Salve a tutti, sono un ragazzo di 21 anni che a partire da settembre comincerà l'ultimo anno di scuo

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Salve a tutti, sono un ragazzo di 21 anni che a partire da settembre comincerà l'ultimo anno di scuole superiori. Sospetto di avere sin da bambino problemi come ADHD, maladaptive daydreaming e disturbo di alimentazione incontrollata, che però non mi sono stati mai diagnosticati, per ora. D'altro canto, discalculia, perdita di memoria a breve termine, depressione e ansia mi furono diagnosticati verso i 17/18 anni, le ultime due problematiche probabilmente causate da fattori come bullismo, lutti, problemi familiari ed economici. La distrazione e la dissociazione temporanee che mi danno adhd e maladaptive daydreaming sono le poche cose nella mia quotidianità che mi distraggono dalla profonda insoddisfazione e noia che provo verso la mia vita sociale, scolastica, il mio aspetto fisico e i miei prospetti futuri, ma che allo stesso tempo mi incapacitano dal vivere serenamente senza troppe difficoltà quotidiane. A questi si aggiungono rimorsi, rimpianti, rabbia e insicurezze che non mi permettono di andare avanti e di far guarire le mie ferite. Ho avuto tante insoddisfazioni con diversi psicologi e psichiatri, finendo anche per stare male, a livello psicologico e anche a livello fisico a causa di psicofarmaci che mi furono dati in base a diagnosi errate, come sindrome di tourette e disturbo ossessivo compulsivo. Vorrei poter cominciare a lavorare da subito sulla mia salute mentale, ma le disponibilità economiche mie e della mia famiglia non mi permettono di trovare uno/a psicologo/a con facilità, e non sono riuscito nemmeno ad ottenere il bonus psicologo a causa di un errore tecnico (che non ho ancora compreso) nella richiesta del bonus. Non so cosa fare oltre che chiedere aiuto qui.
Gentilissimo utente, dal tuo racconto si coglie il malessere di cui parli e anche l'interesse che hai dedicato a comprenderlo, forse affidandoti talvolta a google nella ricerca di sintomi e relative spiegazioni, così da poter dare nome e cognome alla tua sofferenza. Dal mio punto di vista, considerando la tua età e ormai il quasi completamento del percorso scolastico, avere l'etichettamento diagnostico potrebbe essere accessorio e non necessariamente utile. Al contrario, forse, avviare un percorso che vada ad accedere ai motivi che provocano quell'assenza di serenità sarebbe utile, al fine di comprendere e decostruire certi meccanismi disfunzionali e sostituirli con nuove progettualità e orizzonti rispetto alla tua esistenza. Io rimango a tua disposizione qualora volessi avviare un percorso online, i costi sono di 30 euro per un primo colloquio e di 55 per i colloqui successivi e puoi prenotare direttamente dal mio profilo.

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentilissimo buon pomeriggio, mi dispiace tantissimo leggere tanta sofferenza e dolore. Purtroppo la scuola , il lutto gli eventi la società comportano delle problematiche che se non attenzionate nella maniera giusta possono sfociare in confini indissolubili di situazioni difficili ma non impossibili da risolvere. Se vuole possiam incontrarci online e valutare un percorso e le posso dare una mano anche per poter far la richiesta del bonus . Per qualsiasi domanda o dubbio resto a disposizione nel mentre le auguro una buona giornata
Grazie per aver condiviso la tua sofferenza.
Mi rendo conto dei problemi che hai dovuto affrontare anche se non sempre in modo funzionale, ma è un modo per difenderti da situazioni molto difficili.
Un lavoro sulle emozioni, in particolare sulla rabbia che provi per le ingiustizie percepite può essere l'inizio di un lavoro di ristrutturazione per trovare modalità più adatte ad affrontare i problemi della vita.
Se mi contatti posso comunque darti delle indicazioni per trovare delle soluzioni riguardo alla tua situazione.
Rimango a disposizione.
Cordiali saluti

