Salve a tutti. Sono una ragazza di 29 anni. Esattamente un anno fa ho avuto un aborto spontaneo. Già

13 risposte
Salve a tutti. Sono una ragazza di 29 anni. Esattamente un anno fa ho avuto un aborto spontaneo. Già dai primissimi mesi ho avuto aumento di tsh con aumento di peso molto repentino. Da un anno prendo Eutorix 75 (dopo visita con endocrinologo), sono costantemente a dieta, seguita da una nutrizionista e seguo per lo più dieta chetogenica, ottenendo risultati proprio minimi. Perdo 3/4 chili poi li rimetto e poi li perdo di nuovo. (Peso 75 kili ma prima della gravidanza e successivo aborto ne pesavo 65). A seguito di una serie di sintomi tra cui stitichezza cronica, meteorismo, nausea e difficoltà al dimagrimento ho eseguito disbiosi test, con esito disbiosi media (indicano) mentre scatolo tutto ok. Mi è stato detto di assumere Lactopenta 2 volte al giorno, le ho prese oggi come primo giorno ed io mi sento peggio di prima, meteorismo allucinante e gonfiore. Sono molto confusa. La nutrizionista vorrebbe che mi facessi visitare da un endocrinologo con cui collabora che le ha anticipato mi abbasserebbe dosaggio eutorix e mi farebbe prendere polvere di tiroide secca. Ci sono altri fattori che mi impedirebbero il dimagrimento? Seguo una dieta molto rigida essendo chetogenica non assumo carboidrati, ne zuccheri, frutta solo fragole, more e mirtilli sono concessi e bevo 2 litri e mezzo di acqua al giorno. Sono veramente confusa e scoraggiata. Ovviamente desidero una gravidanza ma non me la sento se prima non ritrovo il mio peso forma.
Buongiorno,
Se la sensazione è di essere prigioniera di un regime alimentare troppo restrittivo, le consiglio di parlarne con la professionista che la sta seguendo per valutare come muoversi, vedrà che con il dialogo sarà possibile modificare la sua alimentazione in modo tale da non sentirsi "a dieta"

Insieme ai meccanismi neurologici di fame e sazietà, il comportamento alimentare nell’essere umano è legato anche a fattori di tipo psicologico e sociale; considerare anche questi ultimi è fondamentale, in quanto anche il più efficace dei piani alimentari, se non è sostenibile, non concorrerà mai al miglioramento dello stato di salute nel lungo termine

Le faccio un in bocca al lupo per il suo percorso, e rimango a disposizione per eventuali domande

Dott. Nicolò Gallo Curcio
Biologo nutrizionista

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Buona sera,
da quello che ha scritto ci sono dei problemi intestinali.
L'intestino quando non funziona correttamente compromette l'intero organismo a lungo andare.
Un nutrizionista con specializzazione laurea LM61 ( scienze della nutrizione umana) saprá cosa consigliarle. Il percorso é lungo, dovrà avere pazienza.
Grazie.
Buona serata.
Buonasera,
Sicuramente bisogna riequilibrare l'alimentazione.
Contatti un nutrizionista.
Saluti
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Dieta chetogenica e disturbi alla tiroide??? Mah!
Consulti l’ensocrimologo
Cordiali saluti
Paola Resasco
Dietista Nutrizionista
Buonasera, sono numerosi i fattori che potrebbero impedirle il dimagrimento e sicuramente l'intestino è uno di questi. Oltre la tiroide però indagherei con l'endocrinologo anche il metabolismo degli zuccheri per analizzare la sua risposta glicemia e insulinemica e verificare l'eventuale presenza di insulino resistenza. Sono a disposizione per eventuali chiarimenti. Dott.ssa Francesca Base Biologa Nutrizionista
Una dieta chetogenica a lungo termine non ha alcun effetto benefico. La sua nutrizionista dovrebbe cambiare piano alimentare.
Buongiorno,
Le consiglierei un piano alimentare sostenibile nel tempo.
Come suggerito, farei ulteriori controlli sia sul fronte ginecologico (es ovaio policistico) che su quello insulinico.
Un caro saluto
Buongiorno, come già accennato da alcuni colleghi, una dieta chetogenica protratta nel tempo non porta ad alcun benificio, anzi potrebbe essere dannosa e in più non è sostenibile a livello psicologico. Le consiglio vivamente di fare degli accertamenti da un endocrinologo e gastroenterologo, e di cambiare piano alimentare. Resto a sua disposizione,
Dott.ssa Maria Gioia D'Eustacchio
Le consiglio di non seguire a lungo la dieta chetogenica ma provare con un approccio a basso contenuto di carboidrati. Inoltre si affidi all'endocrinologo per la terapia e non dimentichi che per dimagrire deve fare dell'attività fisica. Inoltre le consiglio attraverso il Nutrizionista di cambiare i fermenti lattici e assumere prodotti naturali per il meteorismo.
Buongiorno
credo che debba ritornare dal nutrizionista e fare una valutazione accurata degli scarsi risultati ottenuti con una dieta molto restrittiva che non dovrebbe protarsi per più di 15 giorni, inoltre tutti i sintomi che lei lamenta sono dovuti all'eccesso di proteine :stipsi con conseguente meteorismo etc., in questa sede altro non posso aggiungere perchè il discorso è molto articolato. Se ha necessità sono a disposizione
dott.ssa Filomena Acanfora
Buonasera, la dieto chetogenica non è la via migliore, soprattutto se la sta già facendo da più tempo e se punta ad una nuova gravidanza. Il corpo in preparazione ad una gravidanza non ha solo bisogno di un "peso adeguato", ma delle buone basi strutturali date da macro e micro nutrienti in grado di migliorare la qualità ovocitaria.
Resto a disposizione, saluti, d.ssa Elena Bernardini
Buongiorno, credo, dalle informazioni che ci ha fornito, che lei sia semplicemente mal nutrita. La sua alimentazione dovrà essere completa dei nutrienti essenziali per eliminare l'infiammazione dell'intestino -eh sì - con conseguente stipsi, nausea e meteorismo. ancora: di conseguenza alla malattia intestinale il sistema immunitario spara a zero dappertutto determinando le malattie autoimmuni .
Tutto ciò che descrive sono quindi sintomi. La malattia è intestinale.
Cordiali saluti
Difficoltà nel dimagrimento e gestione dei sintomi post-ipotiroidismo e disbiosi:
In condizioni di ipotiroidismo e disbiosi, un approccio nutrizionale specifico che includa un supporto per la funzione intestinale e una gestione personalizzata del dosaggio tiroideo è essenziale. In presenza di difficoltà a perdere peso, un endocrinologo può supportare l'adeguamento del trattamento tiroideo per migliorare il metabolismo basale.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.