Salve a tutti, sono fidanzata da un anno e qualche mese con un ragazzo mio coetaneo (24 anni). Con

18 risposte
Salve a tutti, sono fidanzata da un anno e qualche mese con un ragazzo mio coetaneo (24 anni).
Con lui riesco a far riemergere il mio lato dolce ed affettuoso che era venuto completamente meno dopo la fine della mia prima, e molto travagliata, relazione.
Purtroppo però mi sono resa conto che il suo carattere non mi piace... è sempre svogliato, poco propositivo (non ha mai organizzato un'uscita, non guida, non ha voglia di andare in vacanza ecc.), non riesce mai a conversare o a parlare di futuro (individuale o di coppia).
Dato che, nonostante questo, credo di amarlo, ho cercato di parlare spigandogli che avrei bisogno di una presenza un po' più "attiva" nella mia vita. Ha promesso mille volte che si sarebbe impegnato in tal senso, anche solo per aiutarmi da un punto di vista organizzativo (pensare sempre a tutto io è faticoso) ma non vedo grandi cambiamenti.
Forse non tollerando questi aspetti del suo carattere non lo amo? Chiedergli di impegnarsi di più in tal senso è come chiedergli di cambiare per me e non è giusto?
Non so più cosa pensare... non so se faccia parte di lui o se sia solo un atteggiamento infantile (figlio minore con madre iper-coccolante)
Salve cara, purtroppo non sempre le esigenze della persona amata coincidono con le nostre. Comprendo le ragioni del suo disagio e ne sono dispiaciuto. Tuttavia qualsiasi ipotesi formulata sulla base delle sole informazioni presenti nel suo scritto sarebbe a mio avviso riduttivo a fronte di una situazione complessa come la sua (tutte quelle che riguardano il vissuto umano lo sono). La invito per questo a contattarmi in privato, anche con un semplice messaggio se vuole; mi limiterei a farle solo qualche ulteriore domanda in modo da offrirle una consulenza più accurata. Cordiali saluti Dott. Antonio Panza.

