Salve a tutti sono un ragazzo di 29 anni. Ormai sono mesi che vivo con un tremendo fastidio. Il cont
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Salve a tutti sono un ragazzo di 29 anni. Ormai sono mesi che vivo con un tremendo fastidio. Il continuo deglutire. Ho la necessità di mandare sempre giù la saliva. Mi sento come in fondo la gola qualcosa che devo mandare giù. Tutti mi dicono che sia ansia. Ma è possibile? Non soffro di nulla. Facendo Vsiita ORL ho scoperto di avere una laringopatia posteriore per reflusso
Gentile utente,
la sensazione di un corpo estraneo in gola (il cosiddetto "groppo in gola") può essere un sintomo organico (detto bolo faringeo, con cause organiche) o un sintomo di condizioni ansiose o da stress (noto come bolo isterico).
Prima di ipotizzare una condizione psicosomatica, tale per cui un'angoscia o uno stress vengono convertiti in sintomo organico, è sempre bene - o se non altro, più rapido - escludere ogni altra causa medica.
Spetta al suo otorinolaringoiatra, pertanto, stabilire se la laringopatia posteriore per reflusso, o il reflusso stesso, sono responsabili di una simile sensazione. Se così non dovesse essere, è opportuno farsi indicare ulteriori esami strumentali che le consentano di approfondire il percorso diagnostico. Al termine di questo percorso, in assenza di cause organiche, sarà infine opportuno valutare il livello d'ansia e la tendenza alla somatizzazione, prima di mettere in atto un intervento psicologico clinico.
la sensazione di un corpo estraneo in gola (il cosiddetto "groppo in gola") può essere un sintomo organico (detto bolo faringeo, con cause organiche) o un sintomo di condizioni ansiose o da stress (noto come bolo isterico).
Prima di ipotizzare una condizione psicosomatica, tale per cui un'angoscia o uno stress vengono convertiti in sintomo organico, è sempre bene - o se non altro, più rapido - escludere ogni altra causa medica.
Spetta al suo otorinolaringoiatra, pertanto, stabilire se la laringopatia posteriore per reflusso, o il reflusso stesso, sono responsabili di una simile sensazione. Se così non dovesse essere, è opportuno farsi indicare ulteriori esami strumentali che le consentano di approfondire il percorso diagnostico. Al termine di questo percorso, in assenza di cause organiche, sarà infine opportuno valutare il livello d'ansia e la tendenza alla somatizzazione, prima di mettere in atto un intervento psicologico clinico.
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Salve. Non è escluso che la sensazione descritta possa essere ascrivibile ad un disagio psicologico e, dunque, che sia l'espressione di un vissuto interno che le genera una sintomatologia ansiosa.
Prima, però, di pensare alla causa psicologica è fondamentale escludere che si tratti di un sintomo associato ad una causa organica, come lo stesso reflusso gastroesofageo.
Non sono un medico ma una psicologa e ciò che mi sento di dirle è di escludere tutte le cause mediche rivolgendosi ad un professionista e poi, qualora avesse la conferma della natura psicologica del sintomo, può pensare di rivolgersi ad uno psicoterapeuta al fine di dare un significato al suo disagio e di intraprendere un percorso che la faccia stare meglio e le consenta di affrontare i vissuti che la fanno stare male.
Le invio un saluto
Dott.ssa Costantini Elisa
Prima, però, di pensare alla causa psicologica è fondamentale escludere che si tratti di un sintomo associato ad una causa organica, come lo stesso reflusso gastroesofageo.
Non sono un medico ma una psicologa e ciò che mi sento di dirle è di escludere tutte le cause mediche rivolgendosi ad un professionista e poi, qualora avesse la conferma della natura psicologica del sintomo, può pensare di rivolgersi ad uno psicoterapeuta al fine di dare un significato al suo disagio e di intraprendere un percorso che la faccia stare meglio e le consenta di affrontare i vissuti che la fanno stare male.
