Salve buonasera soffro del disturbo OSSESSIVO COMPULSIVO ma alle volte ho Paura di fare del male ai
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Salve buonasera soffro del disturbo OSSESSIVO COMPULSIVO ma alle volte ho Paura di fare del male ai i miei cari soprattutto alla mia ragazza addirittura quando rimango da soli ho paura che io li possa fare del male veramente anche se lo so che in parte è una cosa irrazionale non vera ma nel frattempo sale L ansia e molta paura e poi mi viene da piangere con molto di senso di colpa anche x le voci interiori che mi confondo quando dico che non voglio fare del male a nessuno quindi questa voce interiore mi contraddice e mi fa stare ancora più male dicendomi che lo farò questa volta e mi rende in paurito e mi fa restare cn il pensiero fino a tardi con una convinzione chiedo un Aiuto!!! Li sarai grato e molto
Gentile utente di mio dottore,
non è chiaro se abbia già ricevuto una diagnosi da uno specialista o meno. Le manifestazioni di cui parla sembrano esser riconducibili ad un disturbo d'ansia, ma per comprendere meglio il disagio di cui è portatore, sarebbe opportuno effettuare specifica valutazione, magari attraverso dei colloqui. I disturbi d'ansia sono trattabili con successo attraverso l'ausilio della farmacoterapia e della psicoterapia. La prima per ridimensionare l'angoscia proveniente dai sintomi, la seconda al fine di poter guardare ad un benessere piu a lungo termine, comprendendo meglio cosi le funzioni relazionali del sintomo. Nel caso avesse necessita di un approfondimento in tal senso non esiti a contattarmi in privato.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
non è chiaro se abbia già ricevuto una diagnosi da uno specialista o meno. Le manifestazioni di cui parla sembrano esser riconducibili ad un disturbo d'ansia, ma per comprendere meglio il disagio di cui è portatore, sarebbe opportuno effettuare specifica valutazione, magari attraverso dei colloqui. I disturbi d'ansia sono trattabili con successo attraverso l'ausilio della farmacoterapia e della psicoterapia. La prima per ridimensionare l'angoscia proveniente dai sintomi, la seconda al fine di poter guardare ad un benessere piu a lungo termine, comprendendo meglio cosi le funzioni relazionali del sintomo. Nel caso avesse necessita di un approfondimento in tal senso non esiti a contattarmi in privato.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
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Buonasera,
comprendo il disagio che sta vivendo e la sofferenza che questo disturbo le genera e per questo motivo il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un professionista che possa aiutarla ed iniziare un percorso per la gestione dell'ansia, per imparare a gestire i pensieri e le immagini intrusive. Immagino che se ha ricevuto una diagnosi probabilmente avrà uno specialista a cui rivolgersi per chiedere aiuto o eventualmente un consiglio sul miglior percorso da poter intraprendere. Resto a disposizione online per qualsiasi ulteriore bisogno.
Un caro saluto
Dott.ssa Ilaria Biasion
comprendo il disagio che sta vivendo e la sofferenza che questo disturbo le genera e per questo motivo il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un professionista che possa aiutarla ed iniziare un percorso per la gestione dell'ansia, per imparare a gestire i pensieri e le immagini intrusive. Immagino che se ha ricevuto una diagnosi probabilmente avrà uno specialista a cui rivolgersi per chiedere aiuto o eventualmente un consiglio sul miglior percorso da poter intraprendere. Resto a disposizione online per qualsiasi ulteriore bisogno.
Un caro saluto
Dott.ssa Ilaria Biasion
Buonasera, mi spiace molto per il suo disagio. Le suggerisco quanto prima di rivolgersi ad un professionista che possa aiutarla ad affrontare e a gestire i suoi vissuti. Ci ha mai pensato?mi faccia sapere un caro saluto
Gentile utente, mi dispiace per il suo disagio che le sta togliendo serenità e anche il piacere di stare vicino ai suoi cari.
Mi sembra che il suo disturbo la porti a non avere fiducia in se stesso in generale, ma in questa situazione specifica lei teme di far male alle persone che ha più a cuore.
Questa paura denota che per lei sono persone importanti e che lei tiene alla loro incolumità.
La voce che la disturba emerge per ricordarle cosa potrebbe fare quasi su un piano puramente ipotetico, ma è completamente dissociata dalle sue emozioni.