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Buonasera, sono molto dispiaciuta per la situazione che stai vivendo e capisco quanto sia frustrante provare e cercare di risolvere delle difficoltà ma non riuscire a trovare il professionista giusto per te. È ormai risaputo a livello scientifico che ciò che cura e’ la relazione, dunque è fondamentale che ci sia un’ottima alleanza terapeutica tra te e lo psicologo. Ti propongo un colloquio online gratuito per conoscerci …. Ti auguro buona serata
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Gentile utente, leggendola, è comprensibile la sua insoddisfazione e il malessere che prova. La ricerca di diagnosi, etichette, mi dà la sensazione che sia molto ancorato a tutto quello che non va, che non funziona in lei .Che effetto le farebbe guardare anche e soprattutto a quello che funziona in lei? Nonostante tutte le difficoltà incontrate, ansia e depressione, i farmaci sbagliati a causa di diagnosi sbagliate, sta comunque ultimando la scuola superiore. Non è poco. Questo le darà accesso a diverse scelte, nel mondo del lavoro o dello studio. Il rimuginare su rimproveri, rimpianti, rabbia, non la portano da nessuna parte, se non a stare peggio. Invece ci sono le ferite da curare mentre si guarda al futuro. Un percorso psicologico, anche attraverso il bonus potrebbe aiutarla ad alzare la testa. Le faccio tanti auguri, cordialmente dott.ssa Silvia Ragni
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Buonasera, grazie per la tua condivisione. Ciò che stai attraversando non è semplice e, come dici bene, necessiterebbe di un adeguato sostegno emotivo e di un lavoro terapeutico tramite l'intervento di un professionista. Comprendo quanto però questo possa essere dispendioso, per questo ti consiglio di rivolgerti al tuo medico di base che sicuramente saprà indicarti dei servizi gratuiti attivi sul tuo territorio. Ti auguro il meglio, Dott.ssa Cristiana Danese psicologa
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Gentile utente di mio dottore,
lei qui porta tanti temi importanti che andrebbero approfonditi in uno spazio di ascolto più ampio che solo una psicoterapia potrebbe fornirle. Cominci un percorso di psicoterapia, magari attraverso l' ausilio di una Asl visti i problemi economici, la aiuterà nel tempo a trovare le risposte che cerca e a star meglio.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Caro ragazzo, penso di comprendere il tuo vissuto emotivo poiché vivo il mondo della scuola da moltissimi anni ed ho esperienza diretta degli aspetti cognitivi, affettivi e comportamentali di alunni con diagnosi di ADHD (deficit di attenzione/iperattività) e DSA (disturbi specifici dell' apprendimento). Numerosi studi clinici ed epidemiologici suggeriscono una frequente comorbidità tra ADHD e DSA con una percentuale maggiore per la dislessia e per la discalculia. Dalle evidenze scientifiche sembra frequente la possibilità che un soggetto presenti le caratteristiche cognitive e comportamentali dell’ADHD in associazione ad una difficoltà specifica di apprendimento. Distraibilità, irrequietezza, bassa autostima, sentimenti di rabbia, difficoltà relazionali, disagio nell'adattamento sociale rappresentano importanti campanelli di allarme da non sottovalutare. Le teorie e le spiegazioni che hai tentato di dare come possibili risposte alle tue difficoltà disorientano e rendono incomprensibile come procedere. Credo che in tale contesto tu abbia sviluppato idee negative di te, senso di inadeguatezza e insuccesso. Le frustrazioni legate ai sintomi diagnosticati in precedenza, nel tempo riducono il livello di autostima e sviluppano problematiche comportamentali ed emotivo-relazionali come ansia, depressione, disturbi somatici. Sono consapevole che i ragazzi della tua età, nonostante un