Salve a tutti, sono una ragazza di 29 anni e sono fidanzata da 9, con due anni di convivenza. Fino a

17 risposte
Salve a tutti, sono una ragazza di 29 anni e sono fidanzata da 9, con due anni di convivenza. Fino ad ora la storia che abbiamo vissuto mi ha dato molto, abbiamo condiviso tutto, ma avendo sempre fatto tutto insieme, mi sono ritrovata a non avere amiche, cosa che ora sento che mi manca e ne avrei bisogno. Lui è un bravissimo ragazzo, non mi ha mai fatto mancare nulla e vorrebbe condividere con me ancora molto. Il punto è che ora mi trovo in una situazione particolare e delicata, in cui non vedo una via d’uscita…se fino all’anno scorso non avevo mai pensato di poter rispondere ad altri ragazzi perché non mi interessava, quest’anno è capitato che un ragazzo mi ha scritto e da lì mi è sembrato subito interessante, così abbiamo iniziato a parlare e siamo usciti, mi sono sentita molto attratta da lui, sentivo di provare delle emozioni forti e che da tempo non sento più nella mia relazione. Decisi però di interrompere la conoscenza, mi sentivo in colpa e cercai di dimenticare questo ragazzo, ma dopo un po’ di tempo lui si è rifatto di nuovo sentire, siamo usciti di nuovo e ora mi ritrovo quasi ossessionata da lui, a tal punto di desiderare di arrivare ad un tradimento, poiché ci sono dentro e mi sento attratta e la situazione è andata avanti da un bel po’. Il punto è che non so cosa fare, non me ne riesco a dare pace e spesso faccio fatica a dormire e mi sento in colpa per il mio compagno. Soprattutto in questo periodo abbiamo discusso sulla nostra relazione, il mio ragazzo mi chiedeva più volte se ci fosse un’altra persona ma non riuscivo mai a dire nulla. Io avevo pensato di lasciarlo ma non ci riesco, ho paura di non trovare più nessuno come lui, o di rimanere da sola e avere solo esperienze che mi fanno soffrire, non mi immagino a come sarebbe traumatico trovarmi da sola anche a vivere, forse perché sono passati molti anni insieme. So per certo che quello che sento è che essendomi fidanzata così giovane e avendo avuto solo lui come storia più importante, avverto quella sensazione di non aver sperimentato altre esperienze e relazioni, e la cosa mi fa pensare quando mi capita come in questo caso un ragazzo nuovo che mi incuriosisce e mi dà quella leggerezza. Non so cosa fare e mi sento in colpa, mi sento di essere vicina al tradimento anche se lui non se lo meriterebbe, e ho anche paura del dopo, di non riuscire a reggere la relazione a causa di questo. Allo stesso tempo però, continuando a sentire e conoscere questo ragazzo, è come se volessi provare a “lasciarmi andare” e lasciarmi trasportare dalle emozioni, anche se ho paura di coinvolgermi e che potrebbe essere solamente un’avventura destinata a svanire nel nulla, dentro di me c’è però qualcosa che mi spinge ad andare oltre. In attesa di qualche vostro consiglio vi ringrazio anticipatamente
Gentilissima, mi spiace molto per la situazione che sta vivendo. Credo che data la fatica e la confusione che descrive possa esserle utile parlare con un terapeuta, in modo da poter esplorare ed elaborare a fondo le motivazioni sottostanti il suo malessere e cercare di identificare tutti i significati sottostanti queste relazioni che sta vivendo. Una relazione stabile che ci può dare tranquillità o la leggerezza della novità. Sono concetti molto complessi che variano da persona a persona. Una terapia psicologica potrebbe permettergli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili per poter vivere al meglio il presente, costruendo delle basi solide al fine di affrontare in maniera efficace un futuro che a tratti può sembrare angoscioso. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicolò
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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto ciò possa essere impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi e disfunzionali che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in alto punto ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico Connesso con la genesi della Sofferenza in atto. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL
Buongiorno. Dalle sue parole si percepisce che si sente confusa riguardo alle relazioni che sta vivendo e che avrebbe bisogno di trovare uno spazio in cui poter pensare a se stessa, in maniera più costante e con l'aiuto di qualcuno. Le consiglio di intraprendere un percorso per cercare di capire fino in fondo cosa vuole, i suoi bisogni e fare le scelte migliori per se stessa. In bocca al lupo.
Buongiorno,
mi dispiace per la situazione che sta attraversando.
Quello che mi sento di dirle è di valutare di iniziare una psicoterapia per poter comprendere meglio cosa realmente vorrebbe, qual è la scelta che la aiuterebbe realmente a stare bene ed a togliere tutta questa nebbia e confusione che in questo momento sta vivendo.
Resto a disposione
Dott.ssa GDM
La tua giovane età è spesso caratterizzata da questi grandi movimenti emotivi ed è molto naturale. Da un lato vivi e apprezzi una sicurezza della relazione, dall'altro senti il desiderio di sperimentare altro nella vita (che siano hobby, amicizie, passioni). Ti direi di fare un bel respiro e non sentirti sbagliata ma piuttosto al momento percorrere un passo per volta e ascoltare te stessa. Centrati su di te e ascolta quel che da dentro di te più facilmente emerge e percorri la strada che in un qualche modo si illumina per te di più. Vivi la tua vita.
Se vuoi contattarmi, sono disponibile.

