Salve a tutti volevo raccontare la mia vicenda per capire se sono io wd essere esagerata o la mia co

20 risposte
Salve a tutti volevo raccontare la mia vicenda per capire se sono io wd essere esagerata o la mia compagna.

Entrambe ci stiamo avvicinando ai 30 anni, e a lei purtroppo è successa una cosa tristissima qualche anno fa, le è venuta a mancare la sorella molto giovane.

Premetto che posso solo immaginare lontanamente cosa ha potuto e cosa stia passando, nessuno dovrebbe provare tale dolore.

Ha una sorella più piccola che quando è accaduto questo fatto era molto piccola quindi il trauma diciamo che è stato forse un pochino più leggero.
Arrivo al dunque, la mia compagna tratta la sorella (adolescente) come se fosse sua figlia, ma non in senso di vicinanza perche la mia compagna abita in un altra citta, le sta vicina in quanto molto gelosa. Provo a fare degli esempi: quando è venuta nella nostra citta le proibiva di avere un pochino scoperta la pancia. La deve tenere sotto controllo mentre camminano perche la deve vedere davanti a lei.
Alcune volte non riesce nemmeno a immaginarla fidanzata. Non vuole che prenda il motorino per paura che possa succedere qualcosa.
Questi sono solo dei pochi esempi non voglio dilungarmi troppo.
Ora, io lo capisco capisco che dopo un trauma del genere possa averla portata ad essere cosi con la sorella..ma noi abbiamo tanti progetti tra cui dei figli.
Io non voglio che i nostri figli vedano lei continuare a comportarsi da mamma con la sorella. La mia compagna ha da qualche tempo iniziato un percorso dallo psicologo che a suo dire la sta aiutando con questa "ossessione" verso sua sorella. Ma io ho paura che non le passerà mai... cosa mi consigliate? Grazie infinite
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
immagino anche il dolore che possa provare la sua compagna per la perdita della sorella.
suggerisco a questa ragazza di richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL

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Buongiorno,
la sua compagna ha bisogno di elaborare quanto accaduto al fine di pacificare la sua eccessiva preoccupazione nei confronti della sorella.
La scelta di intraprendere un percorso psicoterapeutico, è senza dubbio la migliore possibile. Spesso le psicoterapie hanno bisogno di tempo, dia una possibilità al percorso di sua moglie.
Cordialmente, EP
Buongiorno, trovo molto saggia la scelta della sua compagna di intraprendere un percorso. Questo servirà sia alla sua compagna che a lei, ma anche alla sorellina stessa perché magari anche quest'ultima potrebbe soffrire per questa situazione che si è creata. Elaborare un lutto richiede sicuramente un po' di tempo, ma se continua con questo percorso vedrà sicuramente dei cambiamenti.
Rimango a disposizione. Montorro Teresa
Salve, posso immaginare che dolore possa aver provato la sua compagna e come questa situazione le stia causando delle difficoltà a livello interpersonale. Da quello che dice sembrerebbe che la reazione della sua compagna a questo trauma doloroso sia stata un'assunzione di un ruolo materno nei confronti della sorella minore, probabilmente per proteggerla in reazione ad una paura angosciosa. Questo appunto, come detto da lei, potrebbe però portare a dei comportamenti eccessivamente ossessivi e controllanti, che potrebbero riflettersi anche sulla relazione personale con lei. Sarebbe utile approfondire tali dinamiche in un percorso terapeutico sia personale che di coppia. Un caro saluto
Buongiorno, grazie per averci contattato. Il fatto che la sua compagna abbia deciso di intraprendere un percorso psicologico è un buon inizio, richiede tempo l'elaborazione del suo lutto per la sorella. Al momento può stare vicino alla sua compagna e supportarla nella sua scelta di lavorare su di sé e attendere; un percorso psicoterapeutico, infatti, per raggiungere un cambiamento, richiede del tempo. Resto a disposizione per qualunque necessità, un caro saluto.
Buongiorno,
la sua compagna avendo intrapreso un percorso psicologico sta mostrando un desiderio di cambiamento ed evoluzione rispetto ai comportamenti reattivi al trauma della morte della sorella. Questo lavoro richiede tempo e pazienza. Capisco che per lei non sia semplice convivere con quest'attesa e mantenere viva la fiducia, ma credo che sia l'unica strada per affrontare il problema.
Le auguro il meglio e sono disponibile per ulteriori approfondimenti.
Carissima
Dispiace per la situazione che lei e la sua compagna state vivendo. Non si disperi perché nulla è irrisolvibile. La ragazza ha vissuto un trauma sicuramente molto importante ed è praticamente sicuro che le conseguenze comportamentali che vede siano frutto di un meccanismo di elaborazione meno efficace. Lei abbia fede nel percorso psicologico che ha intrapreso la compagna. Le consiglierei di fare altrettanto in modo da gestire il carico emotivo he un'esperienza del genere può portare.
Rimango a disposizione.
GM
Buon pomeriggio,
penso che il percorso che la tua compagna sta facendo sicuramente sarà d’aiuto nel superare la perdita della sorella e tutto quello che ne è conseguito e sicuramente riuscirà anche a migliorare il suo comportamento. Da tenere presente che non è una cosa facile da superare ma credo che con il percorso che sta facendo ce la farà.
Cordialmente
Dott. Michele Arnaboldi.
Buongiorno. Mi dispiace per quello che sta vivendo. Mi sento di dirle che, se tiene alla sua compagna, di darle fiducia dal momento che già di propria volontà ha deciso di intraprendere un percorso che la porterà, con i dovuti tempi che sono diversi per ognuno, a trasformarsi. Non so di preciso da quanto tempo la sua compagna abbia intrapreso il suo percorso, ma in ogni caso serve tempo perché il nostro lavoro possa avere qualche esito. Per qualsiasi cosa, comunque, sono a sua disposizione qualora sentisse il bisogno di parlare con qualcuno. Buona giornata.
Gentile Utente, la sua compagna dimostra già buone risorse nell’essersi riconosciuta di avere bisogno di aiuto e nell’intraprendere un opportuno percorso psicologico.
In quanto partner il suo aiuto lo può dare supportandola, motivandola negli inevitabili momenti in cui farà più fatica e in cui crederà meno in sé stessa e nella sua capacità di farcela.
Comprendo il dubbio che un comportamento cosi radicato non possa essere cambiato ma posso rassicurarla sul fatto che c’è un ampio margine di lavoro, sopratutto grazie alla motivazione della sua compagna.
Spero di essere stato utile, mi contatti pure via chat se avesse bisogno di ulteriori informazioni o chiarimenti.

