Salve a tutti. Scrivo su questa bacheca in quanto vorrei

18 risposte
Salve a tutti. Scrivo su questa bacheca in quanto vorrei avere un parere sulla mia situazione.. ho 22 anni e sento di essermi completamente incasinata. A 19 anni ho iniziato a studiare giurisprudenza, tutto benissimo il 1 anno ma per vicissitudini all’interno della casa dove vivevo con i miei coinquilini sono dovuta tornare a casa dopo attacchi di panico e mal di testa atroci, reprimendo tantissima rabbia e stati d’animo tossici, sentendo di non aver mai davvero affrontato la questione e trovare una soluzione che mi andasse bene per rimanere in quella città (vivevo fuorisede). Ho lavorato perché mi sentivo tremendamente in colpa verso i miei ma con un assurdo senso di perdita di tempo e dolori fisici come se fossi stretta. Non mi sono ritrovata con gli amici che ho nella mia città natale e sentivo che dovevo andarmene, ma per questioni economiche sono rimasta. Ho continuato a lavoricchiare e provare a riprendere in mano i libri di giurisprudenza che però non sentivo più mia, lo sentivo un percorso troppo lontano dalla mia vera me e dalle mie passioni, sebbene in me vi sia il profondo desiderio di aiutare gli altri e ho un ampia visione del mondo e di come vorrei fare la mia parte per cambiarlo. Non capendo però se effettivamente il problema fosse dovuto al tornar a casa , dopo vari incontri di psicoterapia ho provato a tornare in quel contesto, che l’avessi mai fatto mi sentivo malissimo; lavoravo anche li ma sentivo che non era più il mio ambiente. In tutto ciò è arrivato il COVID, chiusa in casa ancora, e sentendomi completamente distante da tutto e tutti, nella mia bolla totale non sapendo assolutamente cosa fare; avrei voluto partire e andar lontano per schiarirmi le idee o comunque per buttare fuori il blocco che ho, perché mi sento costantemente di non risolvere davvero il problema e sentire la scelta che devo fare visto che sento sempre un blocco e mi sento in trappola rimanendo a casa. Mi son presa del tempo per scegliere per risentirmi in contatto ma nel contesto sbagliato . Dopo il primo lockdown ho lavorato tanto d’estate full time e mi ha anche dato un po’ soddisfazione, ma rimanendo nella mia città comunque capivo che dovevo riprendere a studiare o mi sarei sprecata; ho sempre amato l’arte e l’idea di direttrice artistica è sempre volteggiata in testa, così decido di andar in un’altra città a provare un corso di beni culturali, ma ancora stimoli zero. In tutto ciò mi sono formata sempre per conto mio con libri di crescita personale , ecc.. scrivo tanto e ho guadagnato creando gioielli e un piccolo business. Ma comunque mi dovevo staccare dai miei e trovare il mio ambiente; e abbinarlo al corso di studi era l’unico modo (tornare fuorisede). Sono partita per il Portogallo dove ho lavorato come social media manager e fatto volontariato ma in tutto quel tempo sento di essermi allontanata sempre di più da me stessa, non provavo davvero emozioni, forse dovuto anche alle esperienze mi sembravano perdite di tempo. Io mi son trovata con la testa completamente in pappa, per aver passato tanto tempo anche in casa chiusa con uno schermo davanti. Ho studiato anche un po’ ux/ui design, insomma ok tutto ciò ma mi manca ricreare il contesto universitario che avevo il primo anno, con le persone che avevo incontrato. Come alternative di studio ci sarebbero psicologia o comunicazione , e ad oggi potrei ritrasferirmi da qualche parte per studiarle. Il punto è che non riesco a sentire nulla, sono piena di energie, voglio fare , combinare, ma non sento qual è la strada che devo prendere. E sono sempre stata una che a ogni ostacolo è andata dritta , ma mi sono decisamente incastrata da dubbi , pensieri, scelte economiche. Ad oggi non so proprio cosa fare; sono portata per lo studio e i lavori intellettuali mi gratificano, tanto, ma al tempo stesso non so davvero cosa studiare e sono totalmente bloccata, senza aiuto da nessuno e distante dalle persone che vorrei al mio fianco. Sento di dover far un cambiamento forte, non ce la faccio più e non esco mai perché non mi trovo più con la gente della mia città e non m’interessa neanche. È come vedere che tutti vanno avanti, con facilità , accumulando lauree e obiettivi e io non riesco a ritrovare un punto di partenza. C’è un ‘ansia latente in me di riniziare qualsiasi cosa temendo di sbagliare tutto e investire di nuovo su un qualcosa che non è per me visto che non riesco a sentirmi e ad essere in contatto con me stessa per scegliere. Il primo anno sentivo di essere cresciuta troppo rispetto a quel contesto, figuriamoci quando sono tornata a casa che mi son sentita l’adolescente che rifrequentava gli amici del liceo da cui mi sono sempre sentita distante. Non so se buttarmi in una facoltà che sento affine come comunicazione (in quanto amo scrivere e mi potrebbe portare sulla strada della direzione artistica / scrittura) o psicologia (aiutare le persone è ciò che sento più profondamente e perché mi sembra un percorso un po’ più solido) o prendermi un altro anno per far esperienze aiutando gli altri che è ciò che sento nel mio profondo davvero e cercando di riconnettermi? Vi chiedo un parere per trovare la direzione. Grazie per l’aiuto e per aver letto.
