Salve buonasera , allora e da diversi giorni che mi sento in un forte stato di agitazione e non ries
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Salve buonasera , allora e da diversi giorni che mi sento in un forte stato di agitazione e non riesco a capire il motivo di quest agitazione non ce una cosa ben precisa che la scaturisce ne un tempo ben definito che mi avvengono queste "crisi" e mi porta una sensazione al petto come se fosse un peso o un fastidio vorrei capire cosa è , e cosa posso fare per rimediare a queste "crisi". Potreste darmi un consiglio?
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio connesso. Sarebbe opportuno, a mio avviso, richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi, identificare eventuali pensieri negativi, rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sintomatologia e le impediscono il benessere desiderato, al fine di trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
I sintomi vanno comunque contestualizzati alla sua storia di vita ed ai modelli di apprendimento appresi: solo così è possibile identificare le strategie migliori per poter lenire i disagi causati dai sintomi ansiosi.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
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Gentile Utente, nel suo caso, potrebbe essere utile chiedere una consulenza e riservarsi uno spazio personale nel quale dare voce ai pensieri, timori, bisogni e comprendere ciò che la porta a vivere questo stato emotivo.
Cordialmente Dott.ssa Alessia Battista
Cordialmente Dott.ssa Alessia Battista
Gentile utente, lo stato d'ansia che sta provando è un sintomo inibitorio che copre una serie di sentimenti, che vanno dalla paura, al dolore, alla rabbia, all'eccitazione, etc, che stanno alla base di questa sua sensazione di "peso" sul petto. Solo attraverso un consulto psicologico, dove si andrà ad indagare cose c'è dietro a questa sua ansia, che può trovare una risposta alla sua domanda, diversamente gli elementi personali che lei ci offre non ci permettono altro. In bocca al lupo! Dott.ssa Lydia Chiovari
Gentile utente, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo. Queste “crisi”, stati di agitazione e dolori/fastidi al petto, sono dei sintomi che dovrebbero essere approfonditi attraverso un consulto psicologico. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, Dott.ssa Sirna
Salve e grazie per la sua richiesta.
Capisco bene il suo stato di sofferenza e la difficoltà che sta attraversando.
Quello che posso consigliarle è un colloquio di consulenza con uno psicologo per inquadrare bene la situazione, affinché lo stesso possa darle le giuste indicazioni del caso.
Sono disponibile anche online
Cordiali Saluti Dott. Tiziana Vecchiarini
Capisco bene il suo stato di sofferenza e la difficoltà che sta attraversando.
Quello che posso consigliarle è un colloquio di consulenza con uno psicologo per inquadrare bene la situazione, affinché lo stesso possa darle le giuste indicazioni del caso.
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Cordiali Saluti Dott. Tiziana Vecchiarini
Gentile utente, comprendo quanto non sia per nulla piacevole vivere questi sintomi che sembrerebbero descrivere a tutti gli effetti un quadro ansioso. Tuttavia non ci sono ricette specifiche per il trattamento dell'ansia. L'unico consiglio che posso darle, come già hanno fatto i colleghi, è di rivolgersi a un professionista che avrà gli strumenti necessari per comprendere meglio la sua sintomatologia, collocandola nei contesti relazionali della sua personalissima storia di vita.
Gentile utente, le consiglio la visita da un prefessionista psicologo per valutare la causa della sua agitazione. Saluti
Buonasera, dalle sue parole si può evincere che i sintomi sono riferibili a stati d'ansia. A volte capita che arrivi senza che le persone riescano a capire quali siano le cause. Uno psicologo potrebbe sicuramente aiutarla a comprendere meglio che significato hanno queste crisi in questo momento della sua vita e supportarla per poterle gestire.
Un caro saluto
Dott. ssa Clarissa Ricci
Un caro saluto
Dott. ssa Clarissa Ricci
Buonasera, comprendo il suo malessere per cui la invito ad intraprendere un percorso psicologico per affrontare al meglio questa situazione magari attraverso l uso di tecniche psicorporee di rilassamento. Un caro saluto ditt.ssa Antonia Lagana'
Buongiorno, spesso i sintomi ansiosi sembrano scaturire dal nulla, come se il corpo rispondesse a qualcosa di inafferrabile e lontano da una possibile comprensione. Questo accade perché il sintomo è un meccanismo che si autogenera e spesso il primo contesto in cui è avvenuto non viene ricordato o è del tutto ignorato. Per questo motivo è utile un percorso di psicoterapia attraverso il quale si risale a ciò che genera il malessere per poter poi prendersi cura di quello che sentiamo e rimettere in moto così l'esistenza.
Rimango a disposizione anche online se le può essere utile.
