Salve a tutti, sto insieme al mio fidanzato da anni, ma da diverso tempo sento una forte attrazione

Buonasera,
grazie per aver condiviso la sua esperienza e i suoi sentimenti. La situazione che descrive è complessa e carica di emozioni intense. Di seguito, alcune considerazioni che potrebbero aiutarla a meglio comprendere il suo vissuto e a individuare possibili aree di intervento.
Riflessioni sulla Situazione
Conflitto e Desiderio: è evidente che sta vivendo un conflitto interno tra il desiderio di esplorare nuovi sentimenti e la paura delle conseguenze di tali azioni. Questo tipo di conflitto è naturale e può generare molta frustrazione e ansia.
Paura del Rifiuto e della Solitudine: la paura del rifiuto e della solitudine è una delle preoccupazioni più comuni nelle relazioni umane. Questi timori possono ostacolare la capacità di prendere decisioni chiare e consapevoli. È importante riconoscere che tali paure, sebbene valide, non devono necessariamente determinare le sue azioni.
Rispetto per Sé Stessa e per gli Altri: desiderare di non ferire il suo attuale fidanzato dimostra empatia e considerazione. Tuttavia, reprimere i propri sentimenti può portare a un aumento del disagio e della frustrazione. È fondamentale trovare un equilibrio tra il rispetto per sé stessa e il rispetto per gli altri.
Strategie di Gestione
Chiarezza sui Sentimenti: prendersi del tempo per esplorare e comprendere i propri sentimenti è essenziale. Potrebbe essere utile dedicare momenti di riflessione personale o utilizzare strumenti come la scrittura per chiarire ciò che prova veramente per entrambe le persone coinvolte.
Comunicazione Onesta: una comunicazione aperta e onesta, anche se difficile, è essenziale in una relazione sana. Esprimere i suoi sentimenti al suo attuale fidanzato in modo rispettoso può aiutare a creare un dialogo costruttivo e a trovare soluzioni che rispettino entrambi.
Supporto Terapeutico: considerare il supporto di un terapeuta può offrirle uno spazio sicuro per esplorare questi sentimenti senza giudizio. La terapia può aiutarla a sviluppare una maggiore comprensione di sé e a trovare modi per integrare i suoi desideri con i suoi valori.
Affrontare la Paura della Solitudine: la paura di rimanere sola può influenzare significativamente le sue decisioni. Lavorare sulla propria autostima e sulla capacità di affrontare la solitudine può rafforzare la sua resilienza emotiva e aiutarla a prendere decisioni più equilibrate e consapevoli.
Conclusione
La situazione che sta vivendo richiede tempo, pazienza e una profonda riflessione. È importante che qualsiasi decisione presa sia allineata con i suoi valori personali e con il desiderio di migliorare il proprio benessere emotivo. Le auguro di trovare la serenità e la chiarezza necessarie per affrontare questa situazione nel modo migliore per lei.
Cordiali saluti.

Buonasera, sarebbe forse necessario affrontare il tema della solitudine e il significato che assume nella sua vita. Saper gestire la dimensione della solitudine è molto importante per possedere un buon equilibrio psicoemotivo altrimenti si rischia di portare avanti relazioni o intrapremderne di nuove su premesse disfunzionali. Cordiali saluti

Gentile utente, posso solo immaginare il conflitto interiore che sente. Vorrei però sottolineare alcune cose, importanti che lei racconta qua: "sono io che sto soffrendo", "sento come se stessi reprimendo un forte desiderio", "non vorrei prenderlo in giro", "restare sola".
Questi elementi credo siano di rilevanza, e credo possa essere importante portare l'attenzione lì. Come mai teme di restare da sola? Cosa pensa accadrebbe se fosse sola? Stare in relazione o stare da sola cosa significa per lei?
In questo momento lei non è felice, mi sembra di capire, questo è ciò che desidera per sè? Se una sua amica le raccontasse la medesima dinamica lei cosa le suggerirebbe?
Mettersi al centro e riflettere sui propri bisogno, desideri e scopi credo possa essere importante.
A prescindere dalla presenza o meno di questo ragazzo che le interessa, lei è felice?
Non posso dirle cosa sia o non sia più giusto fare, poiché non sta a me dirlo, ma posso suggerirle di pensare a sè, al di sopra della relazione o dell'altro.
Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo

