Salve a tutti mi chiamo Nunzio,sono un ragazzo di 24 anni,qualche giorno fa mentre rientravo a casa

21 risposte
Salve a tutti mi chiamo Nunzio,sono un ragazzo di 24 anni,qualche giorno fa mentre rientravo a casa ho avvertito una vampata di calore alla testa e poco dopo ansia e veritigni con aumento del battito,ieri mentre ero in giro,stavo pensando all'accaduto e mi è ripreso,ma molto più lieve,i sintomi sembrano quelli di un attacco di panico ma sono costantemente in ansia perché penso sempre che sia qualche problema cardiaco o cose del genere(la prima volta ho pensato a un infarto),e tutto ciò mi fa stare sempre in ansia,qualsiasi cosa mi accada,se mi giro di scatto per esempio mi sento stordito e subito vengo assalito dall'ansia e comincio a sentire calore o stordimento,poi ogni volta che succede per i successivi minuti ho un po di mal di testa,ma leggerissimo,gli "attacchi" mi durano pochi secondi,a volte 10 secondi a volte qualcosa in più o a volte meno, vorrei solo avere la certezza di specialisti,dato che è fastidioso e imbarazzante,mi porta sempre a pensare al peggio e sto passando male questi 3 giorni perché penso sempre al peggio,come se qualcosa di brutto mi dovesse succedere,sempre sovrappensiero... Grazie mille in anticipo
Gentile utente, i sintomi che lei riporta effettivamente sembrano essere quelli di un attacco di panico ma per una diagnosi certa dovrebbe innanzitutto fare una visita con uno psicologo. Da quello che racconta sembra che abbia sviluppato una iper attenzione nei confronti dei segnali provenienti dal suo corpo. Il solo portare l'attenzione su tali parametri fisiologici porta tuttavia ad un loro aumento che poi genera in lei quella sensazione di forte paura, portandola inoltre a rimanere in una costante allerta nella convinzione che prima o poi essi torneranno e la travolgeranno. Le suggerisco caldamente di rivolgersi ad uno psicologo sia per comprendere al meglio il problema che per risolverlo. Nel caso si trattasse effettivamente di attacchi di panico la loro risoluzione può essere rapida se affrontata con i giusti strumenti. Spero di esserle stata utile, resto disponibile per un ulteriore confronto e nel frattempo le auguro il meglio!