Alessandra Domigno
Gentile utente, trovo assolutamente normale il bisogno di estendere le tue amicizie ed attività, ed il tuo desiderio di avere altre esperienze; soprattutto quando una relazione inizia così presto e, come dici tu stessa, si condivide tutto e si fa sempre tutto insieme. Ti consiglierei di approfondire la natura del tuo legame con il tuo fidanzato e di chiarire a te stessa, anche con l’aiuto di un professionista, i tuoi desideri ed aspettative circa questa relazione prima di intraprendere un percorso di conoscenza di un’altra persona, onde evitare questi spiacevoli sentimenti di colpa. Concentrarti su te stessa per intraprendere un percorso di conoscenza personale, farà sì che tu non ti senta limitata nelle tue scelte di vita dalla paura di restare sola o di finire in relazioni sbagliate. Resto a disposizione, anche per una consulenza online.
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"ho paura di non trovare più nessuno come lui, o di rimanere da sola e avere solo esperienze che mi fanno soffrire, non mi immagino a come sarebbe traumatico trovarmi da sola anche a vivere, forse perché sono passati molti anni insieme". Non sono questi i motivi per cui si sceglie di stare con una persona, queste sono paure e timori che dovrebbe risolvere. Evidentemente si è già risposta da sola quando dice che non sa se seguire le emozioni. Le emozioni sono ciò che da senso alla nostra vita e scegliere una relazione non è un processo così razionale.
Buonasera, credo che la relazione attuale abbia risvegliato in lei un senso di mancanze di novità e ricerche di esperienze. Forse anche perché non ha avuto modo di farlo. Non è facile lasciare il porto sicuro per l'incerto, occorre fare chiarezza. Ritengo possa essere di aiuto anche qualche colloquio con un professionista. Intanto può pensare a quale futuro immagina con il suo attuale ragazzo e chiedersi se è maggiore la paura di rimanere da sola o l'amore che la lega ancora a lui. Il resto verrà, passo passo, come conseguenza di alcuni punti fermi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente, la sua situazione è tanto difficile quanto comprensibile, visto che ha intrapreso una relazione così esclusiva con il suo fidanzato già da molto giovane.
Ha imparato a sperimentare emozioni ed esperienze solo in funzione di una relazione quasi simbiotica.
Adesso desidera ampliare i propri orizzonti e sentirsi viva, ma ancora una volta riesce ad immaginare una nuova esperienza solo in funzione di un altro ragazzo.
Credo che abbia bisogno inanzitutto di conoscere se stessa e sondare la propria emotività, prima di decidere cosa fare.
Ha scritto che il suo ragazzo non si merita un tradimento, ma non considera che nemmeno lei merita di vivere una relazione come un tradimento. Sarebbe comunque un'esperienza colpevolizzata e incompleta.
Le consiglio di dedicarsi inanzitutto ad una sua evoluzione personale, si metta al centro, e solo dopo pensi a delle scelte che potrebbero essere definitive.
Sono a disposizione per ulteriori chiarimenti
Cordiali saluti
Dottoressa Lorena Menoncello

Buongiorno,
lei è portatrice di una problematica di coppia, ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui espresse. Il desiderio di guardarsi intorno potrebbe esser frutto di un certo malessere presente all'interno della relazione. Ne parli anche con il suo compagno, nel caso, potrebbe esser un opportunità per entrambi per poter stare insieme in una dimensione di maggior serenità.

Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
I sentimenti di attrazione verso un'altra persona mentre si è in una relazione sono completamente normali e possono accadere a chiunque. Tuttavia, l'attrazione per qualcun altro non significa necessariamente che la tua relazione attuale non funzioni o che tu debba necessariamente agire su questi sentimenti.

