Salve, avrei bisogno di un consiglio. Mia madre è una persona a cui piace decidere sempre lei anche

16 risposte
Salve, avrei bisogno di un consiglio.
Mia madre è una persona a cui piace decidere sempre lei anche per gli altri.
Compresi i miei fratelli.
Sono 4/5 anni che io e i miei fratelli chiediamo a lei se può farli venire da me (abitiamo a 700km) qualche giorno. La risposta è sempre no, ora il più grande ha 17 anni, e la risposta è sempre stata no.
In questo momento stanno vivendo delle situazioni un po’ complicate per via di alcune problematiche di salute del compagno di mia madre a cui specifico voglio un sacco di bene.
Ma all’ultima richiesta di far vedere i miei fratelli , ha ricominciato a rispondere in maniera aggressiva.
Ho così provato a parlarle molto tranquillamente tramite messaggio chiedendole se ci fosse un motivo particolare per il quale sembra quasi che voglia evitare di farci avere un rapporto, ovviamente non ha dato spiegazioni se non facendo riferimento al fatto che i miei fratelli hanno i loro impegni. E che la situazione al momento non delle migliori ( marito di mia mamma)
Seguito da un mio messaggio molto più profondo , dicendole che le sono accanto, se hanno bisogno ect. Ma che vorrei soltanto passare del tempo con i miei fratelli..
messaggio a cui non ho mai avuto una risposta.
Sono 8 giorni che non la chiamo, lei non mi chiama ne scrive.
Sto sentendo suo marito per sapere se va tutto bene e se sono arrivati gli esiti degli esami.
Io non vorrei chiamarla, per me non ha senso questo tipo di rapporto, tutti la biasimano, è fatta così., lo sai. Lei è così, o come dice lei o nulla.
Io sono stanca di sottostare a questa cosa, andhe in termini di idee, in ogni dibattito ha ragione lei. Bisogna fare sempre come dice lei.
Dai gesti in questi anni, da come si comporta da fuori sembra non gliene freghi nulla.
Ma in cuor mio , son sicura che lei abbia delle problematiche a livello psicologico , sicuramente il suo carattere non aiuta. E sono dispiaciuta per ciò, sono dispiaciuta che talvolta sembri non gliene frega nulla.
E soprattutto vorrei essere presente in questo momento della sua vita.
Ma noj cosi.
So anche che non posso di certo salvarla io.
Ma sono realmente in difficoltà perché anche il dialogo a quanto pare , non serve a molto.
Non so come comportarmi.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Cara utente, mi sembra chiaro che la dinamica familiare non sia semplice. Dalle sue parole mi pare capire che la comunicazione con sua madre non sia agevole. Tuttavia lei chiede a noi come potrebbe essere presente e tenere un rapporto con i suoi fratelli e la sua famiglia, ciò che mi sento di dirle e di fare ciò che sta facendo adesso, tenga i contatti con il compagni di sua madre, si tenga in contatto con i suoi fratelli che posso ipotizzare ad oggi almeno uno avrà il suo telefono personale. Alle volte pur da lontano dobbiamo trovare modi alternativi per far sapere alle persone che ci siamo. Sua madre non può cambiarla, probabilmente sono tante le ragioni che sottostanno al comportamento di sua madre. Ma lei deve trovare il suo modo di tollerare e accettare il modo di essere di sua madre. I genitori non li scegliamo ma possiamo scegliere come affrontare le cose. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Cara utente, si percepisce la situazione che sta attraversando, non è facile sicuramente rapportarsi cin una madre che non accoglie le sue richieste, di qualsiasi tipo esse siano. Sua madre è così, sicuramente, non cambierà, ma lei potrebbe trovare altre strade per vedere o sentire ai suoi fratelli, parlare e chiedere a loro cosa vorrebbero fare, condividere il suo desiderio di stare con loro.
Dovrebbe trovare il modo di accogliere questa madre così com'è senza che questa cosa la condizione.
