Salve, Avrei bisogno di una delucidazione, potreste dirmi se a livello metabolico assumere 100 cal
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Salve,
Avrei bisogno di una delucidazione, potreste dirmi se a livello metabolico assumere 100 calorie la mattina a colazione è’ uguale ad assumerle la sera a cena ? Oppure assumendo tutte le calorie direttamente la sera ( a cena ) ho più probabilità di ingrassare rispetto a se le assumo la mattina ? Grazie mille .
Avrei bisogno di una delucidazione, potreste dirmi se a livello metabolico assumere 100 calorie la mattina a colazione è’ uguale ad assumerle la sera a cena ? Oppure assumendo tutte le calorie direttamente la sera ( a cena ) ho più probabilità di ingrassare rispetto a se le assumo la mattina ? Grazie mille .
Gentilissimo paziente,
La ripartizione energetica delle calorie giornaliere comprende in linea generale 15-25% a colazione, 25-35% a pranzo, 20-30% a cena e 5-15% negli spuntini.
Questa suddivisione risente molto dello stile di vita della persona e soprattutto può variare in ragione dell’attività fisica. Frazionare i pasti migliora il controllo del peso corporeo, infatti diversi studi evidenziano come la prima colazione rappresenti già uno strumento di prevenzione dello sviluppo dell’obesità con un impatto significativo sull’assunzione di alimenti nei pasti successivi (soprattutto il pranzo).
Fare adeguati spuntini (metà mattina e merenda), consente inoltre di controllare sia la quantità, sia la qualità degli alimenti introdotti nell’intera giornata, regolando meglio l’appetito. Dal punto di vista metabolico, a parità di calorie ingerite, il frazionamento dei pasti consente di modulare meglio il “profilo glicemico” tra un pasto e l’altro. Questo ha importantissime ripercussioni sia sulla maggiore “stabilità energetica” nel corso della giornata, sia sul rilascio di insulina, ormone che controlla l’ingresso del glucosio ematico nei tessuti e che svolge un ruolo chiave nell’aumento della massa grassa. Tanto più i livelli glicemici giornalieri sono stabili (e quindi anche quelli d’insulina) tanto è più facile impedire l’aumento della massa grassa o eventualmente ridurla.
Resto a disposizione
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
La ripartizione energetica delle calorie giornaliere comprende in linea generale 15-25% a colazione, 25-35% a pranzo, 20-30% a cena e 5-15% negli spuntini.
Questa suddivisione risente molto dello stile di vita della persona e soprattutto può variare in ragione dell’attività fisica. Frazionare i pasti migliora il controllo del peso corporeo, infatti diversi studi evidenziano come la prima colazione rappresenti già uno strumento di prevenzione dello sviluppo dell’obesità con un impatto significativo sull’assunzione di alimenti nei pasti successivi (soprattutto il pranzo).
Fare adeguati spuntini (metà mattina e merenda), consente inoltre di controllare sia la quantità, sia la qualità degli alimenti introdotti nell’intera giornata, regolando meglio l’appetito. Dal punto di vista metabolico, a parità di calorie ingerite, il frazionamento dei pasti consente di modulare meglio il “profilo glicemico” tra un pasto e l’altro. Questo ha importantissime ripercussioni sia sulla maggiore “stabilità energetica” nel corso della giornata, sia sul rilascio di insulina, ormone che controlla l’ingresso del glucosio ematico nei tessuti e che svolge un ruolo chiave nell’aumento della massa grassa. Tanto più i livelli glicemici giornalieri sono stabili (e quindi anche quelli d’insulina) tanto è più facile impedire l’aumento della massa grassa o eventualmente ridurla.
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Dott.ssa F.A.
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Gentile paziente, una caloria resta sempre una caloria che sia a cena, a pranzo o a colazione, non si ingrassa mangiando di più a cena o colazione, bensì si prende peso corporeo nel momento in cui ingeriamo più calorie rispetto al nostro fabbisogno (considerando il MB e la spesa energetica indotta dall'attività fisica e non). La cosa più importante di tutte è il bilancio calorico giornaliero, seguito poi dal ripartizionamento dei pasti e dei micronutrienti durante la giornata.
Resto a disposizione per eventuali delucidazioni.
Dr. Gimigliano Luigi Biologo Nutrizionista
Resto a disposizione per eventuali delucidazioni.