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Buongiorno cara ragazza, capisco i sentimenti intensi che prova per il suo ragazzo e altrettanto comprendo le sue perplessità rispetto a come comportarsi di fronte le modalità che a lei non piacciono. I rapporti sono sempre molto complessi e dalle mille sfumature e non abbiamo quasi mai una visione unica del compagno/a; spesso quindi ci sentiamo tirati da varie parti e dai vari dubbi ma forse è da noi che bisogna ripartire. Se desiderasse parlarne con me di persona o on line, sono a sua disposizione. Un caro saluto. Dott.ssa Alessandra Domigno
Salve, la ringrazio innanzitutto di aver condiviso questo pensiero con noi. L'amore non ha dei canoni precisi, ogni persona lo sperimenta in maniera diversa, sia fisicamente che emotivamente. Ci sono vari segnali che ci possono fare riflettere, ma per capirlo meglio bisognerebbe indagare i significati che lei attribuisce all'amore. All'intento di una coppia questi significati possono moltiplicarsi, rendendo tutto molto più nebuloso e confuso. Una terapia psicologica potrebbe permettergli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili per poter vivere al meglio il presente, costruendo delle basi solide al fine di affrontare in maniera chiara questa relazione. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicolò
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Salve, Mi spiace molto per la situazione che descrive e comprendo il disagio risposte alimentare. Ritengo importante che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero affinché possiate scambiarvi pareri ed opinioni in merito a questa situazione e possiate Provate a delle soluzioni che soddisfino le esigenze di tutti. In secondo luogo Ritengo comunque fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti e motivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendo il benessere desiderato. Resto a disposizione, che online. Cordialmente, dott FDL
Cara utente, le relazioni sono sempre molto complesse c'è un grande e intricato intreccio tra i nostri bisogni e quelli dell'altro. Come mai per lei è cos' importante che nella sua relazione il partner sia più propositivo/proattivo? Se lui lo fosse questo come la farebbe stare? Capire di che cosa abbiamo bisogno è importante in qualsiasi cotesto e dinamica relazionale. In terapia di coppia si dice che 1+1=3; vuole dire che in ogni relazione c'è sia la componente dell'individuo ma poi c'è anche la coppia. Entrambe le parti "come in una danza" si muovono come singoli e come coppia. Continui a parlare in maniera onesta e sincera con il suo partener. Potrebbe inoltre esplorare alcune parti di sè in un suo spazio individuale.
Rimango a sua disposizione
DOtt.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno cara utente, le relazioni di coppia possono essere davvero articolate e può capitare che con il passare del tempo alcune dissimilarità individuali emergano con più evidenza. Questo può essere un ostacolo, ma anche un'opportunità di essere insieme qualcosa di diverso rispetto a ciò che siete come singole persone. Può provare a parlarne ancora in maniera diretta e sincera con la persona che le sta accanto in modo che possiate comprendere le reciproche esigenze. Poi, spetterà a lei valutare quelli che possono essere considerati "cambiamenti" accettabili al fine del suo benessere. Potrebbe trovare alcune delle sue risposte in un percorso di tipo psicologico con un professionista. A disposizione dott.ssa Angela Ricucci
Buongiorno, l'accuratezza con la quale descrive gli eventi sono un valore aggiunto per noi che le dobbiamo rispondere e uno strumento che portato in un contesto protetto come la psicoterapia le permetterà di avere un enorme vantaggio sulla durata dei colloqui.
In una relazione la fase in cui si esce dell'innamoramento e si inizia a vedere l'altro per quello che e' veramente è sempre critica proprio perché comporta una scelta
Il passaggio necessario è condividere queste nuove emozioni all'interno della coppia e comprendere quanto si è disponibili ad iniziare veramente un percorso di crescita individuale e comune.
Se volesse affrontare in maniera efficace questa dinamica di coppia rimango a disposizione.
Dott.ssa Bachiorri Sara
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Buonasera e grazie per averci parlato della sua situazione. Dare un parere o una diagnosi sul suo compagno, purtroppo, non può portare ai cambiamenti che spera. Quello che può fare la differenza è ritagliarsi uno spazio di ascolto in cui cercare di dare un significato più profondo alla fatica che sente nel momento in cui ha la percezione di dover scegliere e "pedalare" per due. Ovviamente il dialogo rimane fondamentale e chiaramente un ercorso, se lo desiderasse, potrebbe essere utile anche per il suo fidanzato. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Salve, mi rendo conto delle sue difficoltà, si sente confusa rispetto ai suoi sentimenti. Dal racconto che necessiterebbe di un approfondimento mi pare di comprendere che lei desideri altro da questo ragazzo, che però non riesce a darle, come se lui avesse una personalità che non la fa sentire appagata. Probabilmente potrebbe essere utile rivedere la sua esperienza precedente, e comprendere se abbia realmente elaborato la fine di quella storia.
Resto a disposizione. Un caro saluto
Dott.ssa Alessandra Ciriaci
Cara ragazza, è probabile che tu sia in un momento di cambiamento. Le relazioni, in genere, quella amorosa ancor di più, è fatta di individualità che si incontrano e c'è bisogno di presenza di entrambi. Lei ha esigenze che vanno comunicate, come lei anche il suo ragazzo. Il fatto che lei risenta di alcune cose non significa non amare la persona o non accettarla così com'è, bisognerebbe capire la modalità relazionale più familiare ad entrambi e trovare un punto d'incontro.
Se vuole approfondire resto disponibile per altre informazioni, cordialmente Dott.ssa Anna Russo.
Buongiorno, ha speso parole dettagliate per descrivere il suo problema e già questo mostra che è a lavoro sulla difficoltà che sta vivendo. la crisi interiore che la anima, rispetto ai sentimenti per il suo compagno, potremmo chiamarla con il nome di sintomo. Con sintomo si intende una questione che la interessa attualmente e che le sta parlando. La difficoltà a capire cosa desidera veramente e ancor più a fare una scelta in merito potrebbe essere un buono spunto per intraprendere un percorso psicologico.
Quello che sta vivendo è un momento di dubbio assolutamente lecito e fare chiarezza su come muoversi può diventare più semplice se decide di chiedere aiuto.
Cordialmente,
Dott. Francesco Conti
Gentile utente, capisco che debba essere frustrante sentirsi l'unica della coppia a "muoversi" per il benessere della coppia, ma non si senta sbagliata per averlo fatto, è segno di interesse e di premura nei confronti di questo ragazzo e della vostra relazione. Parlarne con lui è stato un primo passo necessario, che mi dice che non vuole tagliare il rapporto di netto; cerchi di dare una mano a questa persona a lasciarsi anche coinvolgere maggiormente, magari cercando di costruire una comunicazione sincera su quali progetti avete e cosa vi immaginate per il futuro di questa relazione. Rimango a disposizione e le auguro il meglio. Cordialmente, DR
Gentile utente, ha fatto bene a comunicare i suoi bisogni al suo fidanzato. È lecito che lei abbia dei dubbi sulla sua relazione, potrebbe parlarne con un professionista con cui iniziare un percorso per trovare, col tempo, tutte le risposte che cerca.
Resto a disposizione, anche online.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Alessandra Barbera
Ciò che mi colpisce del suo messaggio è che lei si domanda se sia lei a pretendere troppo o lui, forse, poco abituato a dare, e l'osservazione mi colpisce perché rappresenta esattamente il punto nodale del vostro intreccio. In una dinamica di coppia l'equilibrio della bilancia sta sempre nel mezzo, per cui, se siete legati, evidentemente, ognuno di voi risponde esattamente alle esigenze dell'altro, pur se questo può sembrare controintuitivo e paradossale. Le risposte, in ogni caso, stanno nella vostra storia individuale e nei nodi del vostro intreccio, che solo una terapia di coppia o una terapia individuale con attenzione alle dinamiche relazionali, può aiutarvi a trovare. Le auguro di trovare la strada più adatta a lei nel mare di possibilità che ci sono, perché ce ne sono.
Cordialità
Dott.ssa Roberta Simeoli
Salve a tutti,