Dottor Mauro Simonetti
Buongiorno la preoccupazione che ha dimostrato e il percorso che la sua compagna sta intraprendendo dimostra che entrambe avete molte risorse per affrontare questo momento difficile. purtroppo quando si ha un lutto i comportamenti possono essere i piu' disparati ma averne consapevolezza è il primo passo per riuscire a superarlo... e il tempo di sicuro aiuta.
Vi auguro di superare questo momento e di esaudire i vostri progetti per il futuro. Cordiali saluti
Buongiorno,
grazie per aver condiviso con noi la sua problematica, come sempre dico, sarebbe da indagare meglio, ad ogni modo, il fatto che ci siano dei miglioramenti si può osservare dal suo comportamento o no? Questa è una cosa che lei potrebbe indagare. Inoltre, altro piccolo consiglio: provi anche lei a chiedere un consulto, magari anche solo di una seduta, per far chiarezza sulla situazione, potrebbe esserle di aiuto.
Buongiorno, la storia che racconta, anche se ha chiarito molti aspetti, merita di essere approfondita in un colloquio psicologico, pertanto la invito a visionare la mia agenda virtuale. Un caro saluto. Dott.ssa Villa
Buonasera gentile utente, se la sua compagna ha un suo spazio in cui parlare di se stessa, forse sarebbe utile a lei parlare con qualcuno per approfondire o semplicemente lenire i suoi dubbi su questo argomento, in modo da sapere meglio come orientarsi nel momento più opportuno. Sono a disposizione, anche online, dott.ssa Costantini M.
Mi dispiace sentire che la tua compagna sta ancora lottando con il lutto della perdita di sua sorella e che questa situazione abbia influenzato il modo in cui si rapporta con la sorella minore. È comprensibile che la tua compagna stia cercando di proteggere e prendersi cura della sorella, vista la tragica esperienza che ha vissuto.

È positivo che la tua compagna stia cercando supporto da uno psicologo per affrontare questa situazione. Lo psicologo può aiutarla ad elaborare il lutto e a gestire le sue preoccupazioni e paure in modo più sano. È un processo che richiede tempo e pazienza, quindi è importante continuare a sostenere la tua compagna nel suo percorso terapeutico.

Tuttavia, capisco che tu sia preoccupato per il fatto che questa "ossessione" nei confronti della sorella minore possa influire sulla vostra relazione e sui futuri progetti familiari, in particolare riguardo ai figli. È importante che tu esprima apertamente le tue preoccupazioni e i tuoi desideri per il futuro della vostra famiglia.

Una comunicazione aperta e sincera è essenziale per affrontare questa situazione. Cerca di avere una conversazione onesta e rispettosa con la tua compagna, condividendo i tuoi sentimenti e le tue preoccupazioni. Ascolta anche le sue prospettive e cerca di trovare un punto di equilibrio che tenga conto delle esigenze di entrambi.

Potrebbe essere utile coinvolgere anche uno psicologo familiare o una terapia di coppia per affrontare insieme le dinamiche familiari e trovare modi di gestire queste preoccupazioni nel modo più sano possibile.

Ricorda che ogni persona e ogni situazione è unica, e che il processo di guarigione può richiedere tempo. Cerca di essere paziente e compassionevole mentre la tua compagna affronta il suo percorso di recupero.
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Buongiorno, penso che la sua compagna abbia già fatto un passo enorme per prendersi cura della sua salute mentale.
Può semplicemente sostenerla nel sta affrontando un percorso di psicoterapia, perché lavorare sui propri nuclei di sofferenza può richiedere tempo.
Ciò che è successo non necessariamente definisce ciò che sarà, soprattutto se la persona è supportata da un professionista.
Inoltre una gravidanza implica una progettualità condivisa su cui potrete confrontarvi quando entrambi sarete pronti, anche emotivamente e mentalmente.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Salve, mi dispiace molto per la situazione e comprendo la sua preoccupazione ma elaborare un lutto richiede tempo. Dia fiducia alla sua compagna e vedrà che un buon percorso psicoterapeutico l'aiuterà, anzi vi aiuterà e anche la sorellina troverà dei giovamenti.
cordiali saluti, Dott.ssa A. Conte
Innanzitutto, è importante sottolineare che il dolore per la perdita di una persona cara è un processo molto complesso e personale, e può portare a reazioni e comportamenti molto diversi da individuo a individuo. È positivo che la tua compagna abbia iniziato un percorso con uno psicologo per affrontare questa situazione, poiché è importante per lei elaborare il lutto in modo sano e costruttivo.
Nel tuo caso, è comprensibile che tu abbia delle preoccupazioni riguardo al comportamento della tua compagna nei confronti della sorella e al possibile impatto che potrebbe avere su eventuali figli futuri. Tuttavia, è importante ricordare che affrontare un lutto richiede tempo, comprensione e sostegno. Potresti cercare di esprimere le tue preoccupazioni in modo empatico e assertivo, cercando di farle capire il motivo delle tue preoccupazioni senza giudicarla o criticarla.
Inoltre, potresti anche consigliare alla tua compagna di coinvolgere lo psicologo nel discutere di come gestire al meglio la situazione con la sorella e come trovare un equilibrio sano tra il desiderio di proteggerla e il bisogno di lasciarla crescere e vivere la sua vita in modo autonomo.
Infine, è importante che tu mantenga un atteggiamento di sostegno e comprensione nei confronti della tua compagna durante questo percorso, senza mettere troppa pressione su di lei o aspettarti che risolva tutto rapidamente. Ogni persona ha i propri tempi e modi di elaborare il lutto, e ci vuole pazienza e comprensione per affrontare questo processo in modo positivo. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di conoscenza.
Dott. Cordoba
Buongiorno, sento forte la sua preoccupazione per il vissuto traumatico della sua compagna e un possibile effetto nella vostra vita futura insieme. La sua compagna ha mostrato coraggio nel riconoscere un disagio e una sofferenza e aver deciso di intraprendere un percorso per migliorare il suo stato di benessere. Questo passo credo possa farla stare più tranquilla per un pensiero di vita futura. Se però la sua preoccupazione dovesse persistere e assumere i tratti di un disagio, la invito a fare un passo di coraggio anche lei e trovare uno spazio inclusivo di confronto dove poter approfondire il suo sentire. Un saluto cordiale, EG
Gentile utente, si percepisce che stia vivendo una situazione delicata. La sua compagna sta affrontando un dolore molto grande, che può influenzare il suo modo di relazionarsi alla sorella minore, probabilmente con un forte senso di protezione. Come sottolineato dai colleghi, è positivo che abbia intrapreso un percorso di terapia. È naturale che lei si preoccupi per il futuro e per i progetti comuni, vista la complessità della situazione. Potrebbe trovare un suo spazio per elaborare meglio la sua richiesta e approfondire questo aspetto, un caro saluto.

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