Salve a tutti, provo a riassumervi il mio problema attuale. Frequento , con vari tira e molla, da p
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Salve a tutti, provo a riassumervi il mio problema attuale.
Frequento , con vari tira e molla, da più di 2 anni un ragazzo e purtroppo non riesco a capire perché non riesco in alcun modo a digerire alcuni suoi atteggiamenti/comportamenti e a volta cado nel loop di essere molto pretenziosa e che dovrei accettare senza discutere.
La cosa che pesa più di tutte è che lui vive in un ambiente trasandato, sembra che sia in perenne trasloco, immerso nella confusione più totale e sporcizia.
Vive da solo da tanti anni in una casa di proprietà della sua famiglia e quando vado da lui sembra di essere in perenne “prestito”. Ho provato a dargli una mano ad ordinare almeno un minimo ma non accetta di buon grado, più che altro perché è un ordinare ma tenendo tutto..devo stare attenta anche a buttare un depliant che non serve! Colleziona di ogni..anche ragnatele perché dice “utili a catturare insetti vari”. Lui non è una persona sporca, nel senso che si lava tutti i giorni , così come i vestiti che indossa.
Il problema è che da come sembra casa sua potrà essere l’unica opzione in caso di convivenza futura!
Qualche piccolo passo l’ha fatto..comprando qualche mobile nuovo ma ancora da montare perché per montarlo deve spostare mobiletti che vanno in un’altra stanza , che al momento è inaccessibile perché murata di oggetti/scatoloni vari buttati dentro alla carlona.
Io ho provato a fargli capire che un domani così diventa difficile e mi sento dire di essere pretenziosa perché per lui tutto ciò non è importante..con il tempo sistemerà ..peccato che sono +di 2 anni che la situazione è identica se non peggiorata perché in soggiorno c’è accatastata tanta di quella roba che non si può neanche passare l’aspirapolvere dalla poca presenza di pavimento “libero”.
Vorrei riuscire ad accettare questa condizione smettendola di rimproverargli questa situazione di degrado totale che avvolge casa sua ma non so come fare. Io purtroppo quando devo andare a casa sua mi prende malissimo..mi sento sempre soffocare!
Devo stare attenta a dirgli qualsiasi cosa perché lui dice che facendogli presente queste cose è come fargli capire che è pieno di difetti e non si sente amato.
Cerco consigli da parte vostra
Grazie mille
Frequento , con vari tira e molla, da più di 2 anni un ragazzo e purtroppo non riesco a capire perché non riesco in alcun modo a digerire alcuni suoi atteggiamenti/comportamenti e a volta cado nel loop di essere molto pretenziosa e che dovrei accettare senza discutere.
La cosa che pesa più di tutte è che lui vive in un ambiente trasandato, sembra che sia in perenne trasloco, immerso nella confusione più totale e sporcizia.
Vive da solo da tanti anni in una casa di proprietà della sua famiglia e quando vado da lui sembra di essere in perenne “prestito”. Ho provato a dargli una mano ad ordinare almeno un minimo ma non accetta di buon grado, più che altro perché è un ordinare ma tenendo tutto..devo stare attenta anche a buttare un depliant che non serve! Colleziona di ogni..anche ragnatele perché dice “utili a catturare insetti vari”. Lui non è una persona sporca, nel senso che si lava tutti i giorni , così come i vestiti che indossa.
Il problema è che da come sembra casa sua potrà essere l’unica opzione in caso di convivenza futura!
Qualche piccolo passo l’ha fatto..comprando qualche mobile nuovo ma ancora da montare perché per montarlo deve spostare mobiletti che vanno in un’altra stanza , che al momento è inaccessibile perché murata di oggetti/scatoloni vari buttati dentro alla carlona.
Io ho provato a fargli capire che un domani così diventa difficile e mi sento dire di essere pretenziosa perché per lui tutto ciò non è importante..con il tempo sistemerà ..peccato che sono +di 2 anni che la situazione è identica se non peggiorata perché in soggiorno c’è accatastata tanta di quella roba che non si può neanche passare l’aspirapolvere dalla poca presenza di pavimento “libero”.
Vorrei riuscire ad accettare questa condizione smettendola di rimproverargli questa situazione di degrado totale che avvolge casa sua ma non so come fare. Io purtroppo quando devo andare a casa sua mi prende malissimo..mi sento sempre soffocare!