Dr. Gimigliano Luigi Biologo Nutrizionista
Gentile paziente, così come è stato illustrato precedentemente dalla dottoressa, vi è una ripartizione calorica "ideale" che permette un'ottimale distribuzione calorica e controllo dell'aumento della glicemia post prandiale nel corso della giornata. E' fondamentale considerare anche che ogni individuo è diverso e risponde in modalità diverse ad una stessa dieta, pertanto tutto ciò deve sempre essere adattato alla routine quotidiana ed alle risposte fisiologiche di ognuno e non è detto che debba sempre essere adottata tale distribuzione.
Gentile paziente, ciò che causa l'aumento di peso non è il momento in cui le calorie vengono assunte, bensì il fatto che la quantità di calorie assunta sia superiore a quella consumata. Per questo motivo non cambia se quelle calorie le prende la mattina piuttosto che la sera, ma ciò che conta è il totale giornaliero e un corretto bilanciamento dei micro e macro nutrienti.
Solitamente si consiglia di fare colazione (ed eventualmente anche degli spuntini), in situazioni non patologiche, principalmente perché in questo modo si evita di arrivare ai pasti troppo affamati (non rischiando quindi di spiluccare e mangiare più di quello che si necessita). Ma se lei preferisce non fare colazione e "recuperare" quelle calorie a cena, non ha motivo di preoccuparsi.
Resto a sua disposizione, Dott.ssa Veronica Ceccarini
Solitamente si consiglia di fare colazione (ed eventualmente anche degli spuntini), in situazioni non patologiche, principalmente perché in questo modo si evita di arrivare ai pasti troppo affamati (non rischiando quindi di spiluccare e mangiare più di quello che si necessita). Ma se lei preferisce non fare colazione e "recuperare" quelle calorie a cena, non ha motivo di preoccuparsi.
Resto a sua disposizione, Dott.ssa Veronica Ceccarini
Per avere energia costante per tutta la giornata bisognerebbe mangiare pasti piccoli e frequenti (ad esempio i 3 pasti principali e due spuntini più leggeri). Questo non ha nulla a che vedere con l’efficienza del nostro metabolismo ma è una mera distribuzione dei nutrienti energetici durante la giornata. Il metabolismo resta esattamente lo stesso a prescindere da quanti pasti facciamo. Inoltre bisogna provare a mangiare qualcosa che apporti un po’ di ciascun gruppo alimentare a ogni pasto, ricordando che gli alimenti ricchi di fibre, le proteine e i grassi necessitano più tempo per essere digeriti.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Buongiorno, i vecchi dicevano colazione da re, e cena da poveri. In un'ottica metabolica, il conteggio delle calorie non è esaustivo del problema . Un pasto di 500 Kcal costituito un panino NON ha i nutrienti di un pasto di 500 Kcal costituito da cereali e verdura. Noi non "bruciamo" tutto quello che ingeriamo, buona parte di queste molecole le usiamo tali e quali per costruire cellule, tessuti e organi e per il funzionamento di questi - enzimi, neurotrasmettitori, ormoni....- se questi nutrienti non ci sono, semplicemente ne siamo privi, non buona cosa.
Buona giornata
Buona giornata
Gentile paziente, non mi soffermerei molto sulle calorie, a maggior ragione se si parla di 100 Kcal. Mi soffermerei molto di più sull'alimento e sui nutrienti. Posso ricevere 100 Kcal sia, ad esempio, da un piatto di verdure, come anche dalla cioccolata. Da questo esempio si può ben intuire che entrambi ci hanno conferito 100 Kcal ma i nutrienti assunti saranno completamente diversi. Quindi non pensi alle calorie in generale ma soprattutto ai nutriente che conferisce l'alimento. Aggiungo anche che 100Kcal in meno o in più sono nulla quando si parla di perdita di peso.
Dott. Nello Arianna
Dott. Nello Arianna
Gentile paziente, molto semplicemente il problema non sono le calorie e il timing di assunzione, ma da quali macro sono composte queste 100 kcal. Mi spiego meglio: una caloria di zucchero non è la stessa cosa di assumere 1 caloria di olio. Perché? vengono metabolizzati in maniera differente!
Gentile paziente, è vero che una caloria è una caloria e quindi a livello di bilancio energetico assumere 100 kcal a colazione o a cena non cambia nulla. È anche vero, tuttavia, che una ripartizione ottimale durante la giornata di calorie e nutrienti può portare a un risultato migliore, sia in termini di mantenimento del peso che di aumento o perdita di peso.