Buonasera e grazie per aver condiviso la sua esperienza con noi.
Capisco quanto questa situazione le stia creando confusione. A volte è naturale provare emozioni contrastanti, ma ciò che sta vivendo merita ascolto e chiarezza. La invito a riflettere su cosa desidera davvero dalla sua relazione e soprattutto quali aspetti della la portano a sentirsi così. Parlare con un professionista potrebbe aiutarla a esplorare queste emozioni senza giudizio, capire meglio se stessa e ritrovare un senso di serenità Rimango a disposizione

Perdonami se sarò diretto ma non si sta insieme a qualcuno perché si ha paura di stare da soli. Firmi un assegno per l'infelicità e perdi uno dei valori più grandi che abbiamo... il tempo. Ti consiglio di iniziare al più presto un percorso con un professionista.

Gent. Scrivente, lei lamenta il fatto che oggi non ci si possa fidare di nessuno, ma poi fa una descrizione di sé , come persona decisamente poco affidabile. Sta con un ragazzo anche se molto più attratta da un altro, sta con un ragazzo perché manca la certezza sulla disponibilità dell'altro , sta con un ragazzo perché incapace di affrontare la solitudine.
Capisce, che siamo bel lontano da una relazione di amore adulto. Non è colpa sua se pulsioni ed emozioni attraversano la sua mente. E' una sua responsabilità però quella di fermarsi, mettere ordine dentro di sè, imparare a gestire meglio pulsioni e sentimenti al fine di evitare di vivere nel caos intrapsichico e ti coinvolgere altri nelle sue conflittualità, rischiano di procurare più ferite che crescita a chi si mette in gioco sentimentalmente con lei.
Una consultazione psicologica, potrà aiutarla innanzitutto a mettere un pò di ordine nelle sue relazioni e favorire una maturazione che porterà poi a relazioni affettive più consapevoli, adulte ed equilibrate.
Cordialità. Dr. Bruno Ramondetti

Buonasera, e grazie per la sua condivisione. Capisco quanto possa essere difficile vivere in questa situazione di confusione e conflitto interiore. Da un lato, c'è la relazione di lunga data con il suo fidanzato, dall'altro, un'attrazione che sembra scuotere il suo equilibrio emotivo e far emergere paure profonde, come la solitudine o il timore del rifiuto. È importante riconoscere che ciò che prova, per quanto complesso, è umano e non deve essere giudicato, ma compreso.
Questi sentimenti possono indicare un bisogno di riflettere più a fondo sulla sua relazione attuale e su ciò che desidera veramente per sé. Spesso, attrazioni o desideri repressi possono segnalare insoddisfazioni o aspetti inesplorati della propria vita affettiva. Per uscire da questa confusione emotiva e trovare una direzione più chiara e serena, potrebbe essere utile confrontarsi con un professionista. Un percorso di supporto psicologico le permetterebbe di esplorare i suoi sentimenti senza paura e di comprendere meglio cosa vuole davvero, sia per sé che per il suo futuro relazionale.

Salve, è possibile che dopo tanto tempo che si sta insieme ad una persona si sia confusi rispetto a ciò che ci lega a lui. Magari c’è un momento critico della coppia che andrebbe approfondito, forse è il caso di parlarne con il proprio partner e condividere con lui questi stati d’animo. La solitudine, nella coppia, può capitare, perché non sempre la persona con cui stiamo è in grado di comprendere le nostre esigenze. Il quotidiano di una relazione fa venire meno quelle emozioni che si vivono con l’innamoramentoe dopo tanti anni la paura della solitudine è naturale, così come la paura di un salto nel buio che ci conduce all’ignoto della vita con un’altra persona di cui sappiamo molto poco. A volte, si idealizzano persone e rapporti, ci si rifugia in altre relazioni immaginando altri scenari, quando quello che viviamo non appaga le nostre aspettative e non risponde più ai nostri desideri. Un cordiale saluto

Buonasera, una possibile soluzione potrebbe essere quella di parlare apertamente con il suo fidanzato, se lo ritiene giusto, per esplorare insieme se la relazione può evolvere in una direzione che soddisfi entrambi. Inoltre, riflettere su ciò che cerca davvero in una relazione e sui suoi desideri potrebbe aiutarla a fare chiarezza.