Le invio un saluto
Dott.ssa Costantini Elisa
Buongiorno,
come altri colleghi hanno già suggerito, si consulti con il medico specialista così da comprendere meglio come intervenire per risolvere le possibli cause organiche del sintomo. Tuttavia, le suggerisco ad ogni modo di affiancare a questo un percorso di sostegno psicologico. Infatti, ciò che accade a livello psicologico è una iperfocalizzazione sul distretto corporeo che le reca disturbo, generando un'amplificazione della sintomatologia, che viene percepita a quel punto come insostenibile. Alcune tecniche di rilassamento e meditazione potrebbero esserle di giovamento nell'affrontare questi aspetti. Mi rendo disponibile in caso avesse domande a riguardo. Cordialmente, Dott.ssa Eleonora Pinna
come altri colleghi hanno già suggerito, si consulti con il medico specialista così da comprendere meglio come intervenire per risolvere le possibli cause organiche del sintomo. Tuttavia, le suggerisco ad ogni modo di affiancare a questo un percorso di sostegno psicologico. Infatti, ciò che accade a livello psicologico è una iperfocalizzazione sul distretto corporeo che le reca disturbo, generando un'amplificazione della sintomatologia, che viene percepita a quel punto come insostenibile. Alcune tecniche di rilassamento e meditazione potrebbero esserle di giovamento nell'affrontare questi aspetti. Mi rendo disponibile in caso avesse domande a riguardo. Cordialmente, Dott.ssa Eleonora Pinna
Buonasera, escluse le eventuali cause organiche se il fastidio dovesse diventare invalidante, o comunque le creasse una condizione di disagio, potrebbe provare a confrontarsi con uno Psicoterapeuta, per valutare insieme se ci sono nodi psichici che le ostacolano una corretta deglutizione. Un cordiale saluto Dottsa Elisa Galantini
Buongiorno. Escluse appunto condizioni mediche generali, che cosa esattamente provi o pensi possa essere attribuito a cause più psi?
MT
MT
Buonasera,
indaghi a fondo le cause organiche di questo disturbo. Se dopo aver escluso ogni possibile problema organico, sarà necessario rivolgersi ad uno psicoterapeuta.
indaghi a fondo le cause organiche di questo disturbo. Se dopo aver escluso ogni possibile problema organico, sarà necessario rivolgersi ad uno psicoterapeuta.
Salve, questa laringopatia di cui parla può causare un aumento della salivazione? Questo è da capire con uno specialista otorinolaringoiatra. Ad ogni modo, anche se la risposta fosse affermativa, credo che le si sia instaurato anche un disagio psicologico, associabile ad un tratto ossessivo. Mi sono capitati casi simili. Se poi la risposta dell'otorino fosse negativa, vale a maggior ragione quanto sopra ( per cui sarebbe solo un problema psicologico senza una base organica) . Si rivolga ad uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale. Cordiali saluti
Gentile utente, escluda per prima cosa le cause di tipo organico con il suo medico.
Una volta accertato che non ve ne siano è possibile ipotizzare la presenza di una componente ansiosa che potrà essere approfondita con una accurata consulenza psicologica.
Un cordiale saluto
Dr.ssa Patrizia De Sanctis
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Una volta accertato che non ve ne siano è possibile ipotizzare la presenza di una componente ansiosa che potrà essere approfondita con una accurata consulenza psicologica.
Un cordiale saluto
Dr.ssa Patrizia De Sanctis
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Salve. I sintomi derivanti dall'ansia possono essere molteplici. Come suggerito indaghi prima le cause organiche, poi permettendo la metafora, con uno psicoterapeuta, può avere la possibilità di capire "cosa deve sempre mandar giù". Le auguro di tornare a stare bene presto.
Salve,
la prima cosa da fare sono accertamenti di natura medica che possano escludere problematiche di natura organica.