Per questo non deve preoccuparsi concretamente di poter far male a qualcuno.
Quello di cui dovrebbe prendersi cura invece, con un professionista, è di questa sensazione di inaffidabilità che prova verso se stesso. E' importante che lo faccia al più presto per poter vivere con maggiore serenità con gli altri e con se stesso.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti
Cordiali saluti
Dottoressa Lorena Menoncello
Mi sembra che il suo disturbo la porti a non avere fiducia in se stesso in generale, ma in questa situazione specifica lei teme di far male alle persone che ha più a cuore.
Questa paura denota che per lei sono persone importanti e che lei tiene alla loro incolumità.
La voce che la disturba emerge per ricordarle cosa potrebbe fare quasi su un piano puramente ipotetico, ma è completamente dissociata dalle sue emozioni.
Per questo non deve preoccuparsi concretamente di poter far male a qualcuno.
Quello di cui dovrebbe prendersi cura invece, con un professionista, è di questa sensazione di inaffidabilità che prova verso se stesso. E' importante che lo faccia al più presto per poter vivere con maggiore serenità con gli altri e con se stesso.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti
Cordiali saluti
Dottoressa Lorena Menoncello
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, mi spiace per il disagio che sta vivendo, capisco quanto possa essere difficile.
I pensieri intrusivi che descrive sono sicuramente qualcosa che merita attenzione, e nel chiedere aiuto su questa piattaforma ha fatto un primo passo importante.
Per gestire i disturbi nel breve termine potrebbe essere utile un approccio farmacologico, le consiglierei quindi di rivolgersi ad uno psichiatra per valutare questa possibilità.
Sul lungo termine le consiglierei invece di considerare un percorso di psicoterapia, che può aiutare ad affrontare difficoltà più profonde e strutturali e darle gli strumenti per affrontare i disagi che vive in modo più organico.
Se ha dubbi non esiti a contattarmi, io ricevo anche online, ed eventualmente posso indicarle uno psichiatra con cui collaboro e di cui ho molta fiducia.
I pensieri intrusivi che descrive sono sicuramente qualcosa che merita attenzione, e nel chiedere aiuto su questa piattaforma ha fatto un primo passo importante.
Per gestire i disturbi nel breve termine potrebbe essere utile un approccio farmacologico, le consiglierei quindi di rivolgersi ad uno psichiatra per valutare questa possibilità.
Sul lungo termine le consiglierei invece di considerare un percorso di psicoterapia, che può aiutare ad affrontare difficoltà più profonde e strutturali e darle gli strumenti per affrontare i disagi che vive in modo più organico.
Se ha dubbi non esiti a contattarmi, io ricevo anche online, ed eventualmente posso indicarle uno psichiatra con cui collaboro e di cui ho molta fiducia.
Non è dato sapere, dalla sua descrizione, se le sia stata posta diagnosi di DOC con contenuti aggressivi eterodiretti, da qualche professionista della salute mentale. In ogni caso, è bene che si rivolga ad una/o psicoterapeuta - che potrà anche valutare anche la combinazione di una psicofarmacoterapia - per risolvere quanto prima e nel modo più efficace la problematica che ha descritto in modo inequivocabile.
Gentile Amico,
il DOC è uno dei disturbi più difficili per chi ne soffre: l'ansia è così forte che può spingere ad evitare qualsiasi stimolo possa attivare le ossessioni e le compulsioni, e chiudere chi ne soffre in un labirinto senza più vie di uscita!
MA non è e non deve essere così: la psicoterapia cognitivo-comportamentale può aiutarla a uscire da questa trappola.
Per prima cosa, cerchi un terapeuta cognitivo che abbia esperienza in DOC. Poi, circa la situazione che sta vivendo, provi a riflettere su questo: c'è una enorme differenza tra pensare qualcosa e VOLERE qualcosa. Posso pensare ad una strage, sena volerla compiere. Così, lei può essere attraversato da pensieri brutti come ferire altri o se stesso, MA questo non significa che lei voglia farlo, né significa che lo farà, né che è una persona più aggressiva o violenta della media.
abbia fiducia, si rivolga ad un terapeuta, e vedrà che risolverà presto!
con i migliori auguri,
dr. Ventura
il DOC è uno dei disturbi più difficili per chi ne soffre: l'ansia è così forte che può spingere ad evitare qualsiasi stimolo possa attivare le ossessioni e le compulsioni, e chiudere chi ne soffre in un labirinto senza più vie di uscita!
