Salve buona sera, sono circa 2 anni che prende il sonirem tutte le notti, ho incominciato con una me
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Salve buona sera, sono circa 2 anni che prende il sonirem tutte le notti, ho incominciato con una media di 10 /15 gocce, da qualche tempo sono passato a 25 gocce, spesso e volentieri nel mezzo della notte mi risveglio e perdo il sonno e mi tocca riprendere le gocce...
Salve, credo sarebbe bene per lei richiedere un appuntamento con il suo psichiatra, visto che sono passati due anni, mi sembra arrivato il momento... a maggior ragione del fatto che, come ci scrive, ha aumentato in modo autonomo la dose prescritta. Le faccio un gran in bocca al lupo! Dott.ssa Federica Serafini Psicologa Psicoterapeuta
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Gentile utente, è comprensibile la necessità di chiedere supporto tramite questa domanda poiché il sonno rappresenta un aspetto essenziale per il benessere di ciascuno ma è altrettanto difficile dare una risposta esaustiva in quanto le cause posso essere molteplici e dipendere da vari fattori. Spesso i disturbi del sonno sono la conseguenza secondaria di disturbi d’ansia e dell’umore, per questa ragione forse è opportuno che si rivolga innanzitutto al suo specialista prescrivente per rivedere la terapia farmacologica ma tenga presente che un buon percorso psicoterapeutico può darle la possibilità di approfondire le cause psicologiche all’origine di questo disturbo.
Un caro saluto
Dott.ssa Elisa Taverniti
Un caro saluto
Dott.ssa Elisa Taverniti
Buonasera, credo che sia necessario concordare una visita con il suo medico curante, per capire meglio come gestire i dosaggi. inoltre la regolazione del sonno interagisce non solo con 'fatti' di natura neurobiologica ma emotiva, quindi la domanda è cosa sta vivendo attualmente che la porta ad essere così agitato? un percorso psicologico che indaga le cause del suo malessere accompagnato da elementi di tecniche di rilassamento potrebbe fare al caso suo poichè scientificamente il rilassamento indotto da alcune pratiche regolarizza il sonno.
Salve, non ci scrive molte notizie su di sè, quanti anni ha, che avvenimenti stavano avvenendo nella sua vita, affinchè lei avesse dei disturbi del sonno? Sicuramente questo medicinale sarà stato prescritto da uno specialista, forse dopo 2 anni bisognerebbe fare un controllo e nel caso il medico lo riterrà opportuno modificherà la cura, non bisognerebbe mai fare dei cambiamenti senza essere autorizzati, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Buongiorno,
intanto fissi una visita con il medico che le ha prescritto le gocce e ne parli con lui.
Comunque per i disturbi del sonno è anche molto utile fare un ciclo di terapia cognitivo-comportamentale per l'insonnia. Si rivolga ad un professionista della sua zona, può sceglierlo anche qui sul portale.
Rimango a disposizione.
dott Tealdi
intanto fissi una visita con il medico che le ha prescritto le gocce e ne parli con lui.
Comunque per i disturbi del sonno è anche molto utile fare un ciclo di terapia cognitivo-comportamentale per l'insonnia. Si rivolga ad un professionista della sua zona, può sceglierlo anche qui sul portale.
Rimango a disposizione.
dott Tealdi
Buonasera, per la posologia dei farmaci deve sempre rivolgersi a un medico che possa darle le indicazioni corrette. Per quanto riguarda l'isonnia può sempre considerare di integrare quella farmacologica con una terapia psicologica adeguata. Rimango a disposizione. Cordiali saluti.
Dovrebbe sentire il suo medico specialista. Al contempo un supporto psicologico lo trovo essenziale.
Dott. Omar Vitali
Dott. Omar Vitali
Non è chiaro chi le abbia prescritto il farmaco, ma in casi come questo non si può assumenre un prodotto del genere senza un costante e preciso controllo medico: le consiglio quindi vivamente di illustrare il suo problema a chi le ha prescritto il farmaco e se impossibilitato, rivolgersi a un medico psichiatra.
Buonasera , è necessario che lei si rivolga al suo medico curante per poter rivedere la terapia senza ricorrere alla gestione della posologia fai da te. Parallelamente converrebbe che lei consultasse un psicoterapeuta per poter capire le cause della sua insonnia e gestire meglio i probabili cambiamenti che sta vivendo. Cordiali saluti
Buongiorno, il mio consiglio è quello di prendere un appuntamento con uno psicologo per capire quali sono i motivi da cui deriva la sua insonnia e cosa può fare per arrivare un giorno a non aver più bisogno di assumere questo genere di farmaci.
Un caro saluto, Dott. Argo Penovi
Un caro saluto, Dott. Argo Penovi
Buonasera, le consiglio di parlarne con lo psichiatra che la segue così da poter modificare eventualmente la posologia del farmaco. La invito inoltre a considerare l'idea di iniziare un percorso psicoterapeutico per riflettere sulle cause della sua insonnia, oltre che curarne il sintomo attraverso l'utilizzo dei farmaci. In bocca al lupo, E. C.