pregresso scolastico impervio, hanno più risorse interiore di quanto possano immaginare e iniziare un percorso costruttivo anche negli ultimi anni della scuola secondaria superiore può portare buoni risultati. L'intervento multimodale, risulta a mio avviso il più indicato. Il primo punto di partenza è richiedere una consulenza con lo psicologo scolastico per essere indirizzato su come accedere alla certificazione diagnostica (ADHD o DSA?) da presentare alla scuola per la predisposizione di PDP. Ti saluto con l'augurio che tu possa recuperare la stima di te accedendo alla forza interiore che appartiene ai ragazzi della tua età e godere pienamente delle gioie della Vita. Mi farebbe piacere sapere come andrà. Resto disponibile per qualsiasi chiarimento.
Dott.ssa Chiara Lagi
Buongiorno, al di là di dare una etichetta al tuo malessere, la cosa importante è poterlo esplorare. Per questo devi anche imparare ad affidarti ai professionisti che incontri, cosa che invece mi sembra di capire ti riesca difficile, al punto che ti presenti con autodiagnosi piuttosto definite. Non c'è niente di male ad informarsi rispetto alle proprie caratteristiche, per carità, ma la diagnosi lasciala al professionista. Tornando a noi, potresti trarre beneficio da un percorso psicoterapeutico. Se non hai disponibilità per il privato qualcosa dal pubblico dovresti comunque riuscire ad ottenerlo. Il tuo medico di base dovrebbe richiedere una consulenza psichiatrica e in quell'occasione il/la professionista deciderà se inviarti ad un servizio di salute mentale per una presa in carico più strutturata e continuativa da psichiatra e psicologo/a oppure se attivare una consulenza che può essere anche periodica nel caso ti proponga di assumere dei farmaci. Non hai detto di dove sei ma molte Ausl offrono percorsi psicologici in libero accesso, anche se di breve durata, per persone della tua età. A seconda prendono diversi nomi, come "spazio giovani", "sportello giovani" oppure, come in Emilia-Romagna dove lavoro, "OpenG".
Potrebbe rivolgersi al medico di base e tramite impegnativa accedere ai servizi disponibili del Sistema Sanitario Nazionale.
Buonasera, lei ha diritto a stare bene. La salute mentale deve essere garantita ad ogni cittadino. Si rivolga al Centro di Salute Mentale (CSM) della sua città e vedrà che la prenderanno in carico sia sotto il profilo medico e farmacologico che psicologico. Sono servizi destinati a persone gravi e non ho dubbi che potranno aiutarla.
Buongiorno, quello che purtroppo manca in questa sequela di diagnosi (errate o presunte vere) sono le sue potenzialità, passioni, talenti, che non potranno dispiegarsi finché guarderà solo a questo passato sventurato. È necessario un lavoro graduale ma concreto per riprendersi in mano la sua vita, e innanzitutto è fondamentale responsabilizzarsi. Non c'è nessuna bacchetta magica, delle debolezze e fragilità resteranno, ma smetteranno di fagocitare tutta la sua vita. Rispetto alla questione economica, se vuole mi contatti e ne parliamo.
Buongiorno, in primis grazie per aver condiviso la tua esperienza. Mi dispiace molto, avverto la sofferenza e la confusione che ha dovuto affrontare nel suo percorso di vita, ma apprezzo la consapevolezza e la volontà di voler iniziare un percorso, per esplorare meglio le sue emozioni e i suoi bisogni. Sono a disposizione.
cordiali saluti
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Caro ragazzo, la tua storia riflette un carico emotivo significativo. È cruciale affrontare le tue sfide con un approccio terapeutico mirato e professionale. Esplorare risorse di supporto pubbliche o associazioni potrebbe offrire soluzioni accessibili. Prioritariamente, concentriamoci su strategie per migliorare la tua salute mentale e benessere. Non esitare a cercare aiuto specializzato.