MA non è e non deve essere così: la psicoterapia cognitivo-comportamentale può aiutarla a uscire da questa trappola.
Per prima cosa, cerchi un terapeuta cognitivo che abbia esperienza in DOC. Poi, circa la situazione che sta vivendo, provi a riflettere su questo: c'è una enorme differenza tra pensare qualcosa e VOLERE qualcosa. Posso pensare ad una strage, sena volerla compiere. Così, lei può essere attraversato da pensieri brutti come ferire altri o se stesso, MA questo non significa che lei voglia farlo, né significa che lo farà, né che è una persona più aggressiva o violenta della media.
abbia fiducia, si rivolga ad un terapeuta, e vedrà che risolverà presto!
con i migliori auguri,
dr. Ventura
Buongiorno, la sua descrizione descrive molto bene il malessere che percepisce. Il DOC è uno dei disturbi più difficili da trattare perchè disturbante ed intrusivo oltre che mettere in dubbio l'efficacia stessa dei trattamenti. Ci sono tuttavia cose che può fare. Un trattamento cognitivo comportamentale l'aiuterà a gestire meglio i pensieri intrusivi e l'eterna posizione di dubbio. Esiste la possibilità di ricorrere anche ad un supporto farmacologico eventualmente. Fare e pensare sono due cose diverse, non tutto quello che si pensa esprime una volontà ed un passaggio all'azione.
Buon pomeriggio,
posso comprendere il tormento interiore e il disagio che vive. Nel suo caso è fondamentale rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta per lavorare sul suo vissuto e depotenziare le paure.
Un caro saluto
Dott.ssa Aurora Moriggi
posso comprendere il tormento interiore e il disagio che vive. Nel suo caso è fondamentale rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta per lavorare sul suo vissuto e depotenziare le paure.
Un caro saluto
Dott.ssa Aurora Moriggi
Gent.mo, la sua sofferenza chiede a gran voce di venir ascoltata. Le suggerirei di intraprendere un percorso psicoterapeutico individuale e di effettuare una diagnosi psicologica per una eventuale terapia farmacologica in parallelo alla psicoterapia. Resto a disposizione per ulteriori necessità, un caro saluto.
Buongiorno, come fa a sapere che soffre di DOC? Ha già contattato qualcuno per una diagnosi? Se non lo ha fatto direi di procedere ad una valutazione con uno psicoterapeuta ed eventualmente anche con uno psichiatra. Poi le suggerirei di iniziare un percorso di cura. Attendere il tempo che passa non porta a nulla in nessuna situazione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno, la ringrazio della condivisione. Non è ben chiaro se lei è gia seguito da un professionista e se questi disturbi sono stati ben inquadrati o diagnosticati. Mi rendo conto che ciascuno di noi ha una storia di vita difficilmente descrivibile in poche righe, e poiché ci sono elementi mancanti, non so se una risposta approssimativa Le possa essere utile in questo momento. Comunque Le consiglierei di darsi la possibilità di iniziare, eventualmente, un percorso di psicoterapia che possa aiutarLa a comprendere le radici di questi suoi disturbi. Credo che come ogni emozione anche la sua paura vada compresa e trasformata, più che frenata e allontanata. Un caro saluto.
Gentile utente,
si precepisce molto la sua sofferenza molto intensa.
I suoi sintomi devono essere compresi, analizzati attraverso un percorso psicoterapeutico.
Eventualmente, potrebbe confrontarsi anche con uno psichiatra per una terapia farmacologica, poiché le sue paure compromottono molto anche il benessere nelle sue relazioni significative.
Cordialmente
Sara Chiara Pompili
si precepisce molto la sua sofferenza molto intensa.
I suoi sintomi devono essere compresi, analizzati attraverso un percorso psicoterapeutico.
Eventualmente, potrebbe confrontarsi anche con uno psichiatra per una terapia farmacologica, poiché le sue paure compromottono molto anche il benessere nelle sue relazioni significative.