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Gentilissimo,
per poter confermare una diagnosi di attacchi di panico Le può essere utile rivolgersi ad uno psicoterapeuta al quale fornire una serie di informazioni ed elementi aggiuntivi rispetto a quanto riportato nella sua richiesta. Sicuramente la paura di risperimentare sintomi e vissuti negativi innesca un circolo vizioso dal quale può sembrare difficile uscire. Tuttavia, quando si affronta un percorso psicoterapeutico si colgono nuove prospettive, si imparano modalità più funzionali di affrontare diverse situazioni. Le suggerisco una terapia ad indirizzo EMDR. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti.
Buonasera Nunzio, l’ansia potrebbe essere una risposta fisiologica che la mette in guardia da un pericolo interno, un movimento della sua psiche che non è ancora possibile pensare. Potrebbe provare a consultare uno psicoterapeuta per inserire il “sintomo” nella cornice della sua vita e comprendere meglio che funzione si sta incaricando di svolgere. Appoggiarsi, a volte, ci rende più solidi, non è segno di debolezza. Fare un primo passo importante potrebbe consentirle di fare spazio ad aspetti di sé che cercano di essere ascoltati. Un caro saluto Dottsa Elisa Galantini
Caro Nunzio,
l'attacco di panico è subdolo. Quando si manifesta per la prima volta ci lascia in eredità malessere, e paura che si ripresenti, e questo toglie spontaneità alle varie attività che pratichiamo nelle nostre giornate. L'ansia quando si manifesta ha sempre correlati somatici, come la tachicardia, ma la mente tende a leggerli come segnali di conferma di un pericolo imminente (come un arresto cardiaco), questo aumenta l'ansia e si avvia un circolo vizioso che culmina nell'attacco di panico. Ti incoraggio a non indugiare e rivolgerti ad uno psicoterapeuta per stroncare sul nascere un problema che se ignorato, o solo "tollerato", tende ad assumere proporzioni importanti. Resto a disposizione per eventuali informazioni o chiarimenti. Un caro augurio di buona fortuna
Caro Nunzio, comprendo il disagio causato da ciò che le è accaduto, apparentemente sembra essere stato un attacco di panico. Non mi sento però di darle conferma, sarebbe opportuno vederla e fare un colloquio psicologico, che consentirebbe di avere tutte le informazioni utili. La invito a prendere in considerazione l'idea di un percorso di psicoterapia che potrebbe aiutarla a sentirsi più leggero, ad abbassare la sua ansia e le sue paure. Rimango a sua disposizione.
Dott.ssa Federica Leonardi
Gentile Nunzio, quanto è accaduto le ha sicuramente scatenato dei sintomi ansiosi. La prima cosa da fare è quella di parlarne con il suo medico di base. Fatti i dovuti accertamenti ed escluse cause organiche, uno psicologo o psicoterapeuta potrà incontrarla e valutare i suoi sintomi d'ansia. A volte sono sufficienti le rassicurazioni del medico per sentirsi meglio. Altre volte queste non bastano e dei colloqui psicologici possono aiutarla a gestire il suo disagio.
Ciao Nunzio,
intanto mi sembra importante che lei abbia subito rivolto a degli specialisti la sua attenzione e non si sia accontentato delle risposte date dai vari motori di ricerca. Questo già evidenzia la sua voglia di affrontare seriamente questo malessere.
Le consiglio di rivolgersi prima di tutto al suo medico di base e descrivere i suoi sintomi, così da poter avere un parere accurato. Allo stesso tempo mi accodo ai miei colleghi suggerendole un percorso di psicoterapia. Questo le permetterà di sentirsi al sicuro e stare meglio.
Coraggio, non aspetti, il tempo è un fattore importante.
Saluti
Buongiorno Nunzio,
Le sensazioni corporee che descrive e le preoccupazioni ad esse associate potrebbero riferirsi a un quadro ansioso, come lei stesso sospetta parlando di attacchi di panico.
Per fugare ogni dubbio, le suggerisco comunque di rivolgersi al suo medico di famiglia per spiegargli bene i suoi sintomi e la situazione che sta vivendo in questo periodo. Fatto ciò, un percorso psicologico potrebbe aiutarla molto nell’esplorare ciò che sta accadendo dentro di lei in questo momento e quindi nella comprensione e gestione degli “attacchi” che riporta.
I migliori auguri,
Dott Carrera
Salve Nunzio, consiglio anche io di rivolgersi in primis al suo Medico di Medicina Generale per segnalare questi episodi ed impostare degli esami che vadano ad escludere delle cause organiche. Ad esami medici negativi, le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo per intraprendere il percorso più adatto alla risoluzione del suo malessere.

Cordiali Saluti
Buonasera Nunzio. I sintomi da te descritti potrebbero indicare effettivamente un attacco di panico. Chiaramente il tutto andrebbe verificato. In ogni caso che sia attacco di panico o altro è assolutamente positivo che tu abbia chiesto aiuto perchè in ogni caso c'è del lavoro da fare e un percorso da intraprendere che non è detto che sia necessariamente a lungo termine. La paura di avere un attacco cardiaco è comune in chi sperimenta accelerazione del battito cardiaco e affanno respiratorio quindi anche su questo mi sento di tranquillizzarla ma con il consiglio di rivolgersi anche al suo medico di base per pensare ad una visita più specialistica per togliersi ogni dubbio.
Rimango disponibile per un confronto e chiarimenti.
Marco
Gentile Nunzio, la sintomatologia da lei riportata potrebbe essere compatibile con un attacco di panico, considerando l'ansia, le manifestazioni fisiche e l'ansia anticipatoria per un possibile nuovo attacco. In primo luogo, è fondamentale escludere le preoccupazioni che lei stesso riporta rispetto a una possibile causa fisica o organica, per cui in prima istanza le suggerirei di prendere contatti con il medico di base, per valutare approfondimenti clinici. Le consiglierei, inoltre, di considerare di rivolgersi a uno psicoterapeuta, per poter comprendere il messaggio che l'ansia, come segnale, le sta indirizzando. Dare un significato ai propri affetti e contestualizzarli all'interno della propria vita è un elemento centrale per il benessere psicologico. Cordiali saluti, Dott.ssa Salustri
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Salve,
intanto le consiglio di rivolgersi al suo medico di base, per escludere l'eventuale presenza di un problema di natura organica e poi di rivolgersi ad uno psicoterapeuta, in modo da indagare meglio cosa si nasconde dietro questi suoi "attacchi".
Saluti.
Buongiorno, la prima cosa da fare è andare dal medico per escludere altri problemi. Dopo aver avuto quello che sembra un attacco l'attenzioni ricade sempre su quello che ha provato, si potrebbe parlare di "circolo vizioso".
-Prova una sensazione fisica
-che provoca un'emozione
-che provoca dei pensieri di ansia che aumentano la sensazione fisica e il cerchio ricomincia.
L' ideale sarebbe interrompere questo circolo, applicare tecniche di rilassamento e lavorare su quello che provoca gli attacchi.
Un professionista che la segua e l'aiuti a lavorare su queste procedure sarebbe l'ideale. Impararle da google sarebbe deleterio. Un passo l'ha già fatto, faccia gli altri. Auguri.
Gentile utente,

