Salve a tutti. Sono fidanzata da 8 anni (ho 26 anni) e da tutto questo tempo lotto con un problema c

19 risposte
Salve a tutti. Sono fidanzata da 8 anni (ho 26 anni) e da tutto questo tempo lotto con un problema che non fa altro che rendere il rapporto con il mio ragazzo molto freddo.

Lui dice che io sono una persona "opprimente/assillante" questo perché lo chiamo e lo riempio di messaggi. Lui non mi cerca. Quindi questa cosa mi rende una persona infelice... vorrei che fosse più presemte. Quando litighiamo per giorni interi non ci sentiamo e in automatico è lui a farsi sentire. Inizia con un buongiorno e poi man mano ritorniamo alla base. A giugno ci siamo lasciati ed entrambi ci siamo fatti delle promesse per cambiare. Io nel mio modo di fare e lui che deve cercarmi un po' in più.

Questo mio comportamento come potrei risolverlo? Potreste darmi un parere?

Vorrei metterlo alla prova (non farmi sentire per 1 giorno o limitarmi al buongiorno) ma non so come potrebbe finire
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo che possa essere utile ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Inoltre sarebbe opportuno instaurare un dialogo schietto e sincero affinché possiate scambiare pareri e opinioni in merito alla situazione da lei riportata.
Cordialmente, dott FDL