Come già anticipato da alcuni colleghi e colleghe, di solito si consiglia di fare 4-5 pasti giornalieri in modo da non arrivare ai pasti troppo affamati, rischiando di mangiare di più delle proprie reali esigenze.
Per qualsiasi dubbio, resto a sua disposizione.
Dottoressa Giulia Garibaldi
Come già anticipato da alcuni colleghi e colleghe, di solito si consiglia di fare 4-5 pasti giornalieri in modo da non arrivare ai pasti troppo affamati, rischiando di mangiare di più delle proprie reali esigenze.
Per qualsiasi dubbio, resto a sua disposizione.
Dottoressa Giulia Garibaldi
Gentile paziente, in linea generale consumare le calorie a colazione o cena è indifferente, tuttavia è necessario strutturare i pasti in modo bilanciato in modo da evitare carenze nutrizionali e contemporaneamente mantenere un soddisfacente stato di sazietà durante tutta la giornata per evitare di arrivare al pasto successivo con una fame eccessiva.
Saluti
Saluti
Buongiorno,
Per quanto sia vero che le calorie andrebbero correttamente disposte nella giornata, sconsiglio di soffermarsi sull'unico calcolo calorico ma valutare la qualità calorica. Ovvero quali tipologia di macronutrienti vengono assunti, per intenderci:
a 100 Kcal corrispondono 45 g di pane integrale o 70g di ricotta
ma nel pane abbiamo 0,59 g di grassi
nella ricotta 7,63
Quindi le consiglio, come dico ai miei pazienti, di dimenticarsi dei conteggi calorici (che a quelli ci pensiamo noi)
Cordialmente
Dr.ssa S. Bonsignori
Per quanto sia vero che le calorie andrebbero correttamente disposte nella giornata, sconsiglio di soffermarsi sull'unico calcolo calorico ma valutare la qualità calorica. Ovvero quali tipologia di macronutrienti vengono assunti, per intenderci:
a 100 Kcal corrispondono 45 g di pane integrale o 70g di ricotta
ma nel pane abbiamo 0,59 g di grassi
nella ricotta 7,63
Quindi le consiglio, come dico ai miei pazienti, di dimenticarsi dei conteggi calorici (che a quelli ci pensiamo noi)
Cordialmente
Dr.ssa S. Bonsignori
Dipende da che attività deve svolgere in quella giornata..
Gentile paziente, bisogna fare una distizione tra teoria calorica, ossia energia che entra = energia che esce e teoria endocrina, ossia che le diverse sostanze determinano la destinazione dell’energia. L'essere umano non è una macchina termodinamicamente perfetta.
L’energia che assumiamo dal cibo può essere trasformata in grasso di deposito invece che essere ultilizzata, ed è ciò che avviene quando l’insulina è alta. L'insulina è stimolata dall’aumento degli zuccheri nel sangue, da qualsiasi fonte essi provengano. Tutto ciò che aumenta la glicemia stimola la produzione di insulina. Resto a disposizione. Un cordiale saluto, Dr.ssa Giulia Martinelli
L’energia che assumiamo dal cibo può essere trasformata in grasso di deposito invece che essere ultilizzata, ed è ciò che avviene quando l’insulina è alta. L'insulina è stimolata dall’aumento degli zuccheri nel sangue, da qualsiasi fonte essi provengano. Tutto ciò che aumenta la glicemia stimola la produzione di insulina. Resto a disposizione. Un cordiale saluto, Dr.ssa Giulia Martinelli
Gentile paziente, è il conteggio calorico non solo giornaliero ma settimanale/mensile (protratto nel tempo) a fare la differenza. Nel momento in cui, nel tempo, si mangia di più rispetto al proprio fabbisogno, si ingrassa. Se invece si resta in deficit calorico a quel punto si dimagrisce (anche se si salta la colazione e si fa una cena un po' più corposa). Consideri però che oltre al mero conteggio calorico, anche tipologia di alimenti che mangia è importante: questi devono fornire nutrienti al nostro corpo e non solo calorie "vuote". Se ne sente il bisogno, può affidarsi ad un/una nutrizionista con cui poter iniziare un percorso di educazione alimentare per renderla più consapevole nelle scelte. Resto a disposizione, Un saluto Dott.ssa Fabiana Agostinelli
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