Prima di tutto, è importante prendere un po' di tempo per esplorare i tuoi sentimenti e le tue preoccupazioni. Potrebbe essere utile chiederti perché ti senti attratta da quest'altra persona e se ci sono dei problemi o delle insoddisfazioni nella tua relazione attuale che potrebbero essere alla base di questi sentimenti. Potrebbe anche essere utile parlare con il tuo partner dei tuoi sentimenti e cercare di lavorare insieme per migliorare la vostra relazione.
In ogni caso, prenditi il tempo di esplorare i tuoi sentimenti e di considerare le tue opzioni prima di prendere una decisione. Se hai bisogno di ulteriore supporto resto a disposizione. Cordiali saluti, dott.ssa Nicoletta Pinna
Gentile Utente, comprendo la confusione che emerge dal suo racconto e concordo con i colleghi nel consigliarle un colloquio psicoterapeutico per poter fare chiarezza tra i suoi sentimenti.
Chiudere una relazione lunga apre un immaginario carico di paure e insicurezze assolutamente giustificate e nello stesso tempo, avvicinarsi ad una persona nuova comporta emozioni forti e sconosciute. Qualsiasi sia la decisione finale, il punto di partenza rimane sempre lei che ha bisogno di chiarezza e di imparare a fare affidamento sulle risorse che ha a disposizione e che ora non vede perchè si è affidata molto alla relazione che sta vivendo. All'interno di una relazione terapeutica avrebbe la possibilità di conoscersi e di sperimentarsi fidandosi di se stessa.
Resto a disposizione, Dott.ssa Marina Colangelo
Sgombriamo subito il campo da semplicistiche ovvietà: non si tradisce perché non si ama più. Purtroppo, ma direi fortunatamente, siamo molto più complessi di così. In realtà il tradimento è qualcosa che ha a che fare col "traditore" e non con il tradito. Piuttosto possono esserci delle insoddisfazioni nel rapporto o in Lei e, per venirne a capo, non posso che suggerirLe di parlarne con un professionista, che La guiderà a capire meglio le Sue emozioni. Nel frattempo Le suggerisco il libro di Galimberti "Le cose dell'amore", La aiuterà a chiarire alcuni aspetti delle relazioni amorose. Per dare un contenuto alla mia risposta e poterLe essere d'aiuto già in questa sede mi sento di invitarla a riflettere su due circostanze: non è solo il Suo ragazzo a non meritare un tradimento: non lo merita neanche Lei. In secondo luogo, dice di avere paura di non trovare più nessuno come lui e di rimanere da sola. Se i presupposti della Sua relazione sono questi allora sì, in questo caso sì, c'è da mettere in discussione l'amore che prova per il Suo ragazzo. L'amore che prova oggi, non quello di ieri. Questo lo dico per non generarLe sensi di colpa e/o la sensazione di aver perso tempo, qualora dovesse scoprire che oggi non è più innamorata. Siamo in continua evoluzione, le cose della vita non restano immutate nel tempo.
Mi sembra lei stia vivendo un periodo confuso ma anche pieno di nuove potenzialità ed energie. Penso che trasformare la confusione e il senso di colpa, come lei lo descrive, potrebbe davvero far emergere parti di sé finora rimaste silenti. Perché accada tutto ciò, una via è sicuramente cominciare un percorso psicoterapeutico con una/un professionista con cui si senta a suo agio. Le auguro di poter avviare tale trasformazione e di ritrovare serenità.
Salve non sempre le sicurezze che pensiamo di avere ci fanno stare bene e non sempre le novità ci fanno stare meglio. Cerchi di fare chiarezza in se stessa con l'aiuto di un terapeuta o da sola. Rifletta a lungo prima di decidere perché non sempre il primo impulso ci porta nella direzione giusta. Guardi le sue emozioni e la sua intera vita con occhio vigile e veda se è capace, da sola, di distaccarsi e di prendere la decisione migliore. Auguri.
Salve,
immagino la complessità e delicatezza della situazione che sta vivendo.
Sono in accordo con i colleghi nel consigliarLe uno spazio dedicato in cui fare ordine su alcuni elementi, approfondirne altri e di altri ancora alleggerirsi.
I rapporti di coppia sono una danza continua, in cui è utile ricordare che ognuno ha il suo colore e assieme si crea una terza “entità”. Es giallo e blu fanno verde. Nelle relazioni di lunga durata il “verde”-coppia può assumere tante sfumature dei due colori primari, ma è necessario essi rimangano equilibrati perché la coppia duri (blu e blu non da più verde).
Se ha piacere mi contatti in modo da calzare su di Lei un utile sostegno.
Saluti
Dalle sue parole è palese la confusione riguardo alle relazioni che sta vivendo. Non è facile dopo tati anni di storia riconoscere la vera natura del sentimento: è ancora amore, è affetto, è abitudine..? Al subentrare di nuovi stimoli ci si sente ovviante confusi, sopraffatti e colpevoli delle emozioni nuove e pervasive che si stanno provando. Penso davvero sarebbe opportuno trovare uno spazio in cui poter pensare a se stessa con l'aiuto di un terapeuta che possa contribuire a mettere ordine nel caos. Il mio consiglio è intraprendere un percorso per cercare di capire fino in fondo cosa vuole al fine di fare le scelte che tengano conto del suo benessere e di quello delle persone che ama. per qualsiasi cosa sono a disposizione. In bocca al lupo.

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