Devo stare attenta a dirgli qualsiasi cosa perché lui dice che facendogli presente queste cose è come fargli capire che è pieno di difetti e non si sente amato.
Cerco consigli da parte vostra
Grazie mille
Buonasera gentile utente.
Purtroppo possiamo aiutarla ben poco con i comportamenti e le abitudini del suo ragazzo. Comprendo che possa darle fastidio come gestisce la sua casa e di vedere tutto sottosopra.
L'accettazione di questo stato di cose però non deve limitarla nell'esprimere le sue idee sull'argomento. Accettare non significa subire una situazione. E' importante che lei comunichi il suo disagio nell'entrare in quell'abitazione, senza paura di urtare la sensibilità del suo ragazzo, anzi facendogli capire che ci tiene a contribuire a rendere gli spazi di vita comune belli per entrambi. Parlare dunque dei suoi (tuoi) bisogni e delle sue (tue) esigenze, invece di preoccuparsi solamente di cosa penserà lui e di cosa le dirà.
Le persone possono cambiare, soprattutto se c'è un buon motivo per cambiare, se l'alternativa è migliore. Forse vale la pena fare un tentativo di ampliare le vostre prospettive e misurare possibili alternative migliori di quella attuale.
Un caro saluto,
Dott. Antonio Cortese
Purtroppo possiamo aiutarla ben poco con i comportamenti e le abitudini del suo ragazzo. Comprendo che possa darle fastidio come gestisce la sua casa e di vedere tutto sottosopra.
L'accettazione di questo stato di cose però non deve limitarla nell'esprimere le sue idee sull'argomento. Accettare non significa subire una situazione. E' importante che lei comunichi il suo disagio nell'entrare in quell'abitazione, senza paura di urtare la sensibilità del suo ragazzo, anzi facendogli capire che ci tiene a contribuire a rendere gli spazi di vita comune belli per entrambi. Parlare dunque dei suoi (tuoi) bisogni e delle sue (tue) esigenze, invece di preoccuparsi solamente di cosa penserà lui e di cosa le dirà.
Le persone possono cambiare, soprattutto se c'è un buon motivo per cambiare, se l'alternativa è migliore. Forse vale la pena fare un tentativo di ampliare le vostre prospettive e misurare possibili alternative migliori di quella attuale.
Un caro saluto,
Dott. Antonio Cortese
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Salve, in una fase di costruzione della relazione di coppia, è sempre necessario che ci sia un impegno reciproco per favorire l'identità della coppia.
Dalla descrizione che riporta, la domanda spontanea che sorge è se la vostra sia davvero una coppia o una dualità e se l'affetto che vi lega non sia riconducibile al desiderio di colmare un bisogno inespresso e metaforicamente rappresentato da un accumulo seriale di oggetti.
Certamente sarebbe opportuno dare un significato a questa " pienezza" che immobilizza l'andamento della vita del suo compagno e soprattutto allo sviluppo di una progettualità di coppia.
Il consiglio è quello di cercare risposte a queste domande iniziando un percorso clinico insieme.
Dalla descrizione che riporta, la domanda spontanea che sorge è se la vostra sia davvero una coppia o una dualità e se l'affetto che vi lega non sia riconducibile al desiderio di colmare un bisogno inespresso e metaforicamente rappresentato da un accumulo seriale di oggetti.
Certamente sarebbe opportuno dare un significato a questa " pienezza" che immobilizza l'andamento della vita del suo compagno e soprattutto allo sviluppo di una progettualità di coppia.
Il consiglio è quello di cercare risposte a queste domande iniziando un percorso clinico insieme.
Cara utente, rispetto al comportamento di accumulo del suo compagno non c'è molto che si possa fare poichè lui, da come lo descrive, non riconoscere questo comportamento come limitante e potenzialmente dannoso per la vostra coppia. Mi chiedo però lei come si sente in questa dinamica? Dove tutto lo spazio viene riempito dai bisogni e dagli oggetto del suo partner? Come può lei entrare in un spazio reale e figurato già stra colmo?
