Salve a tutti, mando questo msg perché sono un po' in difficoltà.. non so più cosa fare e non sto gr

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Salve a tutti, mando questo msg perché sono un po' in difficoltà.. non so più cosa fare e non sto granché bene da tre anni per via di questa situazione.
Racconto spero in breve la situazione..
Inizialmente era tutto perfetto e sembravamo in perfetta sintonia, era il mio primissimo approccio con la mia sfera bisessuale quindi con un'altra donna quindi inizialmente ho avuto tanti dubbi e poverina l'ho fatta anche aspettare tanto anche uscendo con altri uomini perché io mi sentivo un po' smarrita. Dopo frequentandola dalla prima volta che l'ho toccata non ho più toccato nessun altro perché mi ha completamente conquistata , mentalmente fisicamente, sembravamo in perfetta sintonia, lei adorava ( o almeno diceva) il mio lato ribelle, il mio essere solare con le persone e la mia continua trasformazione ( sono un tipo d persona che si annoia facilmente da buon sagittario doc) . Sembrava andare tutto bene anche se la gelosia in fin dei conti l'ha sempre manifestata, e io la assecondavo perché mi sentivo in torto.. "non mettere like alle cose che ti scrivono e ai complimenti che ti fanno. " Oppure " dai troppa confidenza" queste cose qui... Sono iniziati dei lascia e prendi continui io mi sentivo confusa .. tornavo da lei chiedevo scusa, poi tornavamo a litigare e io tendevo sempre a scappare e questo mi è stato sempre rimproverato, il fatto che l'ho lasciata tante volte.. e allora chiedevo scusa anche per quello.
Dopodiché in questi lascia e prendi e capitato che io rispondessi a delle persone che mi corteggiavano (senza mai fare niente oltre che delle chat) e quando si tornava insieme io ai suoi occhi ero sempre più una poco di buono...
Ho capito nel tempo, che quella gente non mi piaceva nemmeno, ma che io lo facevo per chiudere la storia.. niente però funzionava la mia voglia di stare con lei era troppa. Quindi ci tornavo, chiedevo scusa.. siamo arrivate poi alla scorsa estate, con questi lascia e prendi.. Lei mi lascia sembra in maniera definitiva.. io distrutta, lei si avvicina ad un'altra ragazza ( sono solo amiche ma tanto tempo fa c'era stato qualcosa e io non volevo si riavvicinassero, non c'era alcun bisogno di riprendere questa amicizia che si era interrotta un anno prima di conoscere me) si avvicina a Lei per la seconda volta, sempre in amicizia ma io mi sono talmente offesa.. mi sono sentita con la spalle al muro, e come da prassi, sono cascata al corteggiamento di un uomo che ci ha saputo fare e stavolta ci sono andata a letto.
Lei mi aveva lasciata perché non sopportava più i miei modi di fare, soprattutto la vita social, il mio postare foto, diceva che era un modo per esibirmi, per cercare attenzione e che le sue di attenzioni dovevano bastarmi. Diceva che mi facevo foto per farmi vedere ( da ragazzina magari qualche foto allo specchio in costume l'ho fatta con pose , aspetta.. una o due. Non provocanti, le classiche messe in posa ) mi piaceva fotografare pezzi di cose, io sono piena di tatuaggi e magari faceva una foto al pezzo della coscia con sfondo di sabbia e mare o non so insomma foto per me artistiche.. ma anche lì erano per farmi vedere. Ormai anche una storia Instagram di un libro diventava per lei un problema.. " perché devi dirlo a tutti ? Che necessità hai? Siete malati con ste cose , la società è malata tu sei come loro ".
Detto ciò, fine estate scorsa sono tornata da lei... È tornata con me ma le cose vanno sempre peggio, ho dovuto cancellare Instagram. Lei considera quello che ho fatto tradimento..Mi ha eliminato alcuni contatti su facebook di persone conosciute prima di lei .. . "non c'è bisogno di tenerli . Ancora ti mettono like " persone anche che avevo semplicemente conosciuto.
Detto ciò... Sto qui a chiedere aiuto, lei tende sempre a giusitificare ogni suo comportamento con il dirmi "la mia è una reazione perché tu hai fatto perché tu hai detto ".. " non mi capisci non arrivi alla mia profondità " ma io non ne posso più... caschiamo anche in liti violente..
Ormai Non mi sento ascoltata e sento che le mie sofferenze o fastidi, passino sempre in secondo piano perché prima viene lei, perché io ho sbagliato e devo tacere... si sveglia la mattina e qualcosa non va.
Tutto il mio mondo passa in secondo piano anche se lei dice sempre che io sono egoista e penso solo a me stessa ...
Ora non stiamo insieme e dovremmo parlare. Chiedo aiuto, consiglio, parere. È una relazione tossica? È una narcisista ? Quando sento certe cose, mi ci rivedo...ma non vorrei essere contagiata dalla moda del momento della parola narcisista che sta spopolando.
Grazie a tutti per l'attenzione