Rimango a disposizione per ulteriori informazioni. Dott.ssa Francesca Gottofredi
Buongiorno, mi dispiace molto per la sua situazione. Potrebbe rivolgersi al suo medico di base che potrà farle un'impegnativa al Centro di Salute Mentale del suo bacino di residenza. Rimango a disposizione. Dott.ssa Veronica Savio
La tua situazione è complessa e merita un’attenzione particolare. Hai già fatto un grande passo riconoscendo le difficoltà che stai affrontando e cercando aiuto. Vorrei offrirti un punto di vista che potrebbe essere diverso:

Considera l’idea di creare un diario delle emozioni. Questo strumento può aiutarti a identificare e comprendere meglio i tuoi stati d’animo quotidiani. Ogni giorno, dedica qualche minuto a scrivere come ti senti, cosa hai fatto e cosa ha influenzato il tuo umore. Questo può aiutarti a individuare pattern e trigger specifici che contribuiscono al tuo malessere.

Inoltre, potresti esplorare attività creative come la pittura, la scrittura o la musica. Queste forme di espressione possono essere molto terapeutiche e offrire un modo per elaborare le tue emozioni in modo non verbale. La creatività può anche fornire un senso di realizzazione e migliorare la tua autostima. Esplora con curiosità anche se non fossi del tutto convinto di farlo, vedrai che l'attenzione che dedichi all'arte, ti verrà restituita.

Un altro aspetto importante è costruire una rete di supporto. Anche se hai avuto esperienze negative con psicologi e psichiatri in passato, non rinunciare a cercare il professionista giusto per te. Potresti anche considerare gruppi di supporto online o in persona, dove puoi condividere le tue esperienze con persone che stanno affrontando situazioni simili. Informati se sono presenti nella tua città, manda e-mail agli enti che si occupano di salute mentale e volontariato, presentati fisicamente presso le loro sedi.

Infine, non sottovalutare l’importanza di prendersi cura del proprio corpo. L’esercizio fisico lieve e regolare, un'alimentazione il più possibile equilibrata e un sonno adeguato possono avere un impatto significativo sul tuo benessere mentale. Anche piccole modifiche al tuo stile di vita possono fare una grande differenza nel lungo periodo. Per seguire questo consiglio, tuttavia, ti rimando all'attenzione di un professionista che si occupa di alimentazione e piani specifici.

Ricorda, il percorso verso il benessere mentale è unico per ciascuno di noi. Continua a cercare ciò che funziona meglio per te e non esitare a chiedere aiuto quando ne hai bisogno. Se hai ulteriori domande o hai bisogno di supporto, non esitare, noi siamo qui, non pensare di essere da solo.
Dott. Andre Boggero
Salve, dalle sue parole è chiaro il malessere che in tutto questo tempo ha accumulato e cercato di gestire, anche rivolgendosi a figure esperte. Mi dispiace per le esperienze negative avute, ma ritengo che l'unica soluzione sia insistere nel cercare il professionista adatto, capace di risollevarlo da tale situazione e portarlo verso una condizione di benessere. La nostra professione nasce per aiutare persone che attraversano un momento di disagio, quindi appena se la sentirà le consiglio di di contattare presto uno psicologo.
Buonasera, mi spiace nel percepire tanta sofferenza e dolore. Purtroppo la scuola , il lutto gli eventi la società comportano delle problematiche che se non attenzionate nella maniera giusta possono sfociare in situazioni difficili, ma non impossibili da risolvere. Se vuole possiamo fissare una seduta online e valutare un percorso e se le posso dare una mano anche per poter far la richiesta del bonus . Saluti dr.ssa Versari Debora.
Buon giorno, la sofferenza e la confusione che mi sembra di leggere nelle sue parole non lasciano indifferenti, sicuramente sa che la soluzione è la terapia e anzi mi dispiace molto delle delusioni che ha avuto anche se non so di che genere.
Deve necessariamente riprendere appena può oppure cambiare approccio. Nel frattempo posso offrirle un supporto telefonico saltuario gratuito al fine di indirizzarla e aiutarla il più possibile.
Mi contatti pure.
Buongiorno utente, mi rammarica sentire le sue parole colme di preoccupazione. Comprendendo il suo disagio la invito a fare alcune riflessioni.
In primis di provare a chiamare e chiedere informazioni per quanto riguarda la procedura tecnica del bonus psicologo, per capire se possa esserci un modo per rientrare ad usufruire del servizio.
Eventualmente ci sono anche i servizi pubblici, come il CSM, dove potrebbe recarsi per eventualmente chiedere una consulenza e capire se sia intraprendere un percorso più o meno stabile in quel servizio (dipende spesso dalla zona in cui risiede, non tutti i CSM permettono a causa dell'eccessivo numero di richieste di iniziare un percorso).
Inoltre vorrei provare a farla ragionare su un'altra cosa. La diagnosi, nella maggior parte dei casi, serve al professionista per farsi un idea di come poi verrà sviluppato il trattamento, sia esso farmacologico o terapeutico. Non rischi di farsi influenzare troppo da un'etichetta che le è stata data o che si è dato. Spero che possa trovare al più presto una soluzione che le consenta di prendersi cura di se. Rimango a disposizione qualora dovesse avere necessità. Un saluto, Luca Demuro

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