Lei si preoccupa molto del suo compagno, ma forse è importante che lei faccia presente in modo onesto e sincero come ciò la fa sentire, come questa situazione in casa la limita e le reca un dispiacere sia per sè stessa, che per e per la coppia. Stare in relazione significa scendere a compromessi e accettare l'altro, ma non subire tutto ciò che altro fa.
Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Lei si preoccupa molto del suo compagno, ma forse è importante che lei faccia presente in modo onesto e sincero come ciò la fa sentire, come questa situazione in casa la limita e le reca un dispiacere sia per sè stessa, che per e per la coppia. Stare in relazione significa scendere a compromessi e accettare l'altro, ma non subire tutto ciò che altro fa.
Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile utente, da quello che racconta si percepisce molto bene il suo malessere ed il suo sentirsi soffocata nel mondo del suo compagno. Lei ha tutte le ragioni per sentirsi in difficoltà perché il suo partner ha un disturbo di accumulo e non percepisce il suo aiuto nella maniera corretta, infatti sente il suo mettere in ordine o il suo criticare la sua roba come un mettergli in evidenza dei difetti. Questo accade perché gli oggetti apparentemente privi di senso che il suo compagno accumula sono "pezzi di lui" in chiave psicologica e quindi sono la storia della sua vita, parti del suo essere che non riesce a buttare perché rappresentano l'amore e l"attaccamento alle persone a cui vuol bene. Ecco perché lui dice di non sentirsi amato da lei quando lei minaccia di buttare e riordinare oggetti. Esiste una strada verso l'ordine e la ricerca di una pienezza dell'io che non si mascheri dietro a oggetti, ma dovrebbe avvenire da parte del suo compagno, che per cambiare dovrebbe desiderare di farlo e cercare un sostegno, un aiuto psicologico. La domanda principale che si deve porre è dov'è il suo spazio in questa coppia ? Esiste o esisterà uno spazio abitativo, mentale ed emotivo per voi due? Lei si sente soffocare standogli vicino perché lo spazio per la sua individualità è troppo sacrificato...provi a pensare dov'è lei, dove potrebbe esistere in quella coppia o in quella dimensione.
Se volesse parlarne sono disponibile online per aiutarla a comprendere meglio le sue sensazioni e provare a risollevare il suo malessere.
Cordiali saluti
Dott.ssa Francesca Savoia
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Gentile utente, immagino che non debba essere facile confrontarsi con la situazione che descrive. Da quanto racconta, dietro il disordine, la diorganizzazione e l'accumulo di oggetti del suo compagno potrebbe celarsi un disagio psichico di cui ci si dovrebbe prendere cura, ma se il suo compagno non percepisce questa sua caratteristica come un problema né per lui né per lei, suppongo sarà difficile che possa rivolgersi a qualcuno. La invito pertanto a riflettere su come e quanto questa condizione stia influenzando la qualità della vostra relazione, potrebbe esserle di aiuto parlare con uno psicologo per mettere a fuoco le sue priorità e per legittimare i suoi bisogni che a me sembrano tutto tranne che pretenziosi. Un caro saluto
Buongiorno. Trovo fondamentale che lei dia ascolto a ciò che prova, a quel campanello d'allarme che la porta anche a scrivere qui cercando aiuto da uno psicologo.
Le propongo un colloquio conoscitivo online, per approfondire la situazione che lei descrive e dare quindi il giusto peso a questa sua esperienza.
Le propongo un colloquio conoscitivo online, per approfondire la situazione che lei descrive e dare quindi il giusto peso a questa sua esperienza.
Gentile utente ci dice che frequenta questo ragazzo con dei "tira e molla" ma non se questi sono legati a ciò che espone qui e questo mi sembra un dato importante.
Per quanto riguarda la situazione, se è come lei la descrive, è sicura di doverla accettare così com'è?
Da ciò che scrive sembra piuttosto difficile come obiettivo da realizzare, perché il modo di vivere che racconta sembra crearle un disagio significativo, inoltre la condizione che ci riporta sembra espressione di un disagio del suo fidanzato quindi condividerla sembra poco sano come obiettivo.
Il suo fidanzato sembra però sensibile alle critiche di questo aspetto di sé, forse una riflessione su queste potrebbe essere meglio sperimentata in un contesto di una consulenza di coppia dove magari costruire una motivazione ad un percorso personale per lui. Cordiali Saluti
Per quanto riguarda la situazione, se è come lei la descrive, è sicura di doverla accettare così com'è?