Dott.ssa Camilla Ballerini
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Dott.ssa Camilla Ballerini
Gentilissimo, grazie per la sua domanda. Vedo che sta prendendo in seria considerazione il suo disagio. Sarebbe per me una soddisfazione poter dare una risposta esaustiva ed efficace al suo quesito, tuttavia, come si renderà conto, nessun serio professionista le potrà rispondere in modo soddisfacente senza aver avuto occasione di conoscerla e approfondire di persona la sua particolare situazione. Dunque, innanzitutto le consiglio di diffidare da chi offre facili soluzioni on-line senza aver avuto la possibilità di capire a fondo le sue specificità. Sembrerà ovvio e scontato, ma per le problematiche mediche e/o psicologiche non esistono risposte on-line. Per tanto, mi creda, l'unica via percorribile è rivolgersi a un professionista (medico e/o psicologo) che le offra uno spazio di ascolto, in cui poter parlare liberamente di sé. A volte, sia per piccoli disagi sia per problemi che appaiono insormontabili, anche un breve intervento di poche sedute può sbloccare la situazione in maniera significativa.
Sperando di esserle stata utile, le auguro il meglio.
Eloisa Iellici
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Eloisa Iellici
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Buonasera, comprendo il malessere che sta vivendo. Potrebbe essere utile rivolgersi ad uno specialista per valutare se si tratta di una manifestazione ansiosa di costrizione al petto e nel caso fosse così di intraprendere un percorso psicologico per alleviare il suo disagio.
Resto a disposizione. Un cordiale saluto, Matilde Ciaccia.
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Buonasera, anche se apparentemente non sembra, quando arriva uno stato ansioso e di allarme nella psiche di un individuo, la ragione c'è sempre. Mi creda. Le consiglio di esplorare il suo vissuto con l aiuto di un professionista sanitario che possa farle capire cosa le sta succedendo dentro.
Max disponibilità
Anche online
Dr.ssa C.M
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Buonasera, probabilmente quello che riferisce è uno stato ansiogeno. Sarebbe importante capire in che circostanze si verifica e capire quali sono i vissuti e i pensieri connessi a quello che è, a tutti gli effetti, uno dei modi che ha la nostra psiche per dirci che qualcosa non va. Un percorso psicoterapeutico può aiutarla. EP
Buonasera,
mi dispiace molto per la difficoltà che manifesta. Le consiglio di prenotare una consulenza con uno specialista e valutare il percorso più adatto per raggiungere il suo benessere ottimale.
Dott.ssa Anna Guerra
mi dispiace molto per la difficoltà che manifesta. Le consiglio di prenotare una consulenza con uno specialista e valutare il percorso più adatto per raggiungere il suo benessere ottimale.
Dott.ssa Anna Guerra
Buonasera e grazie per aver parlato con noi di una situazione che immagino le tolga serenità e la affatichi parecchio. Penso che possa essere d'aiuto ritagliarsi uno spazio in cui ascoltarsi e sentirsi ascoltato così da provare a dare un significato ed un senso ai suoi sintomi. Spesso dietro a queste situazioni si nascondono parti di noi, sofferenze, pensieri e dolori non sempre consapevoli che invocano di essere ascoltati e compresi. Darsi uno spazio ed un tempo dove si possiaprovare a ricentrare l'attenzione su di noi e sui nostri bisogni può diventare centrale al fine di riuscire a riprendere in mano la nostra vita risolvendo quanto ci preoccupa. Sono convinto che con un lavoro svolto con precisione e costanzaa potrà uscirne addirittura più forte e consapevole. Cordialmente, Andrea Brumana
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Gentile Utente, mi dispiace molto per il disagio che descrive. Può essere difficile mettere parole sulla sofferenza e talvolta anche comprenderne l'origine: spesso il corpo riesce ad esprime la difficoltà in maniera più immediata. Tale difficoltà merita di essere esplorata in un tempo e uno spazio adeguato, ridurre la complessità e l'importanza della sua richiesta ad un consiglio sarebbe a mio avviso svalutante. Il fatto che lei abbia formulato qui la sua domanda denota che magari ha già intuito la risposta. Resto pertanto a sua disposizione, dott.ssa Valentina Cecchi
Salve, immagino che la sensazione che prova non sia per niente piacevole. Mi sento di consigliarle in prima battuta di approfondire questo fastidio al petto da un punto di vista medico. Una volta esclusa la possibilità di una causa organica, potrebbe essere un sintomo di ansia o forte preoccupazione per qualcosa. Succede che elevati livelli di ansia/stress vengano somatizzati e il corpo ci comunica che qualcosa non va. Quando avverte il fastidio al petto provi a fare attenzione e chiedersi: Cosa mi sta passando per la mente?
Può essere che sta pensando a qualcosa in particolare e quel pensiero/i attivi quella sensazione spiacevole nel corpo.
Spero di averle dato uno spunto di riflessione, sono disponibile per rispondere a domande specifiche.
Le auguro una buona giornata.
Può essere che sta pensando a qualcosa in particolare e quel pensiero/i attivi quella sensazione spiacevole nel corpo.
Spero di averle dato uno spunto di riflessione, sono disponibile per rispondere a domande specifiche.
