Salve a tutti, sono una ragazza di 28 anni, vi scrivo per avere un parere. Quando avevo 18 anni, men

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Salve a tutti, sono una ragazza di 28 anni, vi scrivo per avere un parere. Quando avevo 18 anni, mentre giocavo a Pallamano ho rotto il LCA del ginocchio sinistro con annessa lesione meniscale. Venivo quindi regolarmente operata e veniva utilizzato per la ricostruzione il Tendine Semitendinoso e Gracile. Riabilitazione senza problemi, decido tuttavia di smettere di giocare e dedicarmi alla sola palestra. Per 8 anni non ho avuto problemi, tuttavia verso Gennaio 2020, senza nessun trauma particolare inizio ad avere un dolore incessante al ginocchio, decido quindi di fare una risonanza e recarmi da un ortopedico. Quest'ultimo dopo la visita, e dopo aver visualizzato la risonanza mi dice che praticamente il legamento ricostruito 8 anni prima si è corroso, e pertanto necessitavo di un ulteriore intervento di ricostruzione. Durante la visita gli faccio presente che all'età di 14 anni avevo già rotto il LCA anche del ginocchio destro, e dopo l'intervento mi era stato detto che soffrivo di una lassità e debolezza alle ginocchia congenita. Nonostante queste informazioni, l'ortopedico decide di operarmi utilizzando questa volta il tendine Rotuleo, in quanto a detta sua era più resistente. Vengo operata a Maggio 2020, la riabilitazione procede regolarmente e il ginocchio nel giro di 5 mesi torna sano, consentendomi quindi di tornare a lavoro (sono una Poliziotta). Tuttavia a Gennaio 2021 inizio ad avere di nuovo dolore al ginocchio sinistro, faccio una risonanza e ritorno dallo stesso ortopedico, il quale dopo la visita mi prescrive riposo assoluto, antiinfiammatorio e mi dice di tornare da lui dopo 2 settimane senza aggiungere altro. Dopo due settimane ritorno da lui, e inizia a dirmi che sperava che l'intervento andasse meglio, che purtroppo il legamento non ha attecchito bene, che il ginocchio è ritornato ad avere una lassità superiore a quella considerata normale, mi dice tuttavia che non può rioperarmi perchè a detta sua sarebbe controproducente, mi dice che nella mia vita devo cambiare le mie priorità. Io gli faccio presente che ho 28 anni, che sono giovane, che comunque svolgo un lavoro che mi porta a volte anche a dover correre, saltare, che non ho ancora avuto figli e un giorno vorrei averne, etc etc ma lui non ha voluto sentire storie e mi ha lasciata così. Dopo diversi mesi il ginocchio peggiorava sempre di più, dolore, instabilità e cedimenti aumentavano, nonostante tentassi di tenere il muscolo forte. Mi sono quindi recata da un altro ortopedico il quale dopo un attenta visita, mi ha detto che vorrebbe tentare un nuovo intervento di revisione con Componente sintetica che dovrebbe reggere in quanto non soggetto a corrosione o tendenza ad allentarsi. Io felice per la possibile soluzione ho accettato. Ora mi chiedo un vostro parere. un terzo intervento è tanto rischioso? grazie mille per le risposte
Difficile stabilire la necessità o meno di un ulteriore intervento senza visitarla o valutare una RMN.
Ritengo che sia necessario dare la stabilità ad un'articolazione in una ragazza di 28 anni, ma mi chiedo se non ci sia da fare altro: visto il pregresso trattamento sul menisco, potrebbe esserci indicazione anche ad eseguire un trapianto meniscale.
Ripeto, le mie sono solo supposizioni, per una corretta valutazione è necessaria una visita e visionare una RMN.
A disposizione
Saluti

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