Infine, potrebbe essere utile parlare con un terapeuta, che la aiuti a esplorare questi conflitti interiori e a trovare modi per gestirli senza sentirsi sopraffatta. Non si deve sentire in colpa per le emozioni che prova, ma è importante affrontarle in modo sano e riflessivo.

Le auguro di trovare il coraggio e la chiarezza per prendere la decisione che le permetta di stare meglio con se stessa.

Buonasera, dalle sue parole emergono già verità fattuali: lei è in attesa di "scalzare" il suo attuale fidanzato (al quale rivolgo un pensiero di solidarietà) giacche l'unico ruolo che gli attribuisce è unicamente quello di "stampella" della sua incapacità a stare da sola, e svuotando l'attuale relazione di reali contenuti affettivi o di progettualità. Una situazione, chiaramente ammessa da lei, unicamente opportunistica e utilitaristica. Le sembrerò severo ma da questa situazione un modo per uscirne ce n'è eccome, e probabilmente non è l'unico, ossia trovare le forze, il coraggio e magari l'aiuto necessario per capire che quella che lei chiama "solitudine" non è altro che un'occasione per ricostruire un'idea più valida ed appropriata di una relazione amorosa, fatta di contenuti più riservati a sentimenti solidaristici, azioni reciproche di vicinanza, supporto, fiducia sostenuta nel tempo, capacità di cadere e rialzarsi, intimità conquistata più con il tempo che con le folgorazioni della pura seduttività o con le effimere conquiste di letto. La sessualità, o i meri vantaggi economici sono fattori che hanno la loro importanza, posso essere d'accordo, ma se li si erige a criteri di priorità delle scelte, ben presto si riducono a garanzie di sofferenza e vuoto. Il primo gesto d'amore su cui cominciare, le suggerisco, è quello di dare al suo fidanzato la libertà affinché abbia la possibilità di stare con una compagna che lo ricambi in modo più autentico. Buona serata

Buongiorno.
Le emozioni sono una delle nostre più belle ricchezze di esseri umani.
I desideri ci portano a fare scelte e a crescere.
Quello che lei sta vivendo è molto importante e va approfondito.
Le propongo un colloquio online.

Gentilissima, sono molto dispiaciuto per la sofferenza che sta provando in questo momento, comprendo la situazione caotica che sente di star vivendo. Alla domanda che pone risponderei che probabilmente in questo momento le alternative che ha a disposizione sono poche, percepisco poca libertà di manovra, poche possibilità e questo potrebbe esser legato al suo timore di rimanere sola, all' obbligo di avere qualcuno a fianco. Sarebbe interessante a mio avviso lavorare sulla tematica della dipendenza, in moda da sentirsi più libera di prendere decisioni costruttive per il suo futuro. Per poter lavorare su questo materiale le consiglierei di iniziare un percorso psicologico che possa aiutarla in questo momento per lei molto complicato.
Un caro saluto, Dott. Marco Squarcini

Buongiorno, comprendo la sua situazione.. sappia che è frequente ascoltare testimonianze come la sua. Spesso il primo passo è guadagnare l'autonomia affettiva che, poi, ci permette di gestire al meglio situazioni come quella da lei descritta. Il mio suggerimento è cercare un terapeuta e lavorare in questa direzione.