Aggiornamento. Abbiamo parlato.. un disastro. Ogni colpa è mia, dovrei sopportare di più, dovrei dimostrare di più.. eppure mi sento prosciugata.
Chiedevo soltanto di dare importanza al presente, di non chiedermi continuamente di controllare il telefono o e di non chiedermi di smetterla di ridere a certe battute se non sono maliziose.
Sono io la sbagliata ? Sono davvero io che ho tutte le colpe? Davvero devo sopportare di più? Davvero non dimostro niente ?..
Buongiorno gentile utente, il suo racconto è coinvolgente e ricco di sentimento, amore sincero. Faccia tesoro di questa sua educazione emotiva, di questa sensibilità, renderanno la sua vita densa di significati. Si comprende perfettamente il suo stato d'animo affranto e impotente di fronte a questa relazione che desidera riportare sul piano del benessere e della serenità, nonostante le molte difficoltà vissute. Ci pone tantissime domande sulla natura di questa relazione, sul suo carattere e su quello della persona che descrive, sui vostri comportamenti e sulle vostre responsabilità. Ogni domanda esigerebbe un giudizio su di voi, sul vostro rapporto. E se la chiave fosse proprio il non giudicare? C'è davvero la necessità di etichettare ciò che vi succede, di dare un nome al vostro modo di essere, di concentrare tutta l'attenzione su ciò che vi rende differenti, sbagliate l'una agli occhi dell'altra?
Immagini una comunicazione che parta dalla semplice osservazione di ciò che vi accade quando state insieme, senza interpretazioni, senza giudizi. Chiedetevi cosa vi fa stare bene insieme, tre cose a testa per cominciare. Poi provate a esprimere i vostri bisogni, ciò che vi manca, quello di cui non siete soddisfatte, prendendovi e restituendo il tempo opportuno per parlare ed ascoltare, 5 minuti a testa, senza interrompervi mai, ma ascoltando attivamente e osservando il volto, la gestualità.
Passiamo poi a ciò che vi piacerebbe fare per far andare bene le cose, mettete in tavola il compromesso, un accordo flessibile e rispettoso dei vostri valori. Infine, parlate apertamente dei vostri sentimenti, quello che sentite quando vi trovate l'una accanto all'altra, lasciando da parte per un po' il risentimento, il rancore o la rabbia.
Comunicare in modo assertivo, non violento, vi consentirà di essere sincere e accoglienti reciprocamente. Non sarà facile, le relazioni sentimentali non sono mai facili, proprio perché è la conoscenza emotiva e non razionale a farla da padrone. In questo modo, ogni nuova decisione su cosa sarà del vostro rapporto sarà più onesta e comprensibile, senza giudizi, senza etichette.
Se vuole, può far leggere queste cose anche a lei.
Spero di averla aiutata a cambiare la prospettiva e a riflettere su cosa è possibile fare. Rimango a disposizione per ulteriori consigli, anche online.
Un caro saluto. Dott. Antonio Cortese