per il trattamento della sua problematica sarebbe richiesto un percorso di psicoterapia. Qualora i sintomi attualmente risultassero invalidanti e non consentissero il regolare svolgimento delle attività giornaliere potrebbe prendere in considerazione per il momento anche un consulto con uno psichiatra per eventuale somministrazione farmacologica.
Sia la farmacologia che la psicoterapia insieme potrebbero nel tempo aiutarla a stare meglio e allo stesso tempo a capire la funzionalità del sintomo.
La psicoterapia le consentirà di poter guardare al proprio benessere più a lungo termine e non solo nella immediatezza.
Inizi un percorso di terapia individuale quanto prima, non rimandi e vedrà che le cose pian piano andranno meglio.

Cordiali Saluti

Dott. Diego Ferrara
Buongiorno Nunzio, le consiglio anche io di rivolgersi al suo medico di base per, eventualmente, concordare con lui degli esami. Sicuramente ora sarà condizionato dall'evento e ci ripenserà, quindi ora le capiterà di rivivere quei momenti e di sentirsi nuovamente come è stato in quei momenti. Qualora il medico escludesse patologie mediche, si rivolga ad uno psicologo per capire quali fattori la stanno stressando. I sintomi possono far pensare ad un attacco di panico, ma comunque faccia prima il passaggio con il medico di base. Qualora volesse, mi contatti in privato. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buonasera Nunzio.
Da ciò che scrive è più la paura del panico che un vero attacco, per i pochi secondi in cui lei lo avverte. Spesso tutto nasce da interpretazioni pessimistiche dei segnali stessi che non sono pericolosi di per sé ma necessitano di un'attenzione non giudicante non complicante.

Nelle terapie brevi cognitivo comportamentali nonché nella Mindfulness psicosomatica è molto facile venirne fuori in poche sedute.

Cordialmente, Dr. Gianpietro Rossi
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Buongiorno Nunzio, effettivamente i sintomi che descrive sembrano essere quelli dell'attacco di panico. Le consiglio di effettuare una visita dal suo medico di base per valutare la presenza o meno di una causa organica e prendere appuntamento anche con uno psicoterapeuta per gestire l'ansia che ha e la sintomatologia. Un caro saluto
Salve, avere paura è un meccanismo di difesa ma ciò che amplifica e altera la percezione della realtà e ci confonde è la preoccupazione e molte delle paure sono spesso infondate.
Le consiglio di rivolgersi al suo medico di base magari le farà fare dei semplici esami strumentali , come una visita cardiologica, così si tranquillizzerà ma sopratutto prenderà in mano la situazione anziché sentirsi impotente rispetto a ciò che sta vivendo. Dopo di ché potrà contattare lo psicologo.Nel caso pensi che la sua paura sia dovuta dall'ansia allora le potrebbe essere di aiuto una frase di una canzone di jovanotti : " la vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare". La saluto con la speranza di poter essere stata di aiuto.
Salve purtroppo gli attacchi di panico sono "il male del secolo" nel senso che è un disturbo molto diffuso. Il senso di malessere e disagio è notevole, l'unica strada resta quella di fare un percorso psicoterapeutico e se necessario con supporto farmacologico. La cosa importante è che si può risolvere, si rivolga ad un professionista che la possa aiutare, io personalmente sto utilizzando la terapia E.M.D.R con successo.
Dott.ssa Milvia VERGINELLI
Gentile Nunzio, comprendo il suo stato emotivo e la sua preoccupazione circa la natura organica dei sintomi che ha riferito.
Anche se gli attacchi durano pochi secondi, l'iper-attivazione e l'agitazione provocata dall'ansia possono persistere e causarti malessere e fastidio.
La sintomatologia sembra coerente con attacco di panico, ma affinché possa avere una risposta certa sarebbe utile che lei si sottoponga ad una visita psicologica in modo da poter fornire più informazioni per poter effettuare una eventuale diagnosi in questa direzione.
Salve,
la prassi è quella di rivolgersi prima a un medico. Esclusa altra causa organica si può rivolgere a un professionista per comprendere il significato di questi sintomi.
Un saluto,
MMM

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