Buonasera, la situazione relazionale che sta vivendo sembra intricata e difficile da gestire. Potrebbe valutare di intraprendere un lavoro terapeutico per sbrogliare questa matassa di emozioni e paure che sembrano bloccarla in una situazione che non sente più consona a ciò che desidera. Cordialmente, Dott.ssa Bonomi

Se una sua amica le facesse la stessa domanda cosa le consiglierebbe?
Un caro saluto

Gentile utente, la situazione che descrive evidenzia un conflitto interno significativo tra il desiderio di esplorare nuove esperienze e la paura di rimanere sola o di ferire il suo attuale partner. In questa situazione, sentirsi in conflitto o spaesati è legittimo, ma può essere importante al contempo valutare di prendersi del tempo per riflettere sui propri bisogni. Potrebbe essere utile esplorare queste emozioni con un professionista, che possa supportarla nell'affrontare la frustrazione e nel chiarire cosa desidera realmente, lavorando sulle sue incertezze e sulla paura del rifiuto. Spesso la paura della solitudine riguarda la percezione di un vuoto interiore nel momento in cui l’altro non c’è. Tale percezione può essere data da condizioni diverse tra loro e può essere esplorata in un contesto adeguato, come quello del supporto psicologico, che dia strumenti validi per orientarsi. Rimango a sua disposizione - dottoressa Paola Grasso

Cara utente,
la situazione che descrivi sembra essere molto complessa ed emotivamente intensa. È del tutto normale sentirsi confusi quando ci si trova in un conflitto tra ciò che si prova e ciò che si pensa sia giusto fare. Il desiderio di un nuovo interesse e il legame con il tuo attuale fidanzato ti porta a vivere emozioni contrastanti che generano sofferenza e insicurezza.
Ci sono alcuni aspetti che potrebbero essere utilizzati da esplorare:
I tuoi bisogni e desideri : Che cosa rappresenta questa attrazione per te? È un segnale che nel rapporto attuale manca qualcosa, oppure è una spinta verso un cambiamento personale?
Le tue paure : Il timore della solitudine e del rifiuto può essere molto potente e spesso porta a evitare decisioni difficili. Tuttavia, è importante distinguere tra le scelte fatte per paura e quelle fatte per autentico desiderio.
I valori e il rispetto reciproco : Come immagini il futuro con il tuo attuale fidanzato? Rimanere in una relazione per senso di colpa o per paura di stare soli potrebbe non portare a una vera serenità né a te né a lui.
Ti trovi in ​​un momento in cui sarebbe importante fermarti e riflettere su ciò che davvero vuoi per te stessa, ma farlo da sola può essere complesso. Rivolgersi a uno specialista potrebbe aiutarti a mettere ordine nelle tue emozioni, comprendere meglio i tuoi bisogni e trovare una direzione più chiara per affrontare questa situazione senza trascurare il tuo benessere e quello delle persone coinvolte.
Un percorso psicologico potrebbe essere uno spazio sicuro in cui elaborare i tuoi vissuti e prendere consapevolezza delle tue risorse per uscire da questo caos interiore.

Un caro saluto,

Dott.ssa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa

Gentile utente,grazie per aver condiviso con sincerità ciò che stai vivendo. È naturale che in una relazione di lunga durata possano emergere attrazioni verso altre persone. Questo non significa automaticamente che tu non ami più il tuo partner, ma potrebbe indicare un tuo bisogno di esplorare sentimenti o aspetti di te stessa che forse, in questo momento, non sono completamente soddisfatti nella tua relazione.Ti trovi in una situazione che ti provoca sofferenza e conflitto interiore. È essenziale non giudicarti duramente per ciò che senti; i pensieri e i desideri non sono "giusti" o "sbagliati", ma segnali di qualcosa che merita attenzione.Inoltre la paura di rimanere soli può essere molto potente, ma è importante distinguere se il legame con il tuo fidanzato si basa su un amore autentico o su una forma di dipendenza emotiva.
Potresti chiederti:
Quali aspetti della relazione con il tuo fidanzato ti soddisfano?
Quali, invece, ti mancano o ti lasciano insoddisfatta?
Hai mai condiviso con lui alcune delle difficoltà che stai vivendo, senza necessariamente entrare nei dettagli?