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Buongiorno, da quello che racconta e da come lo racconta, arriva un senso di costrizione, senza entrare nel merito di "etichette " o diagnosi specifiche quello che appare chiaro, mi corregga se sbaglio, è un profondo malessere che lei prova nello stare in questa relazione che sembra voler limitare e schiacchiare il suo modo di essere. Quando si entra in questi "vortici relazionali" fatti di 'lascia-prendi', delle volte ci si dimentica di quella che dovrebbe essere la regola base di una relazione di coppia: la relazione deve aggiungere benessere e non toglierlo senza dimenticare che, per quanto stare in coppia possa sigificare, dover raggiungere dei compromessi ( e per compromesso si intende che entrambe le persone implicate fanno un passo nella direzione dell'altra), questi compromessi non dovrebbero mai riguardare il modo di essere, di esprimersi, di vivere di una persona, insomma la sua essenza. Se diversamente fosse, probabilmente l'altra persona vorrebbe una relazione con una persona differente da ciò che siamo. In questi continui vortici, probabilmente Lei sta perdendo di vista chi è, il mettersi in discussione continuamente non le da serenità e non è indice di una relazione sana. Delle volte ci si sente incastrati in delle relazioni dalle quali si vorrebbe uscire senza riuscire a trovare però la forza di farlo. Se sente che questo è il suo caso, può rivolgersi ad un professionista.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti o ulteriori confronti.
Luana Pagano.
Buongiorno,
mi dispiace sentire da ciò che scrive tutta la sua sofferenza per una storia burrascosa ed emotivamente molto forte. Il legame che sente per questa persona traspare da come scrive. Credo sia fondamentale per lei comprendere meglio ciò che prova, ciò che è disposta a mettere in gioco per questa relazione e le motivazioni che la tengono legata a lei, poichè traspare affetto ma anche molto dolore e confusione. Mi pare di capire che si sente in qualche modo costretta a cambiare e mettersi in discussione continuamente e questo provoca giustamente molto dolore, ed a volte è indice di una relazione nella quale non stiamo bene. La sua compagna sarebbe disposta a mettersi in gioco a sua volta? Le consiglierei di attivare un percorso infdividuale o di coppia per comprendere meglio cosa cerca in una relazione e come questa la fa sentire, per poter vivere a pieno l'affetto per l'altro, imparando a darlo, ma anche soprattutto a riceverlo in serenità.
Le auguro il meglio,
Dott.ssa Aisha Battelini
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Sono consapevole che stai affrontando una situazione così difficile nella tua relazione. È importante comprendere che non posso diagnosticare né etichettare qualcuno come narcisista senza una valutazione professionale diretta. Tuttavia, capisco che tu stia cercando aiuto e consiglio su come affrontare questa situazione complessa.

Dalle informazioni che hai condiviso, sembra che tu stia vivendo una relazione molto tumultuosa, caratterizzata da continui lascia e prendi, gelosia, diffidenza e mancanza di fiducia reciproca. È preoccupante che tu ti senta costantemente in colpa e che le tue esigenze e sofferenze siano spesso trascurate o negate.

È fondamentale comprendere che una relazione sana è basata su rispetto reciproco, comprensione, comunicazione aperta e supporto emotivo reciproco. Se ti senti prosciugata, non ascoltata e le tue preoccupazioni vengono costantemente minimizzate, potrebbe essere un segnale che la relazione è disfunzionale e dannosa per il tuo benessere.

Ti consiglio di considerare l'aiuto di un professionista, come un terapeuta o uno psicologo, che possa fornirti un sostegno individuale e guidarti nella comprensione di questa situazione. Un professionista può aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti, le tue paure e le tue esigenze emotive, e offrirti strumenti per prendere decisioni consapevoli sul tuo futuro.

Inoltre, potrebbe essere utile coinvolgere anche la tua compagna in terapia di coppia, se entrambe siete disposte a lavorare sulla relazione. La terapia di coppia può aiutare a migliorare la comunicazione, a esplorare dinamiche di relazione dannose e a sviluppare strategie per affrontare le sfide insieme.

