Salve a tutti. Sono una ragazza di 23 anni. Sto insieme al mio ragazzo da 9 anni, di cui abbiamo pa

21 risposte
Salve a tutti.
Sono una ragazza di 23 anni. Sto insieme al mio ragazzo da 9 anni, di cui abbiamo passato 2 anni di convivenza con i suoi genitori e da un anno conviviamo in casa nostra da soli.
Premetto che durante i due anni di convivenza con i suoi genitori, ho avuto dei litigi con gli stessi e che io attualmente non li tollero proprio (il mio compagno ne è a conoscenza).
Durante i primi anni di fidanzamento mi è stata negata la libertà di vedere anche delle semplici amiche.. ed ho paura che sia una cosa che mi si stia ritorcendo contro.
Tra noi due le cose vanno bene, siamo complici. litighiamo ogni tanto per colpa dei suoi genitori, ma poi ne parliamo e torniamo d'amore e d'accordo.
Da un mesetto sto sentendo un ragazzo con cui mi sono frequentata da piccola, le classiche cotte.. e mi sto accorgendo che più lo sento e più ho voglia di vederlo e sentirlo.
Io ho dei progetti futuri con il mio compagno, ma non riesco a dire addio a questo ragazzo perchè mi fa stare bene..
aiuto
Salve, credo che per lei sia importante intraprendere un percorso di psicoterapia, per fare un po' di chiarezza interiore.
Buona serata.
Dott. Fiori

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Salve, Mi spiace molto per la situazione e del disagio espresso. Comprendo quanto possa essere stato difficile per lei convivere in casa con i suoi suoceri, si creano spesso equivoci e situazioni particolari. Ha mai parlato con il suo attuale fidanzato in merito a ciò che avete vissuto? Ritiene che, a causa di episodi non elaborati del passato, il vostro rapporto possa averne risentito? Per quanto riguarda la cotta, così come l'ha definita, esula da me consigliarle cosa sia meglio o peggio fare. Ritengo che, alla base del dubbio, ci sia il prendere consapevolezza di ciò che prova verso il suo attuale partner.
Potrebbe essere utile chiedere una consulenza psicologica al fine di fare chiarezza e trovare le risposte che cerca.
Cordialmente, Dott. FDL
Cara utente grazie per aver condiviso con noi quanto prova. Le proporrei di approfondire la questione riguardante la sua libertà personale. È una cosa molto importante poter mantenere un’individualità a prescindere dalla coppia. E allo stesso tempo non è pensabile che un altro, specialmente il suo compagno, le neghi questa possibilità.

Resto a disposizione.
Dott.ssa Francesca Tardio
Gentile utente, un aspetto da approfondire, nella vostra relazione, è sicuramente la poca libertà che le viene concessa dal suo compagno.
Essere complici significa, soprattutto, rispettarsi; la libertà non è una concessione, ma un suo diritto.
Trovarsi costretta ad allontanarsi dalle amicizie non credo sia indice di una relazione sana.
Forse potrebbe aiutarla un percorso di sostegno psicologico.
Un caro saluto
Dott.ssa Erika Benvenuti
Salve, dalle poche informazioni non è facile esprimere una direzione, credo comunque che la crisi può sempre portare dei frutti se si riesce a non rimanerci intrappolati. Forse un consulto più approfondito può aiutarla a capire come affrontare la situazione.
Le auguro il meglio
Massimiliano
Buona sera, una consulenza psicologica potrebbe aiutarla. Spesso mettiamo in atto delle strategie per difenderci da qualcosa di doloroso che non tolleriamo. Magari potrebbe essere questo il caso, si potrebbe scoprire con dei colloqui psciologici. La mente ci porta a fare delle conclusioni perchè ha bisogno di ordine e coerenza ( fa il suo mestiere!), ma questo rischia di farci entrare in un circolo vizioso che può tradursi in sofferenza, o aumentare la stessa. Rimango a disposizione, spero di averle risposto in modo chiaro.
Una buona serata,
Dott.ssa Chiara Pavia
Buonasera Gentile Utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Purtroppo la questione meriterebbe di essere affrontata in maniera più approfondita di così. Provi a riflettere sul come mai continua a sentire questo ragazzo e vuole vederlo. Qual è il suo bisogno? Che cosa non le va bene della sua attuale relazione? Già può aiutarla a focalizzare alcuni punti della situazione che sta affrontando. Per il resto, nel caso volesse approfondire, le consiglio un percorso di psicoterapia. Cordialmente, dott. Simeoni
Cara ragazza,
Scrive che ha dei progetti futuri con il suo compagno ma non riesce a dire addio al ragazzo che frequentava da piccola perchè la fa stare bene. È utile per lei fare chiarezza cercando di capire quali questioni la portano a vivere la storia con il suo fidanzato in modo meno positivo rispetto a quello che considera "stare bene". Nella prima parte della sua lettera ha scritto di aver avuto disaccordi con i genitori del suo ragazzo e di impossibilità a vedere le sue amiche. Quanto tutto ciò sta influendo sul benessere del vostro rapporto? Una consulenza psicologica può aiutarla a capire meglio ciò che prova nei confronti di queste persone. Un cordiale saluto
Cara ragazza, parla di un momento particolare per lei, dove pare trovarsi fra due “punti di riferimento” ad oggi molto importanti: uno più stabile e che affonda le sue radici nel passato, col quale ha progetti futuri, e che attualmente dice essere suo complice, e l’altro rappresentato dal ragazzo che “la fa stare bene”, col quale non vuole troncare di netto.
Il suo “aiuto” scritto alla fine, sembra proprio una richiesta per fare chiarezza in lei rispetto questa situazione.
Potrebbe esserle utile, se la reputerà un’opzione adatta, iniziare ad esplorare la verità dietro il suo racconto, che parla di lei, dei suoi bisogni e di come potersi muovere, partendo proprio da questa scoperta di sé.
Un caro saluto, dott.ssa Giulia Grechi.
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Cara ragazza,
Quello che le sta capitando è capitato a molti. Prendere una sbandata per qualcuno può succedere in momenti di difficoltà della coppia. Alle volte il pensiero proiettato su un altro può consentirvi di evadere da una realtà scomoda esistente nel presente. Una sorta di evasione dai problemi quotidiani. La invito a confrontarsi con il suo lui su ciò che non va, altrimenti il rischio e di alimentare una distanza magari nemmeno consapevolmente voluta.

