salve a tutti sono davvero stanca e mi sento come se tutto mi stesse crollando addosso, ovviamente n

19 risposte
salve a tutti sono davvero stanca e mi sento come se tutto mi stesse crollando addosso, ovviamente ne parlo col mio ragazzo che è l’unica persona da cui mi sento davvero ascoltata, ma come sospettavo oggi ho scoperto che gli pesa enormemente che io stia così male visto che sto spesso male essendo un periodo molto pesante anche a causa di un cambio di cura farmacologica per disturbi di instabilità dell’umore, l’ho scoperto perché mi è capitato di leggere di sfuggita un messaggio con un amico in cui diceva che non ne poteva più e che lo appesantivo, lui a me dice che è tutto ok, non so che fate, so di essere impegnativa e pesante ma mi sento davvero male ho paura
Buongiorno, mi dispiace per la sofferenza che emerge dalle sue parole e immagino quanto possa essere difficile per lei... E impegnativo per il suo ragazzo. Le consiglio di rivolgersi a uno/a speciaista per poter trovare un sostegno di 'altro tipo', cercando anche di diminuire il peso affidato a lui. È giusto in relazione supportarsi ma bisogna trovare anche un equilibrio, l'altro non sempre può reggere tutto quello che noi stessi non riusciamo a portare sulle spalle!

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Salve, Mi spiace molto per la situazione e delle disagio espresso e comprendo quanto questa situazione possa essere impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi e disfunzionali che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto. Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico Connesso con la genesi della Sofferenza in atto. Resto a disposizione, anche on-line. Cordialmente, dott FDL
Gentilissima buongiorno,
dalle sue parole traspare tutto il peso della sua situazione, è una situazione pesante, ma per aiutarla dovrei saperne di più. E' spaventata perchè teme che il suo ragazzo si stanchi di lei, ma non ci racconta molto di cosa sta facendo per la sua salute. Ci racconta di essere in cura farmacologica, ma non ci parla di un eventuale sostegno psicologico. Non è contemplato? Se non lo è, come mai? I farmaci aiutano a tenere sotto controllo i sintomi ma non aiutano a guarire dal problema. E' come di fronte a una frattura , le stampelle permettono di stare in piedi, ma per ricominciare a correre è necessaria la fisioterapia, capisce? Vorrei poterla aiutare, ma dovrà raccontarmi qualcosa di più di sé. Resto a disposizione (anche online) se lo desiderae la saluto cordialmente. Dott.ssa Manuela Leonessa
Gentile ragazza, comprendo ciò che sta passando e, se vuole, possiamo parlarne in maniera più approfondita in privato, in modo da poterle offrire il supporto, il sostegno e l'aiuto di cui ha bisogno. Un caro saluto
Dott.ssa Vanessa Tribuzi
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Buonasera, la prima cosa da fare è farsi aiutare. Capire da quanto tempo si sente cosi , quali sono gli eventi precedenti che hanno condizionato la sua vita.. le cause dei suoi disturbi dell'umore.. l 'efficacia della sua terapia farmacologica. E' troppo difficile per lei dare un senso a quanto sta provando figuriamoci al suo ragazzo che non comprende le ragioni del suo disagio, non è un suo compito. Comunque le rimane accanto.. e accettando di farsi seguire, oltre ad aiutare in primis se stessa a recuperare energie aiuterà lui a starle accanto in modo più costruttivo. Non lei ad essere "pesante" ma la sofferenza che sta provando.. tutto questo è "impegnativo" e difficile da gestire da soli . Io sono a disposizione per aiutarla. Saluti Dottoressa Francesca Ponziani
Gentilissima, grazie per la condivisione. Comprendo le sue paure circa la possibilità di stufarsi del suo compagno; credo allo stesso tempo che intraprendere un percorso di terapia potrebbe aiutarla a comprendere ed esplorare a fondo quelle che sono le motivazioni sottostanti il suo disagio e difficoltà, in modo da trovare uno spazio adeguato nel quale sfogarsi.
Resto a disposizione
AV
Buongiorno, mi dispiace per la sua pesantezza. Potrebbe essere utile comprendere cosa sta accadendo, rispetto al farmaco ma anche ai vissuti personali, che la stanno facendo stare male. Potrebbe aiutarla forse condividere i suoi pesi con qualcuno in modo da poterli elaborare e vivere diversamente.
Gentille utente,
grazie per aver condiviso il suo vissuto.
Sicuramente un partner, per quanto premuroso sia, non può farsi carico dell'altro al 100% e a 360°: la coppia non è (e non dovrebbe essere) una relazione di cura come quella tra medico e paziente...
Pertanto, la invito a valutare l'ipotesi di intraprendere un percorso di psicoterapia, dove poter affrontare assieme ad un professionista le situazioni di cui sopra parla.
Un in bocca al lupo!
A volte, cara, le persone che amiamo sono un grande stimolo per renderci conto che abbiamo meraviglie e miracoli nella nostra vita che non consideriamo ( e che forse ci converrebbe considerare).