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Buongiorno, dovrebbe allargare la prospettiva da cui guarda al suo rapporto. La soluzione non sarà nel mandare o meno un messaggio, nel "resistere" un giorno in più o in meno e via dicendo. Ci sono molte domande a monte che potrebbe farsi per comprendere come mai vi siete incastrati in questo modo rigido di entrare in relazione. Essendo una storia lunga le risposte saranno complesse e articolate ma necessarie per dare una svolta alla situazione. Un percorso di approfondimento su di sé insieme ad un psicologo le sarà utile.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Buongiorno,
Lei parla di cambiamento, avete deciso insieme su cosa cambiare? Ad entrambi sta bene cambiare? Come il cambiamento può aiutare la vostra coppia?
Inizierei a provare a rispondere a queste domande e poi se necessario mi farei aiutare da un professionista
Gentile utente, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo. Credo che sarebbe opportuno comprendere le sue modalità relazionali, no si tratta solo di un comportamento da evitare, ma da capire. Credo che un percorso psicoterapeitico potrebbe aiutarla molto. Resto a disposione anche online.
Un caro saluto. Dott.ssa Sirna
Gentile utente, un percorso con un professionista, potrebbe aiutarla a capire le proprie difficoltà ed insicurezze con l'altro, senza ricorrere a meccanismi come la messa alla prova. Potersi fidare senza la paura di essere feriti, traditi, è un aspetto fondamentale della vita di coppia. A volte i nostri atteggiamenti possono avere a che fare con esperienze del passato e proiettare sull'altro intenzioni ed emozioni che magari non sono quelle reali. Attivare comportamenti che verifichino secondo i nostri modi di fare potrebbero portare a fare accadere proprio ciò che si teme.
Saluti Dott.ssa Alessia Battista
Buongiorno, capisco la situazione e la sua sofferenza. Credo che il cambiamento debba arrivare prima di tutto da una maggiore comprensione e consapevolezza del suo bisogno e/o delle dinamiche della coppia, ad esempio: lei si comporta in questo modo solo con lui, perché lo sente sfuggente e reagisce cercandolo maggiormente, o è una sua modalità nelle relazioni più significative? Se lo fa solo con lui potrebbe approfondire maggiormente ciò che succede tra voi per trovare una modalità di coppia che tenga conto dei vissuti e dei bisogni di entrambi e che faccia stare bene entrambi non attraverso la forzatura ma attraverso la comprensione e il venirsi incontro reciproci; se è una sua modalità nelle relazioni significative potrebbe esserle utile comprendere in che modo le vive e come mai sente il bisogno di mantenere un contatto costante in assenza della persona di riferimento. Ci sono diversi aspetti che potrebbe approfondire e questa relazione potrebbe diventare l'occasione per scoprire nuovi aspetti di sé e per trovare un nuovo modo di stare in relazione con l'altro, che la faccia stare bene.
Rimango a disposizione,
Dott.ssa Alessandra Montalto
Buonasera, se si vuole davvero mettere in gioco perché non prova ad iniziare un percorso di psicoterapia? Sicuramente vedere se stessa da una nuova prospettiva porterà dei grossi cambiamenti oltre che per se’ anche per la sua relazione.
Saluti
Dott. ssa V. Barucci
Buonasers, il primo passo è quello di capire da dove nasce questo suo bisogno di controllo e la sua difficoltà a fidarsi/affidarsi. Parli con il suo compagno in maniera aperta e cerchi di capire le ragioni delle sue difficoltà.
Saluti, dott.ssa Marini
Salve, mi dispiace per il disagio che sta vivendo e capisco quanto possa essere complesso per lei questo momento. Potrebbe essere utile crearsi un suo spazio di ascolto psicologico nel quale approfondire ed indagare la situazione che riferisce e che possa guidarla nella costruzione di una maggiore consapevolezza dei suoi vissuti emotivi.
Cordiali saluti,
Dott.ssa FM
Gentile utente, dalle sue parole intuisco come sia difficile comprendere e chiarire (a se stessi e all'altro) quali sono le "giuste distanze" da tenere tra voi affinchè la presenza dell'altro sia significativa ma non opprimente. Credo sia un tema che potrete affrontare sia individualmente che in coppia, così da mettere in dialogo tra loro le aspettative reciproche e le emozioni che via accompagnano e vi guidano. Aprire tra di voi uno spazio di dialogo su queste questioni, affiancati da un professionista, può essere utile a mettere in moto quel cambiamento che vi siete promessi per dare nuova fiducia alla vostra relazione.
Rimango a disposizione per ogni esigenza e la saluto con calore. Dott.ssa Roberta Sala
Carissima,
la prima cosa che mi viene da dirti è che non è da tutti mettersi in gioco, provare a capire in cosa lei sta sbagliando è sicuramente un importante primo passo verso una presa di consapevolezza, di responsabilità e di cambiamento.
Sicuramente riuscire a capire le motivazioni di questo suo atteggiamento che definito nella sua richiesta come "deprimente/assillante" è difficile. La coppia è infatti qualcosa di più, che va oltre alle persone che la formano. Nasce dai bisogni, dalle modalità di amare diversi o uguali dei due partner, oltre a numerose altre variabili.