Un abbraccio
Buonasera. Mi dispiace per le difficoltà che condivide e vive nel rapporto con sua madre. Se ne sentisse il bisogno il mio suggerimento é quello di rivolgersi ad un/a professionista per approfondire la situazione che descrive e dar voce alla sua esperienza personale, al fine di ricevere supporto nell’esplorazione e nell’elaborazione dei propri vissuti ed individuare possibili soluzioni costruttive per se stessa all’interno delle proprie relazioni significative. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buongiorno, traspare dal suo messaggio l'amore e l'affetto per la sua mamme e il desiderio di raggiungerla, nello stesso tempo il dolore di dover fare i conti con la sua assenza e l'incapacità di comprendere i suoi bisogni e quelli dei suoi fratelli. Per questo un percorso di terapia potrebbe permetterle di elaborare questi vissuti. Un caro saluto
Sara Genny Chinnici
è molto difficile ma deve poter trovare un accomodamento basato sull'accettazione per lo meno parziale di come è fatta sua madre. Non potrete cambiarla ma se le volete bene dovreste mostrarle vicinanza al netto degli inevitabili conflitti che questo comporta. L'alternativa di troncare i rapporti farebbe stare male tutte le parti inutilmente.
Buongiorno, comprendo la sua difficolta' e la sofferenza che provoca l'atteggiamento della mamma. Lei non racconta cosa vivono i suoi fratelli se si espongono o rimangono passivi. Provi a parlarne con loro per trovare insieme una soluzione gradita a tutti.
Gentile Utente, la situazione è complessa anche perché mancano alcuni dati per comprendere esattamente bene la situazione. Ad esempio: quanti anni ha lei? I suoi fratelli sono fratelli biologici o sono figli di sua madre con quel nuovo compagno? Come vivono i suoi fratelli questa situazione? Infatti, se è vero che sua madre sembra una donna di una certa complessità psicologica, nondimeno non può non promuovere il rapporto fra fratelli, tanto più se biologici! E' una questione psicologica ma anche legale, genitoriale... Ad ogni modo, una cosa che le sconsiglio di fare in una situazione tale è parentificarsi, ovvero trasformarsi nel genitore del suo genitore, cioè diventare la persona che accudisce sua madre, la comprende, la cura, modula del tutto le proprie reazioni emotive per evitare che sua madre le risponda in modo aspro o malamente. Cerchi di mantenere un rapporto sufficientemente valido con i suoi fratelli e questi, una volta maggiorenni, potranno scegliere se incontrarla e vedrà che succederà. Ciò non significa troncare i rapporti con sua madre ma occorre anche non trovarsi sotto scacco emotivo. Insomma, è un "gioco" nel quale bisogna dare un colpo al cerchio e uno alla botte, ma in tutti questi movimenti non si dimentichi mai del suo stesso benessere psicologico!
Salve, mi dispiace per la situazione che sta attraversando, capisco che non sia per nulla facile. Le suggerisco di provare, magari attraverso un percorso, a focalizzarsi su come sta lei, su cosa sta provando lei rispetto a questa situazione.. a come lei vive il rapporto con sua madre e se questo può darle qualche informazione in più su di sè e le sue modalità e a trovare una miglior modalità di gestire il suo dolore.
Cordialmente
Dtt.ssa Ottavia Riccadonna
Buon pomeriggio,
Incomincerò con il dire che mi dispiace per quello che sta vivendo; è una situazione che sembra piuttosto complessa e trovo ingiusto minimizzarla in poche righe. Infatti, premetto che, rispetto a quanto scrive, sia necessario un maggiore approfondimento del sistema familiare nel suo insieme; quindi, per prima cos, rifletterei da come si sente lei e quali sono i suoi rapporti con tutti gli altri membri che compongono o hanno composto il sistema familiare.
Tuttavia, rimanendo sui risvolti più immediati e pratici della faccenda, proverei a tentare un dialogo diretto con sua madre e i suoi fratelli; questo, potrebbe servirle ad avere una comprensione e una consapevolezza maggiore della situazione. Un altra osservazione che potrebbe tornarle risiede nel fatto che solo noi stessi possiamo sviluppare dei cambiamenti; è difficile che i nostri genitori cambino, ma possiamo modificare noi il nostro punto di vista e il nostro modo di approcciarci a loro.
Spero di esserle stata utile e le auguro il meglio.


