglio cercare prima tutte le altre opzioni.
Se poi la situazione dovesse peggiorare drasticamente, o se tu o qualcun altro nella tua famiglia vi sentite in pericolo, non esitare a cercare aiuto immediato, chiamando i servizi di emergenza o rivolgendoti al servizio di psichiatria dell'ospedale più vicino.
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Salve, è sicuramente una situazione complessa e pesante da gestire in famiglia e l'assenza di collaborazione da parte del genitore rende difficile l'intervento da parte di specialisti.
Può provare a fare riferimento alle associazioni di familiari della zona, a chiedere un supporto al medico di base per convincere il familiare ad accettare una valutazione psichiatrica, magari partecipando anche voi familiari alla visita o facendo leva su una qualsiasi forma di disagio percepita dalla persona in oggetto (ansia, insonnia, nervosismo...), oppure ancora chiedere alla salute mentale di zona un iniziale consulto come familiari, in modo da essere consigliati nella gestione della situazione. Il TSO è da considerarsi come ultima spiaggia, se la situazione diventasse pericolosa. Talvolta però necessario e inevitabile per iniziare un percorso di cura e di autoconsapevolezza,
Può provare a fare riferimento alle associazioni di familiari della zona, a chiedere un supporto al medico di base per convincere il familiare ad accettare una valutazione psichiatrica, magari partecipando anche voi familiari alla visita o facendo leva su una qualsiasi forma di disagio percepita dalla persona in oggetto (ansia, insonnia, nervosismo...), oppure ancora chiedere alla salute mentale di zona un iniziale consulto come familiari, in modo da essere consigliati nella gestione della situazione. Il TSO è da considerarsi come ultima spiaggia, se la situazione diventasse pericolosa. Talvolta però necessario e inevitabile per iniziare un percorso di cura e di autoconsapevolezza,
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.