Come modificare questa situazione? Io partirei da un pressupposto: entrambi tenete alla vostra relazione, questo è un buon punto di partenza per migliorarsi.
Un percorso di Psicoterapia potrebbe aiutarla a trovare una direzione nel cambiamento che auspica per sè e per la sua relazione.
In bocca al lupo ad entrambi,
Dott.ssa Agnese Lombardi
Salve forse l'attenzione dovrebbe essere posta sulla presenza o meno di disagio in relazione a questi suoi comportamenti. Dalla sua nota sembra che questo suo modo di vivere la relazione con il suo fidanzato le crea delle difficoltà o forse sarebbe meglio dire una forma di disagio. Pertanto forse più che cercare un piccolo modo concreto per ottenere un risultato immediato potrebbe essere una buona possibilità per lei capire le ragioni di questi suoi vissuti o forse sarebbe meglio parlare di questo suo malessere. Ovviamente spetta solo a lei decidere se lavora o meno su questi temi. Un cordiale saluto
Buongiorno, mi spiace per la situazione che sta vivendo. In questi casi spesso il problema potrebbe riguardare una sensazione di insicurezza provata all'interno della relazione. Purtroppo non è semplice trovare una soluzione a modi di essere differenti, se non quello di comunicare in modo aperto le proprie sensazioni e vissuti in quei momenti di difficoltà. In ogni caso le consiglierei di intraprendere un percorso psicologico per comprendere i suoi vissuti rispetto alla relazione, se non la fa essere sicura e come mai. Spesso il motivo è più profondo di quello che all'apparenza potrebbe risultare.
Resto a disposizione. Un cordiale saluto, dott.ssa Matilde Ciaccia.
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Buonpomeriggio, credo che in questa richiesta di più presenza da parte sua nei confronti del suo compagno ci sia infondo una certa dipendenza emotiva che può essere dovuta a qualche mancanza affettiva avvertita nell infanzia. Io la inviterei a cominciare un percorso psicologico per andare alla radice del problema e a non cercare la soluzione nelle strategie di allontanamento od evitamento verso il suo ragazzo da lei menzionate.
Sia paziente con sé stessa.
Buona serata
Dr.ssa C.M
Gentile utente ,
credo che le difficoltà relazionali che lei esperisce nella coppia siano da approfondire attraverso una maggiore conoscenza di sé. Possiamo “cambiare” i nostri comportamenti solo se la motivazione nasce dentro di noi. Difficile immaginare un cambiamento frutto di una “promessa” che accontenti l’altro…
Le consiglio di rivolgersi ad un professionista per un percorso psicologico.
Cordiali saluti
Dott.ssa Zena Ballico
Gentile utente, leggendo il suo racconto percepisco come lei e il suo partner abbiate imboccato una strada apparentemente a senso unico. Incastrati in ruoli rigidi e dinamiche sempre uguali.
Dopo tanto anni di relazione forse è sulle ragioni di questo blocco che bisognerebbe lavorare e non sul singolo messaggio. Il quale come già da lei detto porto a soluzioni temporanee e poco concludenti.
È davvero necessario metterlo alla prova? Ma soprattutto si ricordi che le Relazioni di coppia non sono sfide, dove ci sono prove da superare, o quanto meno non nei termini di cui sopra citati da lei.
Forse sarebbe opportuno iniziare un percorso individuale o se il suo partner fosse concorde con lei valutare un percorso di coppia, per andare ad indagare la radice del problema.
Rimango a sua disposizione per qualsiasi necessità
Dott.ssa Alessia D’Angelo
Salve, mi spiace molto per la situazione e il momento che sta vivendo. Comprendo che non deve essere facile ritrovarsi sempre nella medesima situazione senza riuscire a venirne a capo, avvilendosi tutte le volte sempre di più. Credo che la comprensione delle dinamiche interne al suo essere e del loro relativo incastro all'interno della relazione possano aiutarla a sintonizzarsi maggiormente ai suoi bisogni in quanto persona e componente della coppia. Pertanto, intraprendere un percorso terapeutico in uno spazio protetto, le potrebbe dare l'opportunità di accoglienza circa le sue difficoltà e fornire gli strumenti per poter mettere ordine al suo mondo interno e di conseguenza esterno.
Cordialmente, Dott. Giulio Massafra
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Salve, comprendo che essere innamorati di qualcuno ci fa provare il desiderio di voler stare con la persona amata in modo frequente. Nella coppia, specialmente, è importante esprimere i propri bisogni ma ascoltare anche quelli dell'altra parte. Una volta espressi i desideri di ciascuno si può stabilire una negoziazione comune. Negoziare significa che ognuno ottiene qualcosa, nessuno perde nulla. Le relazioni sentimentali si basano molto su tale aspetto. Sono sicura che arriverete ad una buona negoziazione.
In bocca al lupo!
Rimango disponibile per dubbi e domande
Buona serata
Dott.ssa Melania Filograna
Ciao,
sicuramente c'è tanto da capire, questo tuo senso di "insicurezza" che poi ti porta a richiedere tante "attenzioni" ha un senso, profondo e antico.
Potresti andare a capire meglio cosa ti stia accadendo e sopratutto perché, in un valido rapporto di terapia.
Nella giusta sede potrai trovare le risposte che stai cercando.
Un caro saluto
Lavinia
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