Salve a tutti, sono Alessio ed ho 22 anni, prendo Avodart 0.5 mg per trattamento di AGA da quasi 2 a
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Salve a tutti, sono Alessio ed ho 22 anni, prendo Avodart 0.5 mg per trattamento di AGA da quasi 2 anni. Non sono seguito da un medico, ho provveduto ad informarmi autonomamente su internet. Dagli studi che ho consultato ho ritenuto l'assunzione di dutasteride il metodo più efficace e sicuro per la cura di AGA, essendo stato approvato per il trattamento della stessa in altri paesi (e.g. Corea del Sud e Giappone) e non avendo letto di effetti collaterali avversi diversi da quelli provocati da finasteride. Nonostante l' assunzione costante del farmaco, i livelli di diidrosterone (DHT) nel siero sono rimasti tra il 1000 e i 1200 pg/ml (test effettuati 3 volte, assieme ai test per il livello di testosterone). Su internet non ho trovato alcuna possibile spiegazione, spero possiate aiutarmi a capire se c'è qualcosa che non va, ringrazio tutti per la disponibilità.
Buonasera Alessio.
Pur non essendo assodata l'eziologia della Sua patologia, verosimilmente ha genesi autoimmune (per questo riveste importanza fondamentale l'anamnesi familiare).
Indubbiamente la Sua "autoterapia" é da protocollo, la dutasteride resta il presidio farmacologico più indicato in assoluto.
Ragionando però da internista come sono, io vorrei capire esattamente tutti i segni clinici, la Sua storia clinica, alimentare, intestinale, immunologica.
Un esempio banalissimo consiste nel fatto che la carenza di testosterone (DHT nello specifico) può essere legata a molteplici fattori. Tra questi un basso dosaggio dello zinco ematico (e non solo) e/o un suo malassorbimento, una tiroide che magari, sia all'esame obiettivo che ecograficamente e sierologicamente, non funzioni perfettamente e così via.
Personalmente mi piacerebbe "raccogliere" in una visita accuratissima la Sua obiettività, e comunque ragionare, punto per punto, in diagnosi differenziale, potenziali cause e concause di quello che, a mio avviso, é solo un epifenomeno di una situazione più profonda e radicata.
Ringraziando per l'attenzione, porgo cordiali saluti.
Sandra Liliana Giudici.
Pur non essendo assodata l'eziologia della Sua patologia, verosimilmente ha genesi autoimmune (per questo riveste importanza fondamentale l'anamnesi familiare).
Indubbiamente la Sua "autoterapia" é da protocollo, la dutasteride resta il presidio farmacologico più indicato in assoluto.
Ragionando però da internista come sono, io vorrei capire esattamente tutti i segni clinici, la Sua storia clinica, alimentare, intestinale, immunologica.
Un esempio banalissimo consiste nel fatto che la carenza di testosterone (DHT nello specifico) può essere legata a molteplici fattori. Tra questi un basso dosaggio dello zinco ematico (e non solo) e/o un suo malassorbimento, una tiroide che magari, sia all'esame obiettivo che ecograficamente e sierologicamente, non funzioni perfettamente e così via.
Personalmente mi piacerebbe "raccogliere" in una visita accuratissima la Sua obiettività, e comunque ragionare, punto per punto, in diagnosi differenziale, potenziali cause e concause di quello che, a mio avviso, é solo un epifenomeno di una situazione più profonda e radicata.
Ringraziando per l'attenzione, porgo cordiali saluti.
Sandra Liliana Giudici.
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