Ricorda che hai il diritto di essere ascoltata, rispettata e di avere le tue esigenze e i tuoi sentimenti presi in considerazione nella relazione. Prenditi cura di te stessa e cerca il sostegno necessario per affrontare questa situazione in modo sano e consapevole.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno. Se desiderasse condividere la sua esperienza e lasciare una recensione sul mio profilo, sarebbe molto apprezzato. Le recensioni positive mi aiutano a migliorare e a fornire supporto a più persone come lei.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione con me, e spero di sentirla presto!
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Gentilissima, mi spiace molto per la situazione che ha descritto e immagino come possa essere difficile per lei trovarsi a gestire quello che le sta accadendo. La relazione che ha descritto sembra caratterizzata da conflittualità, diffidenza e sfiducia reciproche, elementi che nel complesso di certo contribuiscono ad alimentare la sofferenza emotiva che ben ci ha descritto. Sarebbe forse utile capire meglio cosa significa per lei questo rapporto, quanto sia funzionale o disfunzionale, cosa la porta a rimanere in questa relazione e soprattutto cosa desidera per sé. Sarebbe anche importante esplorare meglio i vissuti emotivi che sente in relazione a quanto le sta accadendo e promuovere, tramite la terapia, un lavoro per aumentare la consapevolezza nei suoi stessi confronti. Tutto ciò potrebbe aiutarla a stare meglio dapprima in relazione con se stessa e poi con gli altri.
Le auguro di fare un buon percorso e di riuscire a trovare la strada lungo questo viaggio. Dott.ssa Zenucchi
Buongiorno, grazie di aver condiviso dubbi e timori di una relazione che la sta mettendo alla prova sotto tanti aspetti. Quella che descrive è una relazione totalizzante in cui non c'è spazio per il mondo esterno e questo rischia di farla diventare soffocante. Il sentimento che vi lega è anche lo stesso che rischia di schiacciarvi e della sua bellezza ormai rimane ben poco. Il voler proteggere ciò che avete assieme è anche la sua prigione; come una rosa dentro una teca di vetro, si preserva ma non respira. Provate insieme, da queste suggestioni, a ricostruire un modo nuovo di stare in coppia anche con l'ausilio di una terapeuta che possa aiutarvi a superare questa fase. Resto a disposizione per ulteriori informazioni anche online.
Cordialmente,
dott.ssa Notaro
Buona sera, immagino la fatica di stare all'interno di queste dinamiche. Penso sia importante per lei poter avere uno spazio all'interno di un legame psicoterapeutico per affrontare e gestire i suoi vissuti interni. Per ulteriori informazioni può contattarmi! A presto
Buongiorno,
che storia faticosa con questa donna che giudica, etichetta, punta il dito, alza l'asticella...
Da come la descrive, la sua compagna sembra sì una narcisista ma al di là di lei, quello che mi chiedo è che cosa le impedisca di prendere le distanze da una storia così tossica e disfunzionale o al limite di mettere dei paletti a certi atteggiamenti. Il mio non è un giudizio nei suoi confronti, cara utente, semplicemente mi chiedo che cosa ci sia nella sua storia passata, che la tenga lì, sofferente e ferita. E' questo che andrebbe indagato anche perché la comprensione di ciò che è stato le permetterebbe di strutturarsi meglio e di integrare quelle parti che le darebbero il permesso di dire "no" a storie come quella che sta vivendo.
Un grande abbraccio,
Fulvia
Buongiorno, leggendo tra le sue righe si coglie molto sconforto e confusione (emotiva ed esistenziale). Non credo ci sia molto da aggiungere se non il consigliarle un percorso di psicoterapia per chiarire meglio i suoi desideri, le sue emozioni e la natura di questa relazione complicata e sui bisogni inconsci che tende a soddisfare. Cordiali saluti
Gentile utente, nel tuo messaggio hai descritto dinamiche di lascia e prendi, gelosia, litigi violenti e una mancanza di ascolto e comprensione reciproca. È importante considerare come ti senti in questa relazione e se ti sta portando felicità e benessere. Se ti senti prosciugata, non ascoltata e se i problemi non vengono risolti in modo sano e costruttivo, potrebbe essere il momento di valutare seriamente la situazione e prendere in considerazione, in modo diverso, il tuo benessere emotivo.
Una consulenza psicologica potrebbe essere un'opzione da considerare. Un professionista può aiutarti ad esplorare i tuoi sentimenti, a capire meglio la tua relazione e a prendere decisioni che siano nel tuo miglior interesse. La consulenza può fornirti uno spazio sicuro per esprimere le tue preoccupazioni e ottenere un supporto importante.
Ricorda che le relazioni sane si basano sulla comunicazione aperta, sulla fiducia reciproca, sul rispetto e sull'empatia. Ogni situazione è unica, quindi è importante che tu prenda in considerazione i tuoi sentimenti e le tue esigenze personali quando valuti la tua relazione.
Ti auguro il meglio e spero che tu possa trovare la chiarezza e la serenità di cui hai bisogno.
Un caro saluto, dott.ssa Clarissa Russo.
Gentile, percepisco la sofferenza che esprime, mi dispiace davvero per la situazione che riporta e mi rendo conto di quanto possa essere complicato conviverci. La prima cosa che mi sento di consigliarle è un consulto psicologico, anche online, che possa aiutarla ad affrontare il disagio espresso al fine di ritagliarsi uno spazio per comprendere meglio ciò che prova e cosa potrà farla stare meglio, elaborare i pensieri e i vissuti emotivi rivolgendosi ad un esperto con un approccio che si basi sull’accoglienza e ciò che è utile per la persona, valorizzando le sue risorse personali, aiutandola così a divenire artefice del racconto della propria vita, dando al corpo lo spazio e l’ascolto che merita. Iniziare un percorso per sentirsi meglio richiede coraggio, ma è già un importante passo iniziale verso il cambiamento. Resto a disposizione per ulteriori indicazioni e ad incontrarla. Cordiali saluti dott. Paolo Notarangelo
Ciao, mi dispiace sentirti così in difficoltà. Dalla tua descrizione sembra che tu sia stata coinvolta in una relazione altamente conflittuale e insana. Ci sono stati molti alti e bassi, continue liti e ripetuti lascia e prendi. La tua partner sembra manifestare una forte gelosia e controllo su di te, limitando la tua libertà e autonomia personale. Inoltre, sembra che lei ti abbia costantemente fatto sentire in torto e che tu abbia cercato di scusarti e giustificarti per il tuo comportamento, anche quando non era giustificato. Questo tipo di dinamica può essere indicativo di una relazione tossica e potrebbe essere utile per te cercare supporto da un professionista che possa aiutarti a elaborare i tuoi sentimenti e a stabilire confini sani per te stessa.