Una volta fatto questo, potrebbe prendere in considerazione un consulto con uno psicologo. Potrebbe cosi approfondire anche le ragioni per le quali in questo momento le si presenta questa manifestazione sintomatica e che funzione sta assumendo all'interno della sua vita.
Spesso il corpo diviene bersaglio della mente, soprattutto quando ci sono delle difficoltà emotive nella gestione di eventi o esperienze che in qualche modo ci hanno segnato.
Dovesse aver bisogno non esiti a contattarmi.
Un caro Saluto
Dott. Diego Ferrara
la prima cosa da fare sono accertamenti di natura medica che possano escludere problematiche di natura organica.
Una volta fatto questo, potrebbe prendere in considerazione un consulto con uno psicologo. Potrebbe cosi approfondire anche le ragioni per le quali in questo momento le si presenta questa manifestazione sintomatica e che funzione sta assumendo all'interno della sua vita.
Spesso il corpo diviene bersaglio della mente, soprattutto quando ci sono delle difficoltà emotive nella gestione di eventi o esperienze che in qualche modo ci hanno segnato.
Dovesse aver bisogno non esiti a contattarmi.
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Carissimo, è bene che approfondisca il suo disturbo fisico con uno specialista. Mentre, per quanto riguarda l'ansia, si rivolga ad un terapeuta. La nostra mente e il nostro corpo sono intimamente connessi, si influenzano a vicenda, e quando il corpo "parla", manifesta sintomi di natura fisica che potrebbero indicare benissimo un disagio psicologico non ancora elaborato. E' quindi importante indagare su questi aspetti per ritrovare la sua serenità.
Un caro saluto Dr.ssa Claudia Sposini
Un caro saluto Dr.ssa Claudia Sposini
Buongiorno, ha fatto bene a fare accertamenti medici. Se il suo medico escluderá una causa organica al suo malessere, le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per poter risolvere ciò che le sta accadendo. Se ha bisogno rimango a sua disposizione.
Dott.ssa Federica Leonardi
Dott.ssa Federica Leonardi
Carissimo,
'Laringopatia da reflusso' e necessità di deglutire la saliva. Il medico laringoiatra oltre la diagnosi ti avrà, forse, consigliato un qualche trattamento. Personalmente, considerato che qualcuno ti ha parlato di ansia, posso farti fare delle osservazioni dal punto di vista psicosomatico come eventuale integrazione. Che cos'è che non riesci a mandare giù? O che vorresti mandare giù e che ti provoca un tremendo fastidio?
Evita di pensare in termini fisici e lascia spazio a immagini e fantasie personali attorno ai tuoi sintomi. Come sai la gola è il punto nel corpo in cui 'il fiato diventa voce' (attraverso le corde vocali) e l'atto del deglutire è un atto di controllo, dopo il quale qualsiasi cosa entri nel tubo digerente viene sottoposto a processi automatici di tipo involontario. Quindi da un lato considera qualche aspetto della tua via che riguarda l'espressione di te stesso (voce, suono) e dall'altro che a che fare con la tua capacità di controllo.
Considera ciò che ti ho detto come uno stimolo per continuare affrontare il tuo disagio non solo dal punto di vista fisico ma anche psicologico.
Buona continuazione
Gianni Dr. Battaglion
'Laringopatia da reflusso' e necessità di deglutire la saliva. Il medico laringoiatra oltre la diagnosi ti avrà, forse, consigliato un qualche trattamento. Personalmente, considerato che qualcuno ti ha parlato di ansia, posso farti fare delle osservazioni dal punto di vista psicosomatico come eventuale integrazione. Che cos'è che non riesci a mandare giù? O che vorresti mandare giù e che ti provoca un tremendo fastidio?
Evita di pensare in termini fisici e lascia spazio a immagini e fantasie personali attorno ai tuoi sintomi. Come sai la gola è il punto nel corpo in cui 'il fiato diventa voce' (attraverso le corde vocali) e l'atto del deglutire è un atto di controllo, dopo il quale qualsiasi cosa entri nel tubo digerente viene sottoposto a processi automatici di tipo involontario. Quindi da un lato considera qualche aspetto della tua via che riguarda l'espressione di te stesso (voce, suono) e dall'altro che a che fare con la tua capacità di controllo.