Da ciò che scrive sembra piuttosto difficile come obiettivo da realizzare, perché il modo di vivere che racconta sembra crearle un disagio significativo, inoltre la condizione che ci riporta sembra espressione di un disagio del suo fidanzato quindi condividerla sembra poco sano come obiettivo.
Il suo fidanzato sembra però sensibile alle critiche di questo aspetto di sé, forse una riflessione su queste potrebbe essere meglio sperimentata in un contesto di una consulenza di coppia dove magari costruire una motivazione ad un percorso personale per lui. Cordiali Saluti
Gentile utente, salve, sembra che lei stia vivendo un momento complesso nella sua relazione con il suo partner. È normale sentirsi frustrati quando ci si trova in situazioni che generano disagio o tension. Potrbbe rivogersi a un tetapeuta per i esplorare con lei quali sono i sentimenti e le sensazioni che emergono quando si trova a casa del suo partner. Cosa la fa sentire soffocare? Cosa pensa che il disordine e la trascuratezza possano simboleggiare per lei in termini di sicurezza o rispetto per se stessa? Cordialmente, Giada di veroli
Gentile utente, grazie per questa condivisione. Mi sembra di capire che lei stia oscillando tra due bisogni importanti e comprensibili: quello di comunicare al suo partner un grande disagio e quello di farlo sentire al contempo amato. In queste situazioni è molto importante utilizzare una comunicazione assertiva, che consenta in primis a lei di rispettare le proprie esigenze, accogliendo al contempo i bisogni di lui senza giudizio. Nel fare ciò si deve tuttavia accettare la possibilità che lui non cambi comportamento e che allora dovrà decidere se è disposta a lavorare su come sta lei all'interno di questa relazione. Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o chiarimento. Cordialmente, Dott.ssa Daisy
Gentile utente, capisco quanto possa essere frustrante trovarsi in una situazione simile. È chiaro che la differenza nelle aspettative sulla pulizia e sull'ordine possa causare tensioni significative in una relazione, tuttavia resta importante affrontare questa situazione con sensibilità e comprensione reciproca.
Prima di tutto, è fondamentale comunicare apertamente con il tuo ragazzo sui tuoi sentimenti e sulle tue preoccupazioni riguardo alla situazione della sua casa. Spiega come ti fa sentire e perché trovi difficile rilassarti o sentirsi a tuo agio in un ambiente così disordinato, fagli capire che non è una questione di giudizio personale, ma di come questo impatto influisce sulla tua salute mentale e sul benessere della vostra relazione.
Potrebbe essere utile proporre una sorta di compromesso, ad esempio stabilire insieme delle regole di base per mantenere un certo livello di pulizia e ordine, o pianificare delle sessioni di pulizia insieme in modo da trasformare l'attività in un momento condiviso piacevole.
Inoltre, potresti considerare l'opzione di intraprendere un percorso di coppia. Un professionista può aiutarvi ad esplorare le vostre divergenze e ad affrontare i problemi di comunicazione in modo costruttivo. Le sedute di coppia offrono uno spazio sicuro per esprimere i vostri pensieri e sentimenti, mentre imparate nuove strategie per gestire le differenze e rafforzare la vostra connessione.
Infine, è importante riflettere su cosa significa tutto questo, per te, in una convivenza futura. Valuta se sei disposta a sacrificarti su questo aspetto o se è un punto su cui non vuoi transigere. La chiarezza su ciò che desideri per il futuro della vostra relazione può aiutarti a prendere decisioni consapevoli su come procedere.
Ricorda che ogni relazione ha le proprie sfide e non c'è una soluzione universale. È importante essere pazienti, aperti e disposti a lavorare insieme per superare gli ostacoli che possono presentarsi lungo il cammino. Spero che questi consigli ti siano utili e ti auguro il meglio nella gestione di questa situazione. Se hai bisogno di ulteriori consigli o supporto, non esitare a chiedere.
Un carissimo saluto, dott. Daniele D'Amico.
