salve! circa tre giorni fa dopo visita dentistica, causa forte dolore al terzo molare, il dentista m
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salve! circa tre giorni fa dopo visita dentistica, causa forte dolore al terzo molare, il dentista mi ha consigliato di prendere 1 mg. di bentelan e dopo circa 6 ore prendere una antibiotico (velamox) da continuare per tre giorni due volte al giorno. In caso di dolore prendere una nimesulide. Per i primi due giorni il dolore è passato e proprio stamane, dopo un due ore dall'assunzione di antibiotico, ho accusato nuovamnete dolore e ho preso una bustina di nimesulide. Non avendo avuto benefici e considerato il dolore forte ho assunto 1 mg. di bentelan e il dolore si e' affiolito dopo circa un'ora ma è' rimasto leggero .
Eventualmente, dopo quanto tempo potrei assumere ulteriore bustina di nimesulide se ancora persiste il dolore o meglio prendere 1 mg. di bentelan? grazie
Eventualmente, dopo quanto tempo potrei assumere ulteriore bustina di nimesulide se ancora persiste il dolore o meglio prendere 1 mg. di bentelan? grazie
Troppi anti infiammatori sarebbero da evitare , non conoscendo la causa del dolore( carie,sindrome neodentaria,ascesso) ritengo sia più utile contattare il collega che la cura.
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CREDO CHE LEI DEBBA ESSERE VISITATO QUANTO PRIMA DA UN ODONTOIATRA PER STABILIRE LA CAUSA DEL DOLORE E RISOLVERLA
Sono d'accordo con chi ha già risposto?
Sicuramente meglio contattare il collega ...
L'antibiotico per solo tre giorni nel caso di disodontiasi del terzo molare e' troppo poco e l'amoxicillina si deve' anche prendere ogni 8 ore ad inizio trattamento se necessita;il cortisone( quel dosaggio poi e' scarso) e' solo antifiammatorio e senza l'antibiotico fa poco o nulla se non mascherare ulteriormente l'infezione che viene curata solo dall'antibiotico. la nimesulide e' antinfiammatorio/analgesico e' puo' essere ugualmente utile anzi piu' che il cortisone a quel dosaggio e preso una tantum;se il dolore poi non deriva da disodontiasi o ascesso ma bensi' da una carie l'antibiotico e' inutile;indispensabile una diagnosi ed eventualmente una radiografia della zona per cui,come i colleghi,la reindirizzo da un odontoiatra.
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