Salve a tutti, vi scrivo perchè dopo vari "tira e molla" e false speranze, sono riuscita a chiuder

19 risposte
Salve a tutti,
vi scrivo perchè dopo vari "tira e molla" e false speranze, sono riuscita a chiudere definitivamente il rapporto con il mio ex uomo, che ormai stava diventando tossico, quasi esasperante. Premetto che anche le altre volte è sempre stata la sottoscritta a chiudere la relazione, ma ogni volta, mossa dal senso di colpa, ritornavo sui miei passi , ma senza vedere miglioramenti da parte sua. Stavolta sono ferma nella mia convinzione che non potrà mai funzionare per diversi motivi, che non sto qua a specificare. Il problema ora è che ho enorme difficoltà a rimanere nella mia posizione, senza rispondere alle provocazioni di lui. Ormai è più di 1 mese che abbiamo chiuso e lui non fa altro che scrivermi messaggi abbastanza pesanti, dove ogni scusa è buona per accusarmi della fine della relazione, incolpandomi anche di cose non vere. (es. aggiungo un follower su instagram , che può essere una pagina pubblica e lui mi accusa di aggiungere un uomo con cui ho un rapporto). Io ho sempre risposto ai messaggi cercando di fargli capire che sbagliava atteggiamento e soprattutto pensiero, con anche prove ben evidenti, ma non c'era verso di farglielo capire. Ora, ho deciso di non rispondere più perchè mi stava veramente prosciugando con tutte le sue affermazioni, il problema è che lui imperterrito continua a scrivermi, accusandomi addirittura di aver avuto altri rapporti durante la nostra relazione, cosa che assolutamente non è vera, dicendo che ha delle prove e continua ad offendermi con parole molto pesanti.. vuole solo provocarmi immagino, per vedere se mi sento in colpa.. Io sto resistendo, ma faccio veramente tanta fatica ad incassare tutte queste colpe che non ho, non rispondendogli..ma so che ormai è inutile perchè si è sempre costruito castelli dove non ce n'è mai stato bisogno! Come posso riuscire a rimanere indifferente davanti a queste provocazioni?
Ho anche provato a bloccarlo ma x i messaggi normali purtroppo mi arriva comunque la notifica con "filtro molestie" e riesco a leggere lo stesso i messaggi.
Gentile utente,
immagino quanto sia complicato per lei. Prima di tutto la sua serenità. Se è ferma nella sua posizione cerchi di distaccarsi dalle parole del suo ex. Cerchi di mettere se stessa innanzi a tutto, ricostruendosi e piano piano vedrà che ce la farà. Cerchi attività che possano farla stare bene e sono certa che col tempo anche lui si farà sentire sempre meno. L'importante è che lei stia bene.
Resto a disposizione
Dott.ssa Roberta Stallone