Prima di tutto, è fondamentale comunicare apertamente con il tuo ragazzo sui tuoi sentimenti e sulle tue preoccupazioni riguardo alla situazione della sua casa. Spiega come ti fa sentire e perché trovi difficile rilassarti o sentirsi a tuo agio in un ambiente così disordinato, fagli capire che non è una questione di giudizio personale, ma di come questo impatto influisce sulla tua salute mentale e sul benessere della vostra relazione.
Potrebbe essere utile proporre una sorta di compromesso, ad esempio stabilire insieme delle regole di base per mantenere un certo livello di pulizia e ordine, o pianificare delle sessioni di pulizia insieme in modo da trasformare l'attività in un momento condiviso piacevole.
Inoltre, potresti considerare l'opzione di intraprendere un percorso di coppia. Un professionista può aiutarvi ad esplorare le vostre divergenze e ad affrontare i problemi di comunicazione in modo costruttivo. Le sedute di coppia offrono uno spazio sicuro per esprimere i vostri pensieri e sentimenti, mentre imparate nuove strategie per gestire le differenze e rafforzare la vostra connessione.
Infine, è importante riflettere su cosa significa tutto questo, per te, in una convivenza futura. Valuta se sei disposta a sacrificarti su questo aspetto o se è un punto su cui non vuoi transigere. La chiarezza su ciò che desideri per il futuro della vostra relazione può aiutarti a prendere decisioni consapevoli su come procedere.
Ricorda che ogni relazione ha le proprie sfide e non c'è una soluzione universale. È importante essere pazienti, aperti e disposti a lavorare insieme per superare gli ostacoli che possono presentarsi lungo il cammino. Spero che questi consigli ti siano utili e ti auguro il meglio nella gestione di questa situazione. Se hai bisogno di ulteriori consigli o supporto, non esitare a chiedere.
Un carissimo saluto, dott. Daniele D'Amico.
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Buongiorno,
lei è portatrice di una istanza di coppia, ed è in un percorso condiviso che andrebbero affrontate le problematiche qui riportate.
Ne parli anche con il suo ragazzo, sarebbe un occasione di crescita per entrambi.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
lei è portatrice di una istanza di coppia, ed è in un percorso condiviso che andrebbero affrontate le problematiche qui riportate.
Ne parli anche con il suo ragazzo, sarebbe un occasione di crescita per entrambi.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, che tipo di aiuto cerca in questa sede?
Può provare a parlare al suo compagno di quali siano le sue difficoltà, perché vorrebbe mettere in ordine, quanto si dente impotente di fronte al muro che ha costruito nella sua stessa casa, mettendo però da parte la pretesa di poter scegliere come lui dovrebbe vivere la sua vita in casa propria. Spesso tendiamo ad attaccare l'altro, invece di aprirci.
Può provare a parlare al suo compagno di quali siano le sue difficoltà, perché vorrebbe mettere in ordine, quanto si dente impotente di fronte al muro che ha costruito nella sua stessa casa, mettendo però da parte la pretesa di poter scegliere come lui dovrebbe vivere la sua vita in casa propria. Spesso tendiamo ad attaccare l'altro, invece di aprirci.
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Buongiorno, la risposta alla sua domanda purtroppo non c'è. Come non di rado accade il/la partner piace per alcuni aspetti ma non per altri e l'istinto porta a cercare un cambiamento degli aspetti per noi negativi. La storia insegna che questa cosa si rivela nel tempo inutile e frustrante. Situazioni come queste sono ancora più difficili da gestire perchè l'evidenza patologica di un certo aspetto ci porta a pensare di essere nel giusto e di avere diritto di spingere sul cambiamento. Rimane una soluzione che ha più volte dimostrato di non funzionare.