Cordialmente
Sara Chiara Pompili
Mi dispiace sentire che stai affrontando il disturbo ossessivo-compulsivo e che ti preoccupi di fare del male ai tuoi cari, soprattutto alla tua ragazza. Capisco che questa paura e ansia possano essere molto difficili da gestire. È importante ricordare che il disturbo ossessivo-compulsivo è una condizione medica e che le tue paure irrazionali non corrispondono alla realtà. Tuttavia, capisco che queste paure possano causarti molta sofferenza e senso di colpa. Ti consiglio di cercare l'aiuto di un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psichiatra specializzato nel trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo. Questi professionisti possono aiutarti a comprendere meglio il tuo disturbo e a sviluppare strategie per gestire le tue paure e ansie.
Nel frattempo, ci sono alcune tecniche che potresti provare per gestire l'ansia e le paure come la respirazione profonda. Quando ti senti ansioso, prova a concentrarti sulla tua respirazione. Inspirando lentamente e profondamente attraverso il naso e espirando lentamente attraverso la bocca, puoi aiutare il tuo corpo a rilassarsi.Cerca di distrarti dalle tue paure e pensieri ossessivi facendo attività che ti piacciono, come leggere un libro, guardare un film o fare una passeggiata all'aperto. La pratica della mindfulness può aiutarti a vivere nel momento presente e ad accettare i tuoi pensieri e le tue emozioni senza giudizio. Puoi provare a fare esercizi di mindfulness come la meditazione o il body scan. Parla con i tuoi cari o con amici fidati delle tue preoccupazioni. Avere qualcuno con cui condividere le tue esperienze può essere molto utile.
Ricorda che sei una persona coraggiosa per aver affrontato il tuo disturbo e per aver chiesto aiuto. Non sei solo in questo percorso e ci sono risorse disponibili per aiutarti. Spero che tu possa trovare il supporto di cui hai bisogno per affrontare il tuo disturbo ossessivo-compulsivo.
Dr. Roberto Prattichizzo
Nel frattempo, ci sono alcune tecniche che potresti provare per gestire l'ansia e le paure come la respirazione profonda. Quando ti senti ansioso, prova a concentrarti sulla tua respirazione. Inspirando lentamente e profondamente attraverso il naso e espirando lentamente attraverso la bocca, puoi aiutare il tuo corpo a rilassarsi.Cerca di distrarti dalle tue paure e pensieri ossessivi facendo attività che ti piacciono, come leggere un libro, guardare un film o fare una passeggiata all'aperto. La pratica della mindfulness può aiutarti a vivere nel momento presente e ad accettare i tuoi pensieri e le tue emozioni senza giudizio. Puoi provare a fare esercizi di mindfulness come la meditazione o il body scan. Parla con i tuoi cari o con amici fidati delle tue preoccupazioni. Avere qualcuno con cui condividere le tue esperienze può essere molto utile.
Ricorda che sei una persona coraggiosa per aver affrontato il tuo disturbo e per aver chiesto aiuto. Non sei solo in questo percorso e ci sono risorse disponibili per aiutarti. Spero che tu possa trovare il supporto di cui hai bisogno per affrontare il tuo disturbo ossessivo-compulsivo.
Dr. Roberto Prattichizzo
salve, è comprensibile quanto forte sia il malessere che descrive. Mi sento di suggerirle un percorso di psicoterapia per lavorare in modo approfondito sui suoi vissuti. Con lo/la psicoterapeuta valuterà o meno l'invio ad uno psichiatra. La qualità di vita è importante, non trascuri nessun tipo di supporto che possa darle maggiore serenità.
La saluto cordialmente, dott.ssa Silvia Ragni
La saluto cordialmente, dott.ssa Silvia Ragni
Buon pomeriggio,
la paura disfunzionale può assumere differenti forme e spaventare-preoccupare sia per il vissuto che per le reazioni fisiologiche.
Dato quanto riporta Le consiglio una presa in carico professionale al fine di calzare un intervento mirato. Per il trattamento al DOC la terapia breve strategica ha specifici protocolli.
Saluti
la paura disfunzionale può assumere differenti forme e spaventare-preoccupare sia per il vissuto che per le reazioni fisiologiche.
Dato quanto riporta Le consiglio una presa in carico professionale al fine di calzare un intervento mirato. Per il trattamento al DOC la terapia breve strategica ha specifici protocolli.
Saluti
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