Gentile Utente, da come ne parla sembra sia sempre stato questo il vostro rapporto e forse nei momenti in cui sua madre è sotto stress, diventa maggiormente difficile poter avere un dialogo con lei. Mi chiedo se il rapporto con i fratelli non possa essere alimentato trovando alternative al farli venire a casa sua, per non entrare in netto contrasto con sua madre, dalla quale loro ancora dipendono completamente. Inoltre le direi che partendo dall'assunto che non possiamo cambiare gli altri, e che l'aspettativa di avere un rapporto diverso con sua madre le crea frustrazione e disagio, una strada percorribile sarebbe quella di lavorare sulla sua aspettativa frustrata, e su eventuali alternative comportamentali per predisporre meglio sua madre, magari facendosi aiutare in un breve percorso psicoterapeutico. La saluto rimanendo a disposizione.
Dott.ssa Marina Bonadeni
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Buongiorno,
questo rapporto così burrascoso con sua madre sembrerebbe essere fonte di malessere per lei. Inizi una psicoterapia, potrebbe aiutarla ad affrontare la situazione guardandola da angolazioni differenti.
Qualora lo volesse resto disponibile ad accogliere la sua richiesta di aiuto, ricevo anche on-line.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Mi dispiace sempre leggere storie come queste, che purtroppo fanno parte della vita. Sono abbastanza sicuro che a sua madre gioverebbe un percorso terapeutico, tuttavia noi siamo prima di tutto artefici delle nostre azioni e fautori della nostra vita, poi se si riesce, pensiamo anche agli altri. Quello che voglio dire é che io personalmente consiglierei a lei di iniziare un percorso per imparare a gestire al meglio una situazione come questa ed imparare quindi a valorizzare a pieno i propri bisogni e legittimarli. Vivere una vita a metá solo perché "é fatta cosí" é come accettare l'olocausto perché "i tedeschi sono irascibili". Mi scusi il paragone infelice, ma spero di aver reso l'idea.
Salve, io credo che, per il suo caso, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di individuare le cause più profonde della sua problematica relazionale. Cordiali saluti
Buonasera, sicuramente il comportamento possessivo o strano di sua madre ha un certo, e comprensibile, impatto emotivo nella sua vita. Può cercare di chiamare direttamente i suoi fratelli e sentirli anche a prescindere dalla mamma? Potrebbe essere una soluzione banale per salvare almeno una pare dei rapporti che le stanno a cuore. Se sente che il dolore che questa situazione le provoca, ha un impatto quotidiano nella sua vita, allora forse è il caso di cercare un sostegno per sé. Non potrà cambiare le persone, ma può modificare l'impatto che hanno su di lei.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Carissima, dalle sue parole emerge un desiderio di "famiglia", che lei vivrebbe anche a distanza, attraverso comunicazioni e visite. Ma ai fratelli, minorenni, non è permesso lasciare casa. Suo padre è in vita? Potrebbe dire qualcosa? I suoi fratelli lo sono degli stessi genitori suoi? Che succederebbe se fosse lei ad andare a trovarli? O invitare anche sua madre? Trovarsi faccia a faccia con lei? Da come lei ha detto, questo è un momento delicato, visti gli esami che sta facendo il compagno/marito di sua madre, con cui lei ha un buon rapporto. Sicuramente una situazione di rottura non porterebbe niente di buono. Ma neanche soggiacere al volere di sua madre. Le suggerisco di mantenere i rapporti personali con i fratelli, con il compagno di sua madre e sua madre stessa, e rivolgersi ad uno/una psicoterapeuta. Questa situazione complessa la sta gestendo da sola, a distanza. Dal quel che dice sua madre è sempre stata così, per cui avrà avuto i suoi buoni conflitti con lei in passato e forse non è un caso che sta a 700km di distanza. Magari anche sua madre avrà qualcosa di irrisolto con lei. Una psicoterapia la potrebbe veramente aiutare a dipanare questa matassa relazionale complessa, ulteriormente complicata da distanze e attori diversi.Un lavoro utile per gestire la famiglia, ma anche per se stessa e la sua vita personale. Rimango a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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