Le auguro una buona giornata.
Gentile utente, premettendo che è importante avere maggiori elementi per formulare una qualsiasi diagnosi e che è sempre importante escludere prima eventuali cause organiche, cercherò di descrivere alcuni sintomi e il meccanismo del disturbo di panico. L'attacco di panico tipicamente si presenta per la prima volta come un fulmine "a ciel sereno", quindi è normale sperimentarlo anche in momenti di calma apparente. Successivamente, Il panico si sviluppa perché c’è stato un primo attacco che viene percepito come un pericolo. Inoltre, le paure tipiche che emergono durante un attacco di panico possono essere quella di svenire, morire (di infarto o soffocamento), perdere il controllo o impazzire. A fronte di queste paure avviene un aumento sempre maggiore della percezione di pericolosità verso i sintomi interni. L'aumento della paura innesca a sua volta una ipervigilanza sempre maggiore verso ogni cambiamento percepito nel corpo e tale cambiamento non fa che alimentare la paura. Si crea quindi un circolo vizioso del panico. E' importante poter affrontare tramite un percorso terapeutico queste paure e sviluppare la consapevolezza che si tratta, appunto, solo di paure e imparare a gestirle. Quando si parla di disturbo di panico è importante capirne il meccanismo al fine di imparare a gestire gli attacchi di panico sviluppando maggiore consapevolezza e successivamente trovare delle strategie funzionali per fronteggiarli. Le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico che possa aiutarla innanzitutto a capire se si tratta effettivamente di ansia e/o di panico.
Nell'ansia, a differenza del panico, la paura è rivolta verso l'esterno (non verso l'interno cioè il nostro corpo). L'ansia non è di per sè qualcosa di negativo o pericoloso, bensì è un meccanismo fisiologico del tutto normale. Tuttavia, anche l'ansia, se eccessiva, diventa invalidante e intacca la qualità della nostra vita e diventa importante imparare a gestirla. Talvolta l'ansia si presenta perchè non ci sentiamo all'altezza delle aspettative e si crea un gap troppo grande tra la nostra aspettativa e la nostra percezione di poterla raggiungere. E' quindi importante lavorare sulla fiducia in noi stessi e nelle nostre risorse imparando ad affrontare la vita e le difficoltà facendo appello a tutte le nostre capacità.
Uno psicoterapeuta può fornire gli strumenti per comprendere che cosa sono l'ansia e il panico e come imparare a gestirli. Ci sono diverse tecniche di rilassamento, respirazione, meditazione e mindfulness ma prima di passare alle tecniche è importante sviscerare la natura del sintomo, che è sempre la voce di un malessere che merita di essere ascoltato. L'approccio cognitivo-comportamentale propone i trattamenti e le tecniche più efficaci per la gestione dell'ansia e degli attacchi di panico. Le auguro il meglio e resto a disposizione. Dott.ssa Arianna Savastio
Nell'ansia, a differenza del panico, la paura è rivolta verso l'esterno (non verso l'interno cioè il nostro corpo). L'ansia non è di per sè qualcosa di negativo o pericoloso, bensì è un meccanismo fisiologico del tutto normale. Tuttavia, anche l'ansia, se eccessiva, diventa invalidante e intacca la qualità della nostra vita e diventa importante imparare a gestirla. Talvolta l'ansia si presenta perchè non ci sentiamo all'altezza delle aspettative e si crea un gap troppo grande tra la nostra aspettativa e la nostra percezione di poterla raggiungere. E' quindi importante lavorare sulla fiducia in noi stessi e nelle nostre risorse imparando ad affrontare la vita e le difficoltà facendo appello a tutte le nostre capacità.
Uno psicoterapeuta può fornire gli strumenti per comprendere che cosa sono l'ansia e il panico e come imparare a gestirli. Ci sono diverse tecniche di rilassamento, respirazione, meditazione e mindfulness ma prima di passare alle tecniche è importante sviscerare la natura del sintomo, che è sempre la voce di un malessere che merita di essere ascoltato. L'approccio cognitivo-comportamentale propone i trattamenti e le tecniche più efficaci per la gestione dell'ansia e degli attacchi di panico. Le auguro il meglio e resto a disposizione. Dott.ssa Arianna Savastio
Gentile Utente, lo stato di preoccupazione che descrive merita un approfondimento. Tutte le emozioni, infatti, sono scaturite da pensieri o immagini. A volte tali elementi non sono facili da identificare perché appaiono nella nostra mente in maniera automatica e molto veloce. Le consiglio, dunque, di iniziare un percorso psicologico: in questo modo potrà riuscire a dare un senso a tale stato ansioso che non riesce a mettere a fuoco. Un percorso psicologico può aiutarla anche a trovare delle strategie per affrontare l'ansia e la preoccupazione. Mi rendo disponibile per eventuali chiarimenti e approfondimenti, Dottoressa Monica Mugnai
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