Buongiorno da quello che scrive sembra che il suo ragazzo si trovi bene nel suo "disordine" e che non gli causi difficoltà o disagio. Viceversa lei sembra non tollerare questo suo aspetto,stile di vita molto lontano dal suo che le causa malessere. Quello che mi preme sottolineare è che non può modificare il comportamento del suo fidanzato se non è lui stesso a volerlo fare. Si deve chiedere piuttosto se è disposta ad accettare questo aspetto del suo fidanzato ed eventualmente iniziare una psicoterapia per lavorare su di sé rispetto all accettazione e alla relazione che ha attualmente. Un caronsaluto Rossella Chiusolo
Grazie della descrizione abbastanza accurata. Voglio condividere con te due riflessioni che potrebbero aiutare. La prima passa per la comunicazione. Mi sembra di aver capito che lui viva la comunicazione su questo argomento in modo aggressivo/giudicante. Il suggerimento è di provare a più mandate ad utilizzare un atteggiamento e comunicazione assertiva. Potresti sottolineare il desidero di condividere con lui i tuoi sentimenti riguardo all'ambiente in cui vivete e la difficoltà che riscontra nel sentirsi a suo agio in un contesto così. Suggerirei un passaggio che non si tratta di un giudizio personale nei suoi confronti, ma di come la situazione impatti sul suo benessere individuale e di coppia. Potrebbe descrivere la situazione identificando che non si tratta solo un problema estetico, ma influisce direttamente sul suo stato d'animo. Potreste mettervi a tavolino e stabilire alcune regole di base condivise, trovando un compromesso che permetta ad entrambi di sentirsi a proprio agio.
La seconda riflessione è che lei da sola poco può "imporre" sull'altro o sulla coppia. La coppia è un'unione di due singolarità. Il suggerimento è provare a proporre un lavoro di coppia, per superare questa difficoltà insieme. Nel caso in cui queste soluzioni trovino difficoltà nel pratico, il punto di vista esterno che colga le difficoltà e le necessità di entrambi potrebbe essere strumentale.
La seconda riflessione è che lei da sola poco può "imporre" sull'altro o sulla coppia. La coppia è un'unione di due singolarità. Il suggerimento è provare a proporre un lavoro di coppia, per superare questa difficoltà insieme. Nel caso in cui queste soluzioni trovino difficoltà nel pratico, il punto di vista esterno che colga le difficoltà e le necessità di entrambi potrebbe essere strumentale.
Gentilissimo/a, grazie per la condivisione. Mentre leggevo mi veniva in mente il termine reciprocità, che penso sia alla base di ogni relazione sana, come anche l'ascolto attivo e il compromesso. Mi sembrate sufficientemente giovani e in tempo per poter lavorare su questi aspetti, mi permetto di dire però che possiamo mostrare al partner ciò che ci turba e ciò che vorremmo cambiasse nel rapporto rimanendo consapevoli del fatto che sarà l'altro a decidere se cambiare o meno qualche aspetto della propria visione di vita; a quel punto sarebbe opportuno scegliere se rimanere nella coppia, prendendosi la responsabilità di accettare aspetti che in realtà non piacciono. Potrebbe essere indicato in questo caso sia un percorso individuale che di coppia, ovviamente ne dovreste vedere il valore. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Valentina
Gentilissima, le sue preoccupazioni arrivano chiare ed è un bene che abbia pensato a questo spazio per una maggiore comprensione della situazione. Rispetto al suo compagno, in qualche passaggio descrive molto lucidamente la sua interpretazione del problema, ma credo che sia più utile esplorare il suo atteggiamento rispetto alla cosa. Possiamo farlo in un colloquio conoscitivo online.
Cari saluti,
dott.ssa Linda Campilongo
Cari saluti,
dott.ssa Linda Campilongo
Gentile utente, è chiaro che il suo compagno soffre di un disturbo, probabilmente di tipo ossessivo, che lo porta all'accumulo continuo e ciò va ad impattare inevitabilmente anche su di lei e sul vostro rapporto di coppia. é chiaro che per lui l'accumulo di oggetti non solo non è un problema, ma anzi tale comportamento in qualche modo lo rassicura e quindi diventa complicato per lei chiedergli di smettere. Quello che può fare, senza giudicarlo, è dirgli che le sue abitudini sono diverse e che potreste magari vedervi da qualche altra parte e non a casa sua. In questo modo potrebbe rimandargli il messaggio che non lo sta giudicando ma che per lei è complicato adattarsi a questa situazione.
Buonasera, il suo ragazzo ha necessità di accumulare in modo compulsivo e questo aspetto non credo possa cambiarlo. Valuti l'idea che le persone vanno accettate per come sono, può tentare un compromesso esponendogli le sue sensazioni in merito. Sottolineo che piccoli cambiamenti innescano l'idea che prima o poi si arriverà al traguardo... Si chieda pertanto se e quanto è possibile per lei andargli incontro e quanto può fare altrettanto lui.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
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