Salve a tutti, sono un ragazzo di quasi 20 anni che soffre di sindrome di torrette dall'età di 6 ann

2 risposte
Salve a tutti, sono un ragazzo di quasi 20 anni che soffre di sindrome di torrette dall'età di 6 anni, mal curata sin dall'inizio ed avuta la diagnosi 7 anni dopo.
È da qualche anno che ho iniziato ad avere repentini cambiamenti di umore anche nell'arco di poche ore, e pensieri insidiosi.
Uno in particolare non va mai via e consiste nel desiderare malattie debilitanti per poi ricevere cure ecc.
Certamente è un pensiero un po' insolito ed altrettanto invalidante dal punto di vista sociale, lavorativo ecc.
Questa "caduta" del tono dell'umore avviene spesso durante la fine della giornata, quando il sole tramonta ed a quel punto l'unica cosa che mi rimane è andare a dormire il più presto possibile per passare direttamente alla giornata successiva.
È da anni che combatto anche contro un'astenia frequente e credo che la parte psicologica faccia una buona parte, però tendo sempre a sperare che ogni sintomo io abbia sia riconducibile ad una malattia non diagnosticata, e questo mi provoca un intenso disagio.
Sono stato da diversi psicologi e psichiatri e provati tanti antidepressivi, però effettivamente la diagnosi è stata sempre incerta e la situazione è andata sempre peggiorando.
Ho un disagio interno molto forte di cui purtroppo non ho trovato ancora un minimo di sollievo e tendo a chiudermi in casa e le uniche volte che esco sono con la mia famiglia, perché ogni volta che decido di uscire con un amico cambio idea costantemente e provo un senso di disagio ed oppressione.
Al tutto si aggiunge il fatto che ho paura di stare troppo tempo fuori casa.
Molto spesso sono nervoso e sfocia in litigate con la mia famiglia, ma dopo capisco che la causa del litigio probabilmente sono io.
Sono stanco di fare tutto, anche le cose piu semplici, ed anche una cosa che dovrebbe rendermi felice (comprare una maglia nuova ecc.) diventa un motivo per sentirmi oppresso senza alcun motivo.
Cosa potrei fare?
Dovrei rivolgermi ad altre figure professionali?
Al momento non mi segue nessuno.
Mi scuso per la descrizione lunghissima e vi auguro una buona giornata.
Buongiorno. Percepisco dalla lettura della sua breve descrizione un intenso stato di sofferenza ed anche sfiducia in quello che gli altri, non solo i dottori, possono fare per lei. La sua situazione giustifica questa condizione di "resa" ai disturbi che accusa, ma non deve scoraggiarsi. Anche il desiderare di avere malattie debilitanti che possano giustificare la presa in carico dei suoi problemi da parte degli altri, suggerirebbero (è solo una ipotesi ovviamente) che il pensiero sia un rovesciamento della dinamica nella relazione con il mondo: stanco di difendersi e cercare soluzioni, la ricerca di un alibi perchè gli altri intervengano. Non è questa la sede per fare però ipotesi e validarle. Forse una terapia di gruppo potrebbe giovarle. Un saluto

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Buongiorno. Mi dispiace sentire che stai attraversando un momento cosi' difficile.Sembra che tu stia affrontando una combinazione di sintomi che includono depressione come conseguenza di disagi interni ed eventi di vita estremamente stressanti e difficili, la presenza di ansia con tratti di agorafobia(paura di stare troppo tempo fuori casa), E' molto positivo che tu dimostri una consapevolezza del tuo stato emotivo e riconosca che il tuo nervosismo a volte ha un impatto sulle dinamiche familiari tuttavia e' importante rendersi conto di non sentirsi responsabili per ogni conflitto e tensione che si verifica . Il ricorrente pensiero di avere malattie debilitanti per ricevere cure potrebbe essere un sintomo della tua solitudine e delle tue paure nel confrontare questa situazione.E' importante ricordare che questi pensieri insoliti possono essere parte della tua condizione e non riflettono necessariamente la realtà'.Ti consiglio di cercare ulteriori supporti professionali per affrontare queste sfide.Potresti considerare di coinvolgere la tua famiglia in questo processo di guarigione. ricorda che la guarigione richiede tempo e impegno , ma ci sono risorse disponibili per aiutarti . Non arrenderti e cerca il supporto di professionisti che possono guidarti verso un percorso di benessere.

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