Salve, la ringrazio per aver condiviso con noi il suo vissuto emotivo. Scrive di sentirsi smarrita e confusa, forse è arrivata l’ora di comprendersi maggiormente. Ha pensato a un consulto psicologico? Stia tranquilla, vedrà che con il tempo le cose miglioreranno confrontandosi con un professionista.
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Sono d'accordo con la risposta che le ha dato il collega che mi ha preceduto. Poi ha scritto di essere andata in passato da uno psicoterapeuta...forse ha interrotto troppo presto il percorso, ma si può sempre riprendere.
Salve, mi dispiace per la situazione che riferisce. Valuti la possibilità di ritagliarsi uno spazio di ascolto psicologico nel quale approfondire gli aspetti che riporta e in cui costruire una maggiore consapevolezza dei suoi vissuti emotivi.
Cordialmente,
Dott.ssa FM
Gentile Utente, ha condiviso i suoi pensieri e le sue emozioni su questo portale, penso che possa ottenere maggior beneficio in un confronto diretto con un professionista, la psicoterapia può aiutare a riordinare i pensieri e le emozioni soprattutto nei momenti più delicati.
Oggi per abbattere le distanze si può avere un primo incontro anche online, non si arrenda.
Dott. Marenco
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Salve. Mi colpisce quando descrive le sensazioni: "reprimendo tantissima rabbia e stati d'animo tossici, [...] senso di colpa nei confronti dei miei con dolori fisici come se fossi stretta, ecc". Partirei da qui: nella psicoterapia che ha intrapreso ha tirato fuori la rabbia ed elaborato gli stati d'animo tossici? È importante che dia il giusto spazio a questi aspetti, per liberarsi dalle costrizioni dovute ai condizionamenti che la confondono e che le impediscono di essere se stessa. Continui con la psicoterapia o ne intraprenda un'altra che le permetta di esprimere le emozioni trattenute in contratture muscolari che le causano i sintomi e la confusione che descrive e che possa stimolare la fiducia in sé. Nel suo caso consiglierei una psicoterapia corporea di tipo bioenergetico. Distinti saluti
Gentile utente, mi dispiace per il periodo difficile che sta attraversando. Sentirsi distaccati da se stessi, avere paura di sbagliare , l'ansia, la solitudine e il confronto con gli altri, sono delle tematiche che meritano un approfondimento ed un ascolto attento da parte di un professionista.
Il processo decisionale è un meccanismo complesso ed è spesso legato all'impulsività. Le emozioni hanno un ruolo fondamentale nel suggerirci qual è la strada "giusta" da intraprendere. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per sviluppare una maggiore consapevolezza del suoi vissuti emotivi e riuscire così a trovare la sua "direzione".
Un caro saluto
Dott.ssa Rosa Sirna
Cara, sembra che tu stia vivendo una forte e umana confusione, molto comune a questa età. In questa fase di vita, tra l'adolescenza e l'età adulta, si ha come la sensazione che si debba necessariamente prendere decisioni irreversibili, ed è proprio questo che può generare ansia. È importante però fermarsi ed ascoltare questa confusione e questo spaesamento, ma soprattutto considerare che va bene cambiare rotta ed è sempre possibile ricominciarsi. Si pensa che la vita sia come uno scaffale in cui mettere "tutte le cose al posto giusto", ma la vita spesso somiglia di più a un puzzle che piano piano tu costruisci, a modo tuo e con i tuoi pezzettini. È anche umano non avere le idee chiare su cosa e come gestire queste difficoltà. Potresti darti tempo e valutare eventualmente la possibilità di affrontare questa delicata fase di vita in un percorso psicologico.
Gentile utente di mio dottore,

grazie per aver condiviso con noi il suo vissuto emotivo e la sua storia. Credo possa esser molto importante per lei ricontattare lo psicoterapeuta con cui aveva iniziato il percorso tempo fa. Potrebbe aver interrotto le sedute troppo in fretta. Si dia una seconda possibilità, affinché col tempo riuscire a vivere la sua vita sentendosi meno confusa e maggiormente consapevole dei suoi bisogni e dei suoi desideri.

Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
Gentile utente, mi pare che la sue energia sia bloccata e soprattutto muta nel senso che non riesce a dare voce a ciò che desidera più nel profondo, cercando qua e là gratificazioni fugaci e solo parzialmente appaganti. Ritengo che per lei sia giunto il momento di richiedere un aiuto esterno, un lume che illumini il suo cammino. Provi a scegliere e contattare uno psicoterapeuta con il quale iniziare un percorso.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Credo che potrebbe essere importante in questa fase della vita che descrive, fermarsi e comprendere che cosa sia avvenuto nel punto in cui sente di essersi incastrata. I sintomi sono delle soluzioni che la nostra mente trova per risolvere dei conflitti e per proteggerci dalla sofferenza anche se possono bloccarci; Le consiglio di prendersi del tempo per lavorare su sé stessa e per imparare a sentire e ad ascoltarsi, nonostante la sua voglia di fare e le grandi risorse che ha giustamente voglia di mettere a frutto, una pausa che le permetta di capire la direzione le potrà dare più avanti la possibilità di esprimere pienamente sé stessa.
Gentile utente, credo che il suo percorso si sia interrotto precocemente. Se parla di ancora oggi di blocchi, vuol dire che non ha avuto modo di apprendere come i conflitti possano essere risolti per avere a disposizione le energie di cui ha bisogno, per prendere decisioni e condurre la sua vita dove vuole. Lei dice che si interessa di comunicazione e crescita personale. Rileggendo il suo messaggio faccia caso a quante congiunzioni disgiuntive ha usato: o questo o quello. Saltella da una soluzione all'altra senza decidere di passare all'azione. Un bravo psicoterapeuta la accompagnerà ad esplorare le sue zone d'ombra. Cordiali Saluti Espedito Longo
Grazie per aver condiviso con noi i suoi vissuti. Sono sicura che mentre scriveva tutti i suoi pensieri nel messaggio per noi, è stata emotivamente male. La invito a prendersi di nuovo lo spazio per analizzare questi pensieri cn un professionista al fine di utilizzarli al meglio per un possibile cambiamento, che sono sicura sia possibile, fattibile.
Buongiorno,dalle sue parole si intravede una persona creativa con notevoli risorse ,tuttavia disorientata ,confusa ,alla ricerca di una direzione che le appartenga Un percorso psicoterapico sarebbe fondamentale in questa ricerca di sé per evitare ,dispersioni ,cambiamenti non risolutivi,una guida alla ricerca di sé.Una forte emotività è una risorsa importante ,richiede un contenitore che le permetta di non fluttuare ma di avere la consapevolezza dei suoi obiettivi.Resto a disposizione dottoressa Luciana Harari
Non sarebbe corretto suggerirle quale strada percorrere, ne' esprimere un parere su quale scelte di vita fare. Nessun professionista, per quanto esperto e abile, può conoscerla meglio di quanto Lei può e potrà conoscere se stesso. Il modo corretto di procedere è quello di seguire una psicoterapia che la aiuterebbe a trovare le sue risposte attraverso la relazione terapeutica con lo/la psicoterapeuta che sceglierà.
La psicoterapia è un processo di autoconoscenza e consapevolezza del quale percepirà i frutti in termini di benessere psicologico (felicità) in tutti gli aspetti della sua vita e le renderà più chiaro quali scelte compiere. Buon percorso, se vorrà, dunque
Buongiorno, grazie per la condivisione. Il passaggio all’età adulta comporta molta fatica e a volte si ha la sensazione di dover decidere tutto subito. Il rischio è di andare in confusione e di non prendersi il tempo necessario per prendere delle direzioni con consapevolezza e serenità. Nel suo racconto mi colpiscono alcune cose: la sua determinazione ed energia, nel trovare sempre qualcosa da fare e in cui sperimentarsi (faccia attenzione però anche all’importanza di prendersi il proprio tempo anche “a costo” di stare ferma); la necessità di sentirsi indipendente, di staccarsi dall’ambiente del passato e di non pesare sui suoi genitori; la consapevolezza rispetto ad alcuni aspetti (le sue passioni e risorse). Sicuramente ci sono altri elementi importanti da tenere in considerazione, le consiglierei quindi di prendersi ancora lo spazio che le serve, con lo stesso professionista o con un altro, per focalizzare e approfondire meglio alcune questioni, al fine di raggiungere maggiore consapevolezza e serenità per trovare senso e una direzione.
Rimango a disposizione,
Dott.ssa Alessandra Montalto
Carissima, dietro a questo suo turbinio di pensieri ed emozioni c'è lei e penso che per ritrovarsi e realizzarsi abbia bisogno di un buon accompagnamento; di andare verso i suoi obiettivi e desideri senza evitare i buchi di dolore che porta dentro che evita e la confondono. A disposizione. Un caro saluto
Salve
Grazie per il suo contributo su questa bacheca, parlare delle sue emozioni e della sua confusione può essere di aiuto a molte persone. Nella sua lettera parla di incontri di psicoterapia, penso che dovrebbe tornarci e completare il suo lavoro. Può rivolgersi al collega al quale si è già rivolta o sceglierne uno diverso, ma senz'altro potrebbe esserle di grande aiuto.
Io sono disponibile anche online
Cordiali Saluti
Dott.ssa Tiziana Vecchiarini
Gentile utente, le consiglio di rivolgersi alla collega che l'ha seguita, qualora non si fosse trovato bene può scegliere un professionista qui su miodottore.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu

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