Cerca momenti di solitudine volontaria: possono aiutarti a confrontarti con la paura di stare sola e a ridurre il senso di dipendenza.La capacità di stare bene con te stessa, indipendentemente da una relazione, ti permetterà di fare scelte più libere e autentiche.

Se ti va, possiamo approfondire insieme qualche aspetto specifico di ciò che hai raccontato.
Un caro saluto,
Dott.ssa Mustatea

Capisco la difficoltà in cui si trova. E' un pò come essere sott'acqua, in cui la sabbia dal fondale sale e non si vede più in che direzione andare. Trovare uno specialista che può starle accanto mentre la sabbia, pian piano, scende e la segue potrebbe essere un punto di partenza su cui lavorare. Dove c'è dolore, c'è dietro un valore. Lei può scegliere in ogni momento in che direzione andare, seguendo ciò che per lei è importante.

Gentile utente,
grazie per aver condiviso un aspetto importante della sua vita. Sembra che la paura di stare da sola le impedisca di poter lasciare la storia in cui è per aprirsi alla possibilità di qualcosa di nuovo. Sicuramente sarebbe necessario capire più di lei, della sua storia e del come nasce questa insofferenza all'interno della coppia che la porta a desiderare altro. Le faccio queste domande per aiutarla nel vedersi in un processo di vita in cui è immersa.
Se desidera prendersi uno spazio per stare nelle cose che accadono e capire come ci può stare lei, resto a disposizione per iniziare a lavorare assieme.
Cordiali saluti, Dott.ssa Martina Panzeri

Salve gentile Utente, capisco che la situazione che sta vivendo possa risultare molto confusa e dolorosa. Da ciò che scrive emerge un conflitto interiore tra il desiderio di esplorare questa nuova attrazione e la paura delle conseguenze emotive e pratiche che potrebbero derivarne, sia per lei che per il suo attuale fidanzato.

Innanzitutto, è importante ricordare che i pensieri e le emozioni non sono "giusti" o "sbagliati" in sé; ciò che conta è come scegliamo di gestirli. Il fatto che si senta in difficoltà dimostra la sua sensibilità e la volontà di non ferire nessuno, inclusa se stessa.

La situazione potrebbe essere l'occasione per riflettere in profondità sul suo rapporto attuale. Si sente ancora coinvolta emotivamente e soddisfatta nel legame con il suo fidanzato? O il sentimento che vi lega è cambiato nel tempo? L'attrazione per un'altra persona, sebbene naturale, può essere un segnale che qualcosa nel rapporto richiede attenzione, ma non sempre significa che debba finire.

Al contempo, il desiderio per quest’altra persona sembra aver assunto un peso significativo, ma è importante interrogarsi se si tratta di un'autentica attrazione reciproca o di una fantasia che potrebbe essere amplificata dalle difficoltà nel rapporto attuale. Non conoscendo i sentimenti dell'altra persona, investire emotivamente in questa possibilità rischia di alimentare ulteriore incertezza.

Per uscire da questo "caos", un passo utile potrebbe essere quello di concedersi del tempo per chiarire i suoi sentimenti. Potrebbe essere d’aiuto rivolgersi a un professionista, come uno psicologo, per esplorare con maggiore chiarezza le sue emozioni, le paure legate alla solitudine e le dinamiche che si stanno creando. Questo potrebbe offrirle un nuovo punto di vista e guidarla verso scelte più consapevoli e rispettose di sé e degli altri.

Qualunque decisione scelga di prendere, le consiglio di agire con sincerità e rispetto verso il suo fidanzato, senza temere di affrontare con lui eventuali dubbi o difficoltà. A volte, un dialogo autentico può sorprendere e portare maggiore chiarezza anche nelle situazioni più complesse.