Rimango a disposizione,
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Stai vivendo una relazione altamente tossica. Vorrei poterti spiegare quello che stai vivendo: esistono diversi sportelli di sostengo alle ragazze che stanno vivendo relazioni tossiche (violente) in una relazione lesbica. Ci sono le risposte alle tue domande. Chiama il 1522 e ti sapranno dare dei contatti utili. Un saluto
Grazie per aver condiviso il racconto. Chiedere aiuto è un gesto di grande coraggio, non tutti riescono e preferiscono "farcela da soli" sottoponendosi ad un carico emotivo a volte insostenibile. Si riconosca questa forza, non è affatto scontato.
Quella che descrive è una relazione tossica, con una persona che preferisce sminuirla e buttarle addosso le proprie insicurezze, aggrappandosi a qualunque cosa pur di mantenere una posizione di potere, manipolandola a svariati livelli (ad esempio: è così sbagliato pubblicare una foto sui social in posa e mostrare il proprio corpo? Cosa dovrebbe esserci di sbagliato?). Finché lei continuerà a fornire potere a questa persona di poterla controllare e manipolare, questo circolo vizioso non si arresterà. Ma mi rendo conto che non è così semplice come sembra, per questo le consiglio di intraprendere un percorso per fare chiarezza e comprendere lo scopo di ciò che le sta succedendo. E no, lei non ha nulla di sbagliato, e anche se effettivamente avesse qualche problema nessuno ha diritto di venirla a giudicare o sminuire.
Capisco la tua confusione e il tuo dolore. La situazione che descrivi è molto difficile e complessa.

Innanzitutto, è importante che tu capisca che non sei sbagliata a provare queste emozioni. Il tuo dolore è legittimo e merita di essere ascoltato.

In secondo luogo, è importante che tu ti renda conto che non sei responsabile del comportamento della tua partner. Lei non ha fatto nulla per meritare di essere trattata in questo modo.

In terzo luogo, è importante che tu ti prenda cura di te stessa. Questo significa prendersi del tempo per rilassarsi e recuperare le forze, sia fisicamente che mentalmente. Significa anche circondarsi di persone che la supportano e la amano.

Ecco alcuni suggerimenti specifici che possono aiutarti a elaborare le tue emozioni:

Parla con un terapista o un counselor può essere molto utile per elaborare le tue emozioni e sviluppare strategie per affrontare la situazione.
Prenditi del tempo per riflettere su ciò che è successo e su ciò che significa per te.
Scrivi un diario o un blog per esprimere i tuoi sentimenti.
Parla con i tuoi amici e familiari di ciò che stai passando.
Spero che questi consigli possano essere utili.