Buonasera! Periodicamente è necessario valutare la posologia e la tipologia di farmaco più idonea. Entrambe le cose possono cambiare nel tempo, per tale ragione è opportuno che lei si rivolga al medico che gliele ha prescritto. Saluti
Buongiorno, per la terapia farmacologica chieda al suo psichiatra.
Ha mai pensato di intraprendere un percorso psicoterapeutico?
Ha mai pensato di intraprendere un percorso psicoterapeutico?
Buonasera,
mi permetto di chiederLe se ha pensato che il disagio del sonno sia un messaggio più profondo che la sua psiche Le sta dando e se è disposta a provare ad ascoltare una parte di sè che Le sta parlando un linguaggio probabilmente nuovo e sconosciuto, ma ricco e profondo che imparare a comprendere potrebbe portare benefici in ogni ambito della Sua Vita.
Restando a disposizione, porgo cordiali saluti.
Francesca Castelli
mi permetto di chiederLe se ha pensato che il disagio del sonno sia un messaggio più profondo che la sua psiche Le sta dando e se è disposta a provare ad ascoltare una parte di sè che Le sta parlando un linguaggio probabilmente nuovo e sconosciuto, ma ricco e profondo che imparare a comprendere potrebbe portare benefici in ogni ambito della Sua Vita.
Restando a disposizione, porgo cordiali saluti.
Francesca Castelli
Buongiorno, come consigliato da molti colleghi, concordo nel prevedere un nuovo appuntamento con il medico che le ha prescritto il farmaco per rivederne dosaggio ed adattamenti.
Inoltre potrebbe essere utile unire un percorso psicoterapeutico all'uso del farmaco, nel caso non lo abbia intrapreso. Ciò in quanto il farmaco aiuta nell'acuzie sintomatologica ma va compreso e risolto ciò che scatena il sintomo stesso e ciò è possibile solo attraverso un percorso terapeutico.
Le auguro il meglio, dottoressa Ciacci Maria Noemi.
Inoltre potrebbe essere utile unire un percorso psicoterapeutico all'uso del farmaco, nel caso non lo abbia intrapreso. Ciò in quanto il farmaco aiuta nell'acuzie sintomatologica ma va compreso e risolto ciò che scatena il sintomo stesso e ciò è possibile solo attraverso un percorso terapeutico.
Le auguro il meglio, dottoressa Ciacci Maria Noemi.
Salve, I farmaci per quanto utili sul momento, non é mai consigliabile prenderli per un tempo così lungo. L'ideale sarebbe risolvere il problema che causa la sua difficoltà a dormire e poter così risolvere definitivamente il problema senza continuare a prendere farmaci.
Le consiglio pertanto di prenotare un appuntamento con uno psicologo per cercare una soluzione stabile al suo problema.
Le auguro il meglio
Le consiglio pertanto di prenotare un appuntamento con uno psicologo per cercare una soluzione stabile al suo problema.
Le auguro il meglio
Buonasera caro utente, grazie per aver posto il suo quesito, innanzitutto le consiglio di prendere un appuntamento con il suo medico curante per rivedere la cura supportiva per l'insonnia, due anni è davvero un tempo importante ed è sempre meglio non gestire in modo autonomo la posologia dei farmaci. Inoltre i disturbi del sonno possono essere la manifestazione fisica di disagi emotivi non espressi o di ansia che si manifesta somanticamente attraverso l'insonnia. La qualità del sonno rappresenta un aspetto nodale della nostra vita e del nostro benessere psico fisico. Un percorso psicologico di presa di consapevolezza potrebbe essere la chiave per la soluzione del suo sintomo.
Cordialmente,
Dott.ssa Monica Pesenti
Cordialmente,
Dott.ssa Monica Pesenti
Buongiorno.
La sua domanda è di pertinenza medica. Le consiglierei di parlare con il medico che ha fatto la prescrizione, per capire se può essere opportuna una eventuale sostituzione. Proverei inoltre di andare a fondo e capire attraverso il medico e lo psicologo i motivi di questa insonnia. È importante non abusare di farmaci psicotropi, soprattutto di benzodiazepine come quella che prende dato che si può anche sviluppare tolleranza. Mi raccomando, contatti il medico e vada a fondo in questa situazione.
Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti.
Rossella De Francesco
Psicologa
La sua domanda è di pertinenza medica. Le consiglierei di parlare con il medico che ha fatto la prescrizione, per capire se può essere opportuna una eventuale sostituzione. Proverei inoltre di andare a fondo e capire attraverso il medico e lo psicologo i motivi di questa insonnia. È importante non abusare di farmaci psicotropi, soprattutto di benzodiazepine come quella che prende dato che si può anche sviluppare tolleranza. Mi raccomando, contatti il medico e vada a fondo in questa situazione.
Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti.
Rossella De Francesco
Psicologa
Buongiorno, rispetto al sonirem è consigliato rivolgersi ad un medico per eventuale modifica del farmaco e della modalità di assunzione.