Dott. Luca Vocino

Buongiorno, la situazione che sta descrivendo è sicuramente molto complessa e, come ha detto lei, sta generando una notevole confusione e sofferenza. È importante riconoscere che ciò che sta provando è umano e non la rende una persona sbagliata. A volte, desideri o attrazioni possono emergere anche quando siamo in relazioni di lunga data, e questo non significa necessariamente che tutto ciò che ha costruito con il suo fidanzato sia da buttare o che debba agire impulsivamente. Dal punto di vista Cognitivo-Comportamentale, può essere utile esplorare alcuni aspetti che sembrano emergere chiaramente nella sua esperienza. Prima di tutto, sento che sta convivendo con pensieri contraddittori: da un lato c’è il forte desiderio verso questa persona che la attrae, dall’altro c’è la paura della solitudine e il timore di perdere ciò che ha. Questa ambivalenza sta probabilmente alimentando la sua frustrazione e il senso di blocco. In situazioni come questa, può essere utile fermarsi e riflettere sulle emozioni e sui pensieri che la guidano, senza giudicarsi. L’attrazione per qualcun altro non è un segnale di colpa, ma un invito a guardare più in profondità: come si sente nella sua relazione attuale? Si sente soddisfatta, apprezzata, e in sintonia con il suo partner? Oppure ci sono aspetti che magari non sta riconoscendo e che potrebbero essere fonte di insoddisfazione? A volte, l’attrazione per un’altra persona può emergere proprio quando alcuni bisogni nella relazione principale non vengono più soddisfatti. Al tempo stesso, mi sembra che la paura della solitudine giochi un ruolo importante in tutto questo. È possibile che questa paura la porti a rimanere in una relazione per evitare un dolore immediato, come è successo quando ha tentato di allontanarsi. Ma è fondamentale chiedersi: sto restando con il mio fidanzato per amore o per paura? Quando agiamo spinti dalla paura, tendiamo a evitare il disagio a breve termine, ma rischiamo di portare avanti situazioni che, nel lungo periodo, ci fanno stare peggio. Potrebbe essere utile fare chiarezza sui suoi valori e sui suoi desideri più profondi, chiedendosi cosa sia davvero importante per lei in una relazione e che tipo di vita vorrebbe costruire. Questo lavoro di consapevolezza può aiutarla a vedere la situazione con maggiore lucidità e a prendere decisioni non basate sull'impulso o sulla paura, ma su ciò che davvero desidera e la fa stare bene. Un altro aspetto che emerge è il controllo dei pensieri. Come dice, i desideri e le fantasie sono involontari, e non possiamo controllare ciò che ci passa per la testa. Tuttavia, possiamo decidere come agire rispetto a quei pensieri. La Terapia Cognitivo-Comportamentale può aiutarla a lavorare proprio su questo: imparare a riconoscere e accettare i pensieri senza giudicarli, ma al contempo scegliere i comportamenti che sono più coerenti con i suoi valori e obiettivi. Ad esempio, potrebbe chiedersi: "Cosa voglio davvero per me stessa e per la mia vita sentimentale? Come posso agire in modo da sentirmi rispettosa sia verso me stessa che verso gli altri?". Questo percorso non è semplice e richiede tempo, ma può darle una direzione per uscire da questa confusione. Inoltre, avere uno spazio sicuro con un professionista in cui esplorare questi pensieri ed emozioni potrebbe aiutarla a comprendere meglio se stessa e a ritrovare una serenità che in questo momento sembra mancare. La decisione finale spetta a lei, ma prendersi il tempo per ascoltarsi davvero e fare chiarezza può farle vedere le cose con occhi diversi. Le ricordo che qualsiasi emozione sta provando è legittima. Non si colpevolizzi per ciò che sente, ma si conceda l’opportunità di capire cosa le sta succedendo e cosa può fare per stare meglio. Dott. Andrea Boggero

Buongiorno.
Mi sembra di capire, rispetto a quanto scrive, che si trova nel labirinto del dubbio. In qualsiasi direzione guardi trova sempre un tunnel rappresentato dal dubbio che non la sta aiutando a risolvere il problema ma continua ad alimentarlo e a mantenerlo.
Le auguro di trovare un professionista che la possa aiutare a chiarire i dubbi che ha rispetto a quale sia la scelta migliore da fare.

Un caro saluto

Dott.ssa Mariagrazia Facincani