Un caro saluto
Dott. Diego Ferrara
Gentile, la prima cosa che mi ha colpito leggendo la sua testimonianza è la sua giovane età, unitamente alla durata tanto significativa del suo rapporto: 9 anni... Un tempo lunghissimo per una giovane donna. Il periodo dell'adolescenza, di grande fermento e trasformazione, soprattutto per quanto riguarda la costruzione della propria identità adulta, l'ha vista quindi costantemente legata ad un unico compagno in un rapporto che, se ho ben compreso, ha lasciato poco spazio alla sperimentazione di una personale libertà di essere, di cambiare, di trovare nuove dimensioni di sè. Rifletterei su questi aspetti, possibilmente nell'ambito di un percorso di supporto psicologico / psicoterapeutico. Il trasporto emotivo che sente per il ragazzo dei suoi 14 anni può essere indicativo del desiderio di provare ad essere altro, che probabilmente sino ad ora non si è concessa. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento. Le auguro un sereno Natale. Un caro saluto.
Cara ragazza,
Un percorso di supporto psicologico può darle lo spazio che tanto le è mancato in questi anni e aiutarla a ricontattare i suoi bisogni e desideri.
Un caro saluto
Cara ragazza, da ciò che scrive appare chiara la sua "lotta interna" che non la fa stare bene e la confonde. Ha un'età particolare, quella di passaggio dall'essere "bambina" (ancorata ad una persona che fa parte del suo passato) all'essere adulta (i progetti futuri). Come fare chiarezza? Provi a guardarsi dentro in maniera più profonda e attenta a quella che utilizza normalmente, si chieda cosa vede in quest'altro ragazzo, cosa le manca dalla sua relazione, cerchi di capire quali sono i suoi bisogni e desideri attuali. Se la sua confusione persiste e da sola non riesce a trovare le risposte, può pensare di chiedere un consulto. Se ha bisogno sono qui.
Dott.ssa Federica Leonardi
Salve cara utente immagino non sia affatto semplice gestire questa situazione che comunque può capitare. Un percorso personale psicoterapeutico potrebbe aiutarla a fare chiarezza così da poter decidere cosa sia più giusto per lei. Buon pomeriggio
Buonasera, comprendo il momento di confusione che sembra affrontare. Non mi è chiaro chi le ha negato di poter vedere le amiche. In che modo ritiene che questo si stia ritorcendo contro di lei? In che modo questo ragazzo la fa stare bene? La invito a contattare uno/a psicologo/a per potersi esplorare in modo più specifico sull'argomento affinché possa fare chiarezza. Sono a disposizione, un saluto
Buongiorno, i dati che fornisce sono purtroppo esigui. Probabilmente una consultazione più strutturata può aiutarla a capire come affrontare la situazione.

Un caro saluto

MT
buongiorno cara utente, io proverei a chiedermi come mi fa sentire questa vecchia conoscenza, a quali miei bisogni riesce a rispondere e proverei...spesso succede che si cerchi altrove la risposta ai nostri bisogni. Per questa ragione cercherei di capire quali sono e come possono trovare risposta nella relazione con il mio partner. Nel frattempo proverei anche a capire quali sono i miei sentimenti verso il mio partner e se li confermo, così come la progettualità di un futuro insieme allora proverei a chiarire i rapporti e i confini con i suoceri.
In bocca al lupo!
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Buonasera, da quello che scrive sembra che lei stia attraversando un momento di crisi. Le consiglio di iniziare un percorso psicoterapeutico. Questo consente di mettere a tema i motivi della difficoltà e a gestirne le conseguenze. L' accompagnamento psicologico permette di identificare i motivi sottostanti al suo comportamento. Naturalmente, il percorso psicologico richiede una posizione attiva, motivata e partecipe da parte della persona. Se può essere il suo caso, contatti uno psicoterapeuta. Cordiali saluti, AS
Buongiorno, potrebbe esserle utile approfondire quali bisogni inespressi rappresenti per lei quest'altro ragazzo. Semmai decidesse di intraprendere una psicoterapia, potrebbe ritagliarsi lo spazio per elaborare i vari stati emotivi connessi a questo ragazzo, alla sua relazione attuale, alla relazione con la famiglia del suo compagno, alla sua famiglia. Si dia il tempo per trovare la propria strada e se ne sente il bisogno contatti uno specialista per esplorare ciò che sente. Buona ricerca. Dott.ssa Giancarli
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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