Per quanto riguarda la tua domanda se la tua partner sia una narcisista, è difficile dire con certezza. Tuttavia, alcuni dei comportamenti che descrivi sono tipici di una relazione narcisistica, come il controllo, la possessività, la gelosia e l'accusare l'altra persona di essere la causa dei problemi.

In generale, una relazione narcisistica è una relazione dannosa e distruttiva. Se ti trovi in una relazione simile, è importante cercare aiuto per uscire da questa situazione.

Per quanto riguarda il tuo aggiornamento, mi dispiace molto sentire che la conversazione con la tua partner non è stata produttiva. È importante ricordare che non puoi controllare il comportamento degli altri, ma puoi controllare il tuo. Se ti senti prosciugata e non vedi un futuro positivo per la tua relazione, è importante prendere in considerazione la possibilità di lasciarla.

Non sei sbagliata e non hai tutte le colpe. Non devi sopportare di più e non devi dimostrare di più. Hai il diritto di essere trattata con rispetto e amore.
Grazie della condivisione e della esplicita richiesta di chiarimenti ai diversi dubbi. La relazione che sta vivendo la porta a interrogarsi su diversi piani, quello che la destabilizza nel continuo conflitto tra l'incontrarsi ed il desiderio di allontanamento, a fronte di giudizio e controllo. Questa modalità di vivere relazione può essere il punto di partenza di un percorso di esplorazione. Certamente il dubbio che ci siano nel rapporto da lei narrato elementi non funzionali alla sua serenità necessita di uno spazio di elaborazione in cui lei li possa dialogare con un professionista che la aiuti ad orientarsi verso un suo maggior benessere. Se inoltre ravvede elementi di controllo non rispettosi del suo spazio di espressione e libertà, questo è un ulteriore elemento da condividere per affrontare anche un possibile cambiamento.
Buongiorno. Innanzitutto la ringrazio per aver condiviso con noi una parte importante dl suo vissuto. Dalle sue parole emerge un malessere scaturito dallo stare in questa relazione che sembrerebbe limitare il suo modo di essere continuando a tenerla sospesa e in sofferenza attraverso uno schema di rottura e ripresa della relazione. È frequente credere che più si soffre più si ama, ma l’amore dovrebbe essere un sentimento di reciproco rispetto, fiducia e condivisione. Quando si vive una relazione sentimentale con qualcuno che non condivide il modo di essere dell’altro è opportuno ricordare che stare con un’altra persona non deve implicare la rinuncia a sé stessi. Il rischio è quello di sentirsi smarriti e intrappolati. Comprendo il sentimento da Lei provato, che traspare dalle sue parole. La invito però a soffermarsi su quello che consegue da questo sentimento e relazione, come ad esempio il suo continuo dubitare di sé. Dal suo racconto sembrerebbe essere una relazione non funzionale e quando si vive un rapporto così è importante trovare la forza per interromperlo e andare avanti. Spesso però non si riesce a farlo. Se pensa che questo possa essere il suo caso la invito a valutare la possibilità di rivolgersi ad un professionista. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti. Dott.ssa Virginia Mancori
Grazie di esserti condivisa così con noi. Credo che tu sappia molto bene che cosa non sta funzionando nella vostra relazione. Tieni conto che è una relazione, quindi coinvolge entrambe e il modo in cui avete scelto di dedicarvi l’una all’altra. Il rischio è cadere in abitudini e spirali disfunzionali, perdendo di vista il nucleo che vi ha fatte incontrare e scegliere tempo fa. Ciò che sta succedendo può essere una grande occasione per te stessa per comprendere ciò che è importante per te, chi sei tu, come mettere i tuoi confini e farli rispettare, come aprire il tuo cuore senza venire bistrattata o controllata. Le relazioni affettive possono metterci di fronte a parti di noi stessi che non conoscevamo ancora.
Permettiti di guardarti con occhi amorevoli! E se questi occhi non arrivano da quella che è stata la tua partner, impara a costruire questo sguardo da sola. Se vuoi anche con l’aiuto di qualcuno che ti guidi in questo cammino.
Intanto… Ti auguro di cuore il meglio.
Dott.ssa Simona Vanetti

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