Accetta i sentimenti del tuo ragazzo, come lui accetta i tuoi.
Intavola il discorso e proponiti per il nuovo anno di cercare tra le cose che hai i valori veri ed il senso della vita.
I miei migliori auguri ...
Gentilissima, ha condiviso un suo vissuto con un suo valore. è comprensibile per entrambi sentirsi appesantiti; è normale che ognuno viva la propria fatica a modo proprio in questa situazione. Dovrebbe trovare un sostegno per lei, così che questi pensieri e sensazioni, non diventino un altro carico da gestire sola e/o con il suo ragazzo che non può, a sua volta da solo, affrontare questa difficoltà.
Cordialmente, Dott.ssa Costantini M.
Buongiorno, mi dispiace sentire quanta sofferenza sta provando in questa sua situazione. Sento che mette molta determinazione nel proseguire la sua cura e questo è un gran pregio ma forse la situazione non è così semplice e leggera comunque. Non si colpevolizzi per questo, lei sta facendo il suo meglio. Per quel che riguarda il suo ragazzo credo che parlare chiaramente sia sempre importante e se lui sente un po' di pesantezza, tenti anche di lasciare che stia una volta in più con gli amici o solo per dargli poi la possibilità di rincontrarvi con più desiderio ed energia. Non è facile, lo so, ma forse può aiutare anche il vs. rapporto. Se desidera confrontarsi con me per qualche colloquio sono a sua disposizione. Cordiali saluti. Dott.ssa Alessandra Domigno
Gentile utente, comprendo la sua difficoltà e capisco che confidarsi con il proprio partener sia la strategia più immediata. Lo so che i sensi di colpa si sviluppano proprio perché crediamo di far soffrire gli altri e questo rende tutto più complicato. Da quello che ho letto, sta assumendo una terapia farmacologica, ma ha pensato di poter abbinare anche una psicoterapia proprio per parlare con un professionista delle difficoltà? Abbinare entrambe le terapie è molto utile e dà una maggiore efficacia in termini di cambiamento a lungo termine.
Spero di averle dato uno spunto di riflessione, colgo l'occasione per augurarle un buon anno e in bocca al lupo!
Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti mi può contattare anche online.
Buona giornata
Dott.ssa Melania Filograna
Gent.ma La ringrazio per la condivisione, è raro vedere una così tangibile consapevolezza e di questo le faccio i complimenti. Parlare con il proprio partner rappresenta una strategia immediata ma non efficace nel suo caso clinico. Lei ha bisogno di un ambiente protetto come la psicoterapia per poter affrontare il suo disagio. Le proporrei un lavoro di rete da affiancare alla terapia farmacologica per ottenere il massimo beneficio. Qualora volesse mettermi in contatto con il suo curante per ottimizzare la sua terapia resto a disposizione.
Cordialmente Dott.ssa Bachiorri Sara
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Sai, non è facile per le persone che ci stanno vicine vederci tristi, in difficoltà. Sono sicura che lui voglia davvero darti un supporto: scrivere ad un amico uno sfogo, non vuol dire che non ti ama o che non voglia farsi carico dei tuoi problemi. Forse è stato davvero un semplice sfogo: immagina se lui leggesse questo tuo messaggio e pensasse che tu non ti fidi di lui... si dicono tante cose in preda alla preoccupazione o anche al non sapere come supportare l'altro. Parlagliene però, digli che hai intercettato quel messaggio e prova a confrontarti con lui. Parallelamente però, prendi in mano la situazione, fatti aiutare a superare questo momento di difficoltà: con il giusto aiuto, con un percorso psicologico, potrai stare meglio. Questo gioverà alla tua vita e alle tue relazioni. Un saluto
Salve,

Comprendo quanto stia vivendo un momento estremamente difficile e pesante, e sono qui per ascoltarla e offrirle sostegno. È naturale sentirsi sopraffatti da situazioni che sembrano crollare addosso, soprattutto quando ci si trova ad affrontare cambiamenti significativi nella vita e nella cura farmacologica.