Considera ciò che ti ho detto come uno stimolo per continuare affrontare il tuo disagio non solo dal punto di vista fisico ma anche psicologico.
Buona continuazione
Gianni Dr. Battaglion
Buongiorno, se la visita specialistica non propone una spiegazione alla persistente necessità di deglutire, sì: l'origine può essere ciò che comunemente si chiama ansia.
Cordialmente,
SM
Cordialmente,
SM
Gentile le consiglio di escludere in ogni caso le cause organiche ed in seguito affidarsi ad un terapeuta. Saluti.
Buongiorno! Se lei ha questo fastidio è necessario procedere con tutte le visite adeguate consigliate dal medico curante. E' già emerso qualcosa da parte del suo otorino, proceda ad altri accertamenti. Solo quando fisiologicamente non ci sono disturbi, si può pensare che il problema sia ansia; nel qual caso il dottore di riferimento può essere uno psicoterapeuta. Spero di esserle stata utile.
Saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno, è possibile che il nodo alla gola sia ansia. Se le é stata diagnosticata anche una laringopatia, può darsi che la sensazione scomparirà oppure no. La presenza dell'una, infatti, non esclude l'altra. Potrebbe quindi contattare uno psicoterapeuta per valutare la necessità di un eventuale percorso, in concomitanza con la cura per la laringopatia. Saluti
Salve, innanzitutto le vorrei dire che ha fatto bene a fare le visite mediche opportune.
A questo punto le consiglio di rivolgersi ad un professionista per capire come mai ha fastidio a deglutire. E' successo qualcosa in passato?
Buona giornata.
Dott. Fiori
A questo punto le consiglio di rivolgersi ad un professionista per capire come mai ha fastidio a deglutire. E' successo qualcosa in passato?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve,
sono d'accordo con lei a strutturare gli opportuni interventi medici per escludere o confermare una potenziale causa organica.
Esclusa ogni altra condizione medica le suggerisco di contattare un professionista per comprendere la somatizzazione che descrive qui.
Un saluto,
MMM
sono d'accordo con lei a strutturare gli opportuni interventi medici per escludere o confermare una potenziale causa organica.
Esclusa ogni altra condizione medica le suggerisco di contattare un professionista per comprendere la somatizzazione che descrive qui.
Un saluto,
MMM
Quel sentire qualcosa in fondo alla gola può essere imputabile al reflusso laringofaringeo (bolo faringeo) come già confermato a seguito dalla visita otorinolaringoiatrica da lei effettuata, per questo dovrà affidarsi ad un otorino che le prescriverà la terapia più adatta da seguire.
Tutto ciò non esclude la presenza di uno stato ansioso anche perché il reflusso laringofaringeo si associa spesso a condizioni di ansia, tensione e forte stress. Qualora la terapia medica che seguirà per il trattamento del reflusso non porti risulti soddisfacenti nei prossimi mesi, tenga presente che la terapia va seguita per un periodo abbastanza lungo (da 2 a 6 mesi), sarà necessario rivolgersi ad uno psicologo per indagare su questi sintomi. A sua disposizione. Dott.ssa Monica D'Ettorre
Tutto ciò non esclude la presenza di uno stato ansioso anche perché il reflusso laringofaringeo si associa spesso a condizioni di ansia, tensione e forte stress. Qualora la terapia medica che seguirà per il trattamento del reflusso non porti risulti soddisfacenti nei prossimi mesi, tenga presente che la terapia va seguita per un periodo abbastanza lungo (da 2 a 6 mesi), sarà necessario rivolgersi ad uno psicologo per indagare su questi sintomi. A sua disposizione. Dott.ssa Monica D'Ettorre
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
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