Tuttavia visto il perdurare del disturbo sembra che il solo medicinale da solo non sia efficace, ci sono percorsi terapeutici specifici per trattare l' insonnia molto efficaci, può rivolgersi ad uno specialista in merito. Cordiali saluti, Federica Rossi
Tuttavia visto il perdurare del disturbo sembra che il solo medicinale da solo non sia efficace, ci sono percorsi terapeutici specifici per trattare l' insonnia molto efficaci, può rivolgersi ad uno specialista in merito. Cordiali saluti, Federica Rossi
Salve, le consiglio di rivolgersi al suo medico di fiducia, al fine di avere le risposte che cerca.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, necessariamente deve confrontarsi con il suo medico curante.
Un saluto,
MMM
Un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buongiorno, per quanto riguarda il farmaco, le consiglio di rivolgersi al medico che l'ha prescritto. Inoltre potrebbe valutare l'idea di iniziare un percorso psicologico. Cordialmente Dott.ssa Daniela Tomarchio
Gentile Utente , ci sono poche informazioni in merito alla sua storia clinica e per questo le consiglio di rivolgersi al suo medico di riferimento che potrà indirizzarla sul giusto iter da seguire .
In associazione potrebbe valutare un percorso psicologico che potrà esserle d'aiuto nel suo percorso di vita.
Un abbraccio forte.
Dr. Luca Russo
In associazione potrebbe valutare un percorso psicologico che potrà esserle d'aiuto nel suo percorso di vita.
Un abbraccio forte.
Dr. Luca Russo
Salve, è fondamentale parlarne col suo psichiatra, soprattutto essendo già trascorsi due anni. Per il problema dell'insonnia sarebbe poi utile intraprendere anche un percorso terapeutico di sostegno alla terapia farmacologica. Resto a disposizione.
Cordiali saluti,
dott.ssa Daniela Delzotti
Cordiali saluti,
dott.ssa Daniela Delzotti
Gentile utente, le consiglio di rivolgersi al medico prescrivente.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Dal punto di vista psicologico sistemico relazionale, potremmo ipotizzare che l'uso prolungato del Sonirem potrebbe essere un modo per gestire sintomi di ansia o stress che potrebbero essere legati a dinamiche relazionali o situazioni difficili nella tua vita. Il fatto che tu stia aumentando gradualmente la dose potrebbe indicare una crescente dipendenza dall'uso del farmaco per gestire le tue emozioni.
Il risveglio nel mezzo della notte potrebbe essere legato a situazioni o preoccupazioni non risolte che emergono durante il sonno, portandoti a sentirvi agitato e incapace di rilassarti senza l'uso del Sonirem. Potrebbe essere utile esplorare con uno psicologo o uno psicoterapeuta le cause sottostanti al tuo bisogno di assumere il farmaco e lavorare su strategie di gestione dell'ansia e dello stress che non coinvolgano l'uso di sostanze.
Inoltre, potrebbe essere importante esaminare le dinamiche relazionali nella tua vita, sia passate che presenti, che potrebbero influenzare il tuo bisogno di prendere il Sonirem per dormire. Lavorare su queste relazioni e sui modi per affrontare le sfide emotive senza ricorrere a farmaci potrebbe aiutarti a raggiungere un sonno più riposante e a migliorare il tuo benessere generale. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
Il risveglio nel mezzo della notte potrebbe essere legato a situazioni o preoccupazioni non risolte che emergono durante il sonno, portandoti a sentirvi agitato e incapace di rilassarti senza l'uso del Sonirem. Potrebbe essere utile esplorare con uno psicologo o uno psicoterapeuta le cause sottostanti al tuo bisogno di assumere il farmaco e lavorare su strategie di gestione dell'ansia e dello stress che non coinvolgano l'uso di sostanze.
Inoltre, potrebbe essere importante esaminare le dinamiche relazionali nella tua vita, sia passate che presenti, che potrebbero influenzare il tuo bisogno di prendere il Sonirem per dormire. Lavorare su queste relazioni e sui modi per affrontare le sfide emotive senza ricorrere a farmaci potrebbe aiutarti a raggiungere un sonno più riposante e a migliorare il tuo benessere generale. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
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Buongiorno, per quanto riguarda la posologia farmacologica le consiglierei vivamente di rivolgersi al suo specialista di riferimento per poterne valutare insieme una modifica. Inoltre, le faccio presente che, dietro ad un sonno irregolare, oltre a fattori di natura neurobiologica, spesso potrebbe essere utile considerare altri fattori di natura prettamente psicologia. Le consiglierei di rivolgersi anche a uno psicologo che la possa aiutare sia da un punto di vista psicoeducazionale rispetto ad una corretta igiene del sonno (abitudini che mettiamo in atto spesso remano contro un sonno riposante e duraturo) sia da un punto di vista emotivo rispetto al capire più in profondità le radici del problema. Un supporto farmacologico e un concomitante supporto psicologico credo che siano il modo più adeguato per poter risolvere questa problematica. Un caro saluto Dott.ssa Giulia Mauri
Salve, due anni con il solito farmaco incominciano ad essere molti. Consulti il professionista che li ha somministrati, saprà dirle come correggere la terapia farmacologica. Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
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