È positivo che tu abbia una persona con cui condividere i tuoi sentimenti, come il tuo ragazzo. Tuttavia, è anche importante riconoscere che ciascuno di noi ha limiti e che affrontare i problemi altrui può essere emotivamente impegnativo. Capisco che sia stato doloroso scoprire che la tua situazione possa appesantire anche lui.

In momenti come questi, è essenziale prendersi cura di se stessi e cercare un supporto più ampio. Considerando che stai affrontando disturbi di instabilità dell'umore e che hai recentemente modificato la cura farmacologica, potrebbe essere utile parlare con uno specialista, come uno psicologo o uno psichiatra. Questi professionisti possono aiutarti a gestire le tue emozioni, a trovare strategie per affrontare le sfide quotidiane e a valutare la situazione complessiva della tua salute mentale.

Nel frattempo, puoi anche esplorare altre forme di supporto come la terapia individuale, la meditazione, lo yoga o altre attività che possono aiutarti a rilassarti e a migliorare il tuo benessere emotivo. Non sentirsi sola in questo percorso è fondamentale, e ci sono risorse e persone pronte ad aiutarti.

Ricorda che prenderti cura di te stessa è una priorità e che hai il diritto di cercare il supporto di cui hai bisogno. Se hai dubbi o domande, non esitare a contattare uno specialista che possa fornirti un aiuto personalizzato.

Cordialmente,
Ilaria
Mi dispiace che tu stia attraversando un periodo così difficile. È naturale appoggiarsi alle persone vicine quando ci si sente male, ma è anche importante ricordare che ognuno ha i suoi limiti nel supportare gli altri, soprattutto quando si tratta di questioni legate alla salute mentale.
Prima di tutto, sappi che le tue emozioni e le tue esperienze sono valide, e cercare aiuto non ti rende "pesante" o "impegnativa". Tuttavia, è anche comprensibile che il tuo ragazzo possa sentirsi sopraffatto, soprattutto se non ha gli strumenti per gestire le sfide che stai affrontando.
In questa situazione, potrebbe essere utile considerare di parlarne apertamente con il tuo ragazzo. Comunica le tue preoccupazioni e parlate insieme di come potete supportarvi a vicenda in modo sostenibile. Espandere la tua rete di supporto, oltre al tuo ragazzo, potrebbe essere utile e aiutarti nel parlare con amici fidati, familiari o un gruppo di supporto.
Continua a lavorare con professionisti della salute mentale, come psicologi, che possono aiutarti a gestire il cambiamento della cura farmacologica e offrirti strategie per affrontare la tua fatica.
Ricorda che prendersi cura della propria salute mentale è un percorso lungo, e hai il diritto di cercare e ricevere l'aiuto che ti serve. Non sei sola in questo.
Un cordiale saluto.
Gentile Utente,
la ringrazio per aver condiviso apertamente i suoi sentimenti e preoccupazioni, comprendo dalle sue parole che sta attraversando un periodo molto complesso. Penso possa essere d’aiuto affiancare alla terapia farmacologica un percorso con uno psicologo che possa aiutarla ad esplorare e rielaborare i suoi vissuti.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Un caro saluto.

Dott.ssa Valeria Venturini
Buongiorno, capita molto frequentemente che ciò che proviamo possa influenzare le persone che ci stanno intorno, soprattutto se sono persone che ci amano e che di conseguenza soffrono nel vederci stare male. Quello che mi sento di consigliarle è di intraprendere un percorso psicologico che la possa aiutare a gestire le sue emozioni, in un luogo e in un tempo dedicato. Avere uno spazio in cui contenere le emozioni può aiutarci, oltre che a gestirle meglio, anche a evitare che queste possano prendere il sopravvento nella vita di tutti i giorni e nelle nostre relazioni. Resto a sua disposizione per qualsiasi altro chiarimento.
Saluti
Dott.ssa Cristiana Danese psicologa
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Gentile utente,
comprendo la sua necessità di esternare sentimenti negativi o semplicemente poter parlare con qualcuno.
Non è semplice aprirsi e potersi fidare tanto da riuscire a condividere le proprie fragilità, immagino dunque la delusione nel sentire di non poter parlare più con il suo fidanzato.
Le consiglio, se sente la necessità di potersi alleggerire dal peso dei suoi pensieri di trovare un professionista a cui rivolgersi. Uno psicologo/a può garantirle uno spazio sicuro in cui riversare ciò che le causa disagio o sofferenza. In questo modo, potrà continuare a parlare e confidarsi con il suo fidanzato ma avrà anche uno spazio solo suo in cui poter stare meglio. In cui non sentirsi più un "peso" per l'altro.

Rimango a disposizione,
Dott.ssa Chiara Roselletti

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