apprezzo la condivisione aperta e sincera delle sue riflessioni riguardo alla vostra relazione. È normale che le dinamiche relazionali possano sollevare domande e preoccupazioni, specialmente quando si tratta di aspetti importanti della personalità del partner.

È bello sentire che il vostro attuale fidanzato riesce a far emergere il vostro lato dolce e affettuoso, specialmente dopo un'esperienza relazionale travagliata. Tuttavia, è anche comprensibile che alcuni aspetti del suo carattere vi stiano causando perplessità e frustrazione. È importante riconoscere i propri bisogni e desideri all'interno di una relazione e cercare un equilibrio che sia soddisfacente per entrambi.

È normale volere un partner che partecipi attivamente nella relazione e che dimostri interesse per la pianificazione e il futuro. La comunicazione è fondamentale in una situazione come questa. Avere un dialogo aperto e sincero con il vostro partner può aiutare a far emergere le aspettative reciproche e a capire meglio le rispettive prospettive.

Tuttavia, è importante ricordare che chiedere un impegno maggiore da parte del vostro partner non dovrebbe essere visto come un tentativo di cambiarlo. È più un'espressione dei vostri bisogni e delle vostre speranze nella relazione. È anche importante tenere presente che ogni individuo ha il suo ritmo di crescita e cambiamento.

Quanto alla questione di se amate o meno il vostro partner nonostante questi aspetti, è una riflessione personale complessa. A volte, le differenze caratteriali possono coesistere con l'amore e la connessione emotiva, ma è anche importante sentirsi rispettati e compresi nella relazione.

Se le preoccupazioni persistenti stanno influenzando la vostra felicità e benessere, potrebbe essere utile considerare il coinvolgimento di uno psicologo o di un consulente di coppia. Questi professionisti possono offrire un supporto neutrale e guidarvi nella comprensione delle dinamiche relazionali e delle vostre emozioni.

Ricordo che è importante ascoltare se stessi e fare scelte che siano in linea con il proprio benessere e la propria felicità.

Cordiali saluti,
Ilaria
Buongiorno, i propri bisogni possono non coincidere con quelli del partner. Il cambiamento affinché avvenga e sia autentico deve essere motivato da una spinta interiore, da una condivisione di valori tale per cui ha senso lavorare su aspetti specifici di sè. Quanto è importante per il suo partner diventare più positivo etc? Sarebbe la persona che vorrebbe essere? Cambiare per piacere all’altro può avere un costo molto alto a livello emotivo e di coppia.
È importante che vi confrontiate su questi aspetti affinché possiate accogliere i rispettivi bisogni. Stare insieme è una scelta, e si sta con chi ci fa star bene.
Lei può scegliere se stare o meno in questa relazione avendo consapevolezza di cio che la fa star bene in un rapporto affettivo e del fatto che non si può cambiare l’altro se non egli stesso non lo ritiene importante per se stesso.
Immagino che tutto ciò sia emotivamente perturbante perciò rimango a sua disposizione qualora affrontare insieme questo difficile periodo di vita.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Martina Orzi
Buongiorno, da come scrive lei è innamorata e delle persone si amano anche i difetti come giustamente lei sta cercando di fare, e allo stesso tempo per amore si può migliorare perciò il suo ragazzo potrebbe potenzialmente fare qualche passo avanti per lei. Posso immaginare la sua situazione e come si sente e allo stesso tempo posso immaginare le necessità del suo fidanzato, delle volte queste persone un pò apatiche hanno bisogno appunto di una guida perciò le suggerisco di stabilire dei compiti per lui, di dare delle indicazioni talvolta precise, cosicché lui sappia da dove iniziare per poterla aiutare. Così facendo lui potrebbe iniziare a "muoversi" autonomamente essendo agevolato nell'organizzare la vostra quotidianità. In bocca al lupo. Dott.ssa Camilla Persico
Salve,
a volte la risposta sul casa sia meglio fare, non dobbiamo ricercarla nell'altro, nei suoi limiti, difetti o pregi, bensì in noi stessi, imparando a capire bene quali sono i nostri bisogni e prendendocene cura.
La invito, qualora volesse, a prenotare un consulto per approfondire insieme il tema.
un saluto,
Dott. FF

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Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico

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