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Buonasera, purtroppo di fronte ad alcune reazioni e atteggiamenti l'unico modo è alzare un muro. Bloccare su tutti i social, sul telefono, non rispondere. Capisco che faccia male ricevere accuse e provocazioni, soprattutto se ingiustificate, ma non è il caso di dare ossigeno a tali comportamenti che sono chiaramente distruttivi, se non palesemente violenti. Cerchi di proteggersi e di pensare al suo benessere, non è sua la responsabilità di quello che pensano gli altri.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera,
a volte separarsi da qualcuno che abbiamo amato, specialmente se ci abbiamo già provato molte volte e non ci siamo mai riuscite ritornando sui nostri passi, ci può far sembrare che non siamo in grado, che non ce la possiamo fare e che per riuscire dobbiamo diventare indifferenti.
Non è così.
Separarsi è umano e naturale per l’essere umano: la nascita è la prima grande separazione che affrontiamo nella vita e ad essa ne succedono moltissime altre.
A volte, però, la vita ci conferma che non siamo in grado e noi finiamo per abdicare alla nostra forza, alla determinazione, al coraggio, alla fiducia in noi, alla speranza di un meglio e ci arrendiamo per cedere ai sensi di colpa che ci fanno tornare indietro, fallendo quella separazione e confermandoci per l’ennesima volta che non siamo in grado.
E’ come se ci obbligassimo ad indossare un elastico che per quanto noi lo tendiamo, poi però ci tirerà sempre indietro al punto di partenza.
Adesso però sembra che lei ci stia riprovando e che sia davvero determinata a riuscire, solo che per nascere, bisogna essere in due: il bambino non nasce da solo, viene aiutato dalla mamma.
Perciò, ciò che le posso dire è che lei può ritrovare le sue capacità di separazione fisica e soprattutto psichica nell’ambito di un rapporto valido come quello di terapia che la aiuterà a ritrovare la forza e il coraggio necessari per riuscire a trasformare il rimorso in speranza di cambiamento.
Spero di esserle stata utile e di poterla conoscere presto.
Barbara Brega
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Buongiorno, credo sia importante per lei che riesca a bloccare i messaggi di questa persona; la invito a "farsi forza" del fatto che lei si sia comportata correttamente e che probabilmente il problema è del suo ex che non riesce ad accettare la situazione. La invito altresì a mettersi in primo piano e a mettere davanti il suo benessere, cercando di non rispondere alle provocazioni che non porterebbero ad un miglioramento della situazione, anzi.
L'aiuto di uno specialista potrebbe esserle utile per mantenere ferma la sia posizione e per sentirsi legittimata a non rimanere ancorata al passato ma ad andare avanti perseguendo il suo benessere.
Rimango a disposizione e le auguro una buona giornata
Salve cara, comprendo le ragioni del suo disagio e ne sono dispiaciuto. Tuttavia qualsiasi ipotesi formulata sulla base delle sole informazioni presenti nel suo scritto sarebbe a mio avviso riduttivo a fronte di una situazione complessa come la sua (tutte quelle che riguardano il vissuto umano lo sono). La invito per questo a contattarmi in privato, anche con un semplice messaggio se vuole; mi limiterei a farle solo qualche ulteriore domanda in modo da offrirle una consulenza più accurata. Cordiali saluti Dott. Antonio Panza.
Gentilissima buongiorno,
riesco a comprendere quanto sia pesante ed estenuante la sua situazione, tuttavia ci sono alcuni passaggi della sua lettera che ritengo sarebbe utile approfondire per rendere la sua situazione più leggera.
Lei fin dall’inizio parla di un senso di colpa che l’ha spinta a riprendere più volte la relazione dopo averla interrotta. Sarebbe utile approfondire questo senso di colpa che se una volta la costringeva a riprendere la relazione continua probabilmente ad essere attivo costringendola (almeno in parte) a credere alle accuse del suo ex. Il senso di colpa spiegherebbe anche il suo bisogno di giustificarsi, di convincere il suo ex che le sue accuse sono ingiustificate. Lei ci chiede come fare a rimanere indifferente a questo tormento: non può. Ma un conto è riuscire a rimanere indifferente, un conto è sentirsi in colpa. Mi spiego: se lei vede un bimbo cadere dalla bici non può rimanere indifferente, ma se non è responsabile di quella caduta ( non è lei ad averlo spinto, non gli è andata addosso ecc.) non si sentirà in colpa. Capisce la differenza?
Quando una storia finisce la responsabilità è sempre di entrambi, magari non al 50 e 50 ma sempre di entrambi, e questo è un fatto, non una colpa.
E’ sul senso di colpa che deve lavorare, non sull’indifferenza, e per farlo, l’ occhio critico di un professionista che l’aiuti ad essere obiettiva, vedere le incongruenze e le contraddizioni del suo punto di vista sarebbe un aiuto importante.
Resto a disposizione, anche online, se lo desidera e la saluto cordialmente,
dott.ssa Manuela Leonessa
Buongiorno, posso immaginare come ci si possa sentire in una simile situazione e quale malessere e disagio lei possa provare. In questi casi è importante interrompere ogni rapporto e contatto, come già sta facendo. Per affrontare questa situazione, se ne sente la necessità, può essere utile il sostegno di uno/a psicologo/a.
Tutte le emozioni che lei prova hanno bisogno di essere ascoltate, contenute e elaborate.
Rimango a disposizione, anche online.
Dr.ssa Loredana Beligni
Buongiorno, posso immaginare quanto sia difficile per lei questa situazione. Mi sembra che lei finora sia stata proprio brava, ha deciso di chiudere una relazione che ha capito non farle bene e sta cercando di rimanere sulla sua decisione. Sicuramente i continui messaggi e le provocazioni del suo ex compagno la stanno mettendo a dura prova e molto probabilmente è quello che vuole fare, dato che le volte precedenti lei alla fine ha ceduto, forse sta tentando in tutti i modi di farla cedere un'altra volta. E' davvero difficile per lei questo momento, per questo le consiglio di farsi aiutare, questo le permetterebbe di consolidare le sue certezze. Buona fortuna.
Buongiorno.
Non è mai facile liberarsi dai legami, specie se si è investito tanto su di essi. Mi ha molto colpito il coraggio del suo gesto ed il suo tentativo di risolvere la questione. Le consiglio di consultare un collega per mettere al lavoro questa sua decisione, vedere quanto tiene e se ha dei legami con il suo passato... è interessante anche l'uso che fa dell'aggettivo 'tossico': come se potesse essere riferito sia alla sua relazione sia al partner.
Ed è anche molto significativo questo "filtro molestie", che forse dice qualcosa della sua posizione soggettiva. Sarebbe però molto importante forse per lei parlare ancora di questa vicenda, in quanto è come se ci fosse lì una domanda che va al di là dei fatti recentemente accaduti.
Cordialmente.
Greta Tovaglieri
Buonasera, capisco come si sente, è difficile rimanere indifferenti di fronte alle provocazioni di un ex partner che si comporta in modo tossico e accusa ingiustamente. La situazione che descrivieè molto stressante e può causare una grande quantità di ansia e preoccupazione.

Il fatto che lei abbia deciso di non rispondere più alle sue provocazioni è una scelta saggia, poiché rispondere probabilmente alimenterebbe solo il suo comportamento e la farebbe sentire ancora peggio. Inoltre, non dovrebbe sentirsi in colpa per le accuse che le fa, poiché non ha fatto nulla di sbagliato e non é responsabile del fallimento della relazione.

Le consiglio di continuare a ignorare i suoi messaggi e di non rispondere alle sue provocazioni.

Inoltre, le consiglio di parlare delle tue preoccupazioni con un amico o un familiare di fiducia e potrebbe contattarmi per aiutarla a gestire meglio questa situazione e a trovare modi per prendersi cura di se stessa in questo momento difficile. Cordiali saluti
Buonasera,
considerando la grande forza che ha trovato per dire definitivamente basta adesso è più che mai importante non cedere sotto le forti pressioni di lui. Le consiglio davvero di avvalersi del sostegno di un professionista per mantenersi salda sulla sua decisione e per prendere in considerazione anche una denuncia per stalking dato che questa persona sta palesemente minando il suo equilibrio e la sua privacy
Buonasera, alcune relazioni hanno, purtroppo, il potere di infrangere l'amore, soprattutto quello per sé stessi. Sono relazioni che fanno vacillare, scuotono dentro in cerca di quei tasti dolenti che l'altra persona usa per tenere (in questo caso insistentemente) il legame vivo. Si protegga e protegga le sue "zone dolenti", è naturale che lo siano, quello che descrive è un comportamento violento. Se deciderà di creare spazio per sé stessa e per il suo vissuto sono a disposizione.
Dott.ssa Elisa Del Grosso
Buongiorno gentile utente. Date le tante emozioni che si possono provare in una situazione come la sua, è complicato rimanere indifferenti, ma può certamente imparare a gestirla con più serenità, fino a distaccarsene e in questo caso il sostegno di un/una professionista sarebbe utile proprio a portare a termine ciò che ha iniziato, anche con più sicurezza, data l'insistenza dell'ex partner.
Dott.ssa M. Costantini
Mi dispiace sentire che stai vivendo una situazione difficile con il tuo ex partner. È fondamentale ricordare che non sei responsabile per le azioni o le parole degli altri, specialmente quando cercano di provocarti o offenderti senza motivo.

Per riuscire a mantenere la calma di fronte a queste provocazioni, potresti considerare alcuni suggerimenti. Inizialmente, cerca di mantenere una certa distanza emotiva dalla situazione. Concentrati sulle tue emozioni e sul tuo benessere, anziché lasciarti coinvolgere dalle provocazioni.

Evita di rispondere ai messaggi provocatori, come hai già fatto. È importante rimanere fedele alla tua decisione di non reagire e non lasciare che il tuo ex partner ti coinvolga nel loro gioco.

Cerca il supporto di amici fidati o persone a cui tieni. Condividere le tue esperienze e i tuoi sentimenti può essere di grande aiuto. Trova qualcuno con cui puoi parlare apertamente e che possa sostenerti durante questo periodo.

Se le notifiche dei messaggi ti creano ansia o stress, considera di disabilitarle o di bloccare completamente il numero o l'account del tuo ex partner. In questo modo, ridurrai l'accesso alle provocazioni e potrai mantenere una maggiore tranquillità.

Concentrati sul futuro e su te stessa. Lascia andare la negatività e cerca di costruire una vita positiva senza la presenza tossica del tuo ex partner. Concentrati su ciò che ti rende felice e sul raggiungimento dei tuoi obiettivi personali.

Se senti di non riuscire a gestire da sola questa situazione e se sta avendo un impatto significativo sulla tua salute mentale, potrebbe essere utile cercare il supporto di uno psicologo. Uno specialista può aiutarti ad affrontare le tue emozioni, sviluppare strategie di coping e trovare modi per mantenere la calma e la serenità di fronte a situazioni difficili come questa.

Ricorda che la tua salute mentale e il tuo benessere sono importanti. Prenditi cura di te stessa e cerca il supporto di cui hai bisogno per affrontare questa situazione nel modo migliore possibile.
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Buonasera, posso comprendere la condizione di disagio e difficoltà che sta affrontando.
Mi sento di dirle che nessuno cambia se non è egli stesso a volerlo per motivazione propria.
Si è resa conto che questa relazione non la faceva star bene,e questo è un punto fondamentale perché sta dando valore al suo sentire.
Sarebbe importante lavorare sulle emozioni e sui pensieri che le rendono difficile non cadere nei ripetuti tentativi del suo ex compagno di mantenere con lei un contatto.
Probabilmente questo meccanismo la sollecita ed è importante esplorare perché e come.
Soprattutto un lavoro sulla definizione e sul mantenimento dei confini personali, nonché sugli ostacoli che si vivono nel fare questo, può essere un obiettivo terapeutico.
Cambiare non vuol dire solo affrontare sentimento difficili, ma anche abbracciare nuovi aspetti di se e sviluppare nuove risorse.
È normale avere difficoltà a chiudere definitivamente un d’apporto, perché questo rapporto è uno schema che lei conosce e di un modo di stare sì spiacevole,ma familiare.
È utile lavorare sui propri schemi.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, dottoressa Martina Orzi
È comprensibile che gestire provocazioni e accuse così pesanti possa essere estremamente difficile. Ecco alcune strategie che potrebbero aiutarti a mantenere la tua posizione e a gestire il comportamento tossico dell'ex:

Blocca su tutte le piattaforme: Oltre a bloccarlo sui messaggi, considera di bloccarlo su tutte le piattaforme social per ridurre al minimo le sue possibilità di contatto.
Ignora i messaggi: Resistere all'impulso di rispondere è difficile ma fondamentale. Lui potrebbe cercare di provocarti, ma rispondere potrebbe alimentare solo la sua condotta.
Documenta le molestie: Se le provocazioni diventano minacce o molestie gravi, considera di documentare tutto. Può essere utile nel caso in cui dovessi prendere misure legali o richiedere supporto da parte delle autorità.
Supporto emotivo: Condividi le tue esperienze con amici o familiari di fiducia. Avere un sostegno emotivo può aiutarti a superare il senso di colpa e a mantenere la tua decisione.
Terapia: Considera di parlare con uno psicologo o uno specialista per aiutarti a elaborare i sentimenti e sviluppare strategie per gestire situazioni difficili come questa.
Concentrati su te stessa: Focalizzati sulle tue attività quotidiane, interessi e benessere personale. Cerca di non permettere a queste provocazioni di influenzare il tuo stato d'animo complessivo.
Valuta misure legali: Se le provocazioni diventano minacce serie, potresti voler esplorare le opzioni legali, come richiedere un ordine restrittivo.
Ricorda che la tua sicurezza e benessere sono la priorità. Se continui a riscontrare difficoltà, non esitare a cercare aiuto professionale o legale.
Gentile utente grazie per aver condiviso la sua esperienza e sofferenza in questo momento. Non dare risposte provocherà una minor frequenza di contatti e messaggi, è importante anche non frequentare posti in cui potreste incontrarvi. Nel frattempo può ripartire da se stessa, impegnandosi e riscoprendosi in ciò che le piace fare e la fa sentire viva. Nel caso in cui avesse piacere resto a disposizione.
Dott.ssa Cerri Papotti Francesca Maria
Carissima, è comprensibile quanto questo momento possa essere faticoso per lei, visto i passi che ha già percorso. Chiudere definitivamente significa anche eliminare i contatti, ricominciare da zero. Per fare ciò occorre sì volontà ma non solo, potrebbe essere utile chiedersi quale parte di sé si sente ancora ingaggiata alle sue provocazioni, e quali resistenze o bisogni opposti impediscono uno stacco netto e decisivo. Se la situazione le provoca disagio significativo, le suggerirei di parlarne in colloquio psicoterapeutico.
Un caro saluto, Dott